Corona, Mauro - "L'Ultimo Sorso"
Mauro Corona
L'ultimo sorso - Vita di Celio Mondadori 200 pg. - 18 Euro A me Corona piace, come autore e come persona (per il poco che ho potuto conoscerlo avendo avuto occasione di passarci un paio di pomeriggi distanti nel tempo al bar di Erto). Ho ghignato quando ha dato di "gallina" alla Berlinguer e mi è perfino dispiaciuto che abbia insistito a scusarsi. Vita di Celio è la storia, non so quanto inventata, del rapporto tra due uomini fieri, indomiti e orgogliosi, il rapporto tra un padre suo malgrado ed un orfano per scelta (chè Corona un padre l'avrebbe avuto). Celio è un uomo fiero, libero e selvatico, nato e vissuto ad Erto prima della svolta turistica e nel periodo della tragedia del Vajont. Ha imparato da autodidatta quello che la vita gli ha potuto insegnare in un posto del genere: i boschi, le montagne, la miniera, la manualità antica, la feroce misoginia, tutte cose che, secondo il racconto, sono state trasmesse al narratore, Mauro Corona, che ha più o meno trent’anni meno di lui. Un racconto che è pretesto per farsi accompagnare in un mondo antico, desueto e dimenticato, fatto di povertà, violenza, bevute epiche ed amicizie indissolubili. Niente telefonini, tanto per capirsi... Un percorso dettato dal ricordo, poco regolare, ma efficace, come Corona sa fare (indubbiamente) nel raccontare storie. Sembra uno di quei racconti da focolare d'inverno, niente di epico o imperdibile, ma comunque piacevole. Si capisce come una storia, raccontata da persone diverse, possa assumere connotati molto differenti e come il raccontare la vita di un uomo dopo quarantacinque anni dalla sua morte possa lasciare spazio alle "impressioni e riflessioni" più che alla realtà. L'opera di un cantastorie, la definirei così. Anche se a me Corona piace di più quando è più diretto, come in molte opere del passato. Un po' imborghesito...7- ;) |
lo leggerò, mi incuriosisce
di Corona lessi Storia di Neve, che mi è piaciuto assai |
Anche a me Corona piace quasi sempre. Li ho letti quasi tutti.
Questo l'avevo già letto, e mi è piaciuto abbastanza. I miei preferiti sono forse L'ombra e il bastone e Aspro e dolce. Non ho mai avuto la possibilità di incontrarlo, pur essendo passato qualche volta nel suo paese, durante dei giri, e avendo buttato l'occhio in bottega (forse avrei fatto meglio a buttare l'occhio al bar). Mi sono sempre domandato quanto sia realmente schietto e quanto invece giochi a fare il personaggio. Mah. Questo ovviamente nulla toglie ai suoi libri, che vivono di vita propria (come ritengo sia sempre consigliabile... meglio separare l'opera dall'autore, altrimenti si rischiano grosse delusioni). Lamps |
Io segnalo "Il canto delle manère" che mi è piaciuto molto. Corona è un personaggio da prendere a piccole dosi, ma in quello che scrive c'è qualcosa di ancestrale, che affascina e cattura.
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Sempre interessanti i libri di Corona ...
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Corona è un grande
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acquistato lunedì e iniziato ieri
conoscere un poco le zone aiuta |
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