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Articolo di Riccardo Matesic
Voglio condividere questo breve articolo di Matesic, a me è piaciuto,secondo voi? :confused:
https://www.asaps.it/downloads/files...4-cent-225.pdf |
Articolo bello, invernale, che si ripete ciclicamente
Però a me anziano motociclistica non me lo può ancora dire, e nemmeno motociclista di ritorno :lol: Il futuro è dietro a una curva (non dietro l'angolo) :) |
Io ho passato i 50 ma non sono di ritorno perché non sono mai andato.
E comunque secondo me ci si poteva fare molto più male 30, 40, 50 anni fa, visto il livello di tecnologia e sicurezza attuale. |
Io questi articoli dopo le prime 3 righe non riesco ad andare avanti, non li leggo proprio
Penso che sia il solito articolo in offesa dell’intelligenza del lettore Ho la fortuna di potermi comprare le moto che voglio e questo mi basta, potrebbe essere sufficiente anche comprarmi la sola moto che posso. |
Che stia tornando la moto tra i giovani avrei qualche dubbio.
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SE è vero (non ne ho idea) che pian piano le moto stanno tornando tra i gggiovani, le riflessioni che fa mi sembrano interessanti.
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@bim,che uno possa o no condividere l'articolo,che possa piacere o no,posso capirlo. Ma dove sta l'offesa all'intelligenza del lettore? Spiegamelo:confused:
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Articolo condivisibile ma non sono cosi' sicuro del ritorno dei giovani sulle moto.
Mio figlio (14 anni) mi ha chiesto la macchinetta e dopo mio rifiuto ha ripiegato sulla moto (125 punta al ktm) rifiutando qualsiasi idea di scooter. Ma insomma l'idea di partenza era la macchinetta semplicemente perche' alcuni suoi amici hanno quella, mentre nessuno ha uno scooterino 50 Certo, siamo a Roma e si parla di spostamenti urbani, fuori citta' il discorso e' sicuramente diverso |
Mio figlio ad esempio,non ha voluto lo scooter,al compimento dei 16 ha conseguito la patente per il 125 e già mi ha detto che non finisce lì.
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Frank, ho cercato di leggere l’articolo, ma francamente non capisco che cosa vuole dire, al di là di tante parole messe una dietro l’altra
Cioè, non riesco a capire a chi e’ rivolto l’articolo, quale e’ il contesto e perche’ viene scritto! La filippica contro le moto ad alte prestazioni, le case che costruiscono anche moto normali, i motociclisti di ritorno ( non ne ho mai conosciuto uno), i giovani etc Tutto qua, magari domani cerco di rileggerlo e capirò tutto, speriamo |
Visto che l' argomento è stato girato o scritto per l'asaps, la quale come associazione si occupa anche di sicurezza stradale,posso immaginare e tra l'altro leggo nelle ultime righe dell'articolo ad un imminente pericolo di velocità sostenute da questi bolidi
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@frankbons.
la mia impressione è che costui si sia svegliato con più dolori del solito e ha scoperto che è invecchiato, quindi invecchiato lui è invecchiato il mondo. i giovani da che mondo e mondo sono attratti da ciò che da adrenalina, e ovviamente le moto al top sono costose e non per tutti, ma da questo pensare che i giovani che si avvicinano alla moto non sappiano che "ci si fa male" ce ne corre. poi la storia che lui da giovane su strada era bravo e buono, la racconti a chi in moto non è mai andato, visto che era un manico, avrà fatto il manico. "Del resto, con le strade che abbiamo, andare in giro con una moto rigida di sospensioni è frustrante: fatica e dolore per il nostro corpo, ma anche instabilità e sgradevolezza di guida." la espone come una verità ma questa è la sua opinione. io ad esempio sono vecchio e messo male, praticamente un "dead man walking" ma non saranno certo le strade a farmi desistere. di ritorno che vuol dire? uno non può smettere e poi riprendere? e se anche dessimo valore a questa definizione, vuol dire che i "ritornanti" sono pericolosi? imbranati? idioti? "La strada non è un gioco né una pista. Le moto sono belle, bellissime, ma vanno usate con giudizio". perla preziosissima, mancava proprio! P.S moto elettrica non si può ne vedere ne sentire. |
La sensazione è che sempre più frequentemente qualcuno senta la necessità di esprimere, più che pareri, sentenze come se fosse il depositario della verità mentre molto spesso è solo un modo per sentirsi, o farsi riconoscere, come allineati al pensiero dominante del momento. E’ così bello lasciare che ciascuno soddisfi i suoi desideri. La demonizzazione delle SS o delle superpotenze è ridicolo, son sempre state sul mercato “le più potenti” moto, automobili, motoscafi etc ovviamente destinate ad un ristretto numero di utenti, ma secondo questa logica non dovrebbero esistere quasi tutti i prodotti premium ruotati o meno.
