![]() |
Bruno Lauzi - Riflessione sul Morbo di Parkinson
C'è già un tread sulla sua scomparsa dove noi riportiamo il nostro dispiacere per la sua mancanza.
Questo è quello che scriveva lui della sua malattia LETTERA APERTA A MISTER PARKINSON Egregio Signore, non è con piacere che le scrivo questa lettera, ma d’altra parte avrei dovuto parlarle a quattr’occhi, affrontarla di persona, sopportare quel suo subdolo modo di fare che è quanto c’è di peggio per far perdere la pazienza anche ad un santo, figuriamoci a me. Le scrivo, come può notare, col computer, perché la mia calligrafia s’è fatta illeggibile e così minuscola che i miei collaboratori devono usare la lente d’ingrandimento per riuscire a decifrarla… Perché le scrivo? E’ presto detto: io ho superato con una certa disinvoltura l’imbarazzo che lei ( l’ho scritto senza maiuscola, non la merita) mi ha creato chiedendo pubblicamente la mia mano ed ovviamente ottenendola. Convivere con un ufficiale inglese a riposo, già condannato nel Punjab per ripetuti tentativi di violenza neurologica su qualunque essere di qualunque specie( le cose si vengono a sapere, come vede…) non è stato facile, la mia è una famiglia è all’antica e non ha apprezzato. MA ORA LEI STA ESAGERANDO, signore, glielo devo dire. Quando è troppo è troppo, e il troppo stroppia! C’è un proverbio arabo che dice:” Se hai un amico di miele non lo leccare tutto”, INVECE LEI S’APPROFITTA D’OGNI RILASSATEZZA, DELL’ABBASSAMENTO DELLA GUARDIA NELLA BATTAGLIA QUOTIDIANA, ci proibisce di pensare ad altro, contando sulla superficialità con cui io ho affrontato l’insorgere del male… si sa, gli artisti sono farfalloni incoscienti… no, vecchio caprone, non le sarà facile, né con me né con gli altri, la Resistenza è cominciata. Perché, vede, io e i miei fratelli e sorelle malati abbiamo tante cose da fare, una vita da portare avanti meglio di così! D’ora in avanti prometto che starò più attento ai consigli dei miei dottori, e che mi impegnerò maggiormente nell’aiutarli nella raccolta dei fondi necessari per la ricerca. Anzi sul tema della solidarietà mi ci gioco una mano, la mano che, pitturata e serigrafata fa da piedistallo ad una poesia contro di lei, colonnello dei miei stivali, funzionando da incentivo a dare…già, poiché a chiunque faccia un’offerta per la ricerca verrà inviata “ LA MANO” come ricordo e memento… Siamo in tanti, tante mani si leveranno contro di lei e cercheranno di restituirle colpo su colpo fino a quando non riusciranno ad acchiapparla per la collottola e mandarla all’Inferno cui appartiene, bestiaccia immonda, sterco del demonio, nostra croce senza delizie… Parola mia, di questo omino per molti un po’ buffo, per altri un po’ patetico, ma che vive il sogno di poterla, un giorno non lontano, prendere a schiaffi. A mano ferma. Mi stia male e a non rivederla. BRUNO LAUZI :-o |
Il morbo di Parkinson potrebbe trovare una valida terapia (si tratta della degenerazione e morte di alcuni neuroni) dallo studio accurato delle cellule staminali.
Ovviamente, tale terapia, non verra' mai messa a punto in Italia:mad::mad: |
Quote:
|
Quote:
|
Quote:
è una malattia degenerativa: http://it.wikipedia.org/wiki/Parkinson |
Mi ha colpito questa lettera... grazie per la segnalazione.
Il parkinson come l'alzheimer sono fra le peggiori disgrazie che possano capitare. Ti costringono ad umiliazioni e ad una vita di sofferenza psicologica enorme. Questo mi fa riflettere quanto sia importante accettare con maggior serenita' le comuni difficolta' quotidiane. |
il Parkinson ce l'aveva anche Woytila, ti risulta fosse un beone???
Tu sei in grado di escludere matematicamente che non lo fosse??? è una malattia degenerativa Infatti, e stavo semplicemente chiedendo a chi è più esperto se l'alcool può influire in questo tipo di degenerazione. Qual'è il problema? |
In molti paesi, inclusa è l'Italia, scienziati, biologi e immunologi stanno facendo passi da gigante contro questa malattia. Ci vorrà ancora un poco di tempo per trovare un preparato efficace che finalmente possa aiutare chi ne sia affetto. Quello che ci chiediamo è quale sarà la nuova malattia da debellare dopo il Parkinson.
|
l'alcool non ha nulla a che vedere con questa malattia, che e' stato appurato - oltremodo -sia ereditaria.
|
Quote:
|
Non mi pare che le cause del parkinson siano state identificate con certezza, almeno per quanto ricordo ci sono due ipotesi di possibili cause: una tossica e l'altra genetica ma nulla di certo specie riguardo a quale tipo di tossici. E' una malattia relativamente recente e qualcuno sostiene che questo deponga per le cause tossiche.
|
Senza nulla togliere alla gravità del Parkinson e dell'Alzheimer vorrei ricordare che esistono tantissime altre malattie che "potrebbero" trovare una soluzione grazie all'impiego delle cellule staminali. Una per tutte la leucemia (io lavoro in un centro trapianti tra i più avanzati in europa e la discussione se sia giusto o meno sperimentare le staminali la affrontiamo quasi ogni giorno.....). Purtroppo chi non sta vicino ai malati non riesce neanche lontanamente ad immaginare cosa sia la sofferenza , la disperazione, il dolore, la rassegnazione che "impongono" tali patologie.
