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MotoGP Valencia 2021
Dopo un cammino durato oltre otto mesi, il mondiale MotoGP si avvia a scrivere i titoli di coda di questa stagione 2021 con la tappa conclusiva di Valencia, sul circuito intitolato a Ricardo Tormo. Anche quest'anno va dato atto a Dorna di essere riuscita a portare a termine un campionato di 18 prove, con le difficoltà legate alla pandemia che hanno obbligato a più di una rinuncia. Di fatto, a parte il round iniziale in Qatar e la trasferta autunnale di Austin, sono saltati Giappone, Australia, Malesia, Thailandia e Finlandia, solo in parte recuperati con ulteriori appuntamenti europei. Per la prossima stagione, la bozza di calendario prevede un campionato articolato in ben 21 gran premi, tutto da confermare in base a quella che sarà la situazione sanitaria nei diversi paesi. Intanto però, lo scorso round portoghese di Portimao ha praticamente chiuso i giochi nelle due classi inferiori ed assegnato il titolo costruttori della MotoGP alla Ducati.
DUCATI E BAGNAIA, GIOIE E RIMPIANTI La straordinaria prestazione del binomio italiano su una pista tanto probante ha confermato la Ducati come miglior moto in pista e definitivamente consacrato il talento di Pecco Bagnaia, apparso letteralmente incontenibile. Una fuga solitaria, iniziata il primo giro dopo una partenza non perfetta, e portata avanti con ritmo e regolarità impressionanti fino alla bandiera a scacchi. Il torinese, quando si trova al comando della corsa riesce ad esprimere in pieno la sua guida fluida e scorrevole, così come era solito fare Jorge Lorenzo. Resta ancora da verificare il potenziale di Bagnaia in condizioni di bagarre, di lotta ravvicinata, ma è indubbio che in questo momento sia lui l'uomo su cui puntare a Borgo Panigale. Certo il gran finale di stagione fa crescere i rimpianti per un avvio decisamente sottotono, che di fatto è costato un mondiale che si poteva, e si doveva vincere. Lo svantaggio accumulato ha costretto ad un tentativo di rimonta quasi disperato, culminato con la caduta di Misano, quando ormai i giochi erano già praticamente chiusi. Ducati ha colto a Portimao un eccellente risultato globale, con il terzo posto di Miller, il quinto di Zarco, il settimo di Martin ed il nono di Bastianini, ancora una volta in top ten. Al traguardo anche Marini, dodicesimo, che tuttavia sta mostrando progressi pur con qualche difficoltà in termini di gestione di gara. Per il prossimo anno si parla di una GP22 ulteriormente evoluta, e chissà che non sia finalmente la volta buona per riportare in italia un titolo che sfugge da ormai 14 anni. SUZUKI, MIR E' TORNATO Gran fine settimana a Portimao per la Suzuki, apparsa letteralmente trasformata su un circuito che esalta le qualità ciclistiche della GSXR-RR. La moto ha sicuramente beneficiato del lavoro di affinamento generale e soprattutto del nuovo abbassatore posteriore, che nella sua ultima versione pare davvero aver portato grandi benefici. Ma forse il vero segreto della resurrezione sta nella ritrovata vena dell'ex campione del mondo Joan Mir. Il giovane spagnolo ha sinceramente ammesso il calo di motivazione ed una certa stanchezza mentale, riscattandosi però con una prestazione monstre. Una eccellente qualifica, culminata con una prima fila che ad Hamamatsu non si vedeva da due anni, ed una gara volitiva in cui ha tenuto a lungo la ruota della Ducati in fuga. Mir ha anche ristabilito le distanze dal compagno di squadra Rins, solo ottavo al traguardo. Valencia rappresenta per la Suzuki e per lo stesso Mir un'altra ottima occasione per chiudere