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C’era una volta in Italia .Anni 70/80
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Mio nonno possedeva un cinquantino marchiato Chiorda... anni 70
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Mv? Bimota?
Aermacchi hd e cagiva invece son sempre gli stessi Inviato dal mio U PULSE utilizzando Tapatalk |
Io a 14 anni (1984) avevo un tubone della OMC di San Lazzaro di Savena
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E Morini è un pò generico: Franco Morini faceva soprattutto motori, la Moto Morini ai miei tempi soprattutto la Kanguro 350, ma mio padre aveva una 3 e mezzo Sport
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C'è anche da dire che erano relativamente pochi che facevano i motori, come pure i carburatori
Ruote e freni arrivavano da produttori specializzati, così come le selle e i tachimetri, e i silenziatori, le luci e altro... Restava il telaio e il serbatoio che, semplici com'erano, erano alla portata di qualsiasi aziendina meccanica Costruire una Vespa era invece un altro paio di maniche |
eh sì, nove case su dieci facevano un telaio ed un serbatoio tutto loro, poi ci montavano su la solita componentistica generica. è per questo che se ne sono andate veloci come sono arrivate...
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inoltre erano legate a doppio filo al fuoristrada. Quando e' arrivata la vespa px come nuova moda le ha spazzate via tutte. COmprese quelle di livello superiore agli assemblatori, come Fantic e SWM.
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Son quasi commosso...:D |
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erano quasi tutti assemblatori artigianali. Hanno sfruttato il boom del fuoristrada dove non avevano peraltro concorrenza jap dato che c'era l'embargo.
Spazzati via dalla vespa px perche' i ragazzi ormai compravano le regolarita' competizione per andare a scuola e la vespa costava la meta'. E non sporcava la ragazzina, non bagnava candele etc. PEraltro poi la rinascita con le 125 spietate ha visto protagonisti cagiva gilera e aprilia. La fantic per un po' ha tenuto il passo ma poi ha ceduto. SWM ha ceduto quasi subito. |
Non dimenticare la Laverda..https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...c0fd5a0f2f.jpg
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Anche la Laverda era ormai diventata poco più di un assemblatore... il motore, se non erro, era austriaco, due tempi.
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tecnomoto, guazzoni...
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Non dimenticare la Laverda..
Con motore Zundapp , avuta 125 LZ Sport rossa . |
tra i marchi elencati ne conosco solo 11,si vede che sono ancora giovane....:):)
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E l' Atala non lo ricorda nessuno?:eek::eek::eek:
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Ah dimenticavo l'austriaca Puch faceva un 350 cross che era mostruoso veramente!
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purtroppo le ricordo tutte.....vuol dire che sono "vintage"...ma non obsoleto
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Quante serate in garage ci ho passato. Una volta (l'ho già raccontato), mentre ero con gli amici a farci sopra chissà che cosa, passò mio padre, dirigente d'azienda, mai un pelo fuori posto, parole pochissime. Ci stette ad ascoltare per un po', poi, sconsolato, proruppe in un "Ma di figa non parlate mai?". E se ne andò :confused: |
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con i vari Califfone.....
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abbastanza in tema, ieri condividevo con alcuni di voi in chat le foto del libretto uso e manutenzione della bmw 2000 di mio padre comprata nel 1970.
Un libretto di manutenzione che riportava (non era un manuale di officina sia chiaro) tutte le modalita' per registrare le valvole, la taratura dei carburatori, come regolare le puntine, e lo schema completo dell'impianto elettrico. Oltre le istruzioni per tutte le operazioni piu' semplici come cambio filtri e candele. E parliamo di una automobile. Per contro...... tagliandi previsti ogni 12000 km con registrazione valvole, carburatori, puntine e tutto quanto citato sopra. Ingrassaggio periodico alle stesse cadenze di innumerevoli punti del sottoscocca. Rodaggio accurato e fondamentale per la successiva durata. Nelle moto ai tempi i libretti davano normalemnte cadenze di tagliando di 3000 km . Credo che la grande maggioranza dei meriti della estensione delle cadenze manutentive sia oggi dovuto alle caratteristiche degli olii e dei filtri. Ma sopratutto olio. Molto piu' dei miglioramenti sulla meccanica. Che pesano certamente, ma qualcosa mi fa pensare che un motore degli anni 70 preso nuovo e fatto girare subito con olii moderni potrebbe aumentare esponenzialmente la durata. Bisognerebbe rivederne le tolleranze pero'. |
Io di motorini poco conosciuti ho avuto un DEMM trio. Motorino onesto ed economico ereditato da una zia. Tre marce con comando al manubrio. Non contento delle sue modeste prestazioni, fu elaborato fino all'esasperazione. con risultati notevoli, Due i principali problemi: non frenava una mazza, e dato l'esasperazione dell'elaborazione, era soggetto a continui grippaggi.:lol: Ero giovine..che tempi.
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