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Una riflessione su TFT e infotainment
Uso con grande soddisfazione la mia K1200GT del 2007 e la sua brava strumentazione a lancette mi spinge a fare una riflessione sull’uso dell’infotainment nei veicoli moderni.
All’epoca il digitale era entrato da qualche anno nelle strumentazioni, però si trattava di LCD monocromatici, che di solito affiancavano soltanto il tradizionale contagiri a lancetta e, soprattutto, non era prevista la possibilità di connessione con lo smartphone, tipica della produzione attuale. Certo, al paragone con i display TFT attuali, le strumentazioni degli anni 2000 sembrano residuati della Grande Guerra. Però mi chiedo: con questi fantastici schermi che mostrano tutto in Technicolor, la vita a bordo è davvero migliore? Fuffa a parte, secondo me no, per diverse ragioni, e il discorso vale sia sulle moto che sulle auto. Innanzitutto, grafica a parte, la quantità di informazioni utili alla guida a disposizione su una strumentazione moderna è la stessa identica che ho sulla mia K e su qualsiasi altra buona strumentazione dell’epoca. Ciò che cambia veramente è l’aggiunta di informazioni accessorie, cioè l’infotainment e la navigazione GPS, ma la loro introduzione è proprio la causa principale dei problemi che sorgono nell’uso dei moderni display. Infatti, la necessità di gestire una mole enorme di informazioni ha costretto i costruttori ad implementare complicati menù per la loro gestione, e per quanto si siano sforzati per semplificarne l’uso, introducendo rotelloni, joystick e simili, la navigazione rimane un fatto che richiede tanto tempo e attenzione, distraendo dalla guida, senza contare il tempo perso a studiarsi almeno a grandi linee le decine di pagine (46 sulla BMW R1200GS e oltre 60 sulla Moto Guzzi V100 Mandello!) che ogni manuale ormai dedica all’argomento. Inoltre, l’infotainment e la navigazione GPS fanno affidamento sullo smartphone e quindi richiedono il suo accoppiamento con il sistema bluetooth alla strumentazione, oltre che al sistema vivavoce installato nel casco del pilota. Ora, di tecnologia ne mastico un po’, ma fino ad oggi non ho trovato una sola moto o auto dove la connessione tra smartphone e strumentazione di bordo non mi abbia dato problemi, non solo in fase di prima installazione, ma anche nell’uso normale. Innanitutto, occorre studiare il manuale e perdere tempo per capire come si fa. Poi bisogna ralizzare la connessione, e alzi la mano chi ci è riuscito la prima volta. Poi ci sono le mancate riconnessioni alla ripartenza, con conseguente, macchinoso disaccoppiamento e ripetizione della procedura, un problema che non dovrebbe nemmeno esistere, ma è esperienza frequente. Inoltre, la manovra delle funzioni dello smartphone attraverso la strumentazione è molto più macchinosa di quella possibile sullo smartphone stesso. Come se tutto questo non bastasse, la visualizzazione della mappa del navigatore sul display TFT avviene spesso solo sotto forma di pittogrammi e indicazioni scritte, ma anche nei casi in cui è riprodotta una mappa, questa non è la stessa che si vede in Google Maps o in Waze e di solito manca di alcune informazioni importanti e in particolare di quelle relative agli autovelox. Ma allora, non è meglio lasciare alla strumentazione i suoi compiti tradizionali, e usare direttamente lo smartphone per tutto il resto? È esattamente ciò che faccio sulla mia K e mi trovo benissimo, molto meglio che su una moto attuale. L’ho installato sul manubrio in posizione perfetta, utilizzando la basetta del navigatore originale BMW, sulla quale ho montato un supporto della Quad Lock, con un innesto a baionetta che si aggancia a una robustissima cover dedicata e non può sganciarsi accidentalmente in alcun modo. Inolte ho montato una presa USB stagna per la ricarica, che comunque sugli smartphone più moderni può essere fatta anche con il sistema wireless. Il montaggio all’aria aperta fa sì che il telefono non vada in surriscaldamento (almeno il mio P30 non ci va). Una cover di gomma trasparente protegge il telefono in caso di pioggia battente, anche se a dire il vero non l’ho mai usata, perché sulle grandi tourer è quasi impossibile che si bagni. La maggior parte dei guanti tecnici attuali consente l’uso del display senza grossi problemi. Scrivere non è possibile, ma di solito la destinazione si imposta prima della partenza, e comunque Waze e Google Maps accettano i comandi vocali e hanno pulsanti grandi e azionabili anche con i guanti, e lo stesso vale per i comandi principali dei migliori lettori di musica. Di recente, BMW ha iniziato ad offrire in aftermarket un supporto per smartphone che ne consente l’uso tramite il rotellone Multicontroller. Potrebbe essere l’inizio di un ripensamento? Lo spero proprio. |