al meglio una stagione 2021 comunque decisamente al disotto delle attese. HONDA IN PROGRESSO, INCOGNITA MARQUEZ Continuano i passi avanti in casa Honda, con Alex Marquez protagonista di un'eccellente prestazione a Portimao ed un podio quasi certamente sfumato per l'interruzione della gara. Discreto comunque il risultato complessivo, con il sesto posto di Pol Espargaro mentre Nakagami ha chiuso solo undicesimo. Peccato per la forzata assenza di Marc Marquez, che visti gli ultimi progressi sarebbe stato probabilmente in grado di giocarsi la vittoria, e sulle condizioni del quale aleggia il mistero. Le poche notizie sull'infortunio in allenamento e relativa commozione cerebrale non hanno convinto la stampa spagnola ed ora le illazioni si sprecano, da più parti si dà addirittura per certa la fine della stagione per il campionissimo di Cervera. Al momento in cui si scrivono queste note ancora non si conosce 'esito della visita di controllo cui Marquez dovrà sottoporsi per ottenere l'eventuale nulla osta a scendere in pista a Valencia, come auspicabile per concludere al meglio una stagione tanto difficile e sofferta. YAMAHA. BRUSCO RISVEGLIO A PORTIMAO Senza dubbio la grande delusione della trasferta portoghese, quella in cui ci si sarebbe aspettati di vedere un Quartararo libero di esprimersi al meglio. E' stato invece un fine settimana molto difficile per il neocampione del mondo, con una qualifica sofferta culminata con una partenza in terza fila che ha di fatto compromesso la gara. In corsa sono infatti emersi tutti i limiti di una M1 che continua a soffrire un grande deficit di potenza, incapace di reggere il confronto con le rivali più prestanti. I miracoli di guida di Quartararo non sono bastati ad aver ragione della potenza delle Ducati, ed alla fine i rischi presi hanno portato alla caduta ed al primo 'zero' della stagione. Il risultato generale della casa di Iwata assume poi i contorni del disastro guardando alle altre tre moto in gara, praticamente abbonate al fondo della classifica, e tutto questo non fa che accrescere i dubbi sul reale potenziale della moto. KTM E APRILIA, WEEKEND DA DIMENTICARE Ben poca gloria a Portimao per le altre due case europee impegnate nel mondiale della classe regina. la casa austriaca porta a casa solo il decimo posto di Brad Binder e tre ritiri per gli altri piloti in gara. Petrucci ancora una volta non ha finito nemmeno il primo giro e a terra sono finiti anche Lecuona ed Oliveira, a causa di una entrata decisamente ottimistica dello spagnolo sul portoghese che ha portato all'interruzione della corsa. Fortunatamente per lo sfortunato Oliveira soo qualche ammaccatura senza ulteriori conseguenze, ma si è rischiato un infortunio serio, I piloti sono concordi nel puntare il dito sul telaio come causa di tutti i mali, quello stesso telaio che pareva aver risolto gran parte dei problemi nel momento della sua introduzione al Mugello, Per quanto riguarda Aprilia, un crollo quasi inspiegabile da tre gare a questa parte, culminato a Portimao con l'ennesima caduta di Aleix Espargaro ed il penultimo posto di Maverick vinales. Da più parti si fa notare la coincidenza della crisi proprio con l'arrivo in squadra del fuoriclasse spagnolo, che ammette le difficoltà nell'adattarsi ad una moto più fisica e da guidare in modo completamente diverso da come era solito fare con la Yamaha. Il rischio è che il tentativo di andare incontro alle esigenze di Vinales possa portare ad allontanarsi da una direzione tecnica che aveva portato a risultati convincenti, dunque anche a Noale non mancano le incognite in vista della