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Kawa versys 1100 2025
La Versys 4 cilindri mi attirava già qualche anno fa, ho provato la 1000 nel 2021 (allora avevo l’RT e l’ADV 1250), con motore da 120 CV e 102 Nm, e l’unico vero “difetto” che potevo imputarle era, per come ero abituato, un motore un po’ mancante di spinta ai medio-bassi, benché vellutato e linearissimo nell’erogazione… e desistetti dal comprarla.
Quest’anno Kawasaki ha aggiornato il modello, principalmente aumentando la cilindrata dai 1043 precedenti a 1099, e lo ha fatto aumentando la corsa, ricercando quindi un aumento di coppia, salita ora a 112 Nm… parallelamente la potenza è salita a 135 CV. Interessante, ho pensato. Dopo aver guardato praticamente ogni video che la riguardava, in cui all’unanimità si concorda sul giovamento apportato dall’aumento della cilindrata e se ne magnificano le doti di comfort e di guida, oggi sono riuscito a provarla, grazie al concessionario Moto Moto di Pallerone, che ringrazio per la disponibilità. Purtroppo la moto demo in prova era la versione S, non la SE dotata di sospensioni semi attive Skyhook di Showa regolabili elettronicamente, che sicuramente migliorerebbero ulteriormente un quadro già quasi idilliaco, anche se non perfetto. La moto aveva solo una cinquantina di km, dopo una prudenziale controllatina alla pressione delle gomme (alcuni concessionari hanno la pessima abitudine di gonfiare le gomme più del necessario) che in questo caso era giusta… faccio il pieno (volevo provarla a pieno carico, anche se senza le valigie laterali) e parto, dirigendomi verso il Passo del Cerreto. La postura in sella (alta 840 mm.) è ottima, con la mia altezza di 1.86 le gambe sono poco contratte, le pedane sono alla distanza giusta per non avere il ginocchio troppo piegato e sono posizionate alla perfezione in senso longitudinale, non troppo avanzate o arretrate, ma praticamente sulla verticale dell’appoggio sulla sella: per la guida sono perfette! Risultano solamente un po’ d’impaccio quando si mettono i piedi a terra e magari si deve spostare la moto avanti o indietro, andando ad interferire un pochino con la gamba… ma tutto sommato è una cosa di poco conto. Il manubrio è piuttosto largo (mi piace!) ed è anch’esso alla distanza giusta, ma con un’altezza che nel mio caso determina un moderato carico sui polsi ed un angolo del gomito quasi completamente aperto, quindi con braccia quasi distese… io preferisco un minimo di flessione e rilassatezza in più, ma nella guida su strade in buone condizioni è comunque una triangolazione che non affatica minimamente e restituisce un grande feeling con l’avantreno che - per inciso , e non ho usato il termine a caso! - ha un appoggio granitico, in perfetto stile Kawasaki! La primo pensiero che si affaccia alla mia mente quasi istantaneamente, dopo poche decine di metri percorsi, è : LINEARITÀ! Sia che si parli di erogazione del motore, sia di come la moto scende in piega, linearità è il termine perfetto per descriverne il comportamento. Appena messa in movimento la moto perde immediatamente buona parte del suo peso non esattamente esiguo (260 kg) e risulta veramente maneggevole. Inoltre ha un raggio di sterzata molto buono (superiore ad esempio al mio KTM) e anche le inversioni a U si effettuano molto agevolmente. Appena iniziano le curve conquista subito con una discesa in piega calibrabile al millimetro e una definizione della traiettoria di una facilità incredibile, ed il manubrio largo e moderatamente caricato permette di guidare indifferentemente in modalità “spiegel”, spostandosi col busto e la testa all’interno, oppure rimanendo rivettati e solidali con la moto, oppure ancora a busto più dritto, buttando giù la moto in stile “motard”… la sensazione di controllo , appoggio e stabilità non cambiano, il compromesso tra stabilità e agilità è azzeccatissimo! Probabilmente anche le gomme di prima equipaggiamento, le turistiche Bridgestone T31, non saranno la prima scelta che io farei ma col loro profilo molto omogeneo contribuiscono a questo comportamento veramente facile e “user friendly”, ed in fin dei conti