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inizio ad avere paura.
sempre più spesso inizio ad aver paura d'andare in moto sulle strade provinciali.
qua da noi nelle marche le strade sono bellissime tra colline con saliscendi fatti apposta x andarci in moto. ho sempre più paura che da destra mi esca un auto un trattore un mezzo agricolo:mad::mad::mad: solo quando vado in moto,mentre con lo scooter anche x la velocita minore e per il fatto che ci giro casa ufficio e bar questo non mi succede. sarà l'eta |
Condivido sia analisi che diagnosi
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La fregatura è che la paura un po rende prudenti, dopo paralizza e paradossalmente si è più insicuri
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quando facevo parapendio il mio istruttore mi ripeteva sempre che la paura è saggezza.
difatti un mio amico troppo sicuro di se un giorno con condizioni meteo brutte sfidando il pericolo è morto:mad::mad: |
Io uso la filosofia del "darla vinta anche se si ha precedenza", ovvero dove sono "cieco" (e vale anche in città), vado piano, molto piano, in modo che se mi esce qualcuno e dovessi prenderlo, almeno l'urto è a bassa velocità.
Vero, come scrivevo anche nel 3d delle bici, che negli ultimi anni in italiafrica lo "stile di guida" è peggiorato, e per questo preferisco la vicina Austria, Slovenia e Croazia. Magari un giro in meno, ma se deve essere, è da quelle parti. |
[QUOTE=andrew1;9439842] "darla vinta anche se si ha precedenza"
sono stradaccordo. Alla fine anche andare più piano non guasta mai, scusate la banalità ma è così. Ho 42 anni e tanta moto sulle spalle (compresa la pista) 10 anni fa mi è presa "la paura" ho cambiato moto e stile di guida. Mi diverto più di prima |
Io invece ho paura di queste notizie
http://www.torinotoday.it/cronaca/in...-biellese.html dopo averne incontrato uno a 50 mt,fortuna andando piano su strada collinare.....mi viene sempre da pensare:mad: |
Ti capisco io dopo il botto ho cambiato stile di guida adesso molto più prudente di prima.
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"la precedenza è come la figa.....in caso di dubbio dalla!!"
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Io uso gilet e casco fluo e agli incroci, parto sempre dal presupposto che non mi hanno visto...che ti vedono...ma non gliene frega un cazzo di ammazzarti...devono socializzare, mica hanno tempo da perdere a dare precedenze o a mettere le frecce.
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Qua da noi a Reggio Emilia (ma penso praticamente ovunque) caprioli e daini sono molto presenti già nella primissima periferia ed essendo animali si muovono random. Un morto ci è scappato un anno fa circa, a girare di sera c'è da avere paura |
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In certi casi non ti salvi lo stesso, ma i danni di un impatto a bassa velocità sono diversi di quelli a velocità alte. Fermo restando che è il momento del destino, finisci sulla sedia a rotelle anche da fermo. |
Il problema è che se si pensa costantemente all' incidente, è meglio non usare più la moto, la bici e nemmeno l' auto: da pollo in uno dei primi voli col deltaplano (volo libero senza motore) finii in un grosso cumulo, che fortunatamente non era un nembo, ma che comunque mi sputò fuori a 2000 metri dalla quota di decollo e mi servì di lezione: i cinque minutipiù lunghi della mia vita, non vedi una cippa e non sai se voli dritto o stai virando e sei dentro alla pece; da allora in poi quando vedevo la classica nebbiolina di base-cumulo, barra alle ginocchia e via andare!
Certo non ho smesso di volare per quel "contrattempo" ma la cosa mi servì ben di lezione! |
Joe devo farti un elenco delle mie scaghe in volo?:lol:
Comunque.....quando cominci a volare hai due cesti,quello dell'esperienza vuoto e quello della fortuna pieno.....cerca di riempire il primo prima che il secondo sia vuoto. |
Caro Mamba, è da un bel po' che ho appeso il casco da volo e l' imbrago al chiodo: di pirlate in volo (e a terra in decollo e in atterraggio) ne ho collezionate anch' io una certa quantità, a motore e senza, compreso un decollo "all' inglese" mentre c' era un G 91 in finale!! E quella volta dal costo assai salato: 12 bottiglie di quello buono in torre di controllo!! :lol:
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io questo aumento della paura la percepisco soprattutto in città (Milano) dove ogni due per tre te ne succede una. comunque in generale il 6° senso si sta facendo sempre più attento e prudente.
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La paura è una componente importante negli sport pericolosi, a patto che non si tramuti in panico, e l' avanzare dell' età porta alla prudenza; peccato che porti anche al progressivo rincoglionimento! :mad:
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tra andata e ritorno faccio 60 km al giorno in tangenziale a Milano; in inverno, uscire dall' ufficio alle 18.00 ed immettersi in tangenziale ( con ormai il buio ) è un vero corso di sopravvivenza....non vi dico la paura....
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io dico che girare IN Milano è piu pericoloso della tangenziale.....comuque allerta ragazzi preveniamo le azioni.
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Io ho preso un capriolo in moto ai 90 all'ora.
Il segno è rimasto. |
Il problema è che nonostante la prudenza e la guida razionale, quando si realizza che qualsiasi evento accidentale può improvvisamente farti cadere allora sopraggiunge la paura.
Secondo me sulla strada è come stare in prima linea, puoi beccarti una pallottola vagante oppure farti anni di battaglie e tornare a casa..alla fine non dipende da te ed è ciò che è inquietante. Si rischia la vita ogni volta che si esce in moto, o lo si accetta oppure si resta a casa. Meglio non pensarci cazzo. |
Io a roma per andare al lavoro faccio 40 km di tangenziale & raccordo anulare, piú ritorno serale. Credo sia difficile in tutta europa avere esperienze simili...
:mad::rolleyes::confused: Diciamo che questo non aumenta fiducia ed amore per il prossimo :lol: |
@kurtz
veritá per Giulio! |
Parco auto (e moto) circolanti aumentato, numero proporzionale di idioti al volante (ed in moto) aumentato di conseguenza, più anziani al volante, gente che guidando fa tutt'altro, educazione stradale sconosciuta, uso delle frecce riservato agli indiani, manutenzione strade disastrosa (escluso Trentino e poco altro)... cosa fare se non andare più piano?
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