prossima stagione. MOTO3 E MOTO2 - ACOSTA CAMPIONE, GARDNER...QUASI Portimao ha laureato il giovanissimo 'rookie' spagnolo Pedro Acosta campione del mondo della Moto3 con pieno merito. Se infatti ad una prima parte di stagione stupefacente aveva fatto seguito un certo calo dopo la pausa estiva, in Portogallo si è rivisto il 'vero' Acosta. Deciso, sicuro quasi ai limiti dell'incoscienza nel voler chiudere la partita con una vittoria, per garantirsi in ogni caso quei cinque punti che mancavano per la certezza matematica del titolo. Foggia dal canto suo è stato ancora una volta perfetto, portandosi al comando della corsa e rispondendo all'attacco del diretto rivale nel finale, prima che la sconsiderata manovra di Darryn Binder gli togliesse anche l'ultima, flebile speranza di tenere apeto il campionato fino a Valencia. Un finale amaro per una stagione comunque strepitosa ed un recupero di ben 76 punti in classifica. In Moto2 grazie alla vittoria in terra portoghese Remy Gardner ha portato a 23 punti il vantaggio su Raul Fernandez e a valencia gli basterà raggranellare soli tre punti per laurearsi matematicamente campione del mondo. Raul Fernandez è comunque insieme ad Acosta la vera rivelazione di questo 2021, e pare destinato a poter fare grandi cose anche in MotoGP. IL CIRCUITO DI VALENCIA il 'Circuito Ricardo Tormo', questa la denominazione ufficiale dell'impianto intitolato al campione spagnolo, sorge nella località di Cheste, è stato inaugurato nel 1999 e fin da allora è sede della tappa conclusiva del campionato del mondo. La pista misura 4005 metri, si percorre in senso antiorario e comprende14 curve, nove a sinistra e cinque a destra con un solo rettilineo di una certa importanza, quello del traguardo che misura 876 metri. Il tracciato come detto è stretto e tortuoso tanto da rendere piuttosto complicati i sorpassi, da qui la necessità di partire nelle prime file per evitare di perdere irrimediabilmente contatto già nei primi giri. Dopo essere transitati sul rettilineo dei box i piloti si trovano ad affrontare la Curva 1, una sinistra da terza marcia che obbliga ad un difficile ingresso con i freni in mano. Dopo un breve allungo nuova staccata per la Curva 2, una sinistra di ritorno molto lenta che si percorre in prima marcia. Da qui ci si lancia verso il tratto misto che si sviluppa per tutto il circuito con una serie di svolte che spezzano il ritmo concedendo solo un attimo di respiro nell'allungo tra le curve 6 e 8. Quest'ultima immette in quella sorta di anfiteatro costituito dal tratto fino alla Curva 12 che porta al punto più spettacolare, la Curva 13, una lunga ed ampia sinistra che i piloti percorrono in quarta marcia derapando ad oltre 200 orari prima di affrontare l'ultima staccata per la Curva 14, una sinistra da seconda che riporta sul rettilineo di arrivo. ONBOARD LAP - SIMON CRAFAR (BMW S1000RR) https://www.youtube.com/watch?v=mwfPgd-X0og. [IMG]https://i.postimg.cc/8zQkLWG3/valencia.png[/IMG] [IMG]https://i.postimg.cc/3xxhXZ6t/valencia2.jpg[/IMG] ORARI TV Le gare saranno trasmesse in diretta da SKY, DAZN e TV8 con i seguenti orari : Programmazione SKY MotoGP HD e DAZN Venerdì 13 novembre 10.00-10.40 - Moto3, Prove libere 1 10.55-11.40 - MotoGP, Prove libere 1 11.55-12.35 - Moto2, Prove libere 1 13.35-14.15 - Moto3, Prove libere 2 14.30-15.15 - MotoGP, Prove libere 2 15.30-16.10 - Moto2, Prove libere 2 Sabato 14 novembre 10.00-10.40 - Moto3, Prove libere 3 10.55-11.40 - MotoGP, Prove libere 3 11.55-12.35 - Moto2, Prove libere 3 13.15-13.30 - Moto3, Qualifica 1 13.40-13.55 - Moto3, Qualifica 2 14.10-15.40 - MotoGP, Prove