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Darei un calcio al calcio...
Zoro, giocatore del Messina originario della costa Costa d'Avorio, oggi è andato fuori di sé e voleva sospendere la partita.
Il motivo? Dagli spalti alcuni "tifosi" interisti gli urlavano sporco negro e anche molto di peggio... Ora, lui ha fatto male a perdere le staffe, ma è possibile che esista gente talmente gretta? Il razzismo è di per sé un atteggiamento imbecille, ma il razzismo nello sport è veramente da esseri subumani... Il calcio dovrebbe essere un momento agonistico, non luogo dove la gente più infima e frustrata sfoga gli istinti più merdosi... e scusate l'inglese di Oxford... L'Inter ha già porto le scuse al giocatore, ma tutto questo non serve e niente se tante altre cose del mondo abominevole del calcio non cambieranno. Ad esempio, il razzismo pare ormai essere una costante. Secondo me Zoro, senza fare troppe scene, doveva semplicemente andarsene e gli altri avrebbero dovuto fare lo stesso per solidarietà. Invece, lo spettacolo impone il balletto degli 11 e del pallone... Sono anni che ho smesso di seguire il calcio. Il gioco in sé è antico e bellissimo. Ma ormai si è completamente snaturato. Ragazzotti ventenni che tirano calci a una sfera di cuoio e che è tanto se hanno preso la maturità, ma guadagnano miliardi... Non è educativo per loro e non lo è soprattutto per chi guarda. Trovo poi noiosissime e insulse tutte le emissioni a catena che seguono le partite. E' un mondo degenerato e di bassissimo livello. Litigi in studio, botte tra i giocatori, aggressioni sugli spalti, treni sfasciati. Ma che schifo è? Strano paese il nostro, sospeso a metà tra precetti cattolici di stampo quasi integralistico e fervori poco nobili per il calcio, altrettanto integralisti. Tutte cose che manipolano il pensiero dei deboli, di quelli che non sanno prendere distacco e pensare con la propria materia grigia... :confused: |
siamo alle solite. hanno appena finito di scontare la squalifica a porte chiuse e adesso mi sa che una sanzione alla società non gliela leva nessuno.
non c'è un sistema per evitare questo, e non ci sarà mai. Chidere gli stadi non serve tanto chi è coglion.e rimarrà tale. |
Un momento di sport e di puro divertimento diventa momento di sfogo degli istinti più bassi. Lo schifo è che qualcuno protegge ciò!
Quanto ai mentecatti che insultano il prossimo, andrebbero appesi sugli spalti, per le palle. |
Io è da tempo che ho dato un calcio al calcio. :D
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Io non l'ho mai potuto sopportare, proprio per tutto l'accanimento che c'è.
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Io ero un grande appassionato di calcio, non c'era partita che non vedevo, da qualche tempo non riesco più a vederne una, non mi diverto più.
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Oramai siamo allo sbando.
Oggi allo stadio mi sono sentito preso per il culo da una ventina di ragazzotti, viziati e milionari, che ad ogni intervento cadevano in terra e ci rimanevano come se fossero stati in fin di via e subito la palla, in onore al fair play, veniva gettata fuori dal campo e immediatamente il giocatore a terra si rialzava. Una buffonata gigantesca. Ma questa è solo la ciliegina sulla torta. Attenzione non cerco in nessun modo di scusare chi ha offeso Zoro, anzi direi il contrario. Oramai tutto quello che gira intorno al calcio è legato a soldi e giochi di potere. Il gioco del calcio spesso è un opera teatrale interpretata da attori. Ci sono troppi soldi che ci girano intorno. Il presidente della Lega, ovvero quello che vende i diritti in chiaro del calcio, è il presidente del Milan, ovvero presidente della squadra di proprietà di Silvio Berlusconi, proprietario di Mediaset. Voi lo sapete che esistono delle norme antirazzismo che puniscono la squadra i cui sostenitori inneggiano al razzismo? E i biglietti nominativi? Perchè gli stuart addetti allo stadio non hanno provveduto a individuare coloro che facevano cori razzisti e non hanno provveduto a comunicare i loro nomi? Se ci sono le leggi perchè non vengono fatte rispettare? Perchè se io vado in un autogrill sfascio tutto mi prendono e mi portano dentro se invece un pulman di Ultras fa la stessa cosa, dopo li lasciano andare come se niente fosse???? Non c'è più speranza. |
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Ad un anno e mezzo dal drammatico incidente nel quale il ginocchio gli era praticamente esploso (mettendo in gravissimo rischio la carriera) è tornato a giocare dal 1° minuto ed ha segnato... Ad inizio stagione tutti lo davano per finito. Damiano ha voluto un contratto con la Roma per un ingaggio di 1.500 € al mese pur di continuare giocare e dimostrare agli altri, ma soprattutto a se stesso, che non era finito... http://www.repubblica.it/2003/e/gall...210906_big.jpg Fintanto che ci saranno personaggi come Damiano Tommasi, forse, ci sarà ancora una speranza... ;) Lamps! |
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...ma perchè, gli altri quanto gadagnano ?.. :love8: ...altro che calci nel culo... :arrow:
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uno sport bellissimo ammazzato dall'ingordigia dei soliti noti.
