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RESCUE 04-11-2024 22:10

Richiami Triumph
 
https://ibb.co/x6jm8Y9z

L’alternatore è un incubo, in generale per le moto il dimensionamento dell’impianto elettrico…..

67mototopo67 05-11-2024 06:41

Questo non creto!

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Pfeil 05-11-2024 08:29

Son quelle robe dove casca l'asino......la qualità costa.

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Bassman 05-11-2024 08:34

Non è che BMW abbia brillato per eccellenza...

Sensore di Hall, pompa benzina, alternatore esterno con azionamento a cinghia (che neanche le peggiori cinesi)...

67mototopo67 05-11-2024 08:37

Forse 30 anni fa...la mia esperienza personale di possessore di 8 Triumph a partire dal 2001, dice altre cose.
Avrò fatto circa 300000 km in giro per l'Europa con queste moto, senza mai alcun problema all'impianto elettrico...e senza mai rimanere fermo per strada.
Quindi, non negando che possano esserci problemi come per tutte le case, starei molto sereno.

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RESCUE 05-11-2024 08:54

Richiami Triumph
 
Possibile che ci sia sempre tifo da stadio??
Subito a levare gli scudi.

Io ho postato quello che ho trovato su Triumph, punto.

Ho solo aggiunto la frase sull’impianto elettrico con tutti i suoi componenti, moto farcite di elettronica che consumano energia, riferito alle moto in generale non ad un marchio in particolare, né Triumph né BMW .

Grazie


“Giessista” cit.

RedBrik 05-11-2024 09:26

Basterebbe fare un alternatore moderno, come facciamo sulle auto da una vita, mentre penso il grosso delle moto abbiano ancora montato l'equivalente di una dinamo della bici di mio nonno, per risparmiare due lire.

nic65 05-11-2024 09:33

in effetti BMW ha sempre usato, almeno sui boxer, un alternatore da auto con tanto di cinghia e mi pare che i problemi siano arrivati dopo

RedBrik 05-11-2024 09:46

Davvero non capisco la difficoltà degli altri nel farlo.

Capisco le moto dove si guarda al grammo.

Ma gli altri? Che senso ha, ancora oggi, montare alternatori a magneti permanenti? Poi spesso pure montati dentro a parte "calda" del motore.

Poi ti vendono la moto con le ali fuori e le brochures che la presentano come se fosse lo space shuttle e sotto hai un alternatore preso da una bici del 1955.

67mototopo67 05-11-2024 09:50

Che ti devo dire, io problemi non ne ho avuti...se vuoi me ne invento qualcuno.
Ho avuto una trentina di moto di tutte le marche, e ricordo solo di una Varadero che se stava ferma più di 15 giorni si scaricava la batteria...per il resto mai rimasto a piedi con gli impianti elettrici.
Certo ci vuole un po di criterio e conoscenza per cercare di non scaricare una batteria...quelli che per esempio accendono la moto al minimo in inverno pensando di fare il bene della batteria senza pensare che è più la corrente che hanno consumato per l'accensione che quella che il generatore gli rende con il motore a 1500 giri

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RedBrik 05-11-2024 10:08

spesso i problemi sono quello indicato nel richiamo, cioè messa in corto circuito dello statore, perchè si genera troppa corrente.

Problema che ben conosco sulla Aprilia tuono V2, per dire, ma che nella storia ha toccato diverse moto (mi vengono in mente alcune generazioni della Africa Twin per esempio).

Per diversi motivi (regolatore del culo, statore del culo, progettazione del culo, etc.) ma in generale alla base c'è sempre il fatto che hai un generatore a magneti permanenti, che è concettualmente una cagata su motori che girano tra 500 e 10.000 giri al minuto.

aspes 05-11-2024 10:17

Quote:

Originariamente inviata da Bassman (Messaggio 11198711)
alternatore esterno con azionamento a cinghia (che neanche le peggiori cinesi)...

come ha sottolineato nic65 questo e' un pregio, non un difetto. Utilizzando una configurazione tipicamente automobilistica (come del resto la trasmissione di tutti i boxer aria) ha potuto usare un alternatore grosso, di estrazione ed affidabilita' automobilistica , e facilmente accessibile proprio perche' tirato da cinghia come nelle auto. Cinghia che peraltro si sostituisce con molta facilita' senza attrezzi speciali e ogni morte di papa.

nic65 05-11-2024 10:18

Toyota(e non solo lei) usa motori sincroni a magneti permanenti per far funzionare le sue auto elettriche/ibride, mica sono cosi' malvagi :lol:...

