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Ego ed Eva
http://www.lastampa.it/2017/08/13/mo...bN/pagina.html
Pareri. Se già postato, cancellate senza pietà. |
resta un’autonomia limitata (circa 200 km in modalità “eco”, 150 se si guida normalmente).
problema:) non c'è il rubinetto della riserva |
Andare, vanno.
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Mi aspetterei anche una crosstourer con autonomia 350/400 km. Allora attirerebbe un bel target
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I problemi sono i soliti: autonomia limitata ed elevati tempi di ricarica ...
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e come per tutti i veicoli elettrici, devi per forza avere un box, da non sottovalutare il fatto che nelle grandi città questo può essere un problema
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Ho provato per un'ora una Zero Motorcycles
http://www.zeromotorcycles.com/it/ Quando ho ripreso l'rt che avevo al tempo ho avuto la sensazione di passare da una aston martin ad un trattore.... Davvero, passare da un motore con zero vibrazioni, zero rumore, zero calore, zero puzza di benzina o di gas di scarico e con tutta la potenza disponibile praticamente da subito senza bisogno di cambio o variatore e ritornare ad un endotermico tradizionale pare di fare un salto indietro nel passato, per non parlare della manutenzione che diventa praticamente inesistente. Detto questo rimane il problema autonomia, anzi più che l'autonomia il problema è la velocità di ricarica, ché a meno che uno non abiti ai piedi di qualche bell'itinerario motociclistico di un'ora e mezza al massimo e si faccia sempre solo quello, non vedo la moto elettrica come una valida alternativa per il mototurismo.. Altro discorso invece per il commuting |
Dal prezzo pubblicato sulla stampa (€ 25.400) a quello pubblicato sul sito ufficiale (a partire da: € 30.998) ce ne corre, e chi spende quella cifra per una moto dall' autonomia (teorica a batteria nuova) di 200 km con il limite di girare attorno a casa o comunque di dover pianificare l' itinerario a seconda della locazione delle colonnine di ricarica??
Secondo me per il "totalmente elettrico" è ancora un po' prestino, sia per le auto che per le moto |
PS: configurando il modello con il solo "accessorio" di carica rapida si finisce alla rispettabile cifra di € 32.462,00!!
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d'accordo, belle, purtroppo oltre l'autonomia limitata e la ricarica lunga, cosa da non poco il prezzo parte da 26.000€,una adventure lc full, se vogliono "in generale" che le persone pensino alla natura all'inquinamento etc...etc.., fammi pagare una moto un'auto meno o uguale ad una a scoppio, allora ne venderebbero parecchie, lo so che i costi inizialmente sono alti, almeno fino a quando non verranno prodotte in serie, ma sono convinto che la lobbi del petrolio non lo permetterebbe mai,
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Elettrico: affascinante sfida tecnologica, sarà il futuro. Ma per adesso siamo ancora saldamente nel presente.
Una cosa su cui non ho mai letto una riga è quanto potrà costare un corretto smaltimento delle batterie... |
Quote:
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Strappabraccia !!! Saranno il futuro ... inesorabilmente.
Inviato dal mio ASUS_Z00AD utilizzando Tapatalk |
Quote:
Con le moto è più difficile, ma manca soprattutto una mentalità lungimirante da parte di chi gestisce e governa il Paese... |
Sull'elettrico di interessante c'è anche questo articolo su Formula Passion: http://www.formulapassion.it/2017/08...ia-sui-motori/
In sostanza dice che nei prossimi anni ci saranno più grandi costruttori in Formula E (il campionato mondiale per ruote scoperte elettriche) che in F1. La tendenza sembra chiara. EDIT: le batterie sono miniere di materie prime da sfruttare, non rifiuti da smaltire. |
Nell'elettrico la vera sfida sono le batterie.
Quando una batteria potrà competere con un serbatoio di benzina in termini di volume, energia immagazzinata e tempo di "rifornimento", allora i veicoli elettrici soppianteranno i termici. Fermo restando che poi serviranno infrastrutture di rifornimento adeguate perche con gli odierni Italici 3 kW domestici di sicuro non è ipotizzabile rifornire un veicolo elettrico in tempi ragionevoli. |
In realtà, come già discusso qui su QdE, il vantaggio dell'elettrico sulla combustione interna è notevole (in termini di performance, semplicità costruttiva, manutenzione e flessibilità).
