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Consegnato ormai agli archivi già un terzo del suo cammino, il mondiale MotoGP si appresta a vivere l'ottavo appuntamento della stagione, in programma nel fine settimana dal 6 all'8 Giugno sul circuito spagnolo di Aragon. Dopo un inizio di campionato all'insegna di gerarchie nettamente definite e di copioni già scritti, le ultime due tappe di Le Mans e Silverstone hanno restituito verdetti finalmente diversi, sicuramente proficui dal punto di vista dell'interesse e dell'incertezza, ma da ben valutare e soprattutto bisognosi di ulteriori conferme. Innegabile comunque che se per la prova francese le condizioni meteo hanno rappresentato una variabile determinante, quanto visto a Silverstone potrebbe risultare ben più significativo e certamente inatteso. Sarebbe frettoloso e fuorviante parlare di nuovi equilibri e gerarchie tecniche, ma i segnali emersi non sono da sottovalutare.

APRILIA - REAZIONE DI ORGOGLIO E TALENTO, DA QUI SI RIPARTE

Quando si verificano certi eventi in apparenza inspiegabili, diventa davvero difficile non credere ad una regia oscura, ad un disegno superiore che orchestra trame e scenari del tutto inattesi ed imprevedibili, me che a conti fatti assumono il significato di una sorta di giustizia finale. Quello di Silverstone pareva destinato ad essere, per la casa di Noale, l'ennesimo capitolo sfortunato di una stagione da incubo, con il brutto infortunio rimediato da Ai Ogura in prova. Una nuova doccia fredda in un momento quanto mai critico per la grottesca vicenda legata al futuro di Jorge Martin, con i prevedibili effetti sul morale e sulla motivazione della compagine veneta. Ed invece qualcosa è scattato, e se il tracciato favorevole ha dato una mano, la reazione mostrata è andata ben oltre le aspettative. Dopo le tante difficoltà incontrate finora, Marco Bezzecchi è stato capace di farsi carico della situazione, reagendo da campione e da autentico uomo squadra. Stavolta neppure le rituali e scontate difficoltà in prova hanno rappresentato un limite, con un quarto posto colto in Sprint Race a fare da antipasto per il piatto forte della domenica. L'azzardo della gomma Soft anteriore si è rivelato vincente, e se resta difficile pensare che Bez sarebbe riuscito a riprendere un Quartararo gigantesco, la vittoria resta perentoria e meritatissima. Un segnale importantissimo e che deve rappresentare un punto di svolta concreto e definitivo, oltre che un messaggio forte e chiaro per chi ha pensato di abbandonare la nave prima ancora di aver provato a navigare. Resta davvero difficile che si possano ripristinare le condizioni per proseguire al meglio nella collaborazione con Martin, soprattutto in una squadra in cui ambiente e fattore umano rappresentano elementi fondamentali. Aprilia, nella persona dell'AD Massimo Rivoa manifestato buoni propositi di riconciliazione, mentre il pilota ha preannunciato una sua verit sulla vicenda. Resta comunque difficile credere che una simile frattura possa saldarsi senza strascichi, e soprattutto non rappresenti un precedente in grado di far saltare nuovamente il rapporto alla prima occasione. L'operazione Martin è costata moltissimo per quelle che sono le risorse di Noale, ed scontato che di questo si sia anche chiamati a dover rendere conto, con le ovvie ripercussioni sull'esito della vicenda. Alla difficile situazione già in corso si ora aggiunta la tegola dell'infortunio di Ogura, i cui tempi di recupero ancora non sono noti. Il team Trackhouse non è comunque obbligato alla sostituzione per la trasferta di Aragon.