molto soddisfacente… ma per come si lascia guidare ci vedrei bene qualcosa di più sportiveggiante, tipo delle RoadAttack4 o addirittura delle SportSmart MK3/4, con le quali questa moto potrebbe sfoderare delle potenzialità veramente elevate anche per un uso “non consono”, nonostante il peso. È una crossover, e le sospensioni hanno una corsa utile di 150 mm, quindi leggermente superiore a quella di una tourer ma sensibilmente inferiore ai 200-220 mm di una adventure : questi 150 mm le conferiscono una compostezza notevole unita ad un comfort di prim’ordine su asfalti mediamente buoni, mentre su sconnessioni e rattoppi qualche sollecitazione alle braccia arriva. Non sono stato a spippolare manualmente sulle regolazioni, che di fabbrica mi sembrano tarate leggermente sul rigido… probabilmente avrei giocato un po’ con quelle elettroniche, se la moto fosse stata la versione SE, e sicuramente sarebbe possibile trovare un setting più adatto al filtraggio delle imperfezioni della strada. Diciamo che personalmente preferirei un paio di cm in più di corsa ( questo non è fattibile) e , per la mia altezza e la conseguente postura in sella, un manubrio leggermente più alto e vicino al corpo ( questo è fattibile, con dei risers, e quasi certamente lo farei se la moto fosse mia), in modo da scaricare parzialmente le braccia… ma non c’è assolutamente da lamentarsi, anche perché la guida così è efficacissima. La sella è molto ben conformata, ma il mio deretano “incidentato” ha avvertito uno schiumato piuttosto rigido: era nuova e ho guidato con temperature fino a 8°, è certamente possibile che con un po’ di km e temperature più alte la sella si ammorbidisca un po’ e risulti ancora più confortevole (già così era molto buona). La protezione dall’aria è efficacissima, in un tratto dritto sufficientemente lungo ho provato velocità simil-autostradali e anche col plexiglas regolato al minimo non ho riscontrato turbolenze o rumorosità, e si è accolti in una bolla di aria calma. La regolazione in altezza poteva essere studiata meglio: a parte la necessità di usare 2 mani, quindi decisamente meglio farla da fermi, se si escludono le due posizioni di fondo corsa più alta e più bassa in cui la posizione non può essere sbagliata, se si vuole scegliere una posizione intermedia c’è la possibilità che un lato rimanga ad un’altezza leggermente diversa dell’altro, a causa del gioco possibile all’interno delle 2 slitte in cui scorrono le ghiere di fissaggio… si poteva fare meglio E finalmente veniamo al motore: da buon (anzi, ottimo!) 4 cilindri in linea, è fluidissimo e regolarissimo fin … dal minimo! Metti la prima azionando la frizione (dopodiché te ne puoi tranquillamente dimenticare fino a quando dovrai cercare la folle) e volendo a 50 km all’ora sei già in 6ª, con le marce snocciolate da un quickshifter dolcissimo e preciso come un bisturi, che funziona già a 1500 giri Per contro nell’uso normale del cambio, con la frizione, ho riscontrato un po’ di gommosità al pedale,e in un paio di occasioni ha anche rifiutato il cambio marcia… ma col QS è godimento puro! Ed è una fortuna perché, come vedremo, se si vuole guidare sul serio il cambio bisogna usarlo. Il motore è un burro: con un filo di gas (2000 giri a 50 km/h in 6ª) ti può portare a spasso senza la benché minima ombra di vibrazione o sussulto, o far percorrere tornanti in salita a destra in 2ª , a sinistra tranquillamente in 3ª (qualcuno più ampio l’ho fatto anche in 4ª, per provare, senza pelare la frizione!) sembra veramente elettrico, e aprendo il gas la progressione è altrettanto elettrica, con la spinta che si irrobustisce linearmente, senza picchi o botte di coppia improvvise, è tutto molto spalmato e omogeneo… e nei giri “giusti” la spinta è tanta! Non è un bicilindrico, nel bene e nel male, non ha cioè la “castagna sotto” di un motore meno frazionato, ma se i miei ricordi della Versys 1000 sono corretti il 1100 attuale è palpabilmente più pieno e corposo ad ogni regime, e non si può certo definire un motore fiacco ai medio-bassi. Quindi, se per la guida in relax è fenomenale per la sua regolarità ai bassi regimi, per