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MotoGP Silverstone 2025
La rivisitazione del calendario della MotoGP varata quest'anno prevede variazioni per scadenze consolidate da tempo, ed è quanto previsto per il prossimo appuntamento, il settimo della stagione, in programma a Silverstone nel fine settimana dal 23 al 25 Maggio. La prova inglese segnava di solito la ripresa delle ostilità dopo la pausa estiva, ai primi di Agosto, dunque facile prevedere condizioni meteo e di temperatura molto differenti. Una variabile in più, all'indo,ami di un Gran Premio di Francia in cui il meteo ha fatto la sua parte per rovesciare il tavolo e mischiare le carte di un copione già scritto. Naturalmente niente più di un'eccezione ad una situazione che appare ormai quanto mai chiara e definita, e che anzi, a conti fatti, vede ora classifica e distacchi allungarsi inesorabilmente. A fare da contorno alle vicende della pista, stanno poi maturando situazioni 'ambientali' del tutto impreviste e che finiranno sicuramente per pesare sul prossimo futuro, con buona pace di contratti ed accordi siglati da tempo, ma impugnabili e risolvibili in qualsiasi momento, qualora se ne presenti la necessità, o anche solo la convenienza. Insomma una stagione, quella in corso, che dopo nemmeno un terzo del suo cammino appare già scontata e di transizione, obbligando a guardare alla prossima, ma questa pare essere ormai la normalità in un mondo incapace di vivere e gustare il presente.
HONDA -ZARCO EPICO, FINE DI UN'ATTESA DURATA 71 ANNI Era dal 1954 che un pilota francese non si aggiudicava la gara di casa nella massima cilindrata, e quando si verificano eventi di questo genere, risulta davvero difficile non credere ad un destino, ad una misteriosa regia che predispone circostanze e condizioni perchè l'imponderabile diventi possibile. Ancora una volta, il meteo di Le Mans ha fatto il suo, ma il tempismo e l'incertezza con cui ha saputo colpire sono stati decisivi. Un pubblico entusiasta e straripante, animato da una passione sconfinata, meritava la migliore delle ricompense, e così è stato. Chi ci credeva, puntava a buon diritto sul successo del 'Diablo' Fabio Quartararo, ed invece a salire sul gradino più alto del podio è stato un uomo più maturo, dall'aspetto tranquillo e vagamente bohemienne, discreto pianista a tempo perso ma che in pista letteralmente si trasforma. Certo, la decisione giusta al momento giusto, quella delle gomme Rain, una scelta voluta e mantenuta da squadra e pilota quando molti altri scommettevano diversamente. Attimi concitati, minuti che sembrano eterni, che possono facilmente trasformare il più grande degli eroi nell'ultimo dei fessi, e che in ogni caso pesano su concentrazione e lucidità. Nulla di tutto questo per Johann Zarco, che scontate le difficoltà nei primi giri, si è presto involato per la sua solitaria, esaltante cavalcata. Un distacco sul migliore di tutti, quel Marc Marquz solitamente inesorabile, che andava aumentando, giro dopo giro, con gli uomini del Team LCR ad invocare, invano, misura e prudenza. Nessuna sbavatura, nessun errore, ed alla fine Lohann ha potuto godersi il trionfo circondato da una marea umana, impazzita ed entusiasta. Lacrime che scorrevano sui volti del pilota e dei membri della squadra, una vittoria che premia un gruppo che sa lavorare duro e con rara capacità. C' da sperare che il rapporto continui, perchè tante sono le voci che vorrebbero Zarco destinato al Team HRC, certo una sistemazione prestigiosa, e Lucio Cecchinello non potrebbe che adeguarsi alla decisione di Honda, nonostante anche ora il pilota francese disponga del miglior materiale possibile. Staremo a vedere, mentre restando sul piano tecnico, il fine settimana di Le Mans ha confermato i buoni progressi della casa di Tokyo, pur se la gara, con le sue condizioni del tutto particolari, va considerata come un episodio a sè. Takaaki Nakagami, presente come wild card, grazie alla situazione venutasi a creare è stato capace di un ottimo sesto posto, mentre non altrettanto felici sono state le