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Un Grazie All'assistenza Genialloyd In Turchia.
Beh, si spera sempre che non succeda, ma dopo più di 6000 km in Turchia, la sfiga ha voluto che per sorpassare un carro, prendessi in pieno una voragine sulla strada. Il botto è stato tremendo, al momento sembrava senza conseguenze ma dopo circa 300 km,al tramonto,e a 17 km dal primo paese,il posteriore inizia a zoppicare. A passo d'uomo riusciamo ad arrivare in paese, troviamo una sistemazione per la notte ma la moto non può camminare. Voglio pubblicamente ringraziare l'assistenza continua di Mondialassistance e Genialloyd,che, contattati immediatamente, si sono attivati per trasportare la moto al centro assistenza BMW più vicino ed hanno seguito tutta la vicenda con grande professionalità tenendoci continuamente aggiornati sul procedere della situazione.. Il mattino doppo arriva il...carro di soccorso...un camioncino portabestiame!!Altro in zona non c'era. Leghiamo la mucca, e via, a 60 km. orari sotto un sole implacabile, verso Diarbakir, città a etnia kurda. 5 ore di viaggio e arriviamo, è domenica, in una ...officina che sembra più che altro un deposito di uno sfasciacarrozze. Mi assale un attacco di depressione!!!
E quì si attiva e immediatamente arriva Alì, un simpaticissimo kurdo, rintraccia un meccanico che dopo mezz'ora, smonta la ruota e il cardano e individua il problema: la "billia",il cuscinetto, è completamente disintegrato. Il pezzo viene ordinato e ci vogliono tre giorni perchè, via aerea, dalla Germania vada ad Istambul e da Istambul a Diarbakir. Nel frattempo veniamo praticamente adottati e accuditi dal simpatico staff di questa sgangherata ma efficiente officina BMW, niente a che vedere con l'asettico clima ospedaliero delle nostre officine. Il mio GS 1100 credo sia la prima moto BMW sulla quale mettono le mani, e devo dire che sono meccanici bravissimi, tra l'ennesimo thè, cetrioli, ed altro, con una chiave in mano, fanno miracoli. Il meccanico più giovane ha 13 anni. L'assistenza Mondialassistance, ci sistema,spesati, in uno splendido albergo, dove quotidianamente Alì, il boss, dell'officina, ci viene a prelevare per farci conoscere i suoi amici Kurdi, di una ospitalità commovente. Quello che ci colpisce è che continuamente ribadiscono con fierezza, di non essere turchi, ma kurdi....e devo ammettere che la differenza c'è; i kurdi sono molto più immediati e spontanei e ti conquistano subito per la loro capacità di accoglienza, nonostante le difficoltà dovute alla lingua, infatti non parlavano una parola di inglese, ma la capacità e la voglia di comunicare ci ha permesso di entrare nel loro mondo e di superare le difficoltà di comunicazione, come se parlassimo la stessa lingua. Un esperienza intensa, al punto che quasi ringrazio quel cuscinetto disintegrato, che mi ha permesso di avvicinarmi al cuore di queesto popolo. Dopo quattro giorni ripartiamo, tra abbracci ed un pizzico di commozione, e ripartimo verso l'Ararat.....ma questa è un altra storia. Un grazie quindi all'efficacia dell'assistenza Genialloyd ma anche ad Alì e la sua officina BMW. |
Queste sono belle cose :D
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si è una bella tranquillità sapere di poterci contare in caso di bisogno quindi complimenti all'assistenza
e buona continuazione del viaggio |
Il viaggio, spesso, da' il meglio di se' partendo da un imprevisto o da una strada smarrita
Dalla difficolta' piu' grande nasce il miglior insegnamento, il ricordo piu' duraturo e il racconto piu' bello |
Quote:
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Se hai bisogno di informazioni "fresche", sono ben lieto di dartele. Lamps |
Ho la pelle d'oca, queste esperienze non ti si cancellano piu'!!!;)
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Fantastico....... ecco xkè è bello viaggiare e conoscere gente e posti.... !!!
:D :D :D |
confermo la tua impressione riguardo ai curdi, è gente speciale.
non so se ti è successo lo stesso, ma muovendosi progressivamente verso est, la popolazione locale è fortemente diffidente nei riguardi della popolazione immediatamente più ad est (i greci con i turchi, i turchi con i kurdi, .... ) e paradossalmente invece più si va ad est e più gente fantastica trovi. prima o poi faccio tutto il giro completo da est e miglioro gli italiani :lol: |
Sono d'accordo, comunque parlando con la gente del posto,ci è stato detto che il governo turco disincentiva il turismo, anche quello interno, adducendo la situazione di instabilità politica dell'est della turchia con conseguenze pesanti per l'economia della zona. In un mese di viaggio, superata la Cappadocia, di turisti ne ho visti ben pochi, anzi in certe zone nessuno; anche in luoghi rinomati come il monte nemrut e l'ararat, lamentavano un calo sensibile di turismo, forse dovuto alla situazione instabile dei confinanti, ma anche ad un certo abbandono da parte del governo centrale. D'altra parte la controversia kurda e la ruggine tra le due etnie è ancora presente anche se al momento sembra ci sia una certa stabilità.
Comunque quello di fare un giro completo ad est per migliorare anche gli italiani mi sembra un'ottima idea e quasi quasi mi aggrego. :lol: :lol: |
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