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Sicurezza ed evoluzione tecnologica
Dirò una banalità ma, dopo aver montato l'ennesimo treno di gomme (peraltro non l'ultimo modello disponibile, ovvero le Diablo 4) sono sempre più convinto che il contributo di gran lunga più evidente alla sicurezza negli ultimi vent'anni (forse di più) sia da imputare alle gomme ...ok ciclistiche migliori, ok elettronica ma gli pneumatici hanno fatto passi da giganti.
Il mecca giustamente mi ricorda sempre di fare un pò di rodaggio ma in verità dopo 30 km sono praticamente già pronte e ti danno subito tutta la confidenza che serve ...si scaldano in un attimo, tengono sempre tantissimo anche a fine vita, ti danno un gran feeling e ti fanno frenare molto più sicuro in ogni frangente Mi chiedo come sia stato fatto questo balzo siderale in avanti in pochi anni ...il know how sviluppato nelle competizioni (ma si corre da sempre), la chimica di base, boh... Negli anni 80 se non stavi attento a dove mettevi le ruote eri per terra (o quasi) Inviato dal mio SM-F721B utilizzando Tapatalk |
Sono d'accordo.
Ma, mediamente, durano meno. Magari hanno meno battistrada o sono semplicemente più morbide (e "grippose"). Le competizioni comunque hanno fatto molto. Anche sui profili. E i trimescola. |
@Paolo Grandi dici?
Io uso solo gomme turistiche e 10-12.000 km a treno li faccio.. con andatura brillante e tenuta ottima fino al cambio.. Michelin, Pirelli, Netzeler, Continental, più o meno le mie percorrenze quelle sono.. |
L’80% della gente sta in strada solo grazie alle gomme.
(Op. Cit.) |
Quote:
Comunque, passando dalla R1100RT 1999 alla R1200RT 2011 il posteriore (da 160 a 180 mm.) mi dura molto meno a parità di gomma: Metzeler Z6. Se prima vedevo i 7.500 km, ora faccio fatica a vedere i 4.500. Uso pressochè identico. Ho appena cambiato la Dunlop D211GP Racer M 120/70 anteriore: 8.200 km. Potevo arrivare a 9.000 (cds a parte) ma devo andare in ferie. La tenuta e l'handling erano comunque ancora spaventosi. Ma quando la recuperavo dal Ninja, con 3.000 km ca. strada/pista, ulteriori 8.500 li facevo comunque (tot. 11.500)... Ci sono poi anche le auto. Il sospetto del minor battistrada (post covid) me lo ha confermato il mecca, che con il calibro ha verificato i pneumatici nuovi. Parliamo di valori minimi, impercettibili ad occhio nudo. Ad ogni modo, consumo a parte, tutti contenti: non trovo gomma che non tenga bene (tra quelle di marca): auto o moto. Quindi hanno lavorato bene sulle mescole. |
Se non ricordo male mi sembra di aver letto che michelin è una delle aziende che deposita più brevetti in assoluto, quindi suppongo ci sia dietro una marea di ricerca e sviluppo
Inviato dal mio SM-F721B utilizzando Tapatalk |
Quote:
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Io lavoro sulle mescole per altri settori.
Siamo al plafond da circa 5 anni, da quando è entrato il Silicio che ha in parte sostituito il nerofumo (quello che produce solo Vlad e ci arriva via Turchia con il beneplacito di m-Erdogan). Per cui si le gomme attaccano di più, durano meno, si scaldano prima, e sul bagnato in particolare sono nemmeno paragonabili a prima. La gomma naturale è usata sempre di meno, e non so se è un bene o un male. Non vediamo nuovi prodotti da 4/5 anni come base per le gomme, e di solito arrivano dal automotive. Nota che alcuni prodotti dal far east, non passano il REACH, ma si trovano lo stesso (non è il caso delle moto). Il REACH ha un poco influito sulle performances e durate, in particolare per il nerofumo, ma nemmeno troppo |
interessante
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Allo stato attuale, con la REACH, non mi aspetto nessun ma nessun miglioramento delle già spaventose caratteristiche di aderenza e di durata delle gomme. |
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