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Ai miei tempi era meglio...
Leggendo il post “Asini ?” di Guanaco sono arrivato ad un’ altra riflessione…
L’ altro giorno passando davanti al campetto da calcio della chiesa, quello dove ho passato la mia infanzia, l’ ho visto vuoto… deserto… subito mi sono venuti in mente i pomeriggi passati su quel campo… la marea di bambini che correvano su e giu’… le liti con i piu’ grandi per poter giocare perche' eravamo sempre troppi… un gran senso di tristezza mi ha invaso in un attimo. :( Poi il tragitto casa-scuola… pure quello ora e’ vuoto… il panettiere che era pieno di bambini che compravano la spianata alle 08:00 di mattina ha chiuso… Poi i cortili dei condomini… pure quelli vuoti. :( E’ i bambini ? A casa… senza genitori non si esce ! :evil3: Sono in compagnia di TV e PS… :violent2: Crescono senza imparare a convivere con altri bambini… ok, vanno a scuola, ma il campetto da calcio… senza maestra, senza adulti… aveva ben altre regole… E questo perche’ ? I tempi sono cambiati, ora non ci si puo’ piu’ fidare di nessuno ! Perche’ ? Ma soprattutto ne siamo sicuri ? :confused: E siamo sicuri che tenendo a casa i nostri figli li proteggiamo ? :confused: Vale la pena richiuderli in casa per non correre rischi ? :confused: Meglio lasciarli in mano alla TV o rischiare e mandarli da soli al campetto ? :confused: … ma soprattutto quanto sono felici i nostri figli ? :-o … sto’ diventando vecchio ! :lol: … ai mie tempi era meglio ! :lol: |
Hai perfettamente ragione...
Non è una questione di "ai miei tempi"....stanno crescendo in un mondo dove si hanno più relazioni con le cose che con le persone....questo è il punto.
Famiglia e scuola sono le uniche sdue soluzioni. La prima è sempre più impegnata e distratta, la seconda è un modello di inefficienza e scarso investimento. All'apparenza i nostri bambini sembrano felici...solo che per continuarlo ad esserlo dovranno avere sempre più cose, cose più eccitanti, sofisticate... Fino ad arrivare a chiedersi: cosa posso per divertirmi? il continuo purtroppo lo conosciamo tutti molto bene.... MA spesso anche noi genitori siamo così.... |
magari il campetto era vuoto perchè erano tutti dentro per la Messa
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è un pezzo che faccio le tue stesse considerazioni.
ho passato interi pomeriggi in bicicletta, al punto che i copertoni non duravano un mese! adesso non vedi più un ragazzino in bicicletta neanche a pagarlo. per non dire poi di come vanno a scuola, li porta la mamma col macchinone. io alle elementari, allora vivevo a milano ed erano gli inizi dei '60, ci portavo anche mia sorella, di due anni più piccola, e la scuola era a due km. non siamo noi vecchi, sono loro pappemolli |
...senza voler fare la morale a nessuno, penso che si siano un pò persi i valori:
prima c'erano famiglie più numerose dove i genitori avevano più tempo per i figli, ora si deve lavorare in due ed anche il più possibile per potersi togliere tutti gli sfizi possibili ed immaginabili, zero sacrificio e rinuncia e meno figli possibili da dover seguire in giochi, compiti, uscite ed anche da dover mantenere ed assecondare.......poi gli oratori erano più frequentati, perchè gli italiani in genere frequentavano di più l'ambiente chiesa-oratorio, ora esiste la libertà (?!) e siamo tutti ben capaci di spiegare come funzionino la "nostra" e le altrui religioni, anche se la chiesa è un ricordo infantile o l'obbligo domenicale o delle feste maggiori.....poi negli ultimi anni ci sono miscugli di origini, tradizioni, modi di vivere che, a mio modestissimo parere, incasinano tutto......e poi ci sono miliardi altri motivi che ti fanno dire ai miei tempi era meglio ed anche chissà dove finiremo.... tutto questo vale anche per me!! |
[QUOTE=Profeta]
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Ho avuto le stesse identiche impressioni, con la differenza che nel campetto dove andavo a giocare io, ora c'è un complesso di case .... :confused:
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[QUOTE=aspes]
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[QUOTE=aspes]
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................la Tv Dei Ragazzi.................
