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Ho provato Bmw R 1200 GS e Honda Africa Twin
Fra sabato e domenica sono finalmente riuscito a provare due moto che da un po’ erano nei miei pensieri: Bmw R 1200 GS 2016 e Honda Africa Twin.
Lo scopo di queste prove è di individuare non la migliore moto, ma quella che, per le mie esigenze ed i miei gusti, è la migliore per me. La prescelta in un prossimo futuro (non so quanto prossimo) andrà a sostituire l'attuale Ducati Scrambler, moto divertentissima, ma troppo risicata per viaggi a medio lungo raggio in due con bagagli. https://c1.staticflickr.com/9/8267/2...5110aac9_b.jpgGS by sanpit1, su Flickr Inizio dalla Bmw, provata venerdì pomeriggio: Ritirata alle 15,20 dal concessionario di Firenze e riportata alle 17,30, dopo averla provata sui più diversi terreni: dal traffico convulso del venerdì pomeriggio, passando per autostrada e superstrada per puntare dritto alla strada che da San Donato a Poggio porta fino a Castellina in Chianti. Che dire: in sintesi, la definirei una moto totale, a suo agio e soprattutto divertente e gustosa in ogni circostanza: non si scenderebbe più! Più nel dettaglio, ho apprezzato il motore elastico e pronto ed una ciclistica equilibratissima, tanto da rendere la moto ben gestibile fin dalle velocità più basse, pronta anche a svicolare nel traffico e discretamente gestibile anche nelle manovre da fermo, a dispetto di una sella che, per uno che supera di poco l'1,70, in effetti non è proprio rasoterra. Nel misto medio della strada che ho percorso è puro godimento: si lascia guidare in surplace, senza dover neppure utilizzare troppo il cambio, dal momento che il tiro del motore consente di uscire ben sostenuti dalle curve anche con marce relativamente alte. Inizialmente mi sono quasi spaventato dalle repentine discese in piega di questo motorone, ma poi ci si accorge presto che, come per magia, si ferma all'angolo più adatto al raggio di curva, al punto che sembra dotata di un pilota automatico. La moto era full optional, quindi dotata di tutta l'elettronica che controlla erogazione, frenata, assetto, compresa una "diavoleria" collocata sottosella, detta "piattaforma inerziale", che si occupa di adeguare al grado di inclinazione il funzionamento dell'elettronica che controlla erogazione, frenata, sospensioni Molto, molto divertente il cambio elettroassistito, che ha però bisogno, per la migliore efficienza, di aumentar un po' i giri e la velocità; in città ho trovato preferibile utilizzare la frizione, perché nella guida cittadina l'ho trovato un po' brusco negli innesti; tuttavia, in un misto medio o veloce è davvero gustoso. Insomma, avrete capito che la prova mi ha convinto in pieno!!! Adesso tocca all’Honda e poi il responso finale. Arrivo verso le 9 alla concessionaria Honda di Grosseto. La moto è già pronta, in posizione di lancio, di fronte alla vetrina. L'impatto estetico è di tutto rispetto: trovo che Honda abbia fatto un'operazione ottima con questa moto, simile a quella che la Bmw auto ha fatto con la Mini. Infatti, la moto è tutta nuova, ma i rimandi al passato ci sono tutti e l'obiettivo di mantenere una coerenza estetica e filosofica con la mitica antenata mi sembra completamente centrato. La livrea della moto in prova poi è proprio quella bianca rossa e blu dei tanti trionfi sportivi degli anni ruggenti, colorazione invero suggestiva. Firmo le varie liberatorie ed assunzioni di responsabilità e salgo. Moto piuttosto alta, con la sella nella posizione più elevata fra le due disponibili, con il mio 1,72 tocco poco più che con le punte. Il GS di ieri aveva la sella nella posizione più bassa (anche qui due posizioni disponibili) e francamente mi sentivo molto più a mio agio, anche perché la tedesca mi è sembrata avere una snellezza in corrispondenza dei fianchi ed un equilibrio da ferma molto più rassicuranti. Per uscire dal marciapiede antistante il negozio occorre fare una curva secca a sinistra a bassissima velocità e qui ho il primo impatto con il DCT. Senza l'appoggio della frizione, non riesco bene a dosare il gas in prima marcia e, complice lo scarso grip della mia posizione sulle punte, rischio di ribaltarmi.:happy4: Poco male, passato il pericolo inizia la prova. La moto è facile e reattiva (ma non facile e reattiva come il GS), solo che con il DCT in posizione Drive le marce vengono snocciolate una dietro l'altra, lasciando il motore sempre sotto coppia, cosa che non mi piace molto, perché toglie reattività ad eventuali correzioni di direzione. Presto imparo a correggere questa tendenza con le levette della modalità manuale. Il DCT ha quattro posizioni, Drive, Sport1, Sport2 e Sport3, con il Drive orientato al contenimento dei consumi e le posizioni sportive votate a supportare il mantenimento di un numero di giri via via