...grande.....
 

In difesa dei goliardihttp://www.lastampa.it/common/images/pixel.gifhttp://www.lastampa.it/common/images/pixel.gif http://www.lastampa.it/common/images/pixel.gifhttp://www.lastampa.it/common/images/pixel.gifSignori della Corte, alla luce delle notizie che descrivono la gioventù in preda a drammatici eccessi di scostumatezza, vorrei rendere una piena e completa confessione. Sono stato anch'io un bullo. A undici anni ho partecipato alle Olimpiadi rionali di tiro al lampione, classificandomi ultimo a causa di uno sfortunato incidente: invece del palo, il sasso colpì la nuca di un passante, forse Fassino, la cui magrezza mi aveva indotto in confusione. A tredici ho appoggiato una gomma da masticare già masticata sul seggiolino del tram, poi mi sono distratto e ho finito col sedermici sopra, ma lo spiacevole contrattempo non attutisce l'asocialità dell'intenzione. A quattordici ho stantuffato una pernacchia in faccia al prof di italiano che mi accusava di scrivere «come un giornalista». Non ho ripreso la scena col videofonino, ma solo perché a quei tempi non esisteva: mi limitai a raccontarla, opportunamente dilatata, a tutte le fanciulle che conoscevo, convinto del potenziale seduttivo che emanava dal mio gesto di ribellione.

Terminato l'elenco delle nefandezze, mi rivolgo a voi per implorare un atto di clemenza da estendere ai ragazzi coinvolti ingiustamente in uno di quei ciclici impazzimenti che si verificano quando, scoperto un filone nefasto, si tende a infilarvi dentro anche ciò che dovrebbe restare fuori. Non si può far rientrare nella stessa categoria chi umilia un down e chi s'abbassa le braghe davanti all'insegnante, chi sevizia una bambina e chi si bacia in classe per far arrabbiare la preside. Esiste un confine fra bullismo e goliardia. Quel che sembra mancare è il buonsenso per distinguere l'uno dall'altra: la mala gioventù da quella che ripete, con strumenti moderni, le smargiassate adolescenziali che hanno attraversato la crescita di ogni generazione.


MAssimo Gramellini

"la stampa"

io tiravo i sassi con la racchetta da tennis.

chissa cosa facevi col manico

HAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH AH

col mio.... onanismo a raffica.

eh già, scommetto che a Bormio ti usavano quando si rompeva un cannone spara neve.

io bucavo le gomme dei bauscia che venivano a Santa Caterina a sciare ;)

ma che fetente:mad: :mad: .... te che sei un terun poi a quale titolo?:lol: :lol: :rolleyes:

io e un amico attaccavamo le caccole nel naso sulle pellicce delle signore bene durante lo struscio.

oppure simulavamo il vomito in mezzo alla strada sputando le pannocchie.

beh io fregavo lo stemma della Mercedes per metterlo sullo zaino :cool:

Ps
Abbiamo provato anche a pisciarci (+ aggiunta di zucchero) dentro per vedere se partiva.

Ps2
Partiva.

un classico dell'epoca paninara... da attaccare sul chiodo.

comunque un pò da fetenti... diciamolo.;)

mi occupavano le piste e gli impianti:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

un pò tanto...costava circa 100.000 lire quel c@zzo di stemmino!

così impari ad andare a santa che ci sono due piste in croce.... pirla!!!:lol:

e ma a Bormio c'erano troppo gomme da bucare!!! :toothy10:

ehhh adesso i parcheggi sono pieni di SUVVVVVVV...

e devi vedere quelli che arrivano al 2000 col cayenne la moglie ingioiellata (roia fino al midollo) e la COLF per badare ai bambini!!!!:lol: :lol: :lol:

uno un giorno si è seduto al chiosco dove fanno i panini (al posto deve andare al rifugio da fichetti) e si lamentava perchè il tavolo era sporco e che i valtellinesi non sono qui e la... e giù e su...

STA A CA' TOA!!!! MENAPICIU!!!

volevo infilargli nel culo uno dei suoi sci da pseudogara...però.;) :confused: :lol:

In classe di mia nipote che aveva 10 anni:

La maestra: "Dimmi, cos'è il pessimismo?"
L'alunno: "E' il peggior nemico di Gianni!" (quello della pubblicità Unieuro)

Un genio! :eek:
Queste sono le cose che mi fanno sperare per il futuro! :D

e allora vedi che il caso di ricominciare a tagliare le gomme!!! ;)
Eliminiamo i problemi alla base!!!!!!

io facevo l'impiccato in un cortile lasciando il cancello semi aperto, ogni tanto le macchine inchiodavano e correvano dentro, nel giro di 10 secondi era tutto sparito e il buon samaritano faceva la figura del deficiente, quando poi un giorno si sono tamponati abbiamo smesso (e imparato che la distanza di sicurezza e' importante)

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

altrimenti organizzavamo feste a casa di sconosciuti: prendete tutti i tuoi amici piu' stronzi, di solito i villeggianti, scegliete una casa e vi appostate dove poter vedere, una sera abbiamo invitato circa 30 persone a casa di uno che alla quarta macchina ha chiamato i carabinieri, poi, molto piu' tardi siamo andati a chiamare sti bambascioni e gli abbiamo chiesto perche' non si erano presentati
... bastardi ci hanno lavati tutti