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La fine di un'era?
https://youtu.be/8gw9l_vYsFQ?feature=shared
Video che fa riflettere. Dovremmo cambiare la nostra visione di moto da oggetto ludico e di "rappresentanza" a mezzo di trasporto. |
oh Roger come stai?
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Ma ciaoooo...quanto tempo...
Bene, grazie e te? ...basta moto? |
Le moto e le auto sono diventate ipertecnologiche, con costi relativi altissimi.
Parere personale: qualcosa serve, molto altro è solo questione di fare la punta agli spilli. Anche miei amici, più giovani e molto più abili nella guida, si sono orientati (o lo stanno facendo) verso mezzi più semplici e meno costosi. Ovvviamente ognuno fa le scelte che ritiene più opportune, ma pagare una moto come un bilocale, con costi di manutenzione alti e (magari) con rogne irrisolvibili dal proprietario, ha stancato parecchi utenti. P.S. Sarei felicissimo di avere ancora il mio Ducati 450 Scrambler, avviamento a pedale, 120 km/h, freni vabbé..., ma semplice, affidabile, divertente e riparabile con il fil di ferro. |
Si... è un anche un mio pensiero già espresso altre volte e cioè quello di dover pagare assicurazione e bollo per dei CV che non userai quasi mai...mentre una volta ci si divertiva ad elaborare motori per estrarre qualche CV in più.
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io credo che ogni momento storico influenza i nostri "giocattoli". Partiamo da un presupposto..... la passione non la puoi fermare ma assecondare in base le proprie possibilità. Nel 2001 riuscivo tranquillamente a comprare una moto nuova di pacca in concessionaria (r1, 998, gsxr 1000 ecc ecc.) oggi guadagno letteralmente il triplo e non potrei comprare una moto da 27k. Ognuno con le proprie possibilità per carità..... essendo un italiano medio reddito mi rendo conto che se voglio continuare con la mia passione per le moto DEVO stare a dei compromessi. Moto di seconda mano o mercato delle moto alternative.
In questo range si piazzano marche come Benelli, CF ecc.ecc. che buttano sul mercato moto belle e possibili.... Vorrei ma non posso ....... quindi scelgo qualcosa di più economico. |
interessante e incontestabile il filmato, lo si potrebbe riassumere in due righe:
l'avvento dei cinesi ha sconvolto tutti gli equilibri e le strategie. espandersi per le case europee e' una cosa secondo me pericolosa, lo dimostra KTM. Ducati e BMW hanno una politica piu' prudente, e vanno bene. Hanno di bello che non devono competere con i cinesi. In altre parole una carta giocabile dagli occidentali e' ancora il prestigio, finche' dura. PRestigio che in ambito auto sembra invece non piu' un elemento di grande richiamo. Paradossalemnte anche in questo i motociclisti sono i piu' conservatori. |
@ Danielz77 Tutte giuste considerazioni.
Nel mio caso, mi chiedo cosa voglio fare con la moto e cerco di scegliere di conseguenza. Io faccio il turista, il più delle volte in due; con l'attuale moto ho 95 CV, dei quali ne sfrutto mediamente la metà. Due o tre volte ho inserito la mappa "Sport" per qualche km. Divertente, ma preferisco godermi il panorama, invece di continuare a guardare il contagiri. Dando in permuta il GS da 100 CV ed aggiungendo una cifra più che abbordabile , ho ottenuto una moto nuova, più leggera, in regola con le normative e che supera le mie capacità. SE in futuro cambierò, mi atterrò alla regola che comprende possibilità economiche-esigenze-condizioni fisiche; delle mode e delle proposte esagerate, nulla me ne cale... |
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In altre parole una carta giocabile dagli occidentali e' ancora il prestigio |
Non vorrei essere tacciato di qualunquismo ma mi sembra tutto sia rivolto verso l'alto del mercato.
