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Norton, la rinascita
Post per celebrare e seguire negli avvenimenti futuri l'ennesima rinascita del marchio motociclistico più antico del globo.
https://www.motorcyclenews.com/news/norton-motorcycles/ per festeggiare ho deciso che provvederò a parecchi lavori sulla mia che sarebbe poi esattamente questa: https://www.youtube.com/watch?v=-5rqcpVW4gk |
acquistiamole fiduciosi, sembra un marchio solido
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prima buona notizia i cinesi che avevano 'acquisito' i diritti di produzione del motore della Commando 961 da Garner quando già era sotto procedimenti giudiziari se la prendono in quel posto e si produrranno le loro schifezze in altro modo.
seconda ottima notizia progettazione e produzione continueranno in Inghilterra e nella medesima zona di Donington, anche se non ovviamente nel castello emblema dell'egocentrismo istrionico, folle e delinquenziale di Garner |
cerchi bst da quattro mila euro su una moto da ottanta cavalli, mi sembra un nonsenso
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Ricordo molti anni fa di aver scambiato la mia Ducati 450 Scrambler con la Norton 750 PR di un amico.
Fatto il Costo (quello vecchio) e arrivati ad Asiago il mio amico mi disse di non spegnerla e chiese quanto ci volevamo fermare: perchè o la si spegneva e lasciava raffreddare o non sarebbe ripartita, diceva. Quando andammo per ripartire sotto il motore c' era un laghetto di olio, bello nero. In discesa la guidò lui e non penso si sia divertito molto con quel freno a disco (comando meccanico durissimo e tirava tutto da una parte). Per me, la Norton può rimanere nel libro dei ricordi. |
le Alfa arruginivano nei piazzali in attesa di essere vendute.
Anche un pò le Fiat. Dai, si scherza. Certamente le Norton non hanno la nomea di moto affidabili, nemmeno quelle moderne. Anche se il Che ha pur girato tutto il Sudamerica con la Poderosa, mica con la scrambler. Eppure hanno tante altre doti e il solo nome affascina molti. Prova ne sia che con la situazione disastrosa cui l'aveva condotta il proprietario precedente, con sole 27 moto incomplete in 'fabbrica', niente ricambi, debiti per oltre 15M di sterline, in meno di due mesi il curatore fallimentare ha ricevuto otto serie proposte di acquisto ed ha scelto gli indiani. Nel mondo Norton è comunque e sempre un brand di prestigio assoluto. E la gamma attuale può avere molto successo se industrializzata a dovere. Gli indiani hanno sacro rispetto dell'inglesità, capitali e cultura del lavoro. Speriamo bene. |
Nel lontano '92 comprai una Commando 850 Electric Starter di seconda mano, rossa, esattamente come quella provata da Eugenio Inglese (RIP) per Motociclismo nel 1981. Mi pare che il titolo fosse,"il canto del cigno" e, sempre se ricordo bene, durante la prova rimase a piedi nel viaggio di ritorno tra Torino e Milano...
Nonostante i parecchi lavoretti di manutenzione di cui il modello necessitava abbastanza di frequente, rimpiango ancora oggi di averla venduta nel '96... |
https://www.superbike.co.uk/article/...NlvMWwY4aNmdXc
intenzioni solide. Male però la conferma di Skinner in ruoli chiave. |
ieri sera completato smontaggio motore con estrazione del cambio in blocco, separato come nelle moto da corsa. Pieno all'interno del motore di pezzi , supporti, profili alloggiamenti per cuscinetti ricavati dal pieno CNC in alluminio. Si capisce, in parte ovviamente, perchè sta moto costa una sproposito. Molto divertente.
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nessuna moto da corsa ha il cambio separato. Semmai lo hanno estraibile. Separato e' retaggio anni 50 . A parte bmw e guzzi ma quella e' una struttura automobilistica.
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l'invidia ti corrode :lol:, fattene una ragione :)
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ormai anche i cambi del boxer Lc bmw sono in blocco...
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Più che altro: completo smontaggio perchè?