strategie di Marini e Mir, con quest'ultimo vittima dell'ennesima caduta costata una frattura alla mano destra. DUCATI - MARC MARQUEZ IN FUGA, BAGNAIA E' SEMPRE PIU' SOLO La del tutto imprevedibile affermazione di Zarco e della Honda ha posto fine all'infinita striscia positiva della casa di Borgo Panigale in MotoGP, ma di fatto ha influito poco o nulla ai fini pratici. In realtà, un'apparente, sonora sconfitta si è trasformata per Marc Marquez nell'occasione per un cospicuo allungo in classifica generale. Dopola doppia caduta di Le mans, il fratello Alex è staccato ora di oltre venti punti, mentre lo 'zero' di Bagnaia costa al torinese un gap di ben 51 lunghezze. Certo, pensando alle gare mancanti ed ai unti ancora in palio verrebbe da dire che nulla è perduto, ma nella realtù e nella logica delle cose, questo mondiale 2025 per Bagnaia è giò perso. La caduta di Le mans, certo dovuta al contatto con Bastianini ma comunque innescata da un avvio stentato, ha messo fine ad un rendimento finora costante ma mai davvero convincente, e comunque insufficente anche solo per impensierire il compagno di squadra. Pecco appare frastornato e vulnerabile, per di più alla portata di avversari depositari di un potenziale inferiore al suo. Il problema lamentato è sempre lo stesso, quel feeling con l'anteriore vanamente inseguito fin dai primi test precampionato. Il problema difficilmente si risolverà, visto che, come è normale che sia, la tendenza è quella di assecondare esigenze e richieste del pilota vincente, e forse in questo senso Bagnaia paga il prezzo di una certa 'accondiscendenza' mantenuta ad inizio stagione. Marc Marquez è stato abile a mantenere un basso profilo iniziale, ma la sua velocit, il palmares ed il carisma non potevano non far presa all'interno del box. Viene da chiedersi cosa aspettarsi dal prossimo futuro, visto che Bagnaia ha un contratto anche per il prossimo anno, ma il rischio di uscire demolito da un biennio passato a subire, è quanto mai concreto. Che la nuova GP25, o come la si voglia definire, non sia di facilissima interpretazione pare confermato dalla difficoltà di adattamento di Fabio Di Giannantonio, il terzo pilota ad utilizzarla, e protagonista di un altro fine settimana difficile in Francia, al pari del compagno di squadra Morbidelli. Un momento non troppo esaltante per il Team VR46, promosso a squadra di riferimento per Ducati ma di fatto al momento nettamente ineriore, per risultati, al Team Gresini. La compagine capitanata da Nadia Padovani può infatti vantare, oltre alla solidità di Alex Marquez, la sorprendente crescita di Fermin Aldeguer, capace di un doppio podio a Le mans, per di più in condizioni che hanno messo in crisi piloti di ben altra esperienza. YAMAHA - UN'ALTRA OCCASIONE PERDUTA, MA PROGRESSI CONFERMATI Bicchiere comunque mezzo pieno, quello restituito dal fine settimana francese alla casa di Iwata, che conferma i recenti passi avanti dopo un inizio di stagione non del tutto convincente. Esaltato dal tracciato favorevole ma soprattutto da un pubblico in delirio, Fabio Quartararo è stato capace di cogliere la seconda Pole Position consecutiva, dopo quella di Jerez. Un segnale la cui importanza va oltre la prestazione in sè, visto che proprio la mancanza di efficacia sul giro secco ha a lungo rappresentato uno dei maggiori limiti della M1. Una carenza che obbligava i piloti a partenze nelle retrovie, con le conseguenti difficoltà. Purtroppo le condizioni meteo si sono messe di traverso, visto che sia il pilota che la moto non si esprimono al meglio con la pista bagnata. Chi avrebbe potuto fare bene sarebbe stato Miller, vittima però di una caduta in condizioni in cui sbagliare era fin troppo facile. A Le Mans si è infine rivisto in azione Miguel Oliveira, che ha saputo cavarsela nonostante le difficoltà legate alla lunga assenza. KTM - SI PROCEDE A PICCOLI PASSI, MA NELLA GIUSTA DIREZIONE I risultati ottenuti dalla casa austriaca sono da valutare alla luce del contesto in cui sono maturati, una realtà oggettiva dalla quale non si può prescindere. Se si