https://ibb.co/sJ38yRr
Sante parole. Posto che sulla sulla mia moto vi è un lcd non tft, anche se lo avesse non lo userei, il telefono usato come "endpoint" drena la batteria e tende al surriscaldamento. Se devo affrontare un lungo viaggio uso la presa usb che il produttore ha simpaticamente pensato di porre a sx del display e bella lì, come dicono: keep it simple. Se vi fosse stata la possibilità di scegliere tra lcd e lancette avrei scelto le lancette. Stessa impostazione la ho sulla KTM che per ovvie ragioni di età è a lancette. |
il vantaggio della TFT, oltre a permettere di gestire molte altre funzioni in modo ben leggibile, e mi riferisco a mappature motore, sospensioni, ma anche la fantastica integrazione con Apple Car o Adndroid auto, che mi auguro presto siano disponibili sulle moto... :mad: ebbene oltre a queste funzioni, che necessitano di un display degno di questo nome, c'è sicuramente il vantaggio di dover industrializzare solo diverse versioni di software (per ciascun modello) ma mantenere comune l'hardware. Quanto alla chiarezza delle informazioni, se un TFT è ben progettato, quindi pulito e con caratteri ben leggibili, non credo che un tachimetro a lancetta sia più chiaro di un valore espresso in cifre digitali, stessa cosa per i giri (per chi li guarda...)
sintetizzando non posso non vedere un passo avanti in termini di componenti e peso da qui https://cdp.azureedge.net/products-p...6000000010.jpg a qui https://motori.virgilio.it/wp-conten...ISTRADA_v4.jpg con molte più funzioni da gestire. quanto alla navigazione, anche io ho il navigatore esterno, dopo un tentativo di utilizzare lo smartphone sia come integrazione del TFT che stand alone; tentativo fallito per svariate ragioni. |
Sulla velocità in cifre concordo, è comoda e visivamente più precisa di qualsiasi lancetta. Sul navigatore, mi confermi per l'ennesima volta che i problemi sono la regola.
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Finché ho potuto ho sempre preso le lancette sia su auto che su moto e continuerei a sceglierle che mi sono sempre piaciute di più.
Sulla penultima Audi c’era perfetta integrazione con le lancette, in mezzo un display che poteva replicare mappa, musica ascoltata, telefono, ecc per me era la perfezione. E ancora oggi in auto preferisco 1000 volte il navigatore nativo (che ha il traffico) ad apple CarPlay Ormai invece … obbligato al tft. Ma per fortuna ancora con Nav separato e dedicato sulla moto. Al prossimo giro temo che dovrò cedere al tft per tutto anche sulla moto 🥲🥲 Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Benché siano interessanti le argomentazioni è da parecchio ormai che noto un insistente atteggiamento volto ad ostacolare il progresso.
Quasi fosse una sorta di moda che fa più figo: un po' come quelli che si sentono fighi vantandosi di non capirne un tubo di matematica. Perché salvo particolari casi d'uso, tornando alla fattispecie, semplicemente il digital cockpit e quindi l'infotainment include le basilari funzioni della classica strumentazione analogica e in in più ne espande le funzionalità grazie all'integrazione con strumenti che, volenti o nolenti, sono oggi indispensabili perché comodi e molto funzionali. Quindi la risposta è no, non vedo alcuna accezione negativa a questa novità ma generalmente solo vantaggi di grande portata. O per lo meno i vantaggi sono in misura grandemente maggiore agli svantaggi che la tal novità comporta. |
Anzi una accezione negativa la vedo: l'inverosimile aumento dei prezzi che tutte queste novità comportano. Fino a quando rimangono novità appunto.
La speranza è che venga definitivamente cancellata l'opzione basica e che il tutto rientri poi nella produzione su larga scala. |
Ben venga il progresso. Se migliorativo ed a minor costo...
Così però non è. Per cui quoto Wotan. La mia vetusta rt ha il tachimetro in odore di revisione. Dopo 396.000 km ci starebbe anche. Si smonta il pezzo e lo si porta alla Casa del contachilometri. Si paga. Fine. Provate a vedere cosa costa la riparazione di un display tft fuori garanzia... A Bologna c'è un perito in grado di ripararli. Ha un microscopio elettronico nel retrobottega. Lavora per tutti i principali conce di zona... |
Possiamo chiudere
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Sicuramente costano meno alle case.
