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SALVIAMO I CAPRIOLI IN PIEMONTE - petizione
Nei boschi tra Ovada ed Acqui, in provincia di Alessandria, a partire dal 10 agosto e fino a fine gennaio del prossimo anno è stata pianificata una strage di caprioli, decisa dalla Regione Piemonte.
I cacciatori pagheranno, per potersi divertire ad ammazzare questi animali indifesi, 40 euro per ogni cucciolo e 110 per ogni adulto. I maschi saranno abbattuti tra il 10 ed il 26 agosto, e le femmine e i cuccioli tra la fine di dicembre 2006 e la fine di gennaio 2007 (come se i cacciatori distinguessero tra maschi, femmine e cuccioli: loro sparano e basta quando vedono muoversi qualcosa...). La solita scusa è che fanno danni alle coltivazioni, ma questi danni dovrebbero essere pagati dai cacciatori stessi, visto che questi animali sono quelli fuoriusciti dalle loro "riserve di caccia"; invece i cacciatori vengono ricompensati con tante belle settimane di divertimento sanguinario. I caprioli sono però fortunati a non essere cinghiali, perché stavolta la decisione non è passata sotto silenzio, e se ne stanno occupando i giornali, i TG nazionali e ci sono molte persone, anche non animaliste, che sono rimaste "scandalizzate" da questa violenza senza senso. Firma la petizione on line alla pagina http://www.oipaitalia.com/appelli/caccia_caprioli.htm Inoltre è indetta una Manifestazione di protesta a cui occorre partecipare in tanti. |
Firmato! ;)
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Bbono con la polenta, nè?
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Quote:
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Firmato.......così come ho scritto nelle note aggiuntive proporrei una periodo dell'anno dedicato al cacciatore:gli animali coi fucili ed i cacciatori a nascondersi nel bosco,..... così per par condicio....:(
Uccidere per divertimento.......VERGOGNA!!!!! |
Bravo bella iniziativa!!!
ho firmato. ma perchè ho la sensazione che in Piemonte ci siano troppi cacciatori? Loro sono sicuramente troppi:mad: Speriamo che la regione piemonte non faccia lo stesso con le mukke :lol: Ciao :lol: buone vacanze |
Fatto!!!!!!!!!1
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fatto.....
la caccia è un'alternativa malsana di chi non riesce a sparare con il proprio di "fucile" |
Firmato!
Se li sono troppi invece di abbatterli potrebbero portarli nei parchi dove invece non ce ne sono più. Se poi ne avanza uno per la polenta...:confused: |
Certo fa pena, ma quando caprioli, camosci ed altri animali selvatici diventano troppi per mancanza di predatori, un pò bisogna abbatterne, a meno che non si possano spostare in altre zone.
Un paio di anni fa, la popolazione di camosci da ste parti era eccessiva, in più molti erano malati e accecati cadevano nelle scarpate. Prima che l'epidemia si diffondesse è stata decisa una caccia di selezione, anche nelle aree protette, che ha fatto il suo dovere ed ora la popolazione di camosci è sana. Purtroppo mancano i predatori ed ogni tanto è giusto fare le loro veci. Certo che in questo caso chi doveva decidere le quote da abbattere per controllare la popolazione, ha perso il controllo alla grande. Non si possono abbattere 600 capi in un colpo solo...:mad: Da noi ogni anno escono le quote, comune per comune: 5 cervi, 10 caprioli, 16 camosci, 10 lepri, 10 pernici ecc. Sono stabilite in base a precisi censimenti della Forestale. Ci sono anni in cui non si può abbattere nemmeno un capo. Comunque il tutto è gestito molto bene, infatti gli animali ci sono in gran numero e sembra che i predatori stiano ritornando: orsi e linci qualche puntatina la fanno e i rapaci ci sono tutti, dal barbagianni all'acquila reale. Non sono certo un amante della caccia, ma mi fa meno pena il cervo preso dopo una vita nel bosco e dopo estenuanti appostamenti del cacciatore, che il vitello cresciuto in gabbia e macellato squallidamente. E ne mangio anche più volentieri la carne. Inoltre vorrei spezzare una lancia in favore del cattivissimo cacciatore. La maggior parte dei cacciatori, da queste parti, si fa 2 mesi di appostamenti per prendere forse un cervo all'anno, è gente che ama la montagna dal profondo e molto spesso sono proprio persone "alla vecchia" che hanno un rapporto con la natura che io, anche se sono nato qui, non posso nemmeno intuire.:!: Altri sono invece cialtroni che sparano dai finestrini delle auto ai caprioli che brucano l'erba di finaco alla strada. Per fortuna sono la minoranza...:mad: |
già l'avevo firmato ;)
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I caprioli dovrebbero ringraziare la Walt Disney. I cinghiali non se li fila nessuno e domani potrebbero sterminarli perché sono brutti, mentre i caprioli sono carini.