pensa alla situazione aziendale, alle voci di ritiro e chiusura del Reparto Corse, e soprattutto se si considera il drastico taglio del buget investito, è indubbio che quanto ottenuto finora vada perfino oltre le aspettative. Prosegue il gran momento di Maverick Vinales, che a dispetto delle difficoltà di cui sopra ostenta una tranquillità ed una fiducia mai viste finora. E' ormai lui il pilota di riferimento, quello che si sta rivelando capace di sfruttare al meglio i punti di forza della moto e quei piccoli aggiornamenti che comunque vengono costantemente introdotti. A Le Mans si è rivisto finalmente anche un Pedro Acosta convincente, e chissà che non abbia pesato quell'ipotetico passaggio a Honda, che a quanto pare è sfumato. Persiste invece il travaglio di Enea Bastianini, anche se quello di Le Mans rappresenta un fine settimana del tutto particolare, e dunque poco indicativo. APRILIA - DERIVA SENZA FINE, SE NE VA ANCHE MARTIN Quella che, nelle premesse e nelle intenzioni, doveva essere la stagione della consacrazione e della sfida al vertice della categoria, si sta trasformando in una sorta di incubo che ogni giorno assume contorni più inquietanti. Sono ormai confermate le voci, provenienti dalla Spagna, sulla volontà di Jorge Martin di rescindere anticipatamente il contratto con la casa di Noale. Una vera e propria bomba, della quale, almeno stando alle apparenze, fino alla mattina della domenica non erano al corrente neppure i membri della squadra. Il campione del mondo era presente a Le mans ma non si è fatto vedere in pista, e questo certo rappresenta un segnale grave. Alla base della vicenda sembra ci sia una grossa offerta ricevuta da parte di Honda, che avrebbe deciso di puntare su Martin piuttosto che su Acosta per il prossimo anno. Ovviamente non è possibile, e nemmeno corretto esprimere valutazioni senza conoscere i fatti, ma è chiaro che, a questo punto, per Aprilia si può parlare di una sorta di male oscuro. Dal controverso caso Iannone in avanti la casa veneta si è trovata alle prese con una serie di vicende ed abbandoni sconcertanti, a dispetto dei quali ha sempre comunque esibito una correttezza esemplare. A parte il giò citato caso Iannone, in poco più di un anno si sono registrati gli abbandoni di Miguel Oliveira, Aleix Espargaro, Maverick Vinales, Romano Albesiano e Antonio Jimenez un'autentica diaspora che non ha riscontri da parte di nessuna Casa concorrente, e non può non avere conseguenze. Massimo Rivola ha forse preso atto che in questo mondo buonismo e correttezza non pagano il giusto, e avrebbe intenzione di portare la vicenda Martin in tribunale. Comunque andrò a finire, è chiaro che il rapporto sarebbe comunque compromesso e andrebbe risolto, e poco o nessun senso avrebbe, per Aprilia, far correre Martin per il resto della stagione. Comunque la si veda, un brutto episodio ed un grande peccato, con il risultato di un grave ed ulteriore sbandamento in un momento che già è di palese difficoltà tecnica. Qualcosa che i ragazzi si Noale, per passione, capacità ed impegno profusi, certamente non meritano. Passando alle vicende della pista, le caratteristiche del tracciato di Le Mans già sulla carta si presentavano sfavorevoli, ed il fine settimana si è trascinato senza restituire grandi soddisfazioni. La sensazione percepita è purtroppo quella di un gruppo che ha perso di vista la giusta direzione, ma in queste condizioni ci sarebbe da stupirsi del contrario. IL CIRCUITO DI SILVERSTONE L'impianto di Silverstone ospita la MotoGP dal 2010 ed ha sostituito lo storico appuntamento di Donington Park come sede del Gran Premio d'Inghilterra. Nonostante nel corso degli anni abbia dovuto scontare le inevitabili 'purghe' in nome della sicurezza, Silverstone ha saputo mantenere gran parte delle sue caratteristiche di tracciato vecchio stile e per questo è molto apprezzato dal pubblico e dagli stessi piloti. Nella sua configurazione attuale la pista è lunga 5891 metri, si percorre in senso orario e comprende 18 curve, 10 a destra e 8 a sinistra con un rettilineo principale di 