Cibo costosissimo (esempio Pizza gourmet da 20 euro) Costi di manutenzioni costosissimi (esempio Gomme da moto almeno 350/400 euro). Prezzo delle moto, delle auto ma del mercato in generale tutto pompato ai massimi. Come pure dei vestiti (se si vuole un accenno di qualità), lasciamo perdere l'inflazione e la moneta unica. Eppure mi guardo intorno e vedo ancora molta gente normale. Possibile oggigiorno se una cosa costa poco sia reputata male e la gente non la voglia? Perchè tutti producono e vendono solo ai ceti più ricchi? Non c'è convenienza a fare cose economiche e "oneste" senza tanti fronzoli? L'equivalente del gelato panna e cioccolato.. possibile tutti vogliano fare i gelati iper-complessi e venderli al triplo e alla gente piaccia mangiare una roba che non si capisce se sia merda fredda o gelato? Uguale per le moto. Tutti con 30k€ in bocca che vogliono 200cv, plastiche e architetture opulente? sospensioni elettroniche che fanno tutto da sole, controlli che fanno tutto da soli, cambi servo assistiti, led, display, musica, navigatore, protezione all'aria.. e via così.. possibile vogliano questo? |
Pure io trovo i prezzi assurdi, ma quanto sono saliti per gli extra inutili e quanto per inflazione? Lo teniamo a mente?
R1150R comprata nuova nel 2003: 12mila euro. Se le percentuali in rete sono esatte, con l'inflazione oggi sarebbero ~17800. R1250R oggi sul sito BMW Motorrad Italia "a partire da" 16500. Mi dirai che il GS, se ricordo bene, all'epoca costava poco di più della eRRe, oggi no. |
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Se guadagni letteralmente il triplo, non dovresti avere problemi a spenderne 27. https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...27e066fe95.jpg Inviato dal mio motorola edge 50 pro utilizzando Tapatalk |
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Sarei felicissimo perché vorrebbe dire che non me l'hanno ciulato nel '79, che ancora mi rode. Sarei felice perché era bellissimo, divertente, perché amo l'AVVIAMENTO A PEDALE (15 kg di roba in meno) Ma ricordo anche, dopo la domenica a fare un giro, il lunedì a regolare la carburazione e quant'altro. Per l'affidabilità, casomai rimpiango la Vespa |
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E una 998 probabilmente costava almeno il doppio. |
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In quel periodo con 5 euro magiavi pizza e birra "la famose 10.000 lire"..... oggi con 5 euro ci paghi il coperto. La benzina costava la metà ..... insomma potevi comprarla una moto ...... p.s. parlo da italiano medio reddito eeee |
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Abbiamo inseguito i ladri, che hanno mollato la moto in mezzo alla strada e sono saltati dentro al muro dell'ippodromo di San Siro. Qualche danno al manubrio, rimborsato dall'assicurazione. Per il resto, solo sostituito il cavo della frizione con uno più grosso. Una volta ho collegato la batteria al contrario, ma me ne sono accorto al ritorno a casa. Un po' scarica, ma si è ricaricata al giro successivo. Magneti Marelli di una volta... |
Ma no, nel 2001 una pizza la pagavi sui 5-6€ (base), a cui aggiungere coperto, birra e al massimo dolce. Già all'epoca superavi abbondantemente i 10€ per una cena pizza+ birra. 15€ con il dolce.
Se hai triplicato il tuo stipendio, il costo della moto non è triplicato: qualcosa non torna nella tua gestione finanziaria. Qui, come dice Gino, il costo di una 998: https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...a94ea48585.jpg |
Probabilmente nel 2001 dicevano le stesse cose in riferimento al 1975
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Si stava meglio quando si stava peggio...
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Si rimpiangono le vecchie moto semplici,del potere di acquisto ridotto...ma poi si schifa l'offerta cinese paragonabile, ma con affidabilità e dotazione senz'altro migliore, e si compra il premium a 30 stecche...
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Infatti.
