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Frenata a scatti, quesito tecnico.....
Problema:
- frenata a scatti quando si aziona il SOLO pedale posteriore a bassissima intensità e a velocità molto moderata, tipicamente in fase di fermata. Dati del problema: - moto con frenata integrale ultimissima generazione di quelle che frenando dietro frenano anche un po' davanti e viceversa. - disco freno posteriore praticamente perfetto nello sfarfallamento o planarità che dir si voglia (tolleranza 3/4 centesimi) - dischi anteriori mediamente deformati, 14/15 centesimi ognuno. - frenando con la sola leva anteriore sempre a bassissima intensità e velocità il problema si presenta in modo appena percettibile. - frenando a velocità superiori e con intensità elevata, indifferentemente con il freno anteriore o il posteriore, il problema non si percepisce e NON si rilevano vibrazioni di sorta. Domanda: Frenando SOLO al posteriore, c'è una qualche possibilità tecnica che i dischi deformati all'anteriore chiamati in causa dalla ripartizione integrale facciano pulsare qualcosa nella centralina abs in modo tale che la frenata risulti a scatti? Ma soprattutto è possibile nella suddetta ipotesi che frenando direttamente SOLO con l'anteriore il problema praticamente non si manifesti? Spero di aver esposto con sufficiente chiarezza il quesito, ma se qualcuno avesse voglia e tempo di rispondermi e avesse necessità di ulteriori chiarimenti sarò ben felice di poter aggiungere dati Grazie a che vorrà intervenire :!::!: Fabio |
Parliamo di moto vecchia, vero?[emoji848]
Non farmi preoccupare... Inviato dal mio CPH2207 utilizzando Tapatalk |
...ha scritto di ultimissima generazione.
Comunque mi spiace, non saprei rispondere Inviato dal mio SM-G780G utilizzando Tapatalk |
I dischi anteriori "mediamente deformati" non mi piacciono per niente.
A bassa velocità percepisci l'effetto "pompa" dovuto allo sfarfallamento del disco; a velocità superiore l'effetto pompa è troppo veloce per essere rilevato. Parere ovviamente personale. Augh, ho detto... |
Giusto per curiosità, come hai rilevato la "deformazione nella media" dei dischi anteriori?
Io, normalmente, dopo 40mila km ho rilevato un normale consumo (=dischi un po segnati) ma mai deformazioni percepibili visivamente o senza l'ausilio di strumenti dedicati. Li hai smontati ed appoggiati su un piano? |
Oltre alla complanarità dei dischi, sarebbe da verificare anche un'eventale ovalizzazione degli stessi.
Quello che tu lamenti succede su quasi tutte le mie moto, perchè io stresso molto l'impianto frenante (e, infatti, una delle prime cose che faccio su qualsiasi mezzo che possiedo è mettere dischi/pastiglie performanti + tubi in treccia). |
@ romargi
Comparatore, l'unico modo serio che conosca.......;) Fabio |
Quote:
Interessante indagare su cosa tu intenda per stressare molto l'impianto. Ad esempio ritengo che un paracarro come me possa stressare molto più l'impianto di uno che cammina forte..... mi spiego meglio, chi frena molto forte per poco tempo probabilmente fa meno danni di chi pela il freno ma molto più a lungo. Ma anche se ti ringrazio per la tua disamina comunque utile, la mia domanda non riguarda cosa ha causato il problema ma la sua soluzione. E capire l'anomalo comportamento riscontrato. Fabio |
Per stressare l'impianto frenante intendo che freno molto tardi e tendo a tenere una guida allegra.
Se ci aggiungi il fatto che vivo in una zona montuosa, ho come risultato che su ogni mezzo che possiedo, primo o dopo, butto i dischi di primo equipaggiamento. Per quanto riguarda il tuo problema: a mio parere, sostituendo il disco posteriore risolvi. |
Ok il comparatore,ma coi flottanti che ormai son usati un po ovunque non è una misura sempre attendibile
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A rigor di logica il disco posteriore sarebbe l'unico colpevole.
Ma in 40 anni di vita motociclistica non ho mai visto un disco con tolleranza di planarità di 3 o 4 centesimi provocare frenata a scatti. Diciamo anche che con € 140 di disco oppure una lapidellata ci si potrebbe togliere ogni dubbio.... Certo che è strano forte, credimi :confused:, p.s. preso da mania di precisione ho misurato col palmer anche lo spessore dei dischi per verificare fosse costante, ottenendo ovviamente risposta positiva. Mi dicono i più esperti (e aspettavo qualcuno che qui me lo potesse confermare) che ci sarebbe la remota possibilità di una differenza di coefficiente di attrito su parte della superficie del disco che porterebbe sintomi come quelli riscontrati anche a disco perfettamente dritto. E mi avrebbero anche spiegato come questa anomalia superficiale si sarebbe potuta creare ma non vorrei tediarvi troppo. Fabio |
Quote:
Ciò non toglie che in passato ho personalmente constatato che un semiflottante fuori tolleranza di 1-2 decimi provocava frenata a scatti e una volta sostituito il problema era risolto. Pur non comprendendo come la possibilità di movimento non riuscisse a compensare l'errore di planarità. Ma tant'è:mad: Fabio |
Per quella che è la mia esperienza, differenti coefficenti d'attrito possono essere determinati da materiale delle pastiglie che si riporta e si nota proprio la strisciata sul disco.
In tal caso, potresti optare per una leggera "pelatina" del disco. |
Esattamente, o anche scaldate del disco raffreddato poi in modo non uniforme per colpa del contatto da fermo con le pastiglie. Ma il concetto è quello. Indagherò.
Grazie Fabio |
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ma in estrema sintesi, come scritto nel post poco sopra, se dopo una lunga discesa con relativo surriscaldamento del disco ci si ferma e si tiene il freno pinzato, il raffreddamento repentino del disco non è uniforme proprio nel punto sul quale le pastiglie mordono. Il risultato è una alterazione dell'attrito radente della superficie del disco probabilmente anche a causa del deposito di ferodo.
Fabio |
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