libere 4 14.50-15.05 - MotoGP, Qualifica 1 15.15-15.30 - MotoGP, Qualifica 2 15.50-16.05 - Moto2, Qualifica 1 16.15-16.30 - Moto2, Qualifica 2 1 Domenica 15 novembre 09.00-09.20 - Moto3, Warm Up 09.30-09.50 - Moto2, Warm Up 10.00-10.20 - MotoGP, Warm Up 11.00 - Moto3, Gara 12.20 - Moto2, Gara 14.00 - MotoGP, Gara Programmazione TV8 Sabato 13 novembre 12.35-12.50, Moto3, Qualifica 1, diretta 13.00-13.15, Moto3, Qualifica 2, diretta 13.30-14.00, MotoGP, Prove libere 4, diretta 14.10-14.25, MotoGP, Qualifica 1, diretta 14.35-14.50, MotoGP, Qualifica 2, diretta 15.10-15.35, Moto2, Qualifica 1, diretta 15.35-15.50, Moto2, Qualifica 2, diretta Domenica 14 novembre 11.00, Moto3, Gara, diretta 12.20, Moto2, Gara, diretta 14.00, MotoGP, Gara, diretta |
Al momento in cui scrivo questo post, ancora nessuna notizia sull'esito della visita di controllo che Marc Marquez dovrebbe aver sostenuto oggi a Barcellona. Le ultime indiscrezioni parlavano di un trauma cranico non così lieve come sostenuto inizialmente, ma non so quanto ci sia di vero, dunque aspettiamo fonti ufficiali.
Puig ha comunque smentito qualsiasi tipo di problema al braccio o alla spalla, e non credo si sarebbe esposto se non fosse la verità. In ogni caso Honda avrebbe tempo fino a giovedì per comunicare un'eventuale sua sostituzione a Valencia. |
Il Dott. Costa, interpellato in merito al caso Marquez, ha comunque confermato che non è così raro che un trauma cranico, anche se non così grave, possa comportare strascichi per diversi giorni, insomma ogni episodio è un caso a sè.
Zamagni qui parlava di comunicazioni al riguardo tra oggi e domani, ormai credo si debba aspettare domani. https://www.moto.it/MotoGP/tra-oggi-...c-marquez.html |
Marc Marquez, stagione finita - Tornata la diplopia
Non c'è più pace per questo ragazzo purtroppo. Il trauma cranico, come dicevano alcune indiscrezioni, è stato più serio di quanto inizialmente sembrava e ha fatto tornare l'antico problema alla vista di cui Marc aveva sofferto nel 2011, dopo la caduta in Malesia ai tempi della Moto2. Niente gara di Valencia, niente test di Jerez ma soprattutto tante incognite sul futuro. La visita oculistica effettuata ier a Barcellona ha infatti rilevato la 'paralisi del quarto nervo destro', lo stesso lesionato nel 2011 e che era stato operato. Per il momento si è optato per una terapia farmacologica in attesa di evoluzioni. Animo Marc! Il referto il pilota è affetto da diplopia e ha evidenziato una paralisi del quarto nervo destro con interessamento del muscolo obliquo superiore destro. È stato scelto un trattamento conservativo con aggiornamenti periodici da seguire con l'evoluzione clinica. |
Marc Márquez
4h49 p6gm1oin7sion95eg0cu · Sono momenti difficili, sembra che piova sul bagnato. Ieri, dopo aver visitato il Dott. Sánchez Dalmau è stato confermato un nuovo episodio di diplopia (visione doppia) con una paralisi del quarto nervo destro, proprio come mi è successo nel 2011. Ora tocca pazienza, passa il tempo e vedere come evolve la situazione, ma una cosa ho imparato nella vita è che bisogna affrontare le avversità con positività. Grazie mille a tod@s per il vostro sostegno!! |
Se non altro, il danno per Marquez è arrivato a fine stagione ma certo ormai il tempo della sosta invernale non è moltissimo, tre mesi o poco più. Non ricordo quanto tempo dovette star femo nel 2011, anche in quel caso si era a fine campionato e l'incidente gli costò il mondiale. Ed ora bisognerà capire come intervenire, ovvero provare con le cure col rischio di perdere tempo prezioso o operare nuovamente, ammesso sia possibile.
