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Ancora sulla nuova giacca NECK Dainese (lunghino)
...vista e indossata al D-Store di Roma!
La prima cosa che colpisce è la vestibilità: molto aderente al corpo anche per me che non sono certo un over-size (183 cm. x 83 Kg.). Di solito porto una 52 e la Neck provata (appunto una 52) mi stava quasi stretta, oltretutto indossando solo una t-shirt a maniche lunghe. La cosa in sé non credo sia una caratteristica negativa: è un capo che punta tutto sulla sicurezza passiva e si sà che le protezioni funzionano meglio tanto più aderiscono al corpo. E veniamo alla prima delle due caratteristiche secondo me "clou": le protezioni. Adotta le più recenti protezioni per le spalle proposte da Dainese, sono più lunghe delle precedenti, divise in due parti collegate tra loro e snodabili ed arrivano a coprire oltre alla zona spalla-deltoide anche una parte del braccio. Niente di nuovo in zona gomiti: sempre le solite protezioni rigide (secondo me tutt'ora imbattibili!) ma con una forma leggermente diversa e fori di aereazione estesi a tutta la protezione. Sulla parte esterna della giacca, sempre all'altezza gomito-avambraccio c'è poi un materiale "gommoso" (mi hanno detto poliuretano) che dicono resistentissimo all'abrasione e piazzato proprio nel punto più soggetto statisticamente all'abrasione. La giacca in prova non ce l'aveva, ma sembra che per questo modello sarà in commercio a breve una nuova protezione dorsale sviluppata ad-hoc (mantiene comunque la compatibilità con i paraschiena precedenti Wave e Back Space). Onestamente invece, la caratteristica per la quale questa giacca è definita come la top di gamma - appunto il nuovo supporto cervicale - non mi ha colpito un granché... Devo dire che una volta chiuso il colletto la sua presenza non si avverte più di tanto, neanche muovendo il collo con decisione. Mi resta però il dubbio di come si possa comportare una volta indossato il casco (questa prova non l'ho fatta). In effetti arriva molto in alto, quasi alla base del cranio e mi chiedo se non possa interferire con il bordo posteriore del casco con i fastidi che si possono immaginare. Proveremo... La seconda caratteristica "top" è il nuovo tessuto chiamato "Misano 2L" che è un laminato accoppiato alla membrana in Gore-Tex (quindi stesso principio della Streetguard BMW). Il vantaggio più evidente dovrebbe essere quello di non inzuppare l'esterno come avviene con i capi "tradizionali" con membrana in Gore-Tex interna. Al tatto il tessuto non sembra essere diverso dalla classica Cordura, ma se funziona come dicono è un bel passo in avanti per chi macina un sacco di km sotto l'acqua! Prezzo esposto: 598 Euri belli freschi e sul sito Dainese pare che ai primi 150 "Beta-tester" regalino pure un TomTom Rider (e qui evito commenti perché io l'ho comprato tre mesi fa cacciando 599 Euri....) In sintesi: io sono innamorato da sempre dei capi di abbigliamento BMW per la cura del particolare e la qualità dei materiali, ma qui sembra proprio che la qualità sia (almeno) pari, mentre se parliamo di sicurezza pura ...beh qui siamo secoli luce avanti!!! |
e lo strato termico?
598 + paraschiena= +o- 700€ ? |
Io l'ha provata ieri pomeriggio nel D store di Milano e sinceramente non mi sembra che sia avanti anni luce rispetto alla Streetguard; ne dal punto di vista della vestibilità (io sono 1.87 per 87 kg e ho provato la tg. 54) ne tanto meno per sicurezza. Il materiale utilizzato da Dainese, Misano 2L", è un laminato accoppiato alla membrana in Gore-Tex simile alla Streetguard BMW, ma senza Armacor che renda la struttura della giacca molto più resistente all'abrasione. Mi sembra che l'unica che utilizza l'Armacor, oltre alla Streetguard, sia la Rukka con la serie Armax, che di listino costa 899€...
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fidandosi solo delle specifiche comunicate dalla casa :lol: Al tatto comunque la sensazione è proprio quella di una maggiore 'resistenza' della Streetguard. Riguardo il confronto Rukka/Bmw è aperto quì un tread http://www.quellidellelica.com/vbfor...d.php5?t=91908 |
Non è questione di Bmw, Rukka o Dainese, Armacor è una tecnologia Gorotex, oggettivamente più resistente con un'anima in fibra Kevlar.
http://www.gore-tex.it/remote/Satell...SessionWrapper |
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Credo però che i tessuti tipo Cordura abbiano raggiunto livelli di resistenza all'abrasione molto alti anche senza ricorrere all'Armacor. Quello che (IMHO, ovviamente) fa ancora la differenza sono le protezioni inserite nella giacca. E mentre quelle della Streetguard mi danno veramente poca fiducia, quelle rigide che usa Dainese mi hanno salvato un paio di volte gomiti e ginocchia! Non dimentichiamo che in strada raramente si scivola sull'asfalto per decine di metri (non siamo in pista purtroppo, prima o poi un ostacolo ci "ferma") mentre SEMPRE si batte con più o meno violenza da qualche parte! By the way, intanto che ero lì ho sbirciato un volumetto "BMW internal use only" con le novità per il 2007. Sono pochine, ma tutte le nuove giacche utilizzano le nuovi protezioni NP (quelle arancioni, per capirci) che in effetti sembrano molto più consistenti delle precedenti. E purtroppo niente modifiche per la Streetguard (stesse protezioni di prima), che rimane la top di gamma e viene aggiornata solo con un nuovo colore (nero/tabacco)... ...e per chi non fuma?!? :) :) :) |
Il vero "atout" dell' Armacor nell'uso motociclistico è che l'inserimento del filato in teflon nella cordura fa si che la stessa sia maggiormente impermeabile e trattenga meno l'acqua. Questo evita il problema di ritrovarsi asciutti con una giacca inzuppata d'acqua.
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Muttley,
dal sito della Gore-Tex (quello che cita Karlo1200S) sembra proprio che l'Armacor serva ad entrambe le cose: evita all'esterno di inzupparsi e garantisce maggiore resistenza all'abrasione grazie all'utilizzo di un filato in Kevlar. Il "Misano 2L Gore-Tex" che invece utilizza Dainese sulla Neck dovrebbe essere qualcosa di molto simile (almeno come impermeabilità "esterna"). |
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