La mattina successiva cerchiamo di capire se ci potrà essere un gommista che può riparare la ruota posteriore di Benjo, facciamo il pieno a Tafraout prima di partire ma non troviamo informazioni rassicuranti, pazienza cercheremo qualcosa più avanti.
A pochi km di distanza intanto visitiamo il sito delle rocce dipinte. Non capiamo il senso di un posto del genere ma l'effetto cromatico c'è e le foto non vengono affatto male, se poi aggiungiamo che la strada ha quella sabbia che rende tutto più "adventure"...
Mentre mi sparo questi selfie mi accorgo che ho lievemente danneggiato la mia sella, sarà stata qualche sassolino infuocato del giorno prima che si è incastrato tra la seduta ed il pantalone, sembra infatti come una piccola bruciatura di sigaretta.
Guadagniamo la strada asfaltata ma oggi nonostante il caldo non sembra pesarci, faremo delle strade molto panoramiche con un asfalto da urlo
mentre ci divertiamo tra curve e panorami veniamo chiamati da due ragazzi che stanno in cima a quella collina, ne scende uno dei due, sono assetati, gli diamo la nostra unica bottiglia d'acqua e loro ci ringraziano con in loro gesto classico che ricorrerà altre volte, battendosi con il pugno il cuore.
A pranzo ci fermiamo a Bouizakarne, già nella strada principale regna il disordine, ma vediamo un altro barbecue che ci incuriosisce. Sappiate che se avete assaggiato l'ottima pecora arrosto tunisina, in Marocco farete fatica a trovare un posto simile. Se andate di tajine non sbagliate quasi mai ma se scegliete arrosto... beh mi ero già espresso prima.
Prendiamo posto in questa locanda, ha una macelleria accanto, il proprietario ci invita a comprare la carne che vogliamo e poi ci penserà lui a farcela arrostire. Dopo tutti i tajine consumati non ci sembra vero e scegliamo un arrosto misto, ma che faticaccia farci capire dal giovane macellaio.
Questa foto mi ricorda un aneddoto di cui siamo stati tutti testimoni. Dietro quel vitello appeso c'è un signore seduto che sta pranzando, ha un piatto credo con un tajine ed una grossa forma di pane. Mentre mangiamo c'è sempre qualcuno che elemosina, che chiede da mangiare, da bere. Si avvicina un giovane spilungone e trasandato, si ferma davanti questo signore e gli chiede timidamente qualcosa. Lui gli dice qualcosa ed il ragazzo aspetterà pazientemente davanti mentre il signore finisce di mangiare. Gli è rimasto mezzo pane che è comunque tanto pane, lo apre a metà mette pazientemente tutto il condimento che non ha mangiato e lo porge al giovane.
Come potete aver notato in Marocco non è ancora arrivata l'hccp, le mosche e le vespe volano indisturbate (non le vedete ma c'erano, fidatevi) e nessuno di noi si è azzardato a dire al tizio del barbecue che la carne ci piacerebbe al sangue.
Ma ormai siamo immersi nel clima nordafricano, in tutti i sensi, e non ci facciamo nessun problema a spazzolarci il nostro pranzo.
Ripartiamo e dopo qualche km passiamo da Tagant, c'è un gommista in bella evidenza. Andrea scambia qualche parola, tratta la riparazione del copertone posteriore in 100 dineri dei 200 richiesti. Gli movimentiamo un pomeriggio, Andrea, il fighetto e Stefano si dedicano alle operazioni di smontaggio, io e Dumbo ne approfittiamo per modificare la mia staffa porta navigatore che il giorno prima avevo smontato per le vibrazioni sulla pista per Tafraout, ma nel frattempo non voglio perdermi le operazioni di smontaggio e faccio una telecronaca video delle varie fasi.
Mi serve un po' di camera d'aria per il mio portanavigatore ed ecco uno dei gommisti sparire dentro una pila di gomme
Poverini non si rendono conto quanto dovranno tribolare con Benjo che farà tutte le operazioni di montaggio/smontaggio controllo e quant'altro servirà a fare il lavoro a regola d'arte
questo è com'è ridotto il pneumatico dopo l'utilizzo senza una riparazione adeguata
fotografo questo soffiatore artigianale, semplice e geniale
all'interno del canale hanno fatto una toppa di circa 20 cm a chiudere il buco
sembra nuova
Il problema è definitivamente risolto, lasciamo (Andrea lascia

) 40 dinari di mancia e prendiamo di nuovo la strada per Sidi Ifni.