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il mio primo lenzuolo bianco sull'asfalto
l'ho visto sabato a mezzogiorno..copriva a malapena quello che doveva coprire.
non si può morire con la ragione in una giornata di sole..mi sta passando la voglia. |
... .......
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il primo in che senso?
purtroppo sono decine e decine... |
il primo che vede........
la passione non ci fa vedere appieno i rischi che corriamo |
vabbeh allora sto chiuso in casa e non esco più....
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il primo che mi passa a un metro dal naso.
sulla strada ormai il gioco, per me, non vale più la candela. boh, spero che mi passi |
Quando ero in giro tutti i giorni in macchina per lavoro, ne vedevo uno o due tuti i giorni, a volte, purtroppo.
A me spiace vedere un animaletto morto in mezzo la strada, figuratevi un essere umano.... |
che il destino è crudele si sapeva già prima!! io il mio primo lenzuolo bianco l'ho visto stendere a 14 anni su una mia amica che ne aveva 16 e una una nsr........non sono andato in moto per un'anno dalla paura che mi succedesse anche a me ma poi se guardi i tg o leggi i giornali ti accorgi che ormai anche se ti metti sotto una campana di vetro non sei al sicuro quindi tanto vale continuare a fare una delle cose che ci piace di più...........ANDARE IN MOTO!!!!!!!!!!!!!!!!! non ci pensare!!
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Ci sono cose ben peggiori purtroppo è bruttissimo da dire ma sarebbe bello che quello fosse l'unico nostro problema ...
Ciauz |
pericoli...
L'importante è capire che viaggiare con la moto è piu' pericoloso che in auto...che già di suo è pericoloso!Quindi PRUDENZA-PRUDENZA-PRUDENZA.
Quando ho iniziato ad andare in moto il casco non era obbligatorio(ma io già lo mettevo),adesso sena PARASCHIENA-GUANTI-STIVALI-TUTA-non vado neanche a pis@iare! |
l'unico modo per ridurre il rischio è andare dove c'è meno traffico.... passi alpini o strade poco frequentate....
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questo 3d cade proprio a fagiolo: in questo w.e. è morto, nel mantovano, in un incidente stupidissimo, un padre di famiglia su 999 e, in un altro incidente in auto, un ragazzo di 23 anni che conoscevo. Ogni volta che succedono 'ste cose, mi esplode nella memoria il ricordo del mio compagno di stanza durante il servizio di leva nei CC: stampato in moto contro un albero per colpa di un pirata della strada. Non dimenticherò mai lo strazio di sua madre e della sua ragazza quando sono venute a prendere la sua roba in camera. Non sono più stato capace di andare forte.
Non voglio fare il palloso ma, ragazzi, usiamo sempre la zucca e ricordiamoci che se capita qualcosa a noi, c'è un'intera famiglia che smette di vivere. La moto è una cosa bellissima, cerchiamo di godercela con intelligenza. |
il ragazzo di sabato non so se stesse correndo..stava sulla strada principale e una punto guidata da una donna di 51 anni è uscita da una laterale
lui l'ha centrata in pieno senza manco frenare non è questione di strade trafficate o meno..se solo in italia ci fosse una cultura maggiore dell'off. mi sta venendo la voglia di mollare l'asfalto |
:( :( :( :( :( :( :( :( :( :( :( .........................................
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La stessa identica storia me l'hanno raccontata degli amici di Feltre, Tricchiana e dintorni ... potrebbe trattarsi dello stesso ragazzo ... è triste ugualmente ... |
Supermukkard......io ne vedo tutti i giorni, che dovrei fare? la vita è così e se non fosse così sarebbe na palla pazzesca.