DUCATI - LE DIFFICOLTA' DI MARQUEZ SONO UN MESSAGGIO CHIARO

A Silverstone il leader della classifica di campionato e finora assoluto dominatore della stagione, Marc Marquez, ha dovuto incassare la seconda sconfitta consecutiva, nelle gare che contano, quelle della domenica, oltre ad aver visto interrotta la propria striscia di affermazioni consecutive nelle Sprint Races. Se a Le Mans il secondo posto era stato giustificato dalla necessità di evitare rischi inutili, il fine settimana inglese non ha lasciato spazio ad alibi di sorta. Si è iniziato con la sonora sconfitta patita ad opera del fratello Alex nella Sprint Race, una batosta che ha reso il Fenomeno letteralmente furibondo al rientro al box. E poi il terzo posto nella gara lunga, da considerarsi un vero colpo di fortuna vista la caduta al primo start, che sarebbe potuta costare un nuovo 'zero' in classifica. E' ormai chiaro che finora Marc sia riuscito a sopperire con il suo immane talentoad un limite della nuova GP25 che invece Bagnaia ha evidenziato e lamentato fin dai test precampionato. In una MotoGP come quella attuale, fatta di alchimie esasperate ed equilibri delicatissimi, confidare nelle sole capacità del pilota aggirando i problemi potrebbe risultare un errore fatale. Un errore peraltro già commesso a Borgo Panigale, con tutto quello che ne è conseguito. A parole si sostiene di garantire il massimo supporto a Bagnaia, ma è ormai e ormai evidente come per lo sviluppo della nuova moto si sia deciso di seguire le indicazioni di marquez, come del resto ha detto chiaro anche Fabio Di Giannantonio. Non è un caso che anche il pilota romano, terzo a disporre della GP25, stia vanamente inseguendo da inizio anno il giusto feeling con la moto, dovendosi alla fine rassegnare a seguire scelte tecniche che non gli appartengono. Il confronto con i tre piloti che dispongono delle 'vecchie' GP24 parla chiaro, con lo stesso marc marquez che , per la prima volta, ha preso paga nel confronto diretto con il fratello. Certo Silverstone potrebbe rappresentare solo un episodio, ma è comunque un segnale forte e chiaro per i vertici di Borgo Panigale, ammesso che, a questo punto, ci sia spazio per correggere il tiro. Detto di Alex Marquez e di Di Giannantonio, da rimarcare l'ottima prestazione di ranco Morbidelli, e la crescita costante del 'rookie' Fermin Adeguer.

YAMAHA - VITTORIA MORALE, UN SEGNALE DECISIVO

Un tracciato, quello inglese di Silverstone, ideale per esaltare i punti di forza storici della moto di Iw ata, che per la verità sembravano essere andati persi da tempo- Un Fabio Quartararo gigantesco, capace di infilare la terza Pole Position consecutiva confermando la soluzione alle croniche difficoltà della M1 nel giro secco, aveva gettato le basi per la possibile impresa. Grandi aspettative subito vanificate da una Sprint Race corsa a gambero, che nulla di buono lasciava presagire per l'indomani. Ed invece, complice la scelta della gomma Soft anteriore, una gara lunga iniziata al comando e condotta in modo perentorio, arrivando ad accumulare un margine di cinque secondi su un bezzecchi ed un'Aprilia pur velocissimi. Poi la beffa, sotto forma di un problema all'abbassatore posteriore che ha costretto 'El Diablo' alla resa ed all'ennesima occasione persa. Certo non dato sapere se il gran ritmo imposto dal francese fin dal via non avrebbe comportato un dazio nel finale di gara, ma intanto resta il segnale inequivocabile di un grande progresso in atto. Un passo avanti deciso e confermato dalle prestazioni di Alex Rins e Jack Miller. Discreto anche il riscontro per Miguel Oliveira, che sconta le difficoltà legate alla lunga assenza per infortunio ma sta rapidamente crescendo. L'impegno è massimo ed i risultati ne sono la testimonianza, con significativi progressi anche sul fronte velocistico grazie al nuovo motore, con il contemporaneo sviluppo del progetto V4. Sul fronte dei piloti, continua a circolare la voce che vorrebbe Toprak Razgatioglu destinato al Team Pramac nel 2026, un'indiscrezione comunque ancora tutta da verificare. Ammesso non si tratti della solita strategia per alzare le proprie quotazioni di mercato, la tempistica dell'eventuale cambio di categoria lascia perplessi, all'ultimo anno di un regolamento tecico destinato ad essere completamente rivisto nel 2027. Da capire inoltre chi, tra Miller ed Oliveira, sarebbe il pilota da sacrificare per fare posto a Toprak.