770 metri. I piloti transitano sul rettilineo del traguardo preparandosi ad affrontare la curva Copse, svolta a destra velocissima e molto impegnativa che porta al meraviglioso trittico di Maggots, Becketts e Chapel. E' questa una sequenza di tre curve con cambio di direzione da affrontare gas in mano cercando di mantenere più alta possibile la velocità di percorrenza da portarsi nel successivo rettifilo dell' Hangar Straight che lancia i piloti verso le curve Stowe e Club, una sorta di rampino seguito dall'allungo che porta alla staccata della curva Abbey, una veloce piega a destra che insieme alla successiva Farm costituisce una sorta di lunga e veloce 'esse' che precede il brusco rallentamento costituito dalla Village e dalla Loop, due svolte lente che i piloti si lasciano alle spalle per lanciarsi sul rettilineo di Wellington che porta al tratto storico della pista, il più affascinante e spettacolare. Dopo l'impegnativa staccata in fondo al Wellington Straight, due curve a tornare, la Brooklands e la Luffield, anticipano la piena accelerazione verso l'ultima curva, la Woodcotem una destra da percorrere in piena accelerazione e che riporta sul rettilineo del traguardo. ONBOARD LAP - SIMON CRAFAR (BMW M1000RR) https://www.youtube.com/watch?v=epINSdhKmhM [IMG]https://i.postimg.cc/90jMLp30/silverstone1.jpgprogrammi per caricare foto[/IMG] [IMG]https://i.postimg.cc/QMStJfQy/silverstone2.jpgupload png[/IMG] ORARI TV IlGran Premio d'Inghilterra sarà trasmesso da SKY e TV8 con i seguenti orari: Programmazione SKY Sport MotoGP HD e TV8 Venerdì 23 maggio 11:00-11:35 Moto3 Prove Libere 1 11:50-12:30 Moto2 Prove Libere 1 12:45-13:30 MotoGP Prove Libere 1 15:15-15:50 Moto3 Prove 1 16:05-16:45 Moto2 Prove 1 17:00-18:00 MotoGP Prove Sabato 24 maggio 10:40-11:10 Moto3 Prove 2 11:25-11:55 Moto2 Prove 2 12:10-12:40 MotoGP Prove Libere 2 12:50-13:05 MotoGP Q1 13:15-13:30 MotoGP Q2 14:50-15:05 Moto3 Q1 15:15-15:30 Moto3 Q2 15:45-16:00 Moto2 Q1 16:10-16:25 Moto2 Q2 17:00 MotoGP Sprint 10 giri Domenica 25 maggio 10:40-10:50 MotoGP Warm-Up 12:15 Moto2 Gara 14:00 MotoGP Gara (diretta scritta su F 15:30 Moto3 Gara Programmazione TV8 Sabato 24 Maggio Diretta qualifiche di tutte le classi e della Sprint Race della MotoGP (Vedi orari sopra) Domenica 25 Maggio Diretta delle tre gare (vedi orari sopra) CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2025 2 marzo 2025 Thailand Thailandia, Buriram 16 marzo 2025 Argentina Argentina, Termas de Rio Hondo 30 marzo 2025 United States Stati Uniti, Austin 13 aprile 2025 Qatar Qatar, Lusail International Circuit 27 aprile 2025 Spain Spagna, Jerez 11 maggio 2025 France Francia, Le Mans 25 maggio 2025 United Kingdom Gran Bretagna, Silverstone 8 giugno 2025 Spain Aragon, Motorland Aragon 22 giugno 2025 Italy Italia, Mugello 29 giugno 2025 Netherlands Olanda, Assen 13 luglio 2025 Germany Germania, Sachsenring 20 luglio 2025 Czech Pierangelo Repanatiublic Repubblica Ceca, Brno 17 agosto 2025 Austria Austria, Red Bull Ring 24 agosto 2025 Hungary Ungheria, Batalon Park 7 settembre 2025 Spain Catalogna, Barcelona 14 settembre 2025 San Marino San Marino, Misano 28 settembre 2025 Japan Giappone, Motegi 5 ottobre 2025 Indonesia Indonesia, Mandalika 19 ottobre 2025 Australia Australia, Philip Island 26 ottobre 2025 Malaysia Malesia, Sepang 9 novembre 2025 Portugal Portogallo, Portimão 16 novembre 2025 Spain Comunità Valenciana, Valencia CLASSIFICA GENERALE MOTOGP DOPO SEI PROVE Marc Marquez Ducati 171 2 Alex Marquez Ducati 149 3 Francesco Bagnaia Ducati 120 4 Franco Morbidelli Ducati 85 5 Fabio Di Giannantonio Ducati 74 6 Johann Zarco Honda 72 7 Fabio Quartararo Yamaha 56 8 Fermin Aldeguer Ducati 48 9 Pedro Acosta KTM 46 10 Ai Ogura Aprilia 43 11 Maverick Viñales KTM 40 12 Marco Bezzecchi Aprilia 38 13 Luca Marini Honda 37 14 Brad Binder KTM 32 15 Enea Bastianini KTM 31 16 Alex Rins Yamaha 23 17 Jack Miller Yamaha 19 18 Raul Fernandez Aprilia 15 19 Joan Mir Honda 12 20 Takaaki Nakagami Honda 10 21 Lorenzo Savadori Aprilia 8 22 Augusto Fernandez Yamaha 3 23 Miguel Oliveira Yamaha 2 23 Somkiat Chantra Honda 0 24 Aleix Espargaró Honda 0 25 Jorge Martin Aprilia 0Silverstone 3035 |