Acquistano a poco, rivendono a molto. |
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Se fai una ricerca, troverai un milione di post di prima che tu entrassi qui, dove difendevo strenuamente l'ABS quando la maggior parte dei motociclisti lo considerava un'indebita ingerenza nella loro guida. |
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In sostanza, il ripensamento ci sarebbe stato se avessero offerto questa funzionalità senza bisogno del supporto speciale. Così invece mi sembra più un sistema per sfilare soldi con un supporto dal costo "improbabile" agli utenti che sempre in minor misura si orientano verso il navigatore standalone bmw preferendogli lo smartphone. P.S. Ho sia il quadlock che il sp connect, con l'alimentazione a induzione e lo smorzatore di vibrazioni. Mi trovo benissimo con entrambi, ma direi che l'sp connect è migliore. |
Io amo le lancette, ma mi devo adeguare e dico che a mio avviso il TFT della RT è valido, ma il problema parziale nasce dalla scelta di usare una app proprietaria e non il semplice applecarplay(o android) come tutte le auto ora.
Il secondo punto è che l'hanno sviluppato dei tedeschi che hanno una flessibilità mentale come l'acciaio dei panzer che costruiscono perfettamente. Guardo avanti fiducioso ps; di auto ho la penultima versione della X1 con le lancette a monitor al lato :-) |
Tranquillo non ce l'ho con te in particolare era più una considerazione generale.
E prima l'abs, poi l'iniezione che era meglio quando stavano i carburatori e poi l'infotainment con i dab che era meglio quando nelle auto c'era la radio a valvole e poi il ride by wire che era meglio quando c'era il caro e vecchio filo che risponde alla rotazione della manopola istanteamente, ce n'è per tutte le salse. Io però so solo una cosa: che quando si va in giro su una moto degli anni '80/90 rispetto ad una moto id oggi le differenze sono abissali, quindi valuta il progresso tout court. Indubbiamente le interfacce mal fatte possono essere più un danno che una miglioria come anche i primi display la cui visibilità al sole era pessima. Ma risolti i primi problemi di gioventù, come sempre, ci sono solo vantaggi realmente tangibili. I nostalgici, in ogni loro forma, non hanno mai aiutato a migliorare alcun che (non riferito a te medesimo ovviamente). |
Quando in conce mi proposero il cradle magnificandone le virtù ed i vantaggi sulla navigazione, mi salì una repulsione dal profondo.
E' più forte di me, preferisco ancora attaccare il cell al manubrio e andare di google maps. Anzi ancora mi trascino antichi comportamenti perfettamente inutili come inserire la cartina Michelin fotocopiata sotto la copertina trasparente della borsa serbatoio. E' più forte di me . |
Guido moto BMW dal 2005, e ho avuto parecchi modelli successivi di GS ed RT: per il mio gusto e le mie necessità, il “ponte di comando” più gradevole visivamente e più pratico da utilizzare è stato quello dell’RTLC pre-TFT (fino al 2021) con i suoi due bei strumenti circolari analogici, un display digitale centrale a colori e un alloggiamento dedicato per il navigatore separato ben integrato nel cruscotto.
Non è male anche la configurazione attuale del GSLC che mantiene il Navi separato,in abbinamento alla strumentazione TFT, anche se per me visivamente meno soddisfacente della soluzione “mista”… ma sono gusti personali. Entrambi offrono comunque una visualizzazione molto completa di informazioni unita ad una praticità di utilizzo molto elevata per la navigazione. L’attuale TFT con navigazione a mappe dell’RT fa una scena della madonna, non si può dire che non sia bello, ma è stato concepito con dei limiti progettuali (in primis la mancanza di uno schermo touch e la necessità di accoppiamento allo smartphone sia BT che Wi-Fi) che secondo me ne complicano a dismisura l’utilizzo, e i vantaggi estetici non compensano la perdita di praticità. Potevano fare decisamente meglio Tapatalk |
Al di là del problema di collegamento tra casco e tft che credo dipenda più dal tft che dall’interfono dal momento che con 3 interfoni differenti ho sempre lo stesso problema di mancata riconnessione , posso ritenermi soddisfatto sia delle funzioni che offre che della facilità, almeno per me, di passare da una schermata all’altra.
Rispetto alle vecchie lancette, lo preferisco e credo che offra una quantità di informazioni che difficilmente potrebbero essere mostrate e fornite se non con una diversa modalità. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk Pro |
Quando spuntarono i primi smartphone c'erano eserciti di persone che condavanno le novità introdotte cercando la cara e vecchia tastiera fisica.
E' così da sempre in ogni campo e in ogni periodo storico... Sono ingenuo io che posto. |
è così ! anche se spesso le prime versioni sono migliorabili ;)
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... certo... le novità sono sempre difficili da assimililare, sopratutto se si è parecchio nostalgici.