RedBrik 05-11-2024 10:22

su un motore! Nel motore il magnete risponde a quello che gli dico di fare io, che controllo il tutto e, soprattutto, controllo quel che passa nello statore.

Su un alternatore è un'altra storia. Sti magneti girano come matti a seconda di quello che fa l'acceleratore, che delle condizioni dello statore ne sa quanto ne so io di fisica quantistica.

Poi mettiamo a valle un regolatore cretino come un Neanderthal urbiaco che prende una marea di corrente in eccesso e la brucia, et voilà, progetto chiuso andiamo a farci una birretta.

È davvero un sistema barbarico, a dir poco.

nic65 05-11-2024 10:25

i 2 di motori di una Toyota Yaris sono anche generatori quando fanno recupero energia ;)

nic65 05-11-2024 10:27

codice HTML:

Poi mettiamo a valle un regolatore cretino come un Neanderthal
su questo condivido, ma concettualmente usano materiale di merdesima qualita' sia per regolatore che statore, il fatto che il secondo sia a magneti permanenti non è un'aggravante

RedBrik 05-11-2024 10:36

non lo è se sei in grado di aprire il circuito da lato statore.

Il problema alla fine è avere un generatore che a 1000 rpm deve fornire il massimo carico possibile della moto, per evitare che si scarichi la batteria quando passeggi, ma che poi può girare anche a 10000 rpm per due ore, e in quel caso semplicemente "butti" corrente in eccesso.

Lo puoi risolvere evitando i magneti permanenti, e quindi controllando generazione da lato rotore, o lo puoi risolvere con un regolatore più intelligente.

Vero quindi, è la combo magneti permanenti su una roba dove non controllo rotazione E regolatore a dissipazione a valle a creare il problema.

Rimane uno schema concettuale molto primitivo... Capisco che sia semplice (ed economico, perchè con un poco di spesa in più ci sono regolatori più furbi) però...

aspes 05-11-2024 10:40

a volte condivido Red in parte, stavolta in toto.

nic65 05-11-2024 10:54

anch'io condivido, ma mica posso dirglielo cosi' :lol::lol:

aspes 05-11-2024 11:01

se no si monta la testa, adesso andiamo tutti a mazzolarlo per le auto elettriche e l'inquinamento !

chribu 05-11-2024 11:08

Io ho appena lasciato a Triumph 1300 euro per statore cotto sulla mia Speed del 2005 :confused:

RedBrik 05-11-2024 11:38

'ca troia...

ha i cablaggi in oro!

Madmazz 05-11-2024 23:10

:rolleyes:

Eh niente, andavo trovando la scusa per darla via ( T 100 di 03/2024 ) :lol:

bim 06-11-2024 02:33

A me si era cotto lo statore ed il regolatore sulla Buell con motore Rotax simil Aprilia, a 5.000 km.
Cambiato tutto in garanzia.
Poi ho fatto altri 80.000 km senza problemi, solo olio e pastiglie, 1 volta la cinghia di trasmissione, mai regolate le valvole.
La moto più affidabile mai avuta, venduta solo perché non aveva le attuali frocierie.
Ps, sapevano del problema, perché non l’hanno risolto subito? Dopo la chiusura della Buell acquistai la moto nuova a metà prezzo, incluso valigie e montaggio manubrio alto, con garanzia di 2 anni e tutti questi interventi risolutivi, per mia fortuna, eseguiti in garanzia.

Bassman 06-11-2024 09:20

Quote:

Originariamente inviata da aspes (Messaggio 11198766)
come ha sottolineato nic65 questo e' un pregio, non un difetto. U... ha potuto usare un alternatore grosso... facilmente accessibile proprio perche' tirato da cinghia....Cinghia che peraltro si sostituisce con molta facilita' senza attrezzi speciali ...

Mi scuso per la quotatura semi-integrale...
Ovvio che esprimo miei pareri e non dogmi incontrovertibili.

L'alternatore esterno e grosso, su una moto, è esteticamente orrendo e pesa.
Se ben dimensionato, un alternatore interno non dà problemi.

La cinghia sostituibile senza attrezzi speciali, parliamone.
io ho usato una chiave da 32 per fare ruotare il tutto; l'ho comprata ed usata una volta.
Ogni morte di papa, mica tanto, se non ricordo male, ogni 60.000 km, che per un "adventurer" è roba di una settimana... :lol:

Sul mio indimenticato Quota 1000 del 1993, l'alternatore era interno, c'era solo un coperchio anteriore facile da smontare, nessuna cinghia, niente da vedere o sostituire e che pesasse uno sproposito.

Quella moto adesso è ancora in giro con il cugino di mia moglie e l'alternatore non ha mai dato problemi.


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