Pallavicini Piersandro - African Inferno
 

Sandro è sposato con una donna il cui padre, avvocato, ha un sacco di soldi e cazzeggia con un lavoro facile, (veri) amici di colore, sulla Bentley del suocero, occupandosi della figlia, piccina, suo vero grande amore.
Una sera, ubriaco, tradisce la moglie e questo gli cambia la vita.
Scoperto dal suocero, malgrado lui non voglia e chieda perdono, subisce una separazione pesantissima e finisce, senza più una lira, a vivere con due ragazzi africani ed i loro amici di passaggio in una casa in affitto tra il 2002 ed il 2005.
Tratteggiato con l'abituale efficacia ed ironia di Pallavicini (che nella vita, oltre che scrittore, è professore universitario), il romanzo tratteggia le problematiche della convivenza forzata, dei ragazzi di colore e di una nascente (all'epoca) Al Quaeda. L'Isis era ancora (parecchio) di la dal venire, per cui il romanzo è forse un po' buonista, ma divertente e scritto bene.
Promosso ancora una volta