Ma, mentre gli smartphone hanno realmente cambiato la nostra uotidianità, il TFT di un' auto/ moto no. Mentre con un 3310 non potevi di certo avere le informazioni di un iPhone... la strumentazione analogica/digitale da esattamente le stesse info di un TFT. Se poi consideriamo il fatto che alcune info sono palesemente INUTILI, il discorso si chiude solo ed esclusivamente sui costi di produzione. Siamo arrivati al punto che un TFT costa, a chi produce, meno che la strumentazione analogica e, di conseguenza, ce la vogliono far passare come progresso. Un po' come dire che un Apple watch abbia la stessa funzione di un orologio meccanico, ma, visto che in produzione costa molto meno, si deve per forza trovare una scusa per farcelo digerire. |
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E daccordissimo anche con Flower74. Ma io sono obsoleto :) |
Non ho mai guidato moto con strumentazione TFT ma ce l'ho i auto (Fiat Tipo). Sicuramente per la quantità di informazioni che può fornire e soprattutto personalizzare è incomparabile rispetto ad una strumentazione tradizionale o mista.
Indipendentemente dalla visualizzazione di un'informazione in modalità analogica o digitale, entrambi attuabili ed attuate sia dalle nuove TFT che dalle precedenti, quello che mi lascia più perplesso nelle TFT è la difficoltà di riuscire a leggerlo in certe condizioni di luce, specie all'alba o al tramonto con sole molto basso laterale o da dietro. Probabilmente il TFT della Fiat Tipo non sarà di gran qualità e molte informazioni le trovo praticamente inutili... es. Il contagiri realizzato in forma analogica con led che si illuminano a scatti di 500rpm qualche fenomeno di ingegnere o designer che lo ha pensato e progettato me lo deve spiegare... In ogni caso troppe informazioni, raggiungibili da troppi menù e pressioni di tasti, rotelle e joystick, non fanno altro che distrarre la concentrazione da quello che dovrebbe essere la priorità: GUIDARE. Già si vedono fin troppi invorniti a cazzeggiare allo smartphone, figuriamoci mettersi a pistolare anche con infotainment e dashboard. Personalmente, fin che posso scegliere, preferisco lancette per contagiri e cifra per velocità. GPS assolutamente NON integrato con infotainment... preferisco la flessibilità e personalizzazione di un navigatore dedicato stand alone (nel mio caso TT550) o App su smartphone (TTgo). Inviato dal mio SM-A705FN utilizzando Tapatalk |
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Le indicazioni con strumento circolare e lancetta, la cui scala sia nota, sono molto molto molto più immediate da comprendere di qualsiasi informazione digitale.
Questo vale per tachimetri, contagiri e orologi segnatempo. Quando è necessaria l'immediatezza dell'informazione la lancetta è (in pratica) l'unica interfaccia funzionale. Non sto parlando di strumenti elettromeccanici, va bene anche la simulazione su schermo digitale. Non è una opinione, eh È proprio un dato di fatto relativo all'interfaccia utente. Discorso opposto vale quando la necessità non è quella di una informazione 'at a glance' ma è quella della precisione del dato. In questo caso l'indicazione numerica è inarrivabile in termini di accuratezza. Uno schermo TFT che offrisse 'skin' diverse potrebbe rappresentare la perfezione (non ho mai avuto un TFT quindi forse la cosa esiste già e sto dunque dicendo una banalità) Per il resto, ma qui si vede l'età, la mia intendo, detesto cordialmente ogni tipo di touch screen. Mi tocca il cellulare fatto così e lo accetto. I tablet, io, non riesco a capire a cosa servano, pesano, ingombrano, non fanno nulla di più di un cellulare, e sono completamente inutili per lavoro (a meno che non si debbano prendere le comande al ristorante) Sent from my NE2213 using Tapatalk |
caro Slow, non so se hai citato testi didattici, ma senza tema di smentita, per precisione ed immediatezza, il valore espresso in cifre digitali, a ME, risulta decisamente più chiaro ed immediato delle lancette.
premesso che il contagiri potrebbero anche toglierlo... ma quale è l'approssimazione della lettura della lancetta con scale da 1000 giri su un quadrante di 5 / 6 cm di diametro? come fai - premesso che secondo me non serve a nulla - leggere 3270 giri? lo stesso dicasi per la velocità... 50 kmh oh, c'è la tacca, poi? 51? 53? 134? p.s. detto questo... lo strumento a lancetta è facilmente riproducibile sul TFT, mentre ovviamente non la cosa non è reciproca... |
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