A me dei cacciatori non interessa nulla, comunque ne conosco un paio e garantisco che i cacciatori sanno distinguere maschi da femmine, adulti da cuccioli e sono persone normali, non bestie assetate di sangue. Dopo se la caccia non piace é un altro discorso, ma denigrare la categoria non mi sembra il caso. |
abbatterne un po' non significa ucciderne 4000 (quattromila) :rolleyes: :rolleyes: :mad: :mad:
le proteste per i danni ai campi vengono per lo più da cacciatori e agricoltori che spesso sono a favore della caccia. che poi i danni li facciano davvero (ma meno di quello che si dice) che poi sia pericoloso averli in sovrannumrero perchè si ammalano è vero. Però 4000 è una strage. La calabria ne ha chiesti per il parco della Sila, gliene danno 100 :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: (su 4000 mi pare un po' pochino). Qui si fa beneficenza ai cacciatori :mad: :mad: :mad: povere bestiole. I cuccioli??? come si fa a sparare ai cuccioli. Abbattimento selettivo va bene, 4000 no, è decisamente troppo :( :( :( |
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modo serio on domande: 1) Perchè uno che "ama profondamente la montagna" non può andare in giro senza fucile? 2) Perchè non ci sono più predatori? sarà mica che sono tutti impagliati sui caminetti dei cacciatori? 3) che fine ha fatto Bruno, l'orso che si aggirava sui monti fra l'italia, l'austria e la germania? è stato impallinato da uno che l'amava tanto!!!!! |
Io sono profondamente contro ad ogni tipo di caccia finalizzata al divertimento personale, non credo si possa dire che uno che ami la montagna ed i boschi possa passeggiare con un fucile in mano e sparare ad ogni cosa che si muove (quanti cacciatori si impallinano tra loro ogni anno).
Spesso paragoniamo gli uomini alle bestie, la differenza è che loro non uccidono per divertimento o passatempo. |
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firmato. personalmente penso che purtroppo i cacciatori coscenziosi siano troppo pochi, è brutto porre delle limitazioni sulle passioni altrui, però certe "selezioni" le lascierei gestire solo alla forestale ... riguardo alla caccia.. è un affare a cui il governo non vuole rinunciare.
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tutto questo mi sembra na cagata
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La natura ha sempre trovato il modo di autogovernarsi, ora con l'estinzione operata "saggiamente" dall'uomo di alcune specie si sono creati squilibri che ora si intendono manipolare ulteriormente creando probabilmente nuovi casini.....come spesso succede seguendo quest'ordine l'uomo:
AGISCE SPECULA RIFLETTE CREA COMITATI PER I DANNI CHE HA CREATO CERCA INUTILMENTE DI PORVI RIMEDIO :( |
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no meglio di no. :lol: |
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:D :D :D :D W la polenta e Capriolo :D :D |
Capisco che e' giusto preservare l'ambiente e gli animali ma non si deve perdere di vista la realta'. A causa dello spopolamento dei contadini nel nostro appennino e la mancanza totale di programmazzione da parte delle guardie forestali, negli ultimi anni la riproduzione di caprioli e cinghiali e' aumentata in maniera considerevole ed e' fuori controllo. Il risultato e' che oltre ai notevoli danni alle coltivazioni e agli animali da cortile e pecore che i contadini devono subire, i caprioli rappresentano un grave problema x la sicurezza stradale. Questi animali ormai sono cosi' numerosi che si spingono fino in pianura ed hanno causato gravi incidenti anche mortali a ciclisti e motociclisti!!!
Quindi se l'abbattimento e' programmato e controllato dalle autorita' lo ritengo giusto e non penso sia corretto fare delle petizioni senza sapere qual'e' la situazione reale della provincia di Alessandria. |
..e di quella specie quasi estinta che mi dite?
..credo si chiamasse coerenza o qualcosa di simile..:mad::mad::):):) |
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