Questo significa che il punto di pareggio tra combusione interna ed elettrico è ben prima del punto in cui le batterie avranno la stessa autonomia e velocità di ricarica dei serbatoi. Già oggi, come già discusso, per uno spostamento quotidiano casa-lavoro attorno ai 100km, probabilmente l'elettrico è già in vantaggio sulla combustione interna. I 3Kw attuali sono già sufficienti alla ricarica, con una decina di ore a disposizione, in quanto le batterie in questo tipo di uso quotidiano vengono svuotate solo parzialmente, non è necessaria una ricarica completa tutte le notti. In questo uso probabilmente rientra già più del 50% (a stare stretti) dell'uso medio del parco veicoli in Italia. Per la ricarica notturna, quando la richiesta delle attività produttive è bassa, la capacità di produzione e la rete elettrica installate in Italia è anche possibile che siano già ben messe. L'attuale problema dei costi è probabilmente più legato ad una questione di economia di scala che a problemi tecnologici veri e propri. Quando le batterie arriveranno a raggiungere le performance di un serbatoio, crollerà l'ultimo tabù. |
per gli scooteroni, forse.
o moto per girare in pista. ma il gusto di sentire la coppia di un motore tradizionale all'uscita di un tornante, non la batteranno mai. |
La coppia sempre disponibile ad ogni regime di giri dovrebbe proprio essere uno dei vantaggi dell'elettrico sul combustione.
In particolare ai bassi giri fuori da un tornante. E senza dover smanettare con il cambio. |
ma infatti, la schifezza è proprio quella, giri la manopola e dopo 10 metri ha già dato tutto.
non a caso le moto che hanno una coppia "elettrica" sono poi quelle definite "meno emozionanti". |
Quote:
Se poi invece della targa gialla hanno quella blu sono taxi e l'aeroporto ne ha acquistati o in leasing circa 400.. Sent from my SM-G920F using Tapatalk |
Ma se il motore non costa nulla, l'elettronica sappiamo tutti che fatta una poi e' gratis, siamo a 25.000 euro di batterie?
Probabilmente ci sono degli enti pubblici obbligati a comprare qualcosa di elettrico., vi ricordate le migliaia di scooter elettrici comprati o dal comune di Milano o dalla regione Lombardia qualche anno fa e poi buttati via senza averli usati? È' per quello che il prezzo è' alto Come la Panda elettrica di Fiat che 30 i fa costava 30 milioni .... Venduta a qualche ente O l'Ape Piaggio per girare all'interno degli stabilimenti |
Che poi l'autonomia dichiarata (che non è di sicuro quella reale) è espressa a batterie nuove. Dopo 4/5 anni ne riparliamo. E la sostituzione temo sia tutto meno che indolore.
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Qualche articolo che corrobori questa tesi?
Quelli che ho trovato io non sono così drammatici. Parlano di cali del 5% in 5 anni e del 30% in 8 (della capacità non della potenza erogata), altri sostengono che un calo del 20% o del 30% non inficiano l'uso quotidiano del mezzo per la gran parte degli utilizzatori. Si parla anche di sostituzione dei singoli elementi danneggiati e non dell'intera batteria, a costi abbordabili. In alcuni casi le case offrono il leasing sulle batterie. Insomma, soluzioni ce ne sono anche per questi eventuali problemi. Per il discorso "moto elettrica" riferito ad una moto a combustione, è più un modo di dire che un confronto prestazionale con un vero motore elettrico. L'erogazione di coppia piatta, se applicata ad un mezzo performante, è tutt'altro che noiosa. Certo, quando diventa un sinonimo per descrivere una "moto loffia" non è un aspetto positivo. Comunque nella realtà l'unico mezzo elettrico che ho provato è stata una bici elettrica, quindi parlo più che altro per letto e per sentito dire, come credo il 95% di chi scrive qui dentro. |
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