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K 1200 R Approfondimento
Ho postato le mi impressioni sulla nuova cavalcatura qualche settimana fa. Lo scorso w.e. complice bel tempo, sono andato in Valtrebbia. Ritorno in autostrada via Serravalle.
La moto dopo il primo tagliando era "libera" di frullare a regimi consoni di tanto motore. :eek: :eek: :eek: Non starò ad enumerare pregi e difetti che già ho evidenziato nel primo post, ma ho avuto una sensazione strana nei curvoni autostradali ad alta velocità. Infatti nelle svolte lunghe in appoggio a velocità oltre i 160 km/h la ruota anteriore sembra trasmettere poca sensibilità. E' solo una sensazione - intendiamoci - forse dovuta al fatto che su di una moto nuda ad alta velocità si ha la tendenza ad appendersi al manubrio, scaricando l'anteriore. Resta il fatto che seppure senza problemi di stabilità, il feeling è scarso. Sarebbe interessante sapere se anche altri possessori lamentano lo stesso fenomeno, e soprattutto se la cosa non si riscontra sulla versione carenata. Se cosi' fosse il "problema" è solo da imputarsi alla posizione di guida esposta all'aria. Detto cosi' è una problema mal descritto, ma non so come spiegarmi in modo piu' chiaro. Sembra che la ruota anteriore "galleggi". Non ci sono ondeggiamenti strani, ma a me piacciono le cavalcature che trasmettono la strada nelle mani. In questa moto (sui curvoni veloci), il fenomeno non accade. :( Preciso che il mio modello è equipaggiato con il plexiglass originale BMW, ESA tarato su posizione "sport" Dpelago R 1200 Gs gIallo / K 1200R |
E' da un po' che lo vado dicendo, così come ho già riferito della migliore precisione ed agilità del k/s-r sul misto medio e stretto che non sul veloce.
Per ottenere un migliore inserimento nel veloce ho montato gomme dalla carcassa mooolto rigida (Dunlop D208gp) ed effettivamente ho percepito un miglioramento netto nella fase di inserimento e appoggio, a discapito di una certa tendenza di quelle gomme ad "innescare" oscillazioni in fase di accelerazione in uscita di curva, e di una (quasi) insopportabile sensibilità nelle variazioni di carico (raddrizza molto). |
dubito fortemente che con una sospensione DUOLEVER si possa avere la stessa sensazione di RUOTA IN MANO come con le tradizionali...
d'altronde non si può avere tutto... :) |
Beh, comunque il Duolever condivide qualcosa col vecchio Telelever.
C'è pur sempre un rinvio cinematico... Che questo tolga un po' di sensibilità davanti mi pare quindi normale. |
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Permettimi di non essere d'accordo però con il paragone al telelever, che è una normale forcella (con un solo snodo assiale) resa ancor più rigida dalla controventatura che il triangolo di spinta del gruppo molla esercita sul cavallotto inferiore. |
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Con tutte le differenze del caso... ;) |
x thermos
secondo me il TELELEVER ha molta meno sensibilità di una forca tradizionale... difatti in OFF è PESSIMO!!! su strada invece è un bel binario... |
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Nessuno mi sa pero' dire se anche la S soffre della stessa "patologia"? Se cosi' fosse il duolever non avrebbe influenza. In caso contrario... Dpelago R 1200 Gs Giallo / K 1200 R |
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resta che sicuramente duo/para-lever hanno un feeling minore rispetto a una tradizionale. pare peraltro che si tratti proprio solo di una sensazione: tipicamente vengono prese come riferimento per la solidita' e la precisione. e' uno dei fattori che contribuiscono principlamente a rendere cosi' ben guidabili ed efficaci moto pachidermiche come sono le bmw... |
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Per Barbasma
Il telelever ha delle caratteristiche di antidive per così dire "geometriche". Oppone fortissima resistenza all'affondamento ed ha poca escursione. Per l' off non va bene per niente. Ma il GS è un fuoristrada per modo di dire, tant'è che quando l'hanno voluto fare per davvero il fuoristrada hanno rimesso la forc. tradizionale. |
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però l'annullamento dell'affondamento per una moto turistica è un gran vantaggio... e sopratutto per i neofiti... :) |
Per Giucas
E' vero che il telelever ed il duolever hanno entrambi un approccio diverso che la forcella tradizionale. Ma nel "tele" ciò dipende in gran misura dalla accennata resistenza all' affondamento, che riverbera con un violento "ritorno" della sosp alla fine della staccata ed al momento dell'inserimento. Il "duo" invece affonda di più, ma per la presenza di ben otto (mi pare) cinematismi e per il fatto che il manubrio non "forza" direttamente sulla piastra di sterzo, non ti consente di controllare direttamente col manubrio l'incidenza della ruota sull'asfalto, ma sembra fare da sè in misura dell'inclinazione della moto. Bandita quindi la guida in "controsterzo" . Più redditizia la guida di "pedane" e spostamenti del corpo. |
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mi piace..
