![]() |
Chi me lo spiega
Perchè un disco di maggior diametro possa frenare meglio di uno con diametro inferiore.
Se il diametro del disco della foto diciamo e 250 e la parte dove le pastiglie frenano (quella forellata per intenderci) è 4, perchè un disco di 300 frena meglio ? Aumenta di conseguenza in proporzione anche la parte forellata e quindi frenante ? Grazie. https://i.postimg.cc/BZMdKbZ5/Disco-Kawasaki-H2-R-1.jpg |
Almeno per 2 motivi:
1- Maggior circonferenza e maggior superficie aiuta a smaltire il calore (la moto in movimento ha un'energia potenziale e per ridurla la frenata converte questa energia in calore che poi va smaltito). 2- Maggiore leva tra punto di azione e perno. Poi qualcuno di più "fisico" osserverà sicuramente anche altro. |
Credo che un maggior diametro consenta inoltre l'adozione di pastiglie più grandi
|
Gasse ok ma se la zona frenante è sempre la stessa (o forse è qui che mi sbaglio) un maggior diametro del disco in che modo influisce sulla frenata?
Inviato dal mio YAL-L21 utilizzando Tapatalk |
Credo pinza più lunga. Maggiore è bil diametro più lunga viene la pinza.
Inviato dal mio LM-X420 utilizzando Tapatalk |
Aumentando il diametro del disco, anche a parità di forza frenante (cioè l'attrito delle pastiglie sul disco) aumenta il braccio del momento frenante (forza x braccio) cioè la distanza tra il perno ruota ed il punto di applicazione della forza di attrito.
Il risultato è una frenata più potente. Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando Tapatalk |
Avete mai sentito parlare del “momento” di una forza? Se no, capisco la domanda, se si rinfrescate le nozioni.
|
@SKIPPER
la risposta è no. |
Stesso principio fisico della leva di Archimede. Se vuoi sollevare (frenare) qualcosa, più la leva è lunga meno sforzo serve a parità di peso, ovvero a parità di sforzo (forza frenante) più peso sollevi (o freni)
Sent from my SM-A515F using Tapatalk |
Quote:
|
è come rialzare una moto tirandola per la pedivella solo hulk ce la farebbe, dal manubrio forse ce la facciamo quasi tutti (moto non gs :lol: )
|
Il maggior diametro aumenta il momento è quindi aiuta ad applicare minor sforzo. Aumenta poi la superficie e quindi lo smaltimento del calore nelle frenate prolungate.
Questo aumenta l’affidabilità del sistema frenante non mandando in fading il liquido. |
Qualcuno una volta disse: Datemi una leva e vi sollevero' il mondo. Il principio è lo stesso. Il principio è lo stesso. Più lunga la leva minore lo sforzo
Inviato dal mio KIW-L21 utilizzando Tapatalk |
Vediamo se ho capito.
Diciamo che ho un disco da 30 di diametro, una superficie frenante di 5cm e andando a 50kmh per fermarmi ho bisogno di fare una forza alla leva di 50. Se ho un disco invece di 40 ,medesima superficie frenante e sempre andando a 50kmh, per fermarmi avrò bisogno di una forza inferiore in quanto il "momento" è superiore ? |
Pensa che in motogp utilizzano pastiglie più strette per recuperare pochi mm sul diametro utile della pista frenante che si misura sulla mezzera della pastiglia.
|
Raffredda meglio...più superficie....
|
Quote:
Come già detto da GASSE, frenando trasformi una energia e per farlo si compie un lavoro. Grossolanamente il lavoro è dato da una forza applicata per una distanza percorsa nell'unità di tempo (ometto massa quantità di moto coefficiente d'attrito...). In un giro ruota a parità di forza applicata con un disco maggiore la distanza percorsa nell'unità di tempo è maggiore (un giro ruota a 50Km/h con disco maggiore la pasticca "percorre" più superficie) Fai un lavoro maggiore, trasformi più energia, nell'unità di tempo, freni di più... Spannometrico ma dovrebbe rendere l'idea...forse |
Non è tanto la quantità di superfice usata per frenare ma la quantità di forza applicata al diametro. Un esempio sono gli ingranaggi di un cambio.
Inviato dal mio KIW-L21 utilizzando Tapatalk |
enzo66, non è importante, ma non ho capito cosa intendi.
Meglio anche chiarire il concetto di forza applicata (al disco), in realtà dovremmo dire pressione tenendo presente che la pressione è una forza/superficie. Anche io prima per semplicità ho detto forza ma sarebbe stato corretto dire pressione, volutamente sono stato "spannometrico" per rendere l'idea (e non potrei del resto essere poi così tanto più preciso), ma prevedendo il prosieguo della interessante discussione meglio passare ad una precisione maggiore nella terminologia |
Chi meglio di Brembo può spiegarlo
https://www.brembo.com/it/company/ne...imparagonabili Quote:
|
Credo che banalmente aumenti la superfice di attrito . Se sviluppi linearmente un disco da 220... avrai circa 675 di lunghezza.... se sviluppi un 315 avrai circa 950... oltre il 40% in piu rispetto al primo sulla stessa ruota... su un giro mordi 675... oppure 950... vedo un po te... credo sia questo...poi ovviamente c'e' il discorso della leva. Prova a fermare una ruota in prossimita' del mozzo anziche' dall'esterno...
Inviato dal mio SM-T585 utilizzando Tapatalk |
Cobra, la superficie di attrito cresce ma la superficie di contatto rimane sostanzialmente la stessa, cresce invece la lunghezza della leva....
|
..Burt, devo dedurre che non hai mai avuto una bicicletta?.. :lol:
https://www.cyclinside.it/web/wp-con...80617_1582.jpg |
Quote:
https://i.imgur.com/q4qgOFF.jpg?1 Esempio con 1/4 di giro ruota :) A parità di TUTTI gli altri fattori. |
Riferiamoco per comodità solo alla ruota anteriore.
Quando si frena entrano in gioco due momenti. Il primo dato dalla forza con cui si pinza il disco per il suo braccio. Questo è la distanza che c'è tra il disco (consideriamo il diametro medio, quello preso alla metà della corona circolare) ed il perno intorno a cui gira che è il perno della ruota. Il secondo è quello dovuto alla forza di attrito tra gomma e asfalto per il suo braccio. Questo è la distanza che c'è tra la ruota ed il perno intorno a cui gira, cioè il suo perno, e quindi il raggio della ruota. Supponendo che la forza di attrito tra gomma e asfalto sia molto elevata (avete presente quando si frena col davanti fino a sollevare e mettere quasi a candela la ruota di dietro?), tanto maggiore è il braccio della forza con cui si pinza il disco (quindi disco di raggio maggiore), tanto maggiore è il momento che contrasterà quello tra asfalto e ruota. Pertanto, per aumentare questo momento, o si aumenta la forza frenante (si schiaccia con maggior forza la leva del freno) o, a parità di forza applicata, si aumenta il braccio, cioè il diametro del disco. La forza di attrito è indipendente dall'estensione delle superfici a contatto. Si aumentano le superfici di contatto soltanto per esigenza di resistenza meccanica. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 16:55. |
Powered by vBulletin versione 3.8.4
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it
www.quellidellelica.com ©