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telelever e bloccaggio gomma anteriore
quando mio fratello (R1150R) mi disse "in una frenata di emergenza mi si è bloccata la gomma anteriore per una decina di metri..." io pensai "ecco l'ennesima panzana di uno appena sceso da uno scooter e salito su una moto con le gomme dei Flingstone/Bridgestone".
ieri però è successo a me in tengenziale. Ovviamente un caso non fa storia, poteva esserci qualsiasi cosa per terra ma ho cominciato a pensare .... Premetto che in precedenza con la forcella tradizionale anche nei panic-stop ho sempre frenato il minimo necessario per mettere la molle in compressione per poi pinzare vigorosamente con tutte le dita della mano. La moto prima si accuccia sulla gomma davanti e poi rallenta vistosamente (alzando anche la gomma posteriore con le pasticche sinterizzate e pneumatico in mescola). Adesso con il telelever non mi sembra che ci sia più questo trasferimento di carico sulla gomma davanti ..... l'assetto rimane costante a scapito dell'aderenza del pneumatico? |
il trasferimento di carico c'è tutto ugualmente, alla fisica non si comanda, diminuisce l'affondamento
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E siccome diminuisce l'affondamento di una forcella inclinata in avanti (che non c'è), la distanza tra la proiezione a terra del baricentro ed il punto di contatto col terreno della ruota anteriore non diminuisce (anzi, aumenta leggermente), quindi riesci a frenare ancora di più senza che ti si sollevi la ruota posteriore, fino appunto al bloccaggio.
In breve: col telelever freni di più che con la forcella tradizionale; con una forcella tradizionale la tua frenata di oggi sarebbe stata impossibile perchè ti si sarebbe alzato il retrotreno. |
Le spiegazioni date non sono corrette.
Il trasferimento di carico si può calcolare in base alla geometria del motociclo. Se F è la forza frenante, A l'altezza dal suolo del baricentro (veicolo + conducente) e I l'interasse tra le ruote, il trasferimento T è dato da: T = F * (A/I) I e A sono destinati a modificarsi durante la frenata. Infatti, la moto si abbassa e il passo diminuisce (cala l'avancorsa). La molla della sospensione è chiamata a reggere la combinazione delle componenti della forza frenante e del trasferimento di carico. Col Telelever, però, il passo (e l'avancorsa) resta sostanzialmente invariato, cambia solo l'altezza del baricentro. Questo fa subito capire che col Telelever c'è meno trasferimento di carico, nel bene e nel male. La riprova pratica è molto semplice: con una moto o uno scooter dotati di sospensioni tradizionali si può sollevare il retrotreno in frenata, con una moto o uno scooter con sistemi anti-affondamento (come il Telelever) questo non è possibile. Poiché sull'asse anteriore grave meno peso, minore è anche l'attrito generato nel punto di contatto suola-gomma. Questo significa che con un sistema anti-dive non si può contare su un incremento della potenza frenante durante la frenata stessa. :confused: ;) |
e chi lo dice che con il telelever non si alza il posteriore da terra?
ci riesco pure io che sono una cassaforte ambulante! |
Con il telelever la gomma davanti rimbalza/saltella/scivola molto.
Le prime volte ad Adria con le molle BMW ad ogni (leggasi ogni) staccata facevo gli ultimi 20 mt con la gomma anteriore che rimbalzava. Con i Wilbers andava molto meglio, ma quando esageravo rimbalzava uguale. Con le forcelle nessun problema ;) |
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pop corn .. bruscolini .. bibbite .. gelatti |
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Una semplice prova. Se sei a una fiera tipo l'EICMA e monti su una BMW con anti-dive fissata al pavimento puoi azionare la sospensione anteriore con i movimenti del corpo. Se invece ti metti a cavalcioni di una moto con sospensioni tradizionali l'avantreno è bloccato, insomma non va giù tanto facilmente. Questo, appunto, perché non è facile diminuire l'avancorsa con una semplice mossa del corpo, mentre in movimento con la moto libera e le masse/frenate in gioco il discorso cambia. In teoria col Telelever non dovresti avere nemmeno un abbassamento in frenata, ma in pratica la moto si accuccia lo stesso un poco. Infatti, il Telelever non funziona proprio come un parallelogramma perfetto. In frenata tutta la moto tende ad abbassarsi un poco, ma mantenendo un passo più o meno costante. ;) |
il telelever da un efetto accelerazione alla frenata e il trasferimento di carico non avviene
col telelever si consuma meno, a 100 km/h un paio di pastiglie ogni 1000 km in media ....... |
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no
col telelever si accentua l'assenza di gravità e si generano anche le bollicine nella cocacola |
Allora sei d'accordo che è vero che il trasferimento di carico dovuto alla sola frenata (cioè la variazione del "vettore gravità apparente") c'è e resta tutto.
Semplicemente non hai quella fetta di avanzamento del baricentro dovuta all'affondamento. |
l'affondamento della forcella in frenata è malefico.
