Info entrata Israele
 

Mi dicono che già alla partenza in aeroporto italiano si viene sottoposti ad un'intervista da parte dei giovani dell'ambasciata in Italia, intervista che viene poi rifatta anche all'aeroporto di arrivo di Tel Aviv. Cordiali ma molto determinati e curiosi di sapere le motivazioni del viaggio, i rapporti con il paese, etc. etc.

Avrei il piccolo prb di aver sul mio passaporto timbro di Iran e Mauritania, considerati paesi diciamo non amici... posso dimostrare facilmente di esserci andato per turismo motociclistico (con le mie su Google Foto) ma volendo evitare qualsiasi appiglio per vedermi negato il visto in ingresso, c'è qualcuno che ha già fatto un'esperienza simile ed è passato senza problemi?

Diversamente pensavo di "perdere" il passaporto in corso di validità e chiederne uno nuovo, vergine ed immacolato :confused:

So che il visto concesso viene rilasciato su un adesivo\foglio\cartoncino a parte, senza timbrare il passaporto stesso... così si può entrare facilmente nei paesi per loro ostili. In questo sono decisamente avanti...

Grazie

non credo ci sia bisogno di "perderlo"....prova a vedere in rete...amici trasfertisti se non ricordo male ne avevano due per quel motivo;)

forse il problema e' anche inverso...

https://nbts.it/blog/israele/israele...-e-passaporti/

Il secondo viene concesso in via eccezionale per motivi "professionali", quali appunto lavoro all'estero: in questo caso il primo documento viene trattenuto presso la Questura.

Del prb inverso ho già scritto: forniscono un timbro "a parte" e il passaporto non resta "segnato" x gli anni successivi fino alla scadenza.

Frequente viaggiatore in passato su Israele (un 20ina di volte per lavoro), mi recai per immersioni a sharm .
Fatto presente al mio contatto per un nuovo viaggio Israele mi fu caldamente consigliato di "smarrire " il passaporto e farmene fare uno nuovo.

Ho avuto a che fare con la sicurezza dei loro voli e ti sconsiglio vivamente di tentare di fare il furbo, sono particolarmente suscettibili su certi argomenti..

Una telefonata in ambasciata od una mail e ti diranno loro come comportarti..

Ciao, ci sono stato nel 2008 con 2 aerei di aviazione generale; con noi una persona che per lavoro aveva visti di tutti i paesi nemici di Israele. Atterrarti provenienti da Cipro, con slot riservato a noi, gli hanno fatto intervista come a noi, solo un pelo più approfondita. Quando invece siamo stati a sud, in auto, per andare a Petra, alla frontiera l'hanno relegato in una stanza a fargli il terzo grado....
Io farei un bel passaporto nuovo, e loro non te lo timbrano; se tu lo richiedi, cosa per loro strana e te lo chiedono almeno 3-4 volte perchè nessuno mai lo vuole, allora timbrano

Passaporto nuovo.

A detta di un amico con parenti laggiù e visto il "trattamento" che ha ricevuto anche lui con la sua famiglia, procederò con la richiesta di un nuovo documento.

Grazie a tutti.

Non ho info in merito, ma se sono così "cattivi" un nuovo passaporto bello profumato non desta altrettanti sospetti?

Faccio sommessamente notare che la motivazione di tante rotture di cazzo non è sicurezza ma solo rottura di cazzo.
A chi per qualsiasi motivo ha o ha avuto a che fare con i nemici.
A meno che terroristi e spie viaggino con passaporti che dichiarino il loro intento.
Se non hai nulla di cui preoccuparti ti fanno mezzora di terzo grado e amen.
Se invece devi avere relazioni commerciali, allora ci penserei.
Sono paranoici mica scemi.


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ecceloso che son mica scemi, così come il fatto che hanno schedato tutto e tutti... però restano un pochino rompicoglioni... all'amico e famiglia li han fatti passare per l'antiterrorismo per via del nome, malgrado il nonno sia stato vittima dell'olocausto e i suoi discendenti vivano lì.

