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come scaldare motore raffredato ad aria
Signori meccanici
Come si fa a scaldare un motore boxer raffredato ad aria di certo non si puo lasciarlo dieci minuti li al minimo oppure accendo è via con calma per qualche minuto senza tirare le marce c'è qualche regola oltre il buon senso grazie |
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Non sono un meccanico ma x il nostro amato boxer basta farlo girare a ritmo tranquillo per pochi km e attendere che si accenda la 5° tacca. In ogni caso mai fare girare il motore a folle x molto tempo! ;)
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La prima che hai detto!!! :lol: :lol: :lol: |
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..vero pero' conosco tutti i migliori risto con i migliori parcheggi...ultimo della lista La Pussion- strada del Farneto-Pesaro (PS) :lol: |
Adesso chiamo Volpi e ti combino un'uscita per sabato o domenica....... :lol: :lol: :lol:
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Io uso il Phon.
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No x favore dopo una uscita con Volpi devono trascorrere almeno 6 settimane prima di rivederlo..anzi risentirlo :lol: :lol: :lol:...altrimenti si rischiano in maniera definitiva i timpani... :lol: :lol:...sono curioso di leggere il racconto di Mimmo e Nitto dopo che hanno cosciuto il mitico Volpi :rolleyes: :rolleyes:
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accendo e aspetto la prima tacca di temperatura, poi parto in modo tranquillo :rolleyes:
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...io una copertina....scherzi a parte...metti in moto, poi come dice Maglio, ti finisci di vestire e trotterelli per pochi km....non è poi così necessario attendere la 5° tacca....alla seconda puoi già essere più allegro, poi alla quinta ci dai come vuoi.. :happy3:
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secchiate d'acqua?
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nel libretto cè anche un adesivo che si mette sul cruscotto che recita: non telere troppo l'aria aperta rischio di surriscaldamento e incendio!
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:rolleyes: ....esagerati questi tedeschi.. :rolleyes: comunque se è fredda, io parto piano piano prima che si acceda qualsiasi tacca, però, motore-frizione, tutto più rumoroso, e poi tende a grattare l'innesto della 2^. |
si anche perchè l'olio non ha ragiunto la viscosita ottimale , io accendo , il tempo di chiudere il garage , mettere il casco e vado! piano la seconda un po dura ... ma dopo poco tutto è ok!
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grazie :D :D :D
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chiedi a cicciobleach....lui ha la manina per i boxer....ahahahahahahaahahahahahahah
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Questo è un argomento che abbiamo trattato moltissime volte nelle sezioni tecniche.
I motori non vanno mai riscaldati da fermi. E' un errore ancora troppo diffuso. I motori raffreddati ad aria sono particolarmente sensibili in questo senso. Premetto subito che se riscadate il boxer da fermi per lungo tempo lo rovinate seriamente. Tenerlo acceso per 30 minuti in quelle condizioni significa in pratica distruggerlo. La prova l'ha fatta un tizio che si è lamentato con BMW. Su Motociclsmo di qualche mese fa c'era la sua lettera e la risposta della casa... Perché il riscaldamento da fermi è dannoso? Molto semplice: perché le varie parti del motore, per forma e materiali, non conducono il flusso calorico nello stesso modo. Poiché il calore ha una sorgente concentrata (nella camera di scoppio) e poiché il suo smaltimento è spazialmente differenziato, alcune porzioni metalliche si scaldano inevitabilmente più di altre. Questo significa che si dilatano più di altre. E le dilatazioni disomogenee, a loro volta, implicano sforzi e stress per i materiali. Pensate ad esempio che il pistone, una volta forgiato in fabbrica, non è affatto perfettamente cilindrico. Lo costruiscono apposta un po' deformato, di modo che sia cilindrico solo quando è in temperatura. Se voi smanate con il motore freddo, ebbene il pistone non ancora in sagoma sfrega sulle pareti del cilindro in malo modo, per dirla in termini volgari. Considerazioni analoghe valgono per altre componenti, come le valvole. Anche le bielle sono interessate. Ma se il flusso di dispersione non è uniforme, come si può evitare un elevato differenziale nelle deformazioni? La risposta è: in nessun modo. In altre parole, il riscaldamento è sempre un po' traumatico per il motore. Il numero di accensioni a freddo è un parametro importante per la sua durata di vita, non c'è niente da fare. Tuttavia, si possono minimizzare i danni del riscaldamento. E' chiaro che non bisogna richiedere potenza a freddo, come già accennato. D'altra parte, non bisogna pensare che il riscaldamento da fermi renda i flussi calorici più graduali. Questo ragionamento è completamento sbagliato. Infatti, è molto meglio mettersi in moto quasi subito. Perché? La ragione è semplice: il flusso d'aria che lambisce il motore si oppone per convezione agli accumuli calorici e quindi all'innalzamento localizzato della temperatura. In sostanza, in movimento i delta termici possono essere contenuti, sinché tutte le parti abbiano raggiunto con gradualità la loro temperatura di esercizio (che poi non è proprio unica e costante). Io consiglio di scaldare il motore per pochi secondi (non più di 30), solo per dare modo all'olio di circolare bene. Dopodiché si parte con poco gas e tenendo bassi i giri. Da evitarsi sono anche i tiri molto sotto coppia, perché anche questi provocano stress termomeccanici non indifferenti. Questo discorso (semplificato) vale in modo particolare per i motori raffreddati ad aria, ma anche quelli raffreddati a liquido non gioiscono particolarmente se sul cavalletto li teneti accesi al minimo per vari minuti. Infatti, la pompa gira meno e anche lo scambio di calore dell'acqua è limitato. |
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Questo è il buon senso di cui parlavo prima. ;) Grazie Guanaco. :D |
Accendo,lo faccio girare piano per una decina di secondi(cosi' l'olio va in giro),poi metto i guanti,bestemmio perchè si appannano gli occhiali e il casco,poi apro il cancello elettrico e parto piano,per 2/3 km.
SALUTI |
X Guanaco
in movimento, con l'aumento dei giri, anche la più rapida circolazione dell'olio non contribuisce ad un riscaldamento più omogeneo ? :wave::wave: |
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