A volte sorge il sospetto che quel fastidioso velo d’invidia … Sinceramente l’unica cosa che un pò invidio è l’età delle nuove generazioni … ;);) |
Ue’ Riccardo Matesic,che già ho avuto modo di leggere altri articoli,mi sembra accreditato per la materia che tratta. Poi ovviamente non è che piace a tutti.
https://it.linkedin.com/in/riccardo-matesic-251360a/it |
Come molti "giornalisti" avrà l'obbligo di riempire un paio di paginette , nulla di meglio che scoprire l'acqua tiepida in mancanza d'altro et voilà un po' di minestra riscaldata . Personalmente è il solito coacervo di banalità inutili sui tempi andati, quelli odierni ,quelli futuri , i giovani ,i vecchi , pioverà .....
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A me gli autoreferenzianti stanno un po’ sulle .alle (ho fatto anche il pilota, dice, come se fosse un titolo di merito) e quando usano senza motivo la parola “sostenibilità”, ancora di piu’.
Non so chi sia questo qua, in ogni caso non sono mai riuscito a leggere nulla di interessante o degno di attenzione, neanche nell’ultimo articolo Io sono 50 anni che vado con moto targate, perche’ mi piace innanzitutto, e non mi faccio menate sulle varie tipologie di moto, guido una nuda super potente, una vecchia blasonata super sport ma ho scoperto lo scooter e non sono proprio “sostenibile” se mai riuscissi a coglierne il significato in questo ambito... Quindi per questo qua dovrei essere un cogl.one, ma nonostante questo vivo benissimo la mia passione E non ho la necessità di scrivere banalità per sopravvivere o per darmi visibilita’ |
A me sei simpatico bim
:) Ti ha irritato quell'articolo generalista, vero?! |
Quote:
Sul fatto che i giovani (mediamente) abbiano meno a cuore la sicurezza perché percepiscono meno il pericolo: questo è un fatto (con precise radici biologiche, tra l'altro) e non un'opinione. Sul fatto che chi prende in mano una moto potente senza avere la giusta preparazione alle spalle (anni di pratica e la testa sulle suddette) costituisca un rischio per sé e per gli altri credo che si possa concordare. Sul fatto che i giovani cadano più facilmente vittime dei messaggi pubblicitari... stavo per scrivere che è vero, poi ho pensato al GS :lol: Comunque, scherzi a parte, credo abbia ragione sul fatto che un certo tipo di comunicazione attizzi certi istinti, voi no? Concludendo: per chi dovesse pensare "anche noi da giovani abbiamo girato a tuono, senza protezioni, a volte senza casco etc etc e siamo ancora qui a scrivere": vero, peccato che manchi la voce di quelli che non ci sono più, e che non possono scrivere per dire la loro. Poi, oh, magari ha davvero scoperto l'acqua calda, e non dice niente di nuovo, ma se dovessimo eliminare tutti gli articoli che non dicono niente di nuovo temo che ce ne resterebbero pochi, da leggere :) Lamps |
Il problema è un altro, secondo me, e cioè che non esistono le vie di mezzo.