Invito tutti a riflettere su certi "falsi moralismi" che giungono dal vaticano.... |
Quote:
rotfl...... |
Nossa dice bene, le cause del Parkinson non sono ancora note, vi sono molte ipotesi sulla sua origine ma nessuna è attualmente in grado di spiegare con precisione il meccanismo della malattia.
Non vi è alcuna correlazione con l'alcolismo, anche se quest'ultimo si può associare ad una manifestazione nota come "delirium tremens" ovvero ad un tremore importante soprattutto degli arti nei casi di astinenza ma che nulla ha a che vedere con il Parkinson. Anche l'ipotesi genetica è da provare: ovvero esiste una maggiore possibilità di incontrare la malattia se si hanno parenti affetti ma questo non vuol dire che vi è matematica certezza di trasmissione ereditaria della patologia. Scrivo questo giusto per chiarezza. Il Parkinson è davvero brutto! La ricerca (con staminali!) potrà dare dei frutti e servono aiuti! Ciao a tutti |
Quote:
|
Quote:
|
:confused:
Posso dire la mia??? Un pò rimango perplesso, perchè lo scopo di Giada mi è chiaro e so a chi si sta riferendo Lauzi, e non posso fare altro che appoggiarla. Il punto è che il Signor Parkinson fu quella persona che per primo scoprì questa malattia, quindi la lettera aperta sembra diretta lui e questo un pò mi fa a *****tti dentro... Scusate se sono pignolo.. |
Quote:
|
Alfred hope.. d'accordo che il morbo prende il nome dal suo scopritore.. ma questa lettera è palesemente scritta in forma retorica al morbo in se... IMHO :confused:
|
Quote:
brava giada |
Quote:
........purtroppo conosco bene il "problema"........il mio più caro amico è stato colpito da questa malattia a 30 anni........... a rischiato di morirne a 37......solo l'unica cosa chè, a tuttoggi può rallentarne il progressivo peggioramento, è stata un'operazione al cervello........dà quel giorno è rinato a nuova vita........mà una vita......diversa.........:mad: |
Sempre per fare chiarezza, le cause non sono ancora note con certezza e la ricerca di queste è complicata dal fatto che si tratta probabilmente di una malattia multifattoriale (cioè ascrivibile a diverse concause). C'è una componente genetica, ma anche in questo caso si tratta di una predisposizione all'insorgenza.
Mi sento anche di aggiungere che le cellule staminali (in cui a volte si ripongono troppe aspettative) sono in stadi di sviluppo molto più avanzati per quanto riguarda altre patologie in diversi distretti corporei. La terapia con le staminali nel cervello è molto complessa sia per il reperimento di staminali cerebrali, sia per le difficoltà di veicolare queste cellule in un organo così "chiuso", protetto e soprattutto con bassissime capacità rigenerative. Per intenderci, un motoneurone (quelli attaccati dal Parkinson) ha una serie di collegamenti sviluppati nel corso di una vita che difficilmente possono essere rimpiazzati in breve tempo da una cellula indifferenziata (o quasi) introdotta in età adulta in un cervello già sviluppato. |
Quote:
E' da escludersi totalmente. Il tremore che si puo' osservare in alcuni alcoolisti cronici, si chiama "flapping tremor" ed e' connesso alla insufficienza epatica derivante dalla cirrosi alcoolica. |
Il motoneurone e' colpito dal Parkinson?
E' ereditario? Il delirium tremens e' un tremore? NON CI SIAMO:mad: Il motoneurone non e' colpito nel morbo di Parkinson, ma nel morbo di Lou Gehrig(sclerosi laterale amiotrofica), entita' dalla prognosi ben piu' grave del Parkinson. Nel Parkinson, le alterazioni anatomo patologiche si ritrovano soprattutto a carico del "locus ceruleus" e della sostanza reticolare del mesencefalo. Sulla ereditarieta' del morbo di Parkinson non mi risultano evidenze in tal senso. Il delirium tremens non e' un tremore ma si tratta di uno dei sintomi, il piu' eclatante, della sindrome di astinenza nell' alcoolista, e si tratta di poussees allucinatorie dalle caratteristiche ricorrenti: microzoopsie(il paziente crede di essere coperto da piccoli insetti e/o ragni), piu' di rado: macrozoopsie(il paziente ha allucinazioni di animali di me media e grossa taglia). Tanto dovevasi. |
Ma il MotoNeurone paga il SuperBollo?!? :mad:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 03:21. |
Powered by vBulletin versione 3.8.4
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it
www.quellidellelica.com ©