Premesso che il limite della frenata è il punto in cui si alza il posteriore, quando freni vuoi avere il baricentro più lontano possibile dalla ruota anteriore, in modo da poter frenare di più senza alzare il posteriore. E' l'analogo dell'impennata: quando acceleri vuoi avere il baricentro più avanti possibile, perchè il punto in cui la ruota anteriore si stacca da terra è anche quello della massima accelerazione. La moto la cui ruota posteriore slitta in accelerazione anzichè impennare, e la cui ruota anteriore slitta anzichè avere il sollevamento della ruota posteriore è anche la moto che accelera di più e che frena (cioè decelera) di più. |
secondo me (secondo me) dovreste provare a partire dal concetto che avere il telelever consente PRINCIPALMENTE (nell'ambito delle variazioni di affondamento di una moto) di avere un diverso range di taratura degli ammortizzatori
secondo me però |
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Come potrebbe non esserci? Ma senza anti-dive finisce più carico davanti, il che comporta per sommi capi (a parità di veicolo): Svantaggio: Minore attrito massimo raggiungibile in frenata. Vantaggio: Avancorsa e assetto più costante, specie se in frenata si coprono avvallamenti. ;) |
Una cosa è il comportamento dinamico che il pilota avverte durante la manovra di frenata tra Telelever e forcella tradizionale.
Altra cosa (da non confondersi) è il carico gravante sul pneumatico anteriore in fase di frenata: non è diverso, anzi. Le coppia generata dalle forze in gioco è la stessa, a parità di forza frenante applicata, di interasse moto, e di altezza del baricentro. Solo che nel Telelever, per la sua costituzione, la direzione del movimento di affondamento della sospensione è ortogonale alla risultante delle due forze in gioco, e quindi non puo' essere compresso (funzione anti-dive). Ma la forza di "schiacciamento" sul pneumatico resta eccome... Tralasciando le considerazioni sulle moto stradali, che viaggiano sulle tangenziali, che chissà come sono regolate e quali pneumatico montano, e in quale condizione di utilizzo (pressione, battistrada, tipo di gomma, ecc ecc...), ho condotto prove più approfondite in pista (per diletto personale), con moto ben equipaggiate, a parità di gomme e correttamente tarate di sospensioni, e di impianto frenante paragonabile; con il Telelever, in pura frenata, si "stacca" mooolto dopo... ;) |
Per chi è veramente interessato a queste cose, e non si ferma al "mio cuggino mi ha detto che...", si faccia pure un giro su:
www.dinamoto.it ci sono cose molto interessanti, come pure il confronto tra forcella tradizionale e telelever.. http://www.dinamoto.it/DINAMOTO/on-l...lelever_it.htm ;) |
Mi pare di avere letto che anche la M1 di Vale ha un sistema diverso dalle semplici forche, un qualcosa simile al telelevel o duolevel.
A proposito, sempre parlando di fisica, che differenza c'è fra il telelevel ed il duolevel? |
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Se dai un'occhiata più approfondita proprio alla fonte che citi capirai perché col Telelver (a parità di moto e peso) c'è meno carico gravante sulla ruota anteriore. Ricordo che la potenza frenante (forza per velocità o coppia per velocità angolare) dipende proprio, tra le altre cose, dal peso esercitato dalla gomma sul suolo. ;) |
Appunto.
Poco tempo fa, all'ultima visita a Vittore, in Dipartimento (anche per dargli una occhiata al mono Bitubo sulla sua Caponord), gli ho chiesto 'sto fatto della forza peso esercitata sulla ruota in frenata tra Telelever vs Forcella Mi ha guardato come se fossi improvvisamente rin-coglionito, e mi ha liquidato con un sorriso di compatimento "... faccio finta di non aver sentito..." Non ho avuto il coraggio di insistere... ho una mia dignità... :lol: :lol: ;) |
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Cmq, la storia è molto semplice: vedasi formula sopra. Quello che è complesso è seguire il comportamento DURANTE la frenata, poiché entrano in ballo componenti non lineari. Non a caso viene utilizzato un modello ad hoc. Ma non ci stiamo occupando di questo... Ciò che è indiscutibile è che col Telelever hai un abbassamento minore e che si produce con un interasse più costante. Su una moto senza anti-dive l'interasse diminuisce, così come maggiore è l'abbassamento. Chiaro che poi dipende anche dalla taratura delle sospensioni. Ergo, come è stato anche rilevato più sopra, hai una fetta in meno di carico che si sposta. Ciò determina vantaggi e svantaggi. Ma certamente in pista il Telelever non è che sia un gran che. Infatti, è pensato più che altro per la stabilità, la sicurezza e la guida turistica, non per fare il record ad Adria. ;) |
E' da un annetto che sento voci dell'abbandono di bmw di questo sistema, risulta?
A favore di cosa, del duolevel oppure delle sospensioni tradizionali? |
[QUOTE=Joe Falchetto]Premesso che il limite della frenata è il punto in cui si alza il posteriore, quando freni vuoi avere il baricentro più lontano possibile dalla ruota anteriore, in modo da poter frenare di più senza alzare il posteriore.
QUOTE] per me il limite della frenata è l'aderenza della gomma non alzare il posteriore (peraltro gestibilissimo); questa è la premessa. Se c'è meno trasferimento di carico sull'anteriore al di là del passo, avancorsa, etc .... significa che l'impronta a terra del pneumatico è minore e la ruota tenderà prima al bloccaggio. |
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