NB
Apriamo il thread con ancora maggiore anticipo, vista la prevedibile evoluzione della vicenfa Martin e le notizie che seguiranno. Ricorso che tutto quanto concerne la MotoGP viene trattato nei tread dei GP, con quello di Le Mans che dopo gli ultimi video da inserire si va a chiudere. |
Secondo me, Martin ha capito che con questo Marquez le speranze di vincere un mondiale con qualunque moto, Ducati compresa, sono praticamente nulle. Tanto vale monetizzare quanto possibile il momento a lui favorevole. Di piloti fortissimi sul mercato ci sono solo Acosta, che però al momento è solo un campione potenziale, e Martin, già campione del mondo e che ha dimostrato di essere veloce. Martin non sarebbe stato sul mercato (come Acosta, d'altronde), ma ha fatto in modo di esserci (sempre come Acosta).
Mie previsioni per l'anno prossimo: Martin in Honda al posto di Marini e con Zarco come compagno di squadra in HRC Acosta in VR46 al posto di Morbidelli Morbidelli in Aprilia, team factory o satellite, dipende dove spostano Ogura Marini in Yamaha Pramac al posto di Miller o Oliveira, ma questa è pura ipotesi, senza reali motivazioni Bagnata resta in Ducati ufficiale e si adatterà alla condizione di seconda guida, come è giusto che sia di fronte ad un fuoriclasse unico come Marc Marquez. |
Vicenda Aprilia. Ho sempre pensato che fosse un ambiente ottimo in cui esprimersi e stare bene, inizio ad aver dubbi. Possibile che siano solo gli altri i brutti e cattivi che abbandonano? Non è che questo ambiente idilliaco in realtà non esista? Possibile che siano tutti impazziti e si facciano i tatuaggi con scritto capitano ma nel frattempo hanno firmato altrove?
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E perché no Acosta in Aprilia?? Hanno lo stesso manager potrebbe aver proposto un cambio
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I pensieri espressi nei due post precedente, sono anche i miei. Aggiungo che ormai, di questi tempi, parlare di 'piloti sul mercato' non ha più senso, visto che i contratti sembrano stilati con il primo obiettivo di offire appigli per svincolarsi. Mala tempora currunt, finito il tempodei 'gentlemen agreement' e, sempre se le cose stanno come sono state raccontate, profondamente rivista la politica di Honda, che ha fatto man bassa delle migliori risorse Aprilia.
Certo deve esserci un malessere di fondo in quel di Noale, perchè ad esempio si raccontava che negli ultimi tempi Vinales andasse a pranzare nell'hospitality Alpinestars, evitando di proposito quella della squadra, e questo nonostante un rapporto a parole idilliaco. Per mia forma mentale e per il rispetto che nutro per i protagonisti di questo sport, evito di esprimere pareri che non avrebbero il conforto di alcuna prova, e personalmente ho molto apprezzato il tatto con cui Zam ha trattato la vicenda. La vera verità è nota solo ai diretti interessati, e probabilmente mai si verrà a sapere nei dettagli. Resta l'amarezza per la brutta conclusione di quella che, sulla carta, pareva poter essere una bella storia. PS aaaaaper favore restiamo comunque IT, evitando di derivare sul fantamercato 2026, altrimenti non se ne esce più e non ci si gode nulla di una stagione che è nemmeno ad un terzo del suo cammino. |
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MotoGP - Intervista a Carmelo Ezpeleta (Dorna)
https://www.gpone.com/it/2025/05/14/...07xGVskTZ7-cSA |
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MotoGP - Aleix Espargaro wild card a Silverstone
Honda ha deciso di sfruttare al massimo le wild cards permesse dalle Concessioni e, dopo quella di Jerez, Aleix Espargaro farà la seconda apparizione in gara a Silverstone. Nello scorso round di Le Mans aveva invece lasciato spazio a Takaaki Nakagami. |
MotoGP - Intervista a Davide Tardozzi (Ducati)
https://www.gpone.com/it/2025/05/15/...Em-TxkxkNMH_JQ |
Sulla vicenda Martin, credo una riflessione si debba fare sulle persone di cui conosciamo uno storico.