crescente nelle varie marce. Uscito di città e avventuratomi sul misto, continuo a non essere entusiasta del DCT, soprattuto perché, in qualsiasi posizione venga collocato, tende a fare delle scelte di marcia che non si accordano con le mie intenzioni, per cui, anche in questo caso, devo spesso intervenire soprattutto per anticipare la riduzione delle marce in staccata. A volte poi il DCT seleziona una marcia troppo alta per le curve strette, non sostenendo così adeguatamente la piega. Insomma, nel complesso, il DCT non mi ha molto convinto e ritengo che l'AT sia preferibile nella versione con il cambio manuale. Chiuso il capitolo DCT e venendo al resto, l'impressione che ho avuto è quella di una moto facile, divertente, sufficientemente potente nella guida solitaria, ma con il dubbio che non lo sia abbastanza con passeggero e bagagli. Le sospensioni lavorano bene, ma ho avuto l'impressione che siano tarate un po' morbide, con un pronunciato affondamento della forcella ed un po' di beccheggio al posteriore. Probabilmente si può fare qualcosa con le regolazioni, ma ovviamente non ho avuto il tempo di approfondire la cosa. Le curve si fanno molto bene, ma, specie in quelle strette, resta l'impressione di una ruota davanti un pochino pesante; parlo proprio di una percezione, perché di problemi reali non ce ne sono. I freni sono assolutamente adeguati e potenti, specie l'anteriore, la cui efficacia è tuttavia leggermente limitata dal marcato affondamento della forcella. Posizione di guida comoda, protezione dal vento più che sufficiente, stabilità ottima anche a velocità superiori a quelle di codice. Complessivamente giudizio più che positivo, tuttavia (e qui vengo al mio personale verdetto sul confronto con il GS) preferenza larga per il GS, sia sotto il profilo dell'efficacia che sotto quello della sostanza e della gradevolezza dell'esperienza di guida. In particolare il funzionamento delle sospensioni ed il riflesso dello stesso sulla facilità ed efficacia di guida è nettamente a favore di telelever e paralever: qui il GS pare aver operato il miracolo di far convivere mirabilmente le opposte esigenze di comodità e controllo. Le sospensioni dell'AT sono buone, ma non c'è paragone. Anche per quanto riguarda il motore, la bilancia pende nettamente dalla parte del GS, molto più potente e reattivo e soprattutto dalla spiccata personalità. Questo è quanto: se, come credo, in futuro il Ducati Scrambler verrà sostituito, ad affiancare in garage la HD SGS sarà senz'altro la BMW. Certo, il GS è abbastanza più costoso dell'Africa Twin, ma, a mio modo di vedere, questa differenza è pienamente giustificata. Giudizio strettamente personale ovviamente. |
Che dire...sei già nella stanza giusta!! 👍
Dai, ti aspettiamo...😉 |
Bravo ottima recensione, se non lavori sulla rivista motociclismo, presto lo potrai fare😂.
Comunque che dire?? possiamo solamente essere d'accordo con te. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
...fai il passo;)!!!
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Bella recensione ......hai già scelto mi pare di capire....
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Ovviamente su questo forum sfondi una porta aperta... ma in sostanza io l'ho scelta per gli stessi motivi/impressioni che hai avuto tu.
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... io trovo che siamo proprio due moto totalmente differenti e nemmeno troppo confrontabili.
Se vuoi spostarti in due con bagagli il GS è quello che fa per te. |
Più guiderai il Gs più te ne innamorerai................poi non ti basterà più e ti acquisterai il GS ADV (equazione matematica)
Per quanto concerne la differenza di prezzo (che indubbiamente c'è) la soddisfazione l'avrai quando la vendi e, rispetto alla Honda, vedrai che avrai fatto l'investimento migliore. Quindi vai veloce da un concessionario e benvenuto nella "civiltà" |
Esatto flower74, lo scopo è proprio quello di viaggiare, sia da solo che con mia moglie, ma anche quello di fare qualche uscita disimpegnata e divertente. Secondo me il GS è adatto un po' a tutte le esigenze: per questo l'ho definita moto totale!
Quanto a fare il passo, penso proprio di sì, probabilmente la prossima primavera. Vorrei solo cercare di non svendere il mio Ducati Scrambler, acquistato a Maggio, equipaggiato con il Termignoni omologato e ad oggi con appena 3.000 km percorsi. |
cevalsrl, me ne sono già innamorato, infatti non volevo più scendere!:arrow:
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Come fai a paragonare un 1000 in linea con un 1200 boxer?
Forse è meglio che aggiungi il ktm è la Yamaha 1200 così potrai avere una visione più completa con cilindri in linea della stessa cubatura e a V sempre paragonabili al 1200 boxer. |
Secondo me non sono confrontabili ne come utilizzo ne come segmento...
