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Antica strada dei cannoni
Sperando di fare cosa gradita posto qualche foto e la descrizione dell'itinerario fuoristrada che ho percorso nel week end (Antica strada dei cannoni). Mi sono ispirato ad un libro acquistato recentemente sulle strade militari e chiedendo consiglio ad un noto forumista torinese appassionato di fuoristrada (Luca).
Solita precisazione doverosa: io in fuoristrada sono decisamente negato e l'ho percorso con lo zainetto al seguito. Quindi non preoccupatevi che la strada è percorribile da chiunque! In sole due-tre occasioni ho dovuto fare scendere il passeggero e per brevi tratti a causa di pezzi in pietraia (tutte nel tratto verso colle di Sampeyre) dove pietre smosse rendevano (per me!) incontrollabile la moto...La strada non è proprio ben tenuta come un'Assietta ma è comunque percorribile. Nel tratto centrale è un po' dissestata ma non ho mai incontrato reali problemi.... alla fine ho scoperto che tenendo aperto il gas il GS digeriva, anche in due, sassoni ed avvallamenti che ad un inesperto potevano sembrare problematici. Sono partito da Busca in direzione Rossana. Prima di entrare nel paese girare a sinistra in una via INIZIALMENTE E PER QUALCHE CURVA asfaltata. E' indicato chiaramente il cartello "Antica strada dei cannoni". Qui inizia la strada sterrata che passando per il colle della Liretta, offre molti scorci panoramici. Un po' dissestata e con alcuni passaggi un po' stretti ma senza problemi di sorta neppure con lo zainetto. Ad un certo punto si incrocia la strada parzialmente asfaltata che arriva dal colle di valmala. Potete anche arrivare da li ma così facendo vi perdereste il primo tratto (bello!) di sterrato. Ad un certo punto la strada diventa asfaltata ma poi lo sterrato riprende e vi porta fino in al colle Birrone. anche qui nessun problema. Dal colle birrone proseguite verso il colle di Sampeyre. Questo è stato l'unico pezzo che mi ha dato qualche problemino, avendo il passeggero a bordo. E' stato però sufficiente farlo scendere per superare due tratti ostici (il primo circa 200 metri ed il secondo un pietraia di una cinquantina di metri, praticamente una frana pietrosa sulla strada). Il mio consiglio è di PROSEGUIRE. Superati questi punti la strada ritorna bella e percorribile senza problemi. Sono stato tentato, lo ammetto (ma a causa della mia inesperienza) di invertire la marcia rendendo vani gli sforzi fatti per arrivare fin li ma alla fine sono stato contento di aver proseguito. Arrivati in cima al colle Sampeyre la strada militare continua: si può percorrere fino in fondo ancora per qualche km (6,5 dice il libro!) fino ad arrivare in fondo al colle della Bicocca dove la strada termina. a questo putn osi ritorna indietro e si rientra a casa dalla val Maira o dalla val varaita. Io ho optato per la prima visto che non la percorro quasi mai (dalla val varaita invece ci scendo più frequentemente in quanto c'è il colle dell'agnello). Il percorso sterrato è di una cinquantina di km e mi sento di consigliarlo: panorami e percorsi fantastici!!!! Ed ora le foto: http://img466.imageshack.us/img466/6977/cann1.jpg il pezzo che mi ha messo un po' in crisi: http://img466.imageshack.us/img466/2567/cann2.jpg http://img466.imageshack.us/img466/9057/cann3.jpg e 'sti ***** di pietroni che non stavano mai fermi... la moto sembrava un anguilla! http://img466.imageshack.us/img466/7231/cann4.jpg ormai il peggio è passato e si intravede quasi la strada del colle di sampeyre http://img466.imageshack.us/img466/8946/cann6.jpg http://img466.imageshack.us/img466/9593/cann5.jpg infine, oltre il colle, si prosegue ancora per 6,5 km fino ad arrivare alla meta: il colle della Bicocca!!!! http://img466.imageshack.us/img466/5554/cann7.jpg |
Ciao Roberto, belle foto: secondo te ci si può passare da lì con la mia Vespa Caffettiera?
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Ke spettacolo! :eek: Grazie x il report e le foto! :D :D
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Bel posto e belle foto, complimenti !!
Da che libro hai preso spunto? |
Ho fatto lo stesso tragitto ma in senso contrario verso giugno: concordo con le difficoltà incontrate :mad: e con la spettacolarità dei paesaggi :eek:
Complimenti per le foto;) |
Ciao Roberto
vedo con piacere che stai scoprendo l'ebbrezza dell'instabilitá con la moto :lol: :lol: . Bravo: si comincia cosí e poi non si smette piú. MIc |
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Non tanto per le pietraie (con le gomme strette e la limitata potenza magari ci passi tranquillo) ma piuttosto per il fondo che in certi punto è veramente dissestato. Secondo me tocchi sotto. Ma, visto che non è lontano da casa nostra, nulla ti vieta di provare. Se non ce la fai inverti la marcia e torni indietro!;) |
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Magari non sarà super-esaustivo ma come traccia o base di partenza va più che bene! Considera che non è un libro specifico per itinerari in moto. Molti di questi sono percorribili a piedi. Ad esempio, in questo caso specifico, l'autore consigliava di abbandonare l'auto quasi subito... Guarda il link: http://catalog.mtrade.com/cgi-win/Ca...01191;Lang=ita Quote:
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PS: meno male che il cielo era leggermente velato perchè in certi punti sarei morto dal caldo... non perchè facesse caldo (anzi in cima alla bicocca alle 17 faceva fresco!) ma per lo sforzo e la fatica!!!! Quote:
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...bel giro e grazie per il consiglio spero di riuscire (pietre e tempo ) a farlo.
saluti marco |
Grazie per il link, il libro sembra molto interessante. Lo cerco nelle librerie della mia città.:arrow:
Grazie :D :D |
Bel report e belle foto.
Mi interesso di quello che è architettura di forti della prima e seconda guerra e quel libro l'ho divorato: l'autore parlava di pochi tratti raggiungibili con strade decenti ma a questo punto visto il tuo giro, mi devo ricredere e prendere in considerazione parecchi passaggi descritti dall'autore. Proprio posti stupendi. Complimenti ancora. |
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