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Io la diplopia l'ho avuta.
Terrificante! |
certo che ultimamente la sfiga si sta accanendo su questo ragazzo !
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Mi era venuta in mente proprio ladiplopiama non credevo potesse ripresentarsi, dopo l'intervento chirurgico che aveva risolto dieci anni fa. Il referto parla anche di paralisi di un muscolo, chissà che non si risolva una volta che il muscolo si sblocchi. Mi pare che anche all'epoca del primo infortunio avessero aspettato sperando nella guarigione spontanea ma senza esito..
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Intanto è già tutto un fiorire di 'Tavole rotonde' e Bar Sport' sulla pelle di sto ragazzo.
La corsa al 'Io lo sapevo' 'Io l'avevo detto per primo', un cinico 'Ciapa no' e la gara a recitargli il De Profundis. A molti non saràsembrato vero di ritrovarsi per le mani questa 'chicca', andando incontro alla pausa invernale e relativa scarsità di visualizzazioni. |
Ma ... diplopia, ok! Ha preso una botta in testa. Succede.
E tutto l'altro casino al nervo ... che c'entra con la diplopia? Cioè nella caduta con il cross ... craniata e pure spallata/bracciata? |
parlano del nervo OTTICO destro, non della spalla
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Esatto , nervo ottico, quarto nervo destro e musolo sempre dell'occhio, la spalla non c'entra niente stavolta..
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Ah, ecco. Ho letto, in fretta, un articolo ... scritto col culo.
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boni............ IV nervo non è il nervo ottico. è il nervo trocleare che innerva i muscoli che muovono l'occhio( obliquo sup per la precisione)
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sempre li in zona :confused:
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Grazie Pac, infatti il referto parla di'Quarto nervo' e non di nervo ottico vero e proprio. Dicono sia comunque lo stesso nervo che era stato interessato nel trauma di dieci anni fa. lL mira della sfiga è davvero micidiale.
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Nella mia vita ho praticato e pratico sport definiti pericolosi.
Statisticamente io dovrei essere morto da circa 11 anni. Ovvero, dopo X arrampicate, X calate, X immersioni, X kilometri in moto, statisticamente dovrei essere morto. Per tornare al caso di Marc, mi dispiace molto. Realmente, anche se non ho una grande stima di lui come uomo. Posso dire che ha preso così tante cartelle, anche quest'anno (i botti che ha fatto lui, non li ha fatti nessuno a mia memoria), che statisticamente prima o poi si ri-faceva male. Spero per lui che possa tornare ad una vita normale, e magari a correre. Anche perchè i tempi di recupero, non sono quelli del 2011. |
'Dopo GP0 Speciale Marquez - Con Nico, Zam e Livio Suppo
C'è anche un intervento del dott. Costa. https://www.youtube.com/watch?v=l9gk0AxrOV0 |
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Rossi e Dovizioso
https://www.gpone.com/it/2021/11/09/...XtgUSdMgYwhFaM |
Lui non si rende ancora conto, ma il problema non sarà tanto lo smettere di correre, quanto il diventare papà...
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un enorme in bocca al lupo a Marquez, ne ha veramente bisogno!
Chi ama veramente questo sport non può non volere che ritorni presto in sella per farci divertire!;) |
Quote:
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Assolutamente condivisibile, piaccia o no, vedere in azione un talento mostruoso come quello di Marc è pura gioia. Indubbio che, non per togliere nulla agli altri piloti, senza lui in pista manca qualcosa.
@Someone Una specie di contrappasso, penso nessuno ai tempi riuscisse a immaginarsi un soggetto come Graziano Rossi nelle vesti di padre di famiglia, eppure... ha fatto un buon lavoro ed è pure rimasto matto uguale :) . |
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