Se non faccio off comprare una AT o una KTM con ruota da 21 e tanta escursione non ha alcun senso... E' come confrontare un defender con un range rover... |
passare da una scrumbler a un gs o at è un passo eenorme in termini di segmento.
ci sono anche ottime alternative intermedie in termini di dimensioni, pesi, potenza, costi... |
Già ma...se gli piace il GS1200 chi siamo noi per dirgli di prendere...chessò... una V-Strom o una Versys?? 😉
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Chissà, la Versys, anche se poco considerata, ha un motore che non ha nulla da invidiare al boxer! Riprende in modo elastico anche da bassi giri, cosa che non fa il boxer...
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Non so che moto hai tu, ma la mia (GS LC) riprende benissimo dai bassi. Anzi, mi ha stupito in questo, non me lo aspettavo ed è stata una piacevole sorpresa.
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Tutte giuste osservazioni le vostre.
Ma la scelta di una moto per alcuni (per me certamente) non dipende da considerazioni sull'architettura del motore o sulla misura dei cerchi, si piuttosto da caratteristiche estetiche, di personalità e di uso concreto. Sotto quest'ultimo aspetto, per escursioni turistiche del w.e., puntate al mare, divagazioni disimpegnate fra le curve delle colline toscane, rapidi ingressi nel centro città, la mia attenzione si era appuntata arbitrariamente ma decisamente su questi due modelli. Li ho provati per capire quale dei due mi avrebbe dato le migliori sensazioni di guida e per me il responso è stato chiaro. Poi, sul salto eccessivo dallo Scrambler al GS, non mi preoccupo affatto. Ho già avuto molte moto, fra cui sia un GS (10 anni fa) che, più recentemente, un R1200R. Attualmente in garage, oltre allo Scrambler, ho un Harley-Davidson Street Glide Special, quindi si può dire che le mie esperienze e i miei gusti motociclistici sono disparati. Onestamente, se devo andare in giro con un V-Storm o con una Versys, preferisco usare i mezzi pubblici. |
Bella recensione. Complimenti. Infatti sono del parere che bisogna provarle bene le varie moto,prima di acquistarle o fare scelte solo per sentito dire.
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Ho provato Bmw R 1200 GS e Honda Africa Twin
Quote:
Intervengo anch'io in questa fase della discussione, in quanto io sono uno di quelli che il salto lo ha fatto ancora più ampio da zero al GS LC....😱 Nel senso che dopo oltre 25 senza due ruote, ivi compreso gli sputer, ho preso la moto che mi ha sempre affascinato. Certo all'inizio ho dovuto darle del VOI (ora del LEI) ma ripeto non mi ha messo MAI in difficoltà, escludendo le manovre da fermo, comunque potendo scegliere rifarei assolutamente la scelta. Per chi arriva da una qualsiasi motocicletta, il passaggio è assolutamente irrilevante. |
E fategli prendere sto GS ! Massimo, vai tranquillo ,non ti sbagli !
O.T. , sei di origini liguri ? Inviato dal mio ASUS_Z00ED utilizzando Tapatalk |
ma stai a Monteriggioni ?
https://www.youtube.com/watch?v=nmg7wukGaWE |
Pensare che su Qde è stata aperta una discussione infinita sull'Africa Twin. Palesemente sentenziato sulle migliori doti del GS.
Quindi la prima cosa che dovresti fare è dare una bella lavata al tuo scrambler. Poi qualche bella foto. E una bella inserzione di vendita nei siti specializzati. In Toscana o nel centro Italia potresti trovare un acquirente anche subito. La stagione invernale non preclude la sospensione dell'assicurazione come al nord. Una volta monetizzato saresti già a metà dell'opera. |
Quote:
A fine agosto ho venduto la mia Ducati Scrambler Classic acquistata ad Aprile 2016 a BMW Firenze per acquistare una R1200R, mi è stata fatta un'ottima valutazione. Ti do un consiglio, il termi smontalo e vendilo per conto tuo, anch'io ho fatto così e l'ho venduto in una settimana. Buon GS! :) |
Bella recensione e molto interessante! Concordo che siano due moto dall'indole e dalla destinazione d'uso diversa, ma è anche vero che quando si è in procinto di fare l'acquisto si è portati ad aumentare la forchetta dell'utilizzo, magari anche mentendo a se stessi.
Razionalmente non credo che il gs abbia molte rivali nel turismo in coppia a medio lungo raggio e di certo fra queste non c'è l'At (per i motivi ben scritti sopra: sospensioni, motore, equilibrio generale, capacità di carico...), ma se già il turismo a medio, lungo, lunghissimo raggio non prevede il passeggero e magari estende l'orizzonte all'esplorazione (immaginiamo paesi extraeuropei), ecco che allora l'At può essere una seria e forse autorevole rivale; in altri termini, io se dovessi andare da solo in Mongolia, forse prenderei l'At, mentre a Capo Nord il gs tutta la vita! Nel mezzo che si fa?:lol::lol: |
Stessa prova AT poi GS,nella AT provate entrambe, molto meglio la manuale poi.....acquistato il GS due settimane fà
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