Ci sono moto oggettivamente di una noiosità mortale, come appunto le Honda NC, nominate nell'articolo, e ci sono moto esagerate come le supersportive da 200 cavalli, ma anche gli aquiloni da 150, grossi come camper e pieni zeppi di puttanate elettroniche. E in mezzo? Il niente. Praticamente non esiste una motocicletta "media" che non sia povera. Il bicilindrico parallelo spopola, ed è evidente che sia un motore proposto prevalentemente per questioni di economia rispetto a un v2... ma è anche estremamente anonimo nell'erogazione, come anche nel suono di scarico. Una buona idea sarebbe stato il tre cilindri Yamaha, ma, come al solito, gli hanno costruito intorno una moto con una ciclistica di livello troppo economico. I giovani non hanno più interesse per le sportive anche perché nessuno propone vere sportive da giovani. Le 600 quattro cilindri sono morte e sepolte, non ci nascondiamo dietro un dito: la R6 era inutilizzabile su strada nella prima versione, e quella di oggi lo è anche di più. Loro hanno strumenti di analisi sicuramente più efficaci della mia immaginazione, ma io sono convinto che una sportiva tre cilindri Yamaha col motore della MT08, non estrema come una R6 ma con un buon comparto ciclistico... venderebbe. Darebbe l'occasione di usare una moto sportiva bella e moderna a gente che non ama le endurone, che magari gira prevalentemente in solitaria, ma non solo. Ma ci vuole una sportiva vera, che funziona, non una CBR650 con le sospensioni del Monkey... non so se mi sono fatto capire. Fin quando le "sportive" saranno solo "super", rimarranno confinate nel loro piccolo angolo di mercato, perché ci sono sempre meno utenti che si sentono altrettanto "super", anche solo per banali motivi anagrafici. Scommettete che se ci fossero in commercio moto sportive concrete ma non esagerate, sia nell'aspetto che nelle prestazioni, oggi vedremmo un parco moto circolanti almeno leggermente diverso? |
Il tentativo di razionalizzare la scelta di una moto mi sembra ridicolo. La moto è troppo personale... sono 7 anni che nella mia compagnia, fatta di supersportive, mi prendono per il c..o perchè mi presento con il K1600GT... mi hanno detto che sono un autista di autobus, o che mi piacciono i camper... me ne frega zero. Così come me ne frega meno di zero delle moto che comprano gli altri... devono piacere a loro ... mica a me. Sentirmi dire perchè una moto mi dovrebbe piacere piu' di un altra... lo trovo un fatto ... fastidioso. Da ultimo, ad esempio, trovo la Streetfighter V4 una delle moto piu' belle degli ultimi 20 anni, insieme alla sua mamma V2 forse le piu' belle in assoluto... me la comprerei domani... ma solo come giocattolo... come ho fatto a suo tempo con il Diavel. 12000 km in 7 anni! Troppa aria, troppa fatica, troppo mi fa male di qua e di la... non c'ho piu' voglia di quelle rotture di palle li. Non sono per me! Invidio molto chi le compra, ma io ho esigenze diverse e sempre meno tempo, per cui le mie moto le devo poter usare anche tutti i giorni, per andare a lavorare, o per fare un giro sulle colline intanto che rientro dal lavoro... chi la usa due ore la domenica puo' prendere la moto che vuole... ma io mediamente la domenica, dal lunedì, di km ne ho già fatti 6 o 700... in un altro modo ma mi va bene così. Non ho piu' nulla da sfogare. Sto bene così. Poi l'hanno prossimo comprero' magari una Tuono, ma con il K1600GT in garage. Giusto per mandare in vacca tutto quello che ho detto sino ad ora. PS le motociclette medie ed intelligenti non sono per me. Grosse e potenti sempre e comunque.
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Un paio d’anni fa, mosso da innefrenabile desiderio di sostenibilità, andai a provare una SV650 Suzuki per sostituire una stupenda Buell che aveva superato gli 80.000 km
Conoscevo già’ il motore, avendo posseduto una Cagiva Raptor Salito sulla moto, mi prese la stessa angoscia che mi attanaglia quando per strani motivi, vado alla LIDL... Il giorno dopo, senza averla provata, mi andrai a comprare una S1000R da 165 CV, una delle moto con le quali convivo tuttora con estremo piacere e dotata di tutti gli aggiornamenti dei sistemi di sicurezza! |
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Beato te! :)
Io, proprio perchè me ne posso permettere solo una, sono stato costretto a iper-razionalizzare, al momento dell'acquisto, quindi non ci trovo niente di ridicolo nella razionalizzazione... al limite qualcosa di tragico! :lol: Altrimenti avrei seguito la pancia, e in garage avrei anche una Rocket 3 ;) |
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