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Per autoconvincersi che la ha pagata il triplo di una Jap ma ha speso bene i soldi , basta leggere come ha descritto il cambio ........ :lol::lol::lol:
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completo smontaggio per svariati motivi, tutti personali. Primo cimentarmi in prima persona, in garage e con l'attrezzatura che ho anche se con un aiuto saltuario (ma decisivo!) di un amico ex meccanico , in qualcosa che a questo livello non avevo mai fatto prima. Secondo, cercare e possibilmente risolvere magagne e ci stiamo lavorando. Terzo, fondamentale, divertirmi ad imparare con un motore che lo consente senza complicazioni eccessive. Come già detto fare considerazioni sul prezzo di una moto come questa è come acchiappare l'aria con le mani, da la stessa soddisfazione. In sintesi penso che l'ho pagata tantissimo, vale ancora tanto, è quasi unica nel mondo, ce l'hanno in pochissimi e pochissimi al mondo la cercano ma sono e saranno disposti a pagare per l'unicità. Tanto mi basta e le jap, mille volte migliori, mi fanno un baffo.
PS che il cambio estraibile non sia un pregio magari evitiamo di dirlo però.... |
Certo ci vuole un bel coraggio parlare dell'affidabilità della Norton avendola scambiata con un ducati 450 Scrambler che perdeva i buloni, oltre che l'olio :lol:
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[QUOTE=carlo46;10317228Terzo, fondamentale, divertirmi ad imparare con un motore che lo consente senza complicazioni eccessive.
PS che il cambio estraibile non sia un pregio magari evitiamo di dirlo però....[/QUOTE] Sarò un sentimentale, ma leggere di tanta passione unita al divertimento , per giunta su una moto che, all'epoca, per me era un sogno, un pò mi commuove . Certe esperienze e certe emozioni non hanno prezzo :D |
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Estraibile vuol dire che lo tiri fuori rimuovendo un coperchio laterale tipo quello della frizione per cambiare i rapporti lasciando il motore nel telaio, ed era il preciso motivo per cui e' diffuso sulle moto da corsa. In quelle di serie mi pare ci sia sulle kawasaki er-n (cosa curiosa essendo una motina da passeggio). Ovvero tiri fuori gli alberi completi, cambi gli ingranaggi e rimonti . Ma il carter e' in blocco. Cambio separato e' come nelle auto e nelle guzzi e bmw (aria) . Infine cambio separato nelle moto e' come avevano le HD e le inglesi (compresa sta norton "moderna"), in cui il motore e' separato ed esiste una trasmissione primaria che era con catena consuetamente in passato. Il tutto perche' il cambio veniva prodotto da una ditta e il motore da un'altra. E' dagli anni 50 (ma anche anni 30..) che gli italiani per esempio han fatto il cambio in blocco nel carter, anche se gli inglesi ci sono arrivati oltre 20 anni dopo. Ovviamente unici dinosauri al mondo insieme alle HD . Va notato che esistevano moto con primaria a catena pur avendo il cambio in blocco, vedasi le laverda e le honda four . |
E buona parte delle inglesi 60/70
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Le prime giapponesi avevano la primaria a catena, sbagliano anche loro..
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tutte le four, e anche la cbx 1000 6 cilindri avevano la primaria a catena, ma un bel po' differente da quelle inglesi col cambio separato e pure la laverda che la aveva addirittura duplex e triplex ma a rulli. Infatti nella cbx era una catena morse larga 2-3 cm, al centro dell'albero motore e con un tenditore idraulico, ovviamente lavorava completamente a bagno d'olio e nel pulito. Durava come la moto. Anche perche' la catena morse e' in certa misura autoregistrante, infatti viene definita catena silenziosa. Anche le catene di distribuzione dei giap divennero di tipo morse , furono i primi a introdurle, erano molto superiori a quelle a rulli.
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E se dico estraibile vuol dire estraibile. E l'ho estratto esattamente aprendo un coperchio laterale dietro ed in asse al blocco della frizione. E il motore è sui suoi attacchi nel telaio, non ne ho toccato nemmeno uno. E per ulteriore informazione ti posso dire che se volessi posso smontare anche l'imbiellaggio intero sempre lasciando il motore sui suoi attacchi nel telaio. Ed infine ha la primaria ad ingranaggi a denti dritti. Niente catena se non sull'altro lato per comandare l'albero a cammes. |
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