Mai apprezzato come sport fino in fondo per via dello show e del mercato che rappresenta.. |
Io veramente non capisco questo vostro accanimento nei confronti dei ragazzi delle curve.
Non sono razzisti. Sono delle paste d'uomo, io li conosco ci ho fatto anche dei giri insieme, sono delle brave persone. Solo che quando entrano nel forum (pardon nello stadio) si trasformano e vogliono fare un pò i guasconi per sembrare quello che non sono. E poi, scusate, non le avete viste le faccine sotto i cori? E CHI VUOL CAPIRE CAPISCA! |
Il calcio è solo un pretesto per poter dare adito al razzismo radicato dentro le persone che razziste lo sono. Può sembrare ovvio ma è così. Purtroppo ci sono molte persone razziste più di quanto pensiamo. Non voglio fare polemiche politiche ma proprio a partire dalla Lega fino ai partiti estremisti di destra si nascondono (a volte neanche tanto) razzisti convinti (spesso proprio nelle segreterie di partito). L'aggregazione all'interno di uno stadio e la consapevolezza di poterla fare franca, danno quindi origine ai cori ecc.
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Fallissero tutti quanti e andassero a lavorare......
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Damiano Tommasi ha tutta la mia stima e la mia ammirazione.
Purtroppo è un solo caso isolato. |
I fatti di Treviso di qualche anno fa mi avevano schifato alquanto, vedo che questi continuano...
Mia moglie è Ivoriana, è in Italia da tanti anni, è integrata benissimo e il 99 % della gente del mio paese gli vuole bene (è una persona splendida :eek: ) Ma anche qui ci sono dei razzistoni che ci rompono le palle... Gente che con battutine idiote mi fa stragirare le palle. Entriamo al bar ed un tizio al banco, ad alta voce: "Ecco un altro che va coi cioccolantini..." (Self Control Self Control Self Control...) Adiamo a prendere una pizza da asporto ed un altro ********: "A me non piacciono troppo bruciate, mi raccomando..." Poi gente che ti racconta di aver buttato giù per le scale un ambulante africano "negro"... Dimenticandosi che tu sei sposato con un'africana.. Insomma, ci vuole pazienza. Il motivo è uno solo: L' IGNORANZA. Una cosa che ho notato dei razzistoni del mio paese: la maggior parte sono assidui frequentatori dello stadio... Voglio dire, anche mio padre, serio e bacchettone, va qualche volta allo stadio. Ma questi ci vanno proprio tanto. Forse è meglio che vadano a sfogare la propria ignoranza proprio la... Per me potrebbero starci anche tutta la vita a guardare quattro coglioni che inseguono un pallone. Mio nonno diceva: "L'Italia e un paes fondou sul balon" Purtroppo è proprio così... |
il calcio è morto da 10 anni e tutti fan finta di niente...quello che è rimasto è un simulacro vuoto, un oppiaceo spesso per disadattati, utile solo a raccattar pay-euro e a far arricchire oltre ai giocatori, stormi di "opinionisti"e "paragiornalisti" che se fossimo in un paese civile, con un livello di cultura generale solo accettabile, morirebbero di fame per incapacità a fare qualsiasi altra cosa.
p.s:...opinionisti...tronisti...veline...amicidima rieadefilippi...costanzivari....pooldicogne...isol edeifamosi....talpe....cucuzzari.... Se penso a cosa viene propinato quotidianamente ai nostri figli, il razzismo nel calcio non mi stupisce e non credo purtroppo sia neppure il problema più grave.....ora scusate vado a vomitare |
Scusate, è un po' off-topic rispetto al calcio...