Che gli stipendi in Italia non crescano da 25 anni è un dato di fatto, al contrario degli altri paesi europei. Che però il nostro tenore di vita si sia alzato, tra smartphone, abbonamenti vari di Netlflix ecc, palestre, vacanze, cene fuori e quant' altro è innegabile. Poi non entro nei dettagli di ciascun individuo ma solo il fatto che abbiamo uno smartphone con una connessione internet significa che abbiamo un'uscita media mensile in più che prima non c'era. |
si e' spostato il tema dalle tendenze delle case al potere di acquisto della gente.
In realta' il dilemma per le case non e' mai cambiato: produzione di elite a caro prezzo e numeri limitati vs produzione di massa con margini ridotti ma giocando sul volume? Gli europei puntano sulla prima, i cinesi sulla seconda e i giapponesi sono i piu' incasinati in quanto lottano du due fronti !. Ricordo all'universita' c'era un esame che si chiamava "metodi di conduzione aziendale", mio fratello si ricordera' e non ricordo se lui lo ha fatto. Feci una tesina sul confronto vespa vs scooter di plastica (invero agli esordi, ricordo il gilera gsa e i primissimi peugeot piccolini). La plastica consentiva un telaio in tubaccio e fare mille modelli diversi ma uguali sotto la pelle , alla lunga avrebbe vinto. La vespa con scocca portante richiedeva presse costosissime che per ammortizzarsi necessitavano di produzioni immani e non potevi cambiare facilmente modello. NEllo stesso esame confrontai la ferrari con la porsche. La ferrari faceva 4000 auto all'anno e volendo superare quel numero avrebbe dovuto completamente riattrezzarsi, cosa che la porsche aveva fatto ma sotto le 40000 unita' annue non ammortizzava gli investimenti. Niende di nuovo sotto il sole. Per la cronaca fu il mio unico 30 e lode ! |
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una volta, qui, era tutta campagna. L'Italia ha subito, dal 2000 in poi, una riduzione del potere di acquisto evidente. È quindi relativamente normale che, a parità di posizione lavorativa, prodotti fatti per il mercato globale oggi risultino più cari. Ma se nel frattempo la posizione lavorativa e lo stipendio sono evoluti (come nel caso in oggetto) allora come dice Romargi o i conti non tornano o solo salite le spese (i.e. figli, mutuo, etc.). Quel che è sicuro è che - a parità di posizione lavorativa - un Italiano di oggi ha un potere di acquisto decisamente più ridotto, e la cosa si nota soprattutto su prodotti fatti per il mercato globale, che hanno un prezzo che continua ad andare con il suddetto mercato, non "aspetta" l'Italia. Purtroppo la divergenza del potere di acquisto italiano da quello globale, o detto altrimenti l'impoverimento italiano, è quasi sicuramente destinata a crescere nei prosssimi decenni. Da un lato la crescita economica è anemica da un ventennio. Dall'altro la popolazione attiva continua a diminiure, e questa cosa si noterà decisamente nei prossimi 10-20 anni. Nel 2040 ci si troverà quindi con uno stato che ha il 20% in meno della forza lavoro (https://www.reuters.com/world/europe...ys-2024-10-09/) e quindi i) ha verosimilmente un PIL fermo rispetto a oggi, o forse pure in discesa (difficile garantire stesso output con il 20% in meno di lavoratori), ii) ha due delle sue principali spese, le pensioni e la sanità, in aumento (per lo stesso motivo, i lavoratori sono diventati anziani e le relative spese aumentano) iii) ha un debito pubblico già enorme oggi, ancora oggi in aumento come % del PIL (e senza credibili strategie di rientro, anzi), e anche se si fermasse la crescita assoluta di questo (improbabile) rischia comunque di aumentare come % del PIL, se il PIL scende Se i conti pubblici sono già oggi "tirati" (per usare un eufemismo, il debito È in aumento senza freno e comunque i servizi sono meh) nel 2040 non torneranno più. Da qui a li lo Stato sarà costretto ad alzare ancora le tasse, o a limitare i servizi in maniera abbastanza drastica, o a un default. Tutte opzioni che difficilmente porteranno a un arricchimento della popolazione. A meno che non si convinca, da qui a li, altri a pagare :) |
guarda che quel che attribuisci all'italia e' il male dell'europa intera.
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