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Moto Laverda: inaugurazione museo Breganze (Vi)
Per gli appassionati del marchio e delle moto d'epoca vi informo che oggi e domani 23-24 luglio ci sarà a Breganze (Vicenza) l'inaugurazione del museo moto Laverda, una buona occasione per ammirare un pezzo d'arte motoristica italiana.
Altra occasione è quella di assaggiare i vini e la cucina della zona :D L'indirizzo è Via Roma 82 Breganze. https://asimusei.it/museo/museo-moto-laverda/ |
han fatto delle gran belle moto, il solo torto e' stato che in quel periodo i giap erano come rulli compressori, si son salvati davvero in pochi
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La moto dei miei sedici anni; LZ 125 SPORT [emoji7]
Ho atteso poi con immensa trepidazione la sportiva 3 cilindri 350 che, ahimè, non vide mai la luce. All'epoca ero innamorato del marchio. ... dovetti "ripiegare" su una "banale" RD 350 LC Inviato dal mio SM-A515F utilizzando Tapatalk |
Presente, LB 125 Strada, 1986 mi pare :)
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Per chi aveva 16 anni nei primi anni 80 le Laverda 125 assieme all'Aprilia ST125 era il massimo come prestazioni , la Laverda montava un 125 di produzione Zundapp , fra l'altro la stessa Zundapp produceva e vendeva un 125 con lo stesso motore , l'Aprilia uno di produzione HIRO , non fatevi ingannare dal nome Japponesante HIRO era una marca di motori Italiana di Origgio in provincia di Varese , entrambe vantavano 18 cv , roba stratosferica per noi che giravamo con gli asfittici 10 Cv del Cagiva .
Fra l'altro se non ricordo male il raffreddamento dell'Aprilia era con la pompa dell'acqua invece quello del Laverda no anche se aveva il radiatore in bella vista e il cilindro alettato . |
esatto....io avevo il Tg1 Gilera,un vero cancello
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e il Laverda Chott....chi se lo ricorda ?
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il motore zundapp aveva il raffreddamento a termosifone, come la fiat topolino. Il sistema era eccellente perche' si basava solo sullo scambio termico naturale. Ovviamente l'acqua si muoveva lentamente e quindi ne necessitava una quantita' molto superiore con un radiatore piu' grande, ma non avevi pompa acqua con relativa complicazione. Si aggiunga che non serviva termostato perche' l'acqua si muoveva dolcemente mentre si scaldava, e a motore spento continuava a circolare facendo si che le dilatazioni fossero molto graduali. Anche la moto che mi ero fatto io nel 76 con gruppo termico tecnomoto era praticamente uguale, il gruppo termico (anche se era un 50) aveva lo stesso aspetto del zundapp
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Quote:
Poi le laverda da regolarita' ebbero motori husqvarna, ed erano bellissime e anche competitive, ma di poca diffusione. Le grosse bi e tricilindriche furono massacrate dalle jap... e poi il canto del cigno con la 6 cilindri a V. |
l'aveva un mio amico, non l'ho mai provata....all'epoca avevo un ktm 175.
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La chott venne messa da motociclismo,nella lista delle moto nate male.In un servizio apposito dei primi anni 80.
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me lo ricordo. Piu'che nata male era considerata ne carne ne' pesce, oggi sarebbe una scrambler, allora o regolarita' competizione o niente fuoristrada. Era ancora da venire l'era delle enduro. Aveva una caratteristica unica , il cannotto di sterzo era regolabile in inclinazione , potevi scegliere due angoli.
LE grosse erano tristemente famose per la frizione che richiedeva il polso di ercole. Esistevano kit per allungare il braccetto sul carter ma erano palliativi. MAi capito perche' doveva avere una frizione cosi' dura. |
Ah,la mia prima moto, Laverda Zundapp 125, ricordo che davo la paga a tutti!
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Vista ieri mente ero di passaggio a Breganze. Stava su un carrello, colore nero /arancio. Meravigliosa.
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mi piacevano molto le 350-500 a 8 valvole di fine anni 70, perche' a differenza delle grosse erano davvero progetti moderni, i motori erano parenti di quelli storici solo nell'estetica, avevano anche il contralbero e il cambio a 6 marce. Poi la ciclistica aaveva , come tutte le laverda, componentistica italiana di primissimo ordine, e infine l'estetica e la finitura erano piacevoli. NOn avevano nessun complesso di inferiorita' rispetto alle contemporanee jap (a mio avviso). Ci fecero anche i campionati monomarca. Ma in quegli anni gli italiani erano totalmente filojap, anche perche' l'offensiva era massiccia come non mai.
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Una nazione che si è beccata due atomiche in faccia, ed è rinata, e sta stabilmente nei G8, senza materie prime, ... qualcosa dovrà pur significare.
Le nostre come Laverda, sono stata polverizzate via da gente che realmente sapeva il fatto suo e sapeva quello che faceva. Una sconfitta onorevole direi io. |
[YT]https://www.youtube.com/watch?v=weLSBLzoLlw[/YT]
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