Solo qualche riga per chi pensa che i neri siano per forza disonesti, fannulloni o criminali. Una ventina di anni fa, ero un ragazzo, arrivo a New York, aeroporto JFK. Avevo una valigia e una borsa. La valigia era bagaglio, mentre la borsa l'avevo tenuta a bordo per sicurezza. Prendo la valigia dal nastro, afferro anche la borsa di mia sorella e perfino la borsa di una sua amica. Così facendo, stracarico e ancora rintronato per aver dormito durante il viaggio, dimentico a terra la MIA borsa che avevo fino a quel punto tenuto a tracolla... Prendiamo il taxi, scambiamo due chiacchiere con l'autista portoricano e giungiamo all'albergo in piena Manhattan. Al momento di prendere le nostre cose mi accorgo... azz, la mia borsa!!! Imbecille che non sono altro: dentro c'erano assegni di viaggio, macchina fotografica, documenti, biglietto di ritorno, soldi e altre cose importanti... Inconcepibile, ma vero. L'avevo dimenticata! Assurdo. Distratto, va bene, ma così idiota... Lascio mia sorella e l'amica e con lo stesso taxi torno al JFK. Circa 45 min di macchina. Il tassista mi avvisa che le probabilità che io ritrovi la mia borsa sono molto prossime allo zero. In effetti, penso che non ho speranze e che quella è la giusta punizione per la mia coglionaggine acuta. Negli aeroporti ci sono persone che sono lì solo per aspettare di fare qualche furtarello. A N.Y., poi... Arrivo trafelato nell'atrio dell'aeroporto, spiego la situazione e corro verso la zona dei bagagli. Tutto deserto. In quel momento non c'erano voli. Il nastro è fermo e vuoto. Il pavimento lindo. Si sente solo in lontananza il rumore di una lucidatrice. Guardo negli angoli, ovunque... niente, nessuna traccia della borsa... Era passata circa un'ora e mezza dal mio arrivo... Ovvio che se la sono zanzata, mi sono detto... Uscendo mesto, incontro il personale delle pulizie. Niente. Poi, più in là, interpello una donna nera e magra con una scopa in mano e le chiedo se per caso ha visto una borsa così e così... Lei si fa spiegare meglio forma e colore. Poi mi chiede cosa c'era dentro. Perché vuole saperlo?, mi chiedo. Comunque, le spiego i dettagli... Allora, lei mi prende per mano e mi accompagna verso uno sgabuzzino. Mi dice: è questa la tua borsa? L'aveva trovata lei! L'aveva vista subito quando ancora c'era folla, tra gambe che le passavano davanti. E l'aveva tenuta! Si scusa se aveva guardato dentro, ma voleva sapere se c'era qualche riferimento per rintracciare il proprietario, dato che altrimenti non sarebbe durata molto in quel luogo... Aveva quindi visto la "ricchezza" del contenuto. Avrebbe potuto tranquillamente sottrarre qualcosa o anche la borsa per intero, non se ne sarebbe accorto nessuno. Non dopo un'ora e mezza. Non in quel ripostiglio. Non a quell'ora. Non dopo il trambusto iniziale. E, invece, l'aveva custodita e si stava già premurando di consegnarla a chi di dovere. Qualcuno penserà: non ha fatto altro che il suo dovere. D'accordo, ma quante persone l'avrebbero fatto da noi? (avete presente i ladri del personale di Malpensa?). L'ho ringraziata in tutti i modi e le ho offerto una ricompensa che lei ha rifiutato, dicendomi semplicemente: o uno è onesto o non lo è. Una nera, una semplice donna delle pulizie con cinque figli a carico e lasciata dal marito, come mi ha poi raccontato... La cosa buffa è che per rientrare a Manhattan ho trovato lo stesso portoricano dell'andata. Era incredulo e continuava a ripetermi: you are lucky, you are lucky!... Si ero stato lucky, cioè fortunato, ma non era solo quello: ero stato aiutato da una persona dolce e onesta... |
io ieri sono andato per la prima volta allo stadio...volevo capire un attimo come funzionava.
lecco cuneo, in curva...che banda di storditi, sopratutto i "capo-ultrà" io prorpio non capisco...eppure sono sportivo, agonista da quando sono nato... :confused: :confused: :confused: :confused: :confused: |
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Gli angeli esistono davvero e come tutti sanno, non hanno colore. |
Continuo ad andare allo Stadio perchè a Siena lo stadio è frequentato da gente civile (o almeno è quello che voglio continuare a sperare).
Sugli spalti a fianco a me ci sono donne all'ottavo mese di gravidanza, nonne e bambini. Per tutta questa gente, quei pagliacci che recitano in campo non hanno il minimo rispetto. Per quanto vengono pagati dovrebbero metterci il cuore e sputare l'anima per la maglia che indossano (quella che gli permette di mettere la benzina nel Cayenne). Purtroppo questi buffoni non hanno mai lavorato e probabilmente non lavoreranno mai nella vita... se solo avessero provato a lavorare per qualche mese in catena di montaggio... |
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Non l'ho mai seguito ed ultimamente ne vado quasi orgoglioso... ;)
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Ragazzi allo stadio ci sono le persone che incontriamo quotidianamente a far la spesa,in centro mentre facciamo la passeggiata con la morosa o che incontriamo in discoteca,il demente che non ti ha rispettato lo stop durante i nostri giri in moto....ci sono persone di tutte le estrazioni sociali(anche in curva)dall'operaio della catena di montaggio,all'avvocato e notaio di nota fama......
Chi pensate che frequenta lo stadio?l'orco primitivo che durante la settimana e' rinchiuso nella grotta per uscire solo nel fine settimana per andare allo stadio pronto a scatenare il finimondo??? Io seguo la mia squadra da sempre,in casa e spessissimo anche in trasferta, la continuero' a seguire in serie A o come adesso in B,ma faro' lo stesso anche se dovesse giocare in 3 categoria!!!Questo per chi non e' tifoso e' incomprensibile e inspiegabile ma e' la fede e la passione che muove tutto questo Vi consiglio di non sparare giudizi sui tifosi delle curve,sono realta' che non conoscete,e non si possono esprimere giudizi su qualcosa di cui non si ha la minima idea,solo per una visione distorta che vi viene riportata dai mass-media. ;) :) |
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