HONDA - ORMAI CONFERMATO IL SALTO DI QUALITA'

Nuova, esaltante dimostrazione da parte di Johann Zarco, a Silverstone, a distanza di due settimane dalla clamorosa vittoria in terra francese. Questa volta non si è trattato di condizioni da lotteria o scelte fortunate, ma di una prova maiuscola, su un tracciato ed in condizioni completamente differenti. la definitiva conferma della grande crescita del pacchetto, divenuto equilibrato e versatile, anche se, per la verità, fino a questo momento il soloZarco è riuscito a portarlo a questi livelli. I miglioramenti hanno comunque riguardato anche Mir e marina, pur con la penalizzazione assegnata a quest'ultimo, mentre Chantra è alle prese con un apprendistato chiaramente complicato. Anche per la casa di Tokyo si annunciano movimenti di mercato, con il probabile passaggio di Zarco al Team HRC e marini in scadenza di contratto a fine 2025. Tramontata l'ipotesi Acosta, ancora non è dato sapere cosa ne sarà della fantomatica trattativa con JJorge Martin-

KTM - UN FINE SETTIMANA COMPLICATO A SILVERSTONE

Le caratteristiche del tracciato inglese non sono propriamente le più adatte ad esaltare le migliori caratteristiche della RC16, che risulta più efficace sui circuiti 'Stop and Go' piuttosto che su quelli più veloci e scorrevoli. Questa volta Maverick Vinales, dopo qualche sprazzo in prova, non ha potuto confermarsi in gara, e poco ha potuto anche Pedro Acosta, ancora alle prese con le solite difficoltà. Una schiarita èè comunque arrivata per quanto riguarda le sorti dell'azienda, con l'acquisto da parte degli indiani di Baaj che dovrebbe finalmente garantire un futuro stabile, anche sul fronte dell'impegno sportivo. Pit Beirer ha intanto confermato l'impegno in MotoGP anche per il 2026, sempre con quattro moto in pista. Tornando al presente, Aragon dovrebbe rappresentare, sulla carta, un'occasione più favorevole ed utile a capire se la battuta d'arresto patita in Inghilterra sia stata un semplice episodio.

IL CIRCUITO DI ARAGON

La pista è lunga 5078 metri, si percorre in senso antiorario e comprende 17 curve, 10 a sinistra e sette a destra e due rettilinei di cui uno, quello opposto al rettifilo dei box, misura quasi un chilometro.
Il tracciato è molto tecnico ed impegnativo un pò per tutti i comparti della meccanica, dai freni alla ciclistica al motore ed è anche decisamente critico per le gomme, sia per l'elevata abrasività dell'asfalto che per la possibile presenza di sabbia proveniente dalle colline circostanti.
Transitati sul rettilineo dei box i piloti affrontano la staccata della curva 1, una piega a sinistra a 90 gradi in cui si porta la frenata fino al punto di corda sacrificando qualcosa in ingresso per sfruttare al massimo l'uscita e percorrere in piena accelerazione la curva 2, una destra non troppo impegnativa che porta alla lunga sezione mista del tracciato. Le curve dalla 3 alla 15 comportano un'alternanza di cambi di direzione, tratti in percorrenza, brevi accelerazioni e successive staccate ed ingressi con i freni in mano. All'uscita dalla 15, una svolta a sinistra a 90 gradi, i piloti si lanciano sul lunghissimo rettilineo opposto a quello dei box scaricando piena potenza fino a raggiungere la velocità massima superiore ai 340 orari. Si arriva così alla violenta staccata della curva 16, una sinistra da percorrere a circa 150 orari e da raccordare alla successiva curva 17, altra svolta sinistra che riporta sul rettilineo di arrivo.