quella un po’ più arzilla le cose cominciano a diventare interessanti intorno ai 4000-4500 giri, dove la consistenza della spinta produce reazioni alla rotazione del gas molto più dirette, con un crescendo accompagnato da un bel suono di aspirazione, e sempre nel velluto di un motore che non vibra per niente… fino a circa 6000 giri. Poco prima dei 6000 giri infatti fanno la loro comparsa delle vibrazioni ad alta frequenza soprattutto in zona serbatoio-sella, che “solleticano” in maniera alquanto fastidiosa i gioielli di famiglia… e per fortuna si riducono qualche centinaio di giri dopo. In ottica Touring e trasferte autostradali in teoria non dovrebbero costituire un particolare problema, perché a quel regime si viaggia intorno ai 150 km/h, (e noi tutti rispettiamo sempre i limiti [emoji56]) ma a seconda dei casi, o magari in Germania [emoji6], potrebbero essere un fastidio, al quale si potrebbe porre rimedio cambiando leggermente la rapportatura, allungandola o accorciandola con una corona diversa, a seconda dell’indole e delle esigenze di chi guida. Io molto probabilmente toglierei un paio di denti, per avere un regime autostradale più lontano dalla “zona vibrazioni” e al contempo riuscire ad sfruttare di più la marce più basse, che in pratica ho usato quasi solo per partire… e probabilmente ci sarebbe un vantaggio anche sui consumi, in viaggio. A tal proposito, alla fine della mia prova di circa 110 km (Pallerone, Cerreto Laghi, Osteria Sparavalle e ritorno) il CDB ha indicato 18.1 km/l, un valore tutto sommato discreto, considerando il motore nuovissimo e qualche manata di gas che ho dato (sempre nel rispetto della moto nuova). Osteria Sparavalle , il mio pit stop quando provo moto sul Cerreto [emoji16] https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...35176bea17.jpg Mi è piaciuta molto… una moto veramente super godibile e con un “value for money” inarrivabile per qualsiasi moto europea, con ottime qualità sia da viaggiatrice che da divertimento tra le curve ad un prezzo ben al di sotto dei 20K€, anche in allestimento top con tris di borse rigide! Davvero ottima! https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...42e08a1eef.jpg https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...e90931947a.jpg Tapatalk |
A me piace anche esteticamente.
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...traspare un "non penso di acquistarla"
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“Giessista” cit. |
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Io ho avuto per un anno e mezzo la 1000 del 2018, per quanto mi riguarda, il motore è eccezionale. Moto guidabilissima sia da lenti che a scannarla, avantreno granitico, l'avevo scatalizza e il sound, agli alti, faceva venire i brividi lungo la schiena, di gomme montavo, prima le M.road 5 e poi, le conti road attack 4, molto meglio, l'unica cosa che non sono riuscito a sopportare, era il tremendo calore a livello polpaccio dx. sopra i 26/27 gradi.
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Oltre alla versione "Stevie Wonder" in foto, fanno anche una versione per chi non ha ancora perso l'uso della vista?
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Ottima e coerente prova …di una moto giapponese. “Tristesse oblige”:)
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Kawa versys 1100 2025
L’estetica è soggettiva, e non ne ho parlato volutamente.
Ma se si guida così bene… https://youtu.be/P1fSMvPv_tE?si=lx1_lCR8dnvkzVun A proposito di estetica però penso che l’aspetto della moto guadagni parecchi punti con le valigie laterali montate |
Per me prima era inguardabile
Sono passati anni e adesso non mi farei quasi il "problema" se davvero mi piacesse la guida. Dando indietro la k1600GT risparmierei comunque buoni 70 kg Ma la 1600GT per ora resta in garage!!! Mi piace troppo Per la prima volta mi piace tanto anche il gs1300 Comunque entriamo nel campo dei giusti, fin troppo personale per parlarne... |
Quote:
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Allora… non è detto, ci sto ragionando sopra, perché come ho detto la moto merita moltissimo.