La cura? Organizziamo una serata Bellunese-Cadorina con Viggen e qualcun'altro, qualche birra, due risate e vedrai che ti passa. Su con la vita ;) Alex da Tai |
Anche qui da noi (Toscana) come dalle altre parti se ne leggono e vedono fin troppi di lenzuoli bianchi... :(
Tutte le volte è come la prima volta, ti passa la voglia di moto... Io ho avuto la mia prima moto a 26 anni (FZ750) con tanto di moglie al 5° mese... Poi sono passato ad un più tranquillo ZR7... Ora il GS... ;) Sabato, per la prima volta, ho portato il mio cucciolo di 6 anni a fare un giro di un ora. Sono ore passate come quella di sabato che mi convincono a risalire ogni volta in sella. Vorrei che anche mio figlio capisse che il bello della moto è la sensazione di libertà... Vorrei che capisse che in ogni cosa della vita ci sono dei rischi ed ovviamente la moto non è esclusa. Per molti di noi guidare è gioia e farlo con la testa sulle spalle non ti limita... anzi per me te lo fa apprezzare ancora di più... |
..... bisogna sempre stare attenti..
nel traffico becchi sempre qualche cretino che fa qualche fesseria..... . sui passi anche se poco trafficati magari ti fai prendere la mano e basta la classica macchia d'olio per finire a terra ....magari contro un muretto .... un guardarail arrugginito .. un burrone.... vent'anni fa', per una banale scivolata in una curva, su una collina dalle mie parti, dovetti andare a recuperare il mio malanca ob one quattro metri sotto la curva appeso nella vigna di un contadino... per poco non lo seguivo... |
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Molte volte, ok, siamo noi motociclisti che ci facciamo prendere la mano dalla strada e diamo gas come se fossimo in pista ... ma molte altre TROPPE volte sono quelli che viaggiano con due ruote di troppo che pensano "tanto è in moto ci passa"!!! |
La moto è pericolosa, inutile negarlo...
Ha qualche leggero vantaggio sulla sicurezza attiva, in quanto è meno larga e può meglio sfruttare alcuni spazi di fuga, sta anche meno in soprasso, perché è più performante di un'auto... ma quando si tratta di sicurezza passiva (impatto) non c'è n'è... Non ha zone di assorbimento energetico, non ha (finora) airbag, cinture di ritenzione, non protegge il corpo del conducente... e il casco e le altre protezioni nell'abbigliamento sono poca cosa... Cosa si può fare? Contro la sfortuna niente. Quella di può colpire anche se stai rintanato in casa. Per il resto: prudenza, molta prudenza e poi ancora prudenza. Ci vogliono il doppio degli occhi di quando si guida l'auto. Bisogna prevenire le manovre degli altri, guardare molto in là. Tenere una velocità non troppo diversa dalle colonne di auto, anche se sono lente... L'Italia è un paese stretto e lungo, densamente popolato e con moltissime auto. Il traffico è spesso poco disciplinato... e ci metto dentro anche noi motocilcisti. Bisogna evitarlo. Non andare dove si sa che c'è pericolo. Frequentare zone libere. Io sono arrivato al punto di non uscire certe domeniche. Esagero? Forse... Ma anche a me passa la voglia di godermi la moto se penso a un possibile impatto. Siamo fragili. Basta un niente... Per finire: mi sto seriamente interrogando sul senso di moto con molti CV. Che me ne faccio dei 170-180 CV di una hypersport? Non si possono sfruttare su strada, ma poi finisce che uno, specie se giovane, è portato a girare la manopola e allora il ritmo cresce, l'adrenalina t'invade, tutto sembra un videogioco, finché non trovi un carro agricolo quasi fermo dopo una curva cieca... A quel punto le pinze radiali o i dischi a margherita non servono a un fico. E anche l'ABS non può fare miracoli... Meglio moto che si godono in un altro modo, con una bella coppia sotto, ma non per allungare come ossessi, solo per godere il rumore, per sentire il motore, per assaporare una buona ciclistica, ma sempre a velocità umane, simili a quelle del traffico, nell'ambito delle aspettative di un conducente d'auto che affronta un incrocio e non pensa certo di vedersi arrivare di traverso una palla di cannone... Contro il destino siamo inermi, ma c'è anche la ragione: nella guida, nella scelta del mezzo e del percorso... |
Una vigile e provvida paura è la madre della sicurezza.
Edmund Burke E' dura ma è così. |
20gg fa' un'amico che abita a firenzuola (zona futa moto a go-go ) mi ha detto che ne hanno raccolti 13 in un wend!! nondeceduti x fortuna loro, ma tutti motociclisti caduti
a fare i "bischeri" :mad: :mad: |
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