ONBOARD LAP - SIMON CRAFAR (BMW M1000RR)
https://www.youtube.com/watch?v=lRlPEgL-ONI

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ORARI TV

Le gare di Aragon saranno trasmesse da SKY e da TV8 con i seguenti orari:

Programmazione SKY MotoGP HD

Venerdì 6 Giugno
09:00-09:35 Moto3 Prove Libere 1
09:50-10:30 Moto2 Prove Libere 1
10:45-11:30 MotoGP Prove Libere 1
13:15-13:50 Moto3 Prove 1
14:05-14:45 Moto2 Prove 1
15:00-16:00 MotoGP Prove

Sabato 7 Giugno
08:40-09:10 Moto3 Prove 2
09:25-09:55 Moto2 Prove 2
10:10-10:40 MotoGP Prove
10:50-11:05 MotoGP Q1
11:15-11:30 MotoGP Q2
12:50-13:05 Moto3 Q1
13:15-13:30 Moto3 Q2
13:45-14:00 Moto2 Q1
14:10-14:25 Moto2 Q2
15:00 MotoGP Sprint 11 giri

Domenica 8 Giugno
09:40-09:50 MotoGP Warm Op
11:00 Moto3 Gara
12:15 Moto2 Gara
14:00 MotoGP Gara

Programmazione TV8

Sabato 7 Giugno
Diretta delle qualifiche di tutte le classi e della Sprint Race MotoGP (Vedi orari sopra)

Domenica 8 Giugno
14.05 Moto3, Gara (differita)
15.20 Moto2, Gara (differita)
17.05 MotoGP, Gara (differita)

CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2025

2 marzo 2025 Thailand Thailandia, Buriram
16 marzo 2025 Argentina Argentina, Termas de Rio Hondo
30 marzo 2025 United States Stati Uniti, Austin
13 aprile 2025 Qatar Qatar, Lusail International Circuit
27 aprile 2025 Spain Spagna, Jerez
11 maggio 2025 France Francia, Le Mans
25 maggio 2025 United Kingdom Gran Bretagna, Silverstone
8 giugno 2025 Spain Aragon, Motorland Aragon
22 giugno 2025 Italy Italia, Mugello
29 giugno 2025 Netherlands Olanda, Assen
13 luglio 2025 Germany Germania, Sachsenring
20 luglio 2025 Czech Pierangelo Repanatiublic Repubblica Ceca, Brno
17 agosto 2025 Austria Austria, Red Bull Ring
24 agosto 2025 Hungary Ungheria, Batalon Park
7 settembre 2025 Spain Catalogna, Barcelona
14 settembre 2025 San Marino San Marino, Misano
28 settembre 2025 Japan Giappone, Motegi
5 ottobre 2025 Indonesia Indonesia, Mandalika
19 ottobre 2025 Australia Australia, Philip Island
26 ottobre 2025 Malaysia Malesia, Sepang
9 novembre 2025 Portugal Portogallo, Portimão
16 novembre 2025 Spain Comunità Valenciana, Valencia

CLASSIICA GENERALE MOTOGP DOPO SETTE PROVE

1 Marc Marquez Ducati 196
2 Alex Marquez Ducati 172
3 Francesco Bagnaia Ducati 124
4 Franco Morbidelli Ducati 98
5 Johann Zarco Honda 97
6 Fabio Di Giannantonio Ducati 88
7 Marco Bezzecchi Aprilia 69
8 Fabio Quartararo Yamaha 59
9 Pedro Acosta KTM 58
10 Fermin Aldeguer Ducati 56
11 Maverick Viñales KTM 45
12 Ai Ogura Aprilia 43
13 Luca Marini Honda 38
14 Brad Binder KTM 34
15 Enea Bastianini KTM 31
16 Jack Miller Yamaha 29
17 Alex Rins Yamaha 26
18 Raul Fernandez Aprilia 19
19 Joan Mir Honda 18
20 Takaaki Nakagami Honda 10
21 Lorenzo Savadori Aprilia 8
22 Augusto Fernandez Yamaha 3
23 Miguel Oliveira Yamaha 2
23 Somkiat Chantra Honda 0
24 Aleix Espargaró Honda 0
25 Jorge Martin Aprilia 0
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