Ha un motore molto diverso da tutto ciò che ho guidato negli ultimi 27 anni, e anche se adesso sono molto legato all’erogazione dei bicilindrici è un motore meraviglioso! Sarebbe la mia 3ª Kawasaki, dopo una ZX9-R nel ‘95 ed una ZX6-R 636 (piccolissima per me!) nel 2005… Sono andato a Pallerone con la KTM, per fare il raffronto con la moto che pensavo più probabile sostituire, ma dopo aver provato la Versys 1100 ho scoperto che fa “un mestiere” diverso dalla 1290 SADV… i miei due estremi sono da un lato l’RT, dall’altro la SADV: nella linea che idealmente le congiunge la Versys 1100 forse si posiziona più vicina all’RT, per le sue ottime attitudini turistiche e di guida “in relax”, sapendo al contempo far divertire quando la strada ispira, ma sempre con una certa “moderazione” La KTM offre un pacchetto molto diverso, oltre che per le caratteristiche del motore anche per quelle del comparto ciclistico e per la maggior escursione delle sospensioni. Con Versys e KTM continuerei ad avere due moto molto diverse, con RT e Versys forse sarebbero più sovrapponibili, e differenti principalmente per il tipo di motore (che già è una bella differenza!) . Poi però la KTM ha pensato bene di lasciarmi a piedi quando dovevo riprenderla per tornare a casa, per un problema al blocchetto di accensione probabilmente causato dal lavaggio del giorno prima… e potrei fargliela pagare! [emoji23] Tapatalk |
Comunque tu scelga il garage degli orrori eh
:lol: |
Che ti devo dire… avrò il gusto dell’orrido! [emoji2371]
Pensa che un’altra alternativa che considero è l’ADV1300, ma stavolta per sostituirle entrambe in un colpo solo! [emoji33][emoji23] Tu piuttosto… citami 2 moto “oggettivamente” belle, che sono curioso di capire. Ma devono essere anche usabili e soddisfacenti nella guida eh, non solo belle… per esempio, la Panigale non vale! La Multistrada sì… ne manca un’altra Tapatalk |
Hai già provato la Suzuki gsx 1000 gx. A me è piaciuta moltissimo, un po’ come a te la Versys 1100
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La versys la trovo interessante però la versatilità di una maxienduro non si batte :)
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Ci sono moto oggettivamente belle di design, moto discutibili ma con carattere e moto brutte.
Questa è brutta. Intesa come sgraziata e sproporzionata. Un incubo stilistico. Probabilmente tutta questa sproporzione acquisisce un senso pratico usandola come Protezione, guidabilota e comfort passeggero. Io non ho il dono dell’oggettività estetica ma questa non ha proprio le proporzioni stilistiche. Non c’è un filo conduttore. Da inizio a fine. E mi fanno arrabbiare queste scelte perché mortificano le vendite a moto che sicuramente meritano rispetto. Moto belle? Ducati v2 e v4, Stelvio, Africa col 21, tenere700, k1600, desertx, goldwing bagger, non male anche la Triumph 1200. Cito le prime che mi vengono in mente. Moto che ritengo interessanti esteticamente e con le quali non avrei problemi a fare tanta ma tanta strada al mio passo serenamente appagato e compiaciuto al mattino aprendo il garage |
Un po’ di video, tutti delle versione SE Tourer con sospensioni elettroniche e valigie laterali
https://youtu.be/OgHI1qV3_LQ?si=gAOEASrcBYSUavRI https://youtu.be/i5zE-YGsi5Y?si=6k_GX997AXlUuNfK https://youtu.be/oJJEcmrl1u4?si=j2t-aKnWOL5tZjw https://youtu.be/Oe8--NCpYiI?si=sijRis8puRxZkyrz La sostanza è sempre la stessa: grande comfort e ottime doti di guida… alcune cose migliorabili, come sempre Tapatalk |
Lei e la xr bmw sono le uniche 4 cil crossover col 17 giusto?
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Kawa versys 1100 2025
E la Multi Pikes Peak… sebbene V4, non il linea
Ad esempio… l’XR esteticamente mi piace un po’ di più della Versys, ma tra le due io al 90% prenderei la Versys Tapatalk |
Esatto. 4L solo loro
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Anche la Suzuki, mi pare…
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Già la vedo più come la tracer. Meno endurone
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Aggiungo solo:
le Showa elettroniche sembrano lo stato dell'arte, in materia. Bisognerebbe provarle. Se davanti ha il 17", può tranquillamente montare un Dunlop D211/212 Gp Racer. Dietro, a sentimento. Da aprile a ottobre almeno. |
Prima o poi in kawa impareranno a fare moto belle, per fortuna almeno le fanno "sostanziose"..
La Versys 1000 era una gran moto, ci ho fatto 73000km in grande stile.. come detto non è strappabraccia ma non si scompone mai e permette di tenere ritmi insospettabili.. oltre che ammazzarsi di km in comodità.. |
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