Esparagarò (spagnolo) ha avuto una sua carriera, diciamo mai brillate, fino agli ultimi anni di aprilia. Poi se ne è andato per soldi. O per altro. Non so se si è fatto togliere il tatuaggio. Andato in Honda, non ho guardato i tempi, ma distante da Pedrosa quando usa una wild card in KTM. Io credo che la moto che lui usava fosse molto molto prestante. Ciò gli ha fatto portare a Noale Vignales (spagnolo, ed in quel momento a carriera finita), sul cui lato umano e mentale, credo praticamente tutti abbiano dei dubbi. Se ne è andato, e i suoi commenti dell'anno passato con stagione in corso, sono ancora leggibili: uno così, meglio perderlo. Infine Martin, spagnolo, era stata scaricato da Ducati, tirato li sempre da Esparagarò, e praticamente senza mai usare la moto, ora vuole andarsene. E' vero che Alpinestars citata prima è veneta come Aprilia, ma tra le venete, è la meno veneta in assoluto tanto da fare i colloqui di lavoro in inglese. Presi individualmente i tre piloti che hanno scaricato in qualche modo Aprilia, non so loro cosa pensano, cosa penseranno, o se è cambiato qualcosa nell'ambiente. Io so che i contratti li rispetto, e non sputo sul piatto dove ho mangiato o mangio. Ma io avrei dubbi seri che il problema sia a Noale, e non una incompatibilità caratteriale dopo un poco che ci si frequenta tra loro (ripeto tutti e tre scaricati in qualche modo da una casa). Diciamo non sarà facile per Aprilia uscirne. @blade: hai PM |
Io credo che il modo corretto di seguire la questione tra Martin ed Aprilia sia quello di limitarsi a seguire i fatti ed il corso degli eventi, evitando di esprimere giudizi non avendo nulla in mano per valutare. Ed a giudicare senza conoscere si darebbe la stura alle solite diatribe senza senso, giocoforza condizionate da simpatie o antipatie per questo o quell'altro.
Una cosa è certa, non si tratta di un bel messaggio, nè tantomeno di una bella pagina per questo sport, con buona pace di chi è rimasto convinto che le corse siano una cosa seria e come tale dovrebbero essere gestite. Forse sarebbe ora di porre finalmente fine a questa faciloneria nei contratti, introducendo regole standard e soprattutto sanzioni severissime per piloti e case costruttrici, in caso di mancato rispetto degli accordi presi. Ormai la vicenda si avvia a conclusione, la separazione è certa ed è la cosa migliore, piuttosto che trascinare in qualche modo una convivenza per semplice questione di principio. |
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MotoGP - Silverstone 2025 - Programma ed orari (ora italiana)
https://www.motogp.com/it/calendar/2...b?tab=overview NB Come sempre accade in Gran Bretagna per via del fuso orario, cambia rispetto al solito la scaletta delle tre categorie. La MotoGP scende in pista subito dopo la Moto3, e sarà la Moto2 a chiudere il programma di giornata. |
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Parlando di Bagnaia, io sono convinto che da ora in avanti correra' piu' tranquillo in quanto il mondiale lo dara' per perso e quindi fare anche un errore non cambiera' la situazione.
Questo ti consente di correre con la mente libera e molti problemi della moto spariranno come per magia. Mio pensiero e sono curioso di vedere come andra' a Silverstone. Certamente sara' importante il comportamento di Ducati, che spero abbia un minimo di riconoscenza verso un campione che ha vinto 2 mondiali e molti Gran Premi. |
io invece sono convinto che riprenderà in mano la moto e sarà nuovamente ostico per tutti
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Diffficile ormai invertire un trend che appare consolidato,, forse qualcosa potrebbe cambiare con i test di Barcellona. Intanto Silverstone sar una bella cartina al tornasole, di tutte le piste incontrate da inizio anno è la più vera e probante. Certo bisognerà considerare il meteo, visto che di solito ci si correva in Agosto, e quella potrebbe essere una bella tegola. In condizioni regolari, occhio a Quartararoe alla Yamaha.
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