E con me ci sono altri 2 amici con timbro del Sudan e un altro con doppio passaporto libico per lavoro... vorremmo evitare uno sfracassamento di balle ad ogni check.

Certo un passaporto nuovo per ognuno potrebbe destare molte perplessità... ma siam pellegrini in visita alla terra santa... può valere come motivazione?

no..no vai di nuovo...azz altri 2 timbri e ti arrestano qui :lol::lol::lol::lol: ;);)

In effetti ho dimenticato che si sono anche quelli di EAU, Oman e Turchia... ma questi son quisquiglie.
Da qualche mese il Sudan sta riallanciando le relazioni diplomatiche e sembra che non abbiano più intenzione di sparare seduta stante a chi è stato in Israele.
Nel dubbio però, preferisco il timbro a parte... si sa mai che gli giri male.

E c'è pure qualcuno che si stupisce della diciamo "scarsa simpatia" di cui gode Israele ???



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Oh... loro sono abituati così... all'amico dopo la lunga intervista gli han fatto vedere foto del cugino e dello zio... son questi? Si... va bene... vai pure a trovarli.

Quasi tutti hanno doppio passaporto, uno per i paesi amici e uno per i paesi no... per loro è la normalità essere fermati, controllati e verificare la discendenza in linea diretta da Abramo, nel giro di pochi secondi.

Quindi il risultato di questa paranoia é quello di farsi prendere pef il culo con doppi passaporti...

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Una delle prime volte che sono andato in Israele , alla fine della solita lista di domande al gate d'imbarco ho risposto un po sbuffando ... al che l'assistente mi disse "guardi che e' lei che sale in aereo, non io"... da allora non ho piu sbuffato.

In effetti e’ l’unico posto al mondo di cui mi ricordo dell’interrogatorio abbastanza lunghetto. Forse perche’ avevo molti timbri egiziani.
Ma ero li’ per lavoro e loro erano fornitori, una volta spiegato questo tutto e’ andato bene!

Andato in Israele nel 2017 con volo Alitalia da Roma, arrivato a Tel Aviv quche domanda generica e altre sui dei timbri (Yemen-Siria), dopo le spiegazioni timbro d'ingresso posto a parte su un foglio e benvenuto in Istraele. Da qualche anno c'è un accordo con la Giordania e anche alla loro frontiera (ponte di Allenby) ti mettono il timbro a parte, molto comodo per quando su potrà scendere ancora dalla Siria.

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Non c'è nessuno che ti obbliga ad andarci, hanno le loro regole d ingresso e le fanno rispettare.Ci sono stato nel 74 due anni prima di Entebbe e la sicurezza era abbastanza alta sui voli El Al, sugli altri vettori se im partenza dall estero era piuttosto lasca.. .difatti si è visto cos'è successo.

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Nessuno obbliga nemmeno te a rispondere , visto che non occorre andarci per giudicare le loro regole di ingresso .

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Comunque c'è da dire che in quelle aree la situazione è spesso mutevole e le misure di sicurezza vi si adeguano.

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Dago permettimi...per giudicare le regole di ingresso di ogni paese bisogna capire cosa c'e' dietro...

quando scoppio la guerra dei dazi tra cina e USA...mi cambiarono tutte le procedure dei visti di ingresso...la segretaria mi tenne al telefono un ora ( ero in Spagna) per compilare la documentazione....

addirittura dovetti rispondere a domande su mio padre morto anni prima..:confused:

se poi non ti piace Israele e' un altro discorso...che non c'entra con questo 3D

Che abbiano fondati motivi per avere quelle stringenti regole d'ingresso è innegabile.

Mi pare altrettanto innegabile, però, che ciò sia una rottura di scatole, per chi deve (o vuole) andarci.

Insomma, mi pare che diciate tutti cose giuste, pur sembrando essere in disaccordo :lol:

Scusate l'OT