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attenzione, come al solito, a prenderli, li prendono subito, a ridarli, campa cavallo... cito il mio consulente fiscale (quanto detto sotto si applica nel caso di professionisti) :

la detrazione iva (la % dipende dal reale utilizzo del veicolo nella sfera
professionale) comprende anche le moto ma non puoi rettificare le operazioni
già registrate.
Il governo infatti, per evitare che il contribuente procedesse al recupero
immediato dell'Iva, ha emanato un decreto con cui ha vietato un
comportamento del genere, stabilendo che occorre presentare un'apposita
istanza di rimborso entro il 15.12.06.

A tale istanza andranno allegati dati e documenti, che dimostrino il diritto
al rimborso dell'Iva: questo significa che il contribuente sarà obbligato a
dimostrare per gli anni dal 2003 al 2006 l'effettivo utilizzo di un veicolo
per l'attività. I criteri per quantificare tale utilizzo (ad es. percorrenze
giornaliere e finalità di singoli viaggi) e il modello da utilizzare saranno
resi noti dall'Agenzia delle Entrate entro la fine di ottobre.

Nell'istanza occorrerà fornire informazioni anche su altri tributi,
rilevanti per stabilire l'entità del rimborso effettivamente spettante. La
possibilità di detrarre l'Iva sui costi di auto e moto influisce infatti
anche sulle imposte dirette (Ire e Irap): fino ad oggi l'Iva non detratta
costituiva un costo deducibile, per quanto riguarda sia le quote di
ammortamento che i costi di esercizio. In caso di richiesta di rimborso,
occorrerà pertanto effettuare il ricalcolo dei costi in precedenza dedotti,
con incremento del reddito imponibile e quindi delle imposte da versare.
Tale ricalcolo, se richiesto, andrà allegato all'istanza di rimborso.