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Tetrarchia Jap
Un po' di storia, specialmente da chi ha vissuto per bene i tempi d'oro.
Yamaha - Honda - Suzuki - Kawasaki 4 nomi che si sono sempre confrontati a botte di motociclette equivalenti ma diverse, divenendo un riferimento mondiale indiscusso. Quali sono secondo voi le note caratterizzanti di ogni singolo marchio, vere o presunte che siano? Cosa spinge o ha spinto il motociclista tipo nel voler preferire un marchio piuttosto che l'altro? Almeno secondo quelle che erano le mode e le varie dicerie a partire dagli anni '70 fino ad oggi. |
Honda ha inventato la moto moderna, le altre a rimorchio
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quoto Enzofi,
honda passato e futuro |
Kawasaki ha inventato il Verde...e tante bellissime moto.
Yamaha forse le più fuori dal coro (giapponese). |
Honda quella che mi ha dato meno, moto perfette o quasi ma "senza anima", piatte.
Le altre 3, motori fantastici ma sospensioni non all'altezza, Suzuki e Kawasaki grandi emozioni. |
Quote:
yamaha: particolari kawasaki: verdi suzuki: non mi piacciono le altre tre |
Io:
Honda moto perfettine Yamaha moto con un carattere Kawa e suzuki a rimorchio |
Io mi riferisco alla fine anni 70 e primissimi '80:
Honda: le più belle da guardare Kawasaki: la ricerca del primato CV Yamaha: la perfezione del particolare Suzuki: la pistaiola Nei miei ricordi. V4 S- GT |
affidabili mediamente tutte
honda sempre le più immediate da guidare kawa le più difficili e fisiche da gestire per ciclistica e prestazioni suzuki le più concentrate sul buon motore con un tutto il resto intorno yamaha le più equilibrate nonostante la ricerca di metterci qualcosa di diverso |
Honda, innovativa.
Yamaha, premium. Kawasaki, generalista. Suzuki, i migliori motori. |
Ho avuto una Suzuki 450 d'epoca moto economica ma raffinata con un bel bialbero. Usata 8 anni per fare casa lavoro. Mi ha lasciato ricordi migliori della seguente honda cb400n decisamente banalotta
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Honda innovazione equilibrio qualità costruttiva sicura noiosa
Kawasaki sound fluidità cafonaggine Yamaha Stile leggerezza potenza Suzuki Sostanza ignoranza essenziale Tutte affidabilissime |
Quote:
Scusate... era servita su un piatto d’argento. :lol: |
Quote:
[IMG]https://i.imgur.com/VL3BzHs.jpg[/IMG] |
Quote:
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senza le moto giapponesi, ed in particolare le 4 in linea degli anni d'oro, non sarebbero migliorate anche le altre... le ducati perderebbero ancora i pezzi per strada e le bmw farebbero 0-100 in otto minuti abbondanti
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Quote:
Io le moto le ho sempre comprate per passione... |
La passione, se sta sempre dal meccanico o ti lascia a piedi, finisce. Il fatto che le Jap siano affidabili credo sia ormai un dato di fatto.
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Tetrarchia Jap
Honda .......la compagna di cui ti puoi fidare, che ti cresce i figli , bella e curata ma che con il tempo da amore si passa a bene , poi affetto poi amicizia , ma mai ti tradirà
Kawasaki la compagnia eccentrica , che si veste e si trucca per farsi notare, un disastro in cucina ma a letto si fa perdonare Yamaha la compagna che ogni giorno va in palestra, e ti fa mettere a dieta quando sgarri , anche con lei a letto belle emozioni Suzuki la compagnia brava a fare i tortellini e la lasagna , magari non bellissima ma instancabile e sempre in salute Dimenticavo... Probabilmente come amante scegliere una Ducati Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Parlo della mia giovinezza, gli anni 80.
Yamaha è sempre stata innovativa. Il Deltabox, le valvole exup e YPVS, le testate a 5 valvole per cilindro. Ha sempre portato la ricerca un passo avanti. Honda era il leader. Meno innovativa, riciclava i propulsori all’infinito, ma alla fine tutti guardavano a lei. Sospensioni sempre economiche in rapporto al segmento di mercato. Kawasaki ha sempre puntato su propulsori molto prestanti. La GPZ 900 , le ZZR che seguirono. Anche nei monocilindrici 600, sfoggiò sulla KLR il raffreddamento a liquido, quando la concorrenza aveva i cilindri alettati.. Ricordo tuttavia come costassero sempre sensibilmente più delle concorrenti Suzuki inventò le hypersport. La serie GSXR fu indelebile Ricordo. Portò il telaio in alluminio sulla produzione di serie. Moto super affidabili, forse con personalità meno marcata. Anche la Gamma 500, moto superba, arrivò con un anno di ritardo rispetto alla RD 500 Bellissimi tempi.... Dpelago Ducati MTS V4 |
Quote:
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Quote:
jap: comprate nuove, tenute mediamente 7 anni europee: comprate nuove, tenute mediamente 2 anni P.S. Non compro mai roba usata. |
Mah... sarò fortunato io, che per ora non mi si è rotta manco una Benelli Tornado, che vi devo dire. :lol:
Poi non è che voglio convincere qualcuno che comprare una motocicletta con lo stesso metro di giudizio di una lavatrice io la trovo una cosa strana, eh... :-o |
Tutte buone, per motivi leggermente diversi.
Ho avuto una Yamaha e due Suzuki, ma anche Ducati e Moto Guzzi. Tutte diverse come impostazione e tipologia, ma senza farmi menate, solo perché ognuna, in quel periodo mi andava bene. L'unica che ha avuto un problema è stata la Yamaha JX che ha bruciato l'accensione elettronica. Indipendentemente da questo, è stata quella che mi ha dato di meno. |
Quando hai prenotato per una vacanza di 20 giorni in 4 hotel diversi in Corsica, sei appena sbarcato e hai parcheggiato in hotel, ti cambi, scendi a riprendere la moto (europea) per andare a cena e scopri:
1) d'aver bruciato contemporaneamente regolatore di tensione e alternatore; 2) che sull'isola non c'è nemmeno un centro d'assistenza di quella marca europea, manco ti trovassi su un atollo in mezzo al pacifico; e quindi: 3) finirai la vacanza con una twingo a noleggio; 4) ti costerà tutto incluso 3000€ in più del previsto e 3 giorni aggiuntivi di ferie; il metro "lavatrice" comincerà ad apparire attraente. E questo a prescindere dal fatto che a me l'idea che le jap emozionino meno delle europee m'è sempre sembrata 'na strunzata. A meno di non includere fra le emozioni quella di chiamare il carro attrezzi. |
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