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RIP John Hinds, "Travellig Doctor" ...
Avete presente quelle gare motociclistiche su strade normali, tipiche dell'Irlanda?
Forse non tutti sapete che, vista la pericolosita', durante il primo giro in coda ai partecipanti parte almeno un "pilota soccorritore" (il Travelling Doctor) con lo scopo di poter soccorrere il piu' prontamente possibile i piloti in caso di incidente ... quando anche pochi secondi possono fare la differenza tra la vita e la morte ... Pochi giorni purtroppo, durante la "Skerries 100" e' venuto a mancare John Hinds, uno dei piu' famosi "Travelling Doctors" ... http://www.redbull.com/it/it/motorsp...velling-doctor :( |
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....si un peccato. figure fondamentali nel road race...
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forse non tutti sanno che quest'anno, al Tourist Trophy, sono morti 13 "civili" ed 1 pilota.
in queste manifestazioni, tutti si sentono pilotoni e parte l'emulazione, con i risultati che si conoscono. Ovviamente, per quanto riguarda i civili, se ne guardano bene dal divulgarlo, e si tengono in considerazione solo le morti dei partecipanti..... addirittura, se ne sente parlare in questi termini...... "quest'anno ne è morto solo uno" ! Cosa aspettino ad abolire gare del genere...non si capisce. :( |
Finalmente qualcuno che si interessa al thread ...
Stavo gia' facendo amare considerazioni sul fatto che ci fossero piu' forumisti interessati all'argomento "Scialpi" che a questo ... |
A dire il vero attualmente il contatore dei post "Scialpi" sta' ancora abbondantemente superando questo ...
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scusami ma Scialpi è Scialpi.:lol:
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mica ti obbligano ad andare.... come a scalare le montagne....mica ti obbligano...eppure quanti ne crepano ....aboliamo le scalate?? |
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personalmente arrampico, ma se ci fossero gare di arrampicata , nelle quali sono già morti centinaia di partecipanti........ per lo meno, me ne guarderei bene dall'andare a vederle. |
quoto questo giornalista...
Quanto sangue dovrà essere ancora versato prima che si capisca che l’ammirazione per un malinteso senso del coraggio (trasmessa ai figli da genitori “pistoleri”) è assurda e produce lacrime? Difficile dirlo, ma il giorno in cui una gara motociclistica disputata lungo tortuose stradine di campagna (delimitate da muretti a secco e piene di dossi, fra case e ostacoli di ogni tipo) verrà diffusamente percepita per quello che è (una fesseria folle e sanguinaria), il numero di chi si appassiona guardandola calerà drasticamente insieme a quello dei morti (su tutte le strade) e delle famiglie distrutte. Enrico Steidler |
Io non abolirei niente.
Salvo che i costi non ricadano sulla comunità. Se io mi faccio male sott'acqua, in cima all'Everest o al TT devono essere ca@@i miei o della mia assicurazione e non della pubblica assistenza. Poi ognuno coltivi le proprie passioni che se passano tra quelle ad alto rischio hanno queste regole. Imho Dal mio IPhone |
guarda che I morti civili di cui parli penso siano quelli che percorro il circuito nelal giornata in cui e' strada libera.
quindi equiparabili a quelli che vanno a scalalare il monte bianco e ci lasciano le piume |
... e poi ripeto....nulla obbliga il giornalista ad andare al tt ...o alle road races in generale e nulla vieta a chi non le capisce di starsene a casa .....
quello che non capisco e' perche chi non le comprende debbba sempre fare l illuminato e chiederne la chiusura.... se seguissimo questo filone filosofico allora vietiamo il ciclismo (con tutti i morti che ci sono sulle strade) vietiamo le moto vietiamo le arrampicate etcetcetc |
facevo le stesse considerazione anni fa, sull'argomento F1, ed ero arrivato a questa conclusione: quello che appassiona le masse...è il pilota che rischia veramente la vita ad ogni curva e che sfiora millimetricamente ogni limite. Quante volte siamo rimasti inchiodati davanti alla TV a seguire certe "acrobazie"....? Negli anni 70 si contavano i morti per ogni campionato di F1, e i piloti di quel periodo erano "epocali". Poi le auto sono andate sempre più veloci e la potenza è salita, ma i rischi si sono abbassati, e con questi, anche l'attenzione del pubblico. Alcune gare (come il TT) fanno ancora scorrere l'adrenalina proprio per la loro dichiarata pericolosità.
E' giusto? Non è giusto? Ci sarebbero un sacco di punti di vista Ma sono convinto che il pubblico sia sempre alla ricerca del superuomo e del fenomenale... |
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Non glielo ordina il dottore di partecipare al TT. |
Porello...un manico vero
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Ometto di pronunciarmi sulle gare su strada, salvo osservare che, pagando le assicurazioni (a loro volta pagate dagli utenti), ognuno dovrebbe poter fare quel che vuole. P.S.: vado anche in montagna, faccio sub, vado in moto ecc. ;) |
RIP John Hinds, "Travellig Doctor" ...
Ma che è scialpi?
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Jean ... mica volevo offendere ... e' che, siccome nessuno mi cagava, e visto che nonostante questo sia un forum "motociclistico" pareva riscuotere piu' successo l'argomento Scialpi, ho provato ad usare questo paragone per "risvegliare" gli animi intorpiditi ...
Visto che ha funzionato? :lol: |
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il famoso "scalare l'inutile"....:confused: il tuo Avatar è del CAI, quindi saprai in quanti sono morti solo nelle montagne italiane negli ultimi 10 anni seguendo coerentemente il tuo pensiero tutte le montagne dovrebbero essere proibite tranne in sentieri recintati e non oltre i 2000m, inoltre proibire le gare di sci per evitare l'emulazioni dei soliti deficienti che in pista ti sfrecciano a 1m.... ma ho la sensazione che la questione è un'altra, a te gare come il TT fregano niente, mentre sei un grande appassionato di montagna quindi sei integerrimo con il TT ....... e ti "arrampichi" sugli specchi per i tanti morti che la montagna "esige" ogni anno p.s. vado in montagna da una vita, d'inverno scio ma non scalo perché non ce l'ho nel sangue mentre quelli che scalano fanno bene a farlo e non mi sognerei di proibirglielo....nonostante i tanti morti |
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no di certo, basterebbe obbligarli ad un assicurazione obbligatoria (bella salate ovviamente)per non gravare sempre sui soliti gonzi, in caso di cure e menomazioni varie. così come per tutti gli sport estremi e riconosciuti altamente pericolosi....non ovviamente per la guida di un gs:lol: |
in effetti, quando ho auspicato l'abolizione delle gare, non mi sono spiegato bene su come la penso realmente, e cioè che è l'emulazione a produrre un sacco di morti inutili, e parlo esclusivamente del pubblico, non di chi gareggia.
Certo, abolire la gara risolverebbe in parte il problema, ma come rilevato dai più non è la soluzione migliore. Forse sarebbe sufficiente proibire l'accesso ai non iscritti alla competizione. Vorrei vedere se al termine del gran premio di Monaco o di qualunque altro circuito cittadino, si desse la possibilità a chiunque di sfrecciare a suo piacimento lungo il percorso. Sarebbe curioso vedere cosa succede... :confused: |
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Occhio che anche la gnocca ogni anno fa dei bei danni.
Vogliamo vietarla? |
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