ecco venir fuori ogni tanto, il vero spirito di
questa sezione del forum!! discussioni sulle moto... mi sembrava che in più di qualche occasione la tendenza fosse quella di "uscire" da questi temi... :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D bentornati mukkisti DOC !! |
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in serravalle a 160 a salire?????....che facevi guardavi il panorama....???? Concentrati sull'anteriore invece!!! AHAHAHAHAHHAAHAHAHAHHAHA |
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P.S. : non inserisco commenti tecnici perchè non ne sono all'altezza... :( sono ancora in fase di apprendimento! :-o :-o :-o |
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Ragazzi, io dirò delle ovvietà, che però credo siano ragionevoli.
Dipende sempre da ciò che ci si apetta dalla guida di una moto. Io non ho provato "veramente" la kr, la ritirerò solo a gennaio. Però, per quanto sia una moto (peraltro nuda) con relative ambizioni di sportività, ritengo che sia difficile, pur nella bontà dell'architettura ciclistica studiata da bmw, che trasmetta la sensazione genuina del "perno ruota in mano", come può trasmettere una sbk italiana più o meno di serie o una jap "rivista". Credo che ciò sia inngabile, altrimenti vuol dire non aver mai provato a staccare oltre i 240 km/h standosene in una postura super costretta (ma ovviamente molto fruttuosa in una simile circostanza), mettendo le mani su una pompa radiale ed affidandosi ad una forca "svedese" o simile...ecco, quello vuol dire avere la strada in mano, IMHO ;) ;) |
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Leggi bene il mio post. Parlo di curve percorse OLTRE i 160 km / h. Dpelago R 1200 Gs Giallo / K 1200 R |
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il significato e' che forse hai l'impressione di "non sapere bene dove stia la ruota anteriore", in realta' e' esattamente dove volevi che fosse, e col tempo impari a capire che da li' non si schiodera' nemmeno a cannonate. e' solo una questione di fiducia. uno sterzo che effettivamente se ne va per i c@zzi suoi o non segue coerentemente la traiettoria impostata e' tutto un altro paio di maniche...:wink: |
veramente il limite del TELELEVER è che dà una incredibile confidenza... ma se la ruota scappa... non la senti scappare.... notato e descritto anche dai tester....
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In pista anche il Duolever toglie sensibilità.
E' quanto dicono i tester. Vi ricordate anche quella comparativa su Motociclismo tra i vari sistemi di sospensioni? Il Duolever impeganto intensamente non è che facesse faville... Ma questo, malgrado i tanti CV, tradisce un po' la natura BMW di KR e KS, due moto che strizzano l'occhio anche al turismo (veloce). Insomma, non è un difetto, fa parte della filosofia di progettazione. In merito al feeling... Certo che il Duolever fa andare la moto sui binari, ma la mancanza di percezione significa inevitabilmente mancanza di precisione alle andature estreme. Non si sente e non si corregge ai massimi livelli. Credo che una R1 o un GSX siano molto più precise in pista di una KS (oltre che più veloci). Poi questa è teoria, perché io in pista non ci vado. :cool: |
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