Sono d'accordo 100 %...ma le realtà cambiano, a prescindere da pericoli e pedofili vari,ora i nostri sono figli dei computers e della realtà virtuale...Vanno in piscina, o stanno in casa a vedere quelle schifezze in TV...Tutto cambia...Certo che io stavo fuori a giocare e litigare tutto il giorno.
Sono cresciuto a bicicletta e pallone. E la TV dei ragazzi... |
In sostanza, la morale della favola è che stiamo invecchiando... :-o
Scherzi a parte, mi trovo a quotare la 100% Domanda scema: quanti bambini di oggi sanno far rimbalzare i sassi sull'acqua? :confused: |
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no non credo intendesse questo, credo si rifiresse al fatto che tutti noi (io sono del 60) siamo cresciuti in ambienti diversi dove, le possibilità dell'epoca, favorivano più aggregazione che spesso stempera e smussa gli angoli. oggi alcuni bimbi, i miei nipoti ad esempio io non ne ho non che sia più bravo, essendo sempre con la baby sitter, giocando, non sempre contingentati, con la play sviluppano, secondo me, un maggior senso di competitività (assolutamente non solo negativo) ma quando incontrano altri bambini non riescono ad accettare la possibilità di perdere. questo secondo me è il vero problema, la vera mancanza che hanno i bambini: un quotidiano dove vincono, perdono, prendono in giro e sono presi in giro ma si confrontano con altri, ascoltano cosa dicono altri, imparano da altri. se però non intendeva questo mi correggerà e questo diventa quello che penso io. |
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Ergal complimenti, domenica sul lago con le belve ( i bambini) ho trovato un sasso piatto l'ho lanciato e.....................addio psp, addio tutto hanno dovuto loro, ed altri, imparare per forza. dopo un'oretta non c'era più un sasso adatto nell'arco di 100 mt. Penso però che la colpa sia nostra e che li stiamo portando ad un livello tale di vizio, parlo per i miei nipoti, che probabilmente non riusciremo a sostenere. |
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Ma probabilmente questi bambini sanno usare l'ultimo modello di telefonino meglio di noi ... :confused: ... vista l'evoluzione potrebbe essere anche positivo ... bho ... |
E' una riflessione comunque interessante, mi sono posto spesso questi problemi anche se istintivamente respingo l'idea del rimpianto dei bei tempi che furono.
E cerco con i miei figli di adeguare il comportamento a quello che penso: a scuola in bici o a piedi ma da soli, al parco senza accompagnamenti, fuori con gli altri ragazzi il più possibile. Però certe volte un pò di pensieri mi vengono: oggettivamente questo mondo non é quello della nostra infanzia, nel bene ma anche nel male. |
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con il tuo intervento mi hai riconciliato con il termine moderatore che c'è sotto il nick sergio |
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Si era semplicemente piu' giovani, tutto qua. Comunque negli occhi dei bimbi non si vede molta allegria.
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Il problema è che le nuove generazioni sono dei RINCOGLIONIT.I: quelli dai 16 ai 18 anni di oggi. Purtroppo, prima o poi, la vita presenterà il conto.
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meno libero, si |
Il punto è che, considerando che di anni ne ho 31, vi dico che nella media, sono più i rinco che non quelli svegli. Poi quelli svegli sono davvero più svegli, magari anche di me. Quello che vi dico l'ho notate nel mio paese e per Torino. Un po perchè quando avevo 20 anni ho lavorato per le discotece, quindi conosco che ancora ci lavora e chi le possiede, e chi non ci lavora più. E poi ho diversi amici tra i professori delle superiori e dell'università. Anche loro confermano un generale cambio di rotta... ci sarebbe da scriverne per ore.
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si ho un figlio (2 anni emmezzo) |
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