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qualita' non e' sinonimo di affidabilita'-
leggevo su quattroruote (ma vale pure per le moto)un articolino dove valutavano la questione qualita' per le auto.
Dopo un esame accurato di cose che evidentemente per quattoruote sono IMPORTANTISSIME, tipo l'allineamento dei lamierati o se si vede o no qualche puntatura di una saldatura sulle lamiere, finalmente dicono quel che conta davvero. Le tedesche sono considerate di gran qualita' per tutte ste cazzatine, la plastichina morbida, la guarnizione con mille labbri (questa conta davvero per il rumore), e altre cose che onestamente sono frocerie (che mi fotte se vedo una puntatura sulla lamiera?) ma l'affidabilita' e' un'altra cosa. E guarda caso cita i giap che puntano di piu' sulla affidabilita' che non sulla "confezione". Se vale per le auto sappiamo bene che per le moto e' uguale. Una conferma ulteriore che per la gente comune e' tutto un fascio della stessa erba, ma la cosiddetta qualita' NON e' sinonimo di affidabilita'. E in certi casi un diluvio di gadget serve pure a distogliere l'attenzione dalla qualita' costruttiva peggiorata sui materiali e trattamento degli stessi(vedasi certe moto..). |
Le famose qualità nascoste, alla fine quello che conta veramente. :-)
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Ne ragionavo (da solo) giorni addietro pensando alla mia moto (giapponese) che passa la notte fuori e la mattina (per ora) parte...
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ma zio kan, l'è nova!!
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Verissimo Aspes, aggiungo che a voler pensar male... visto che l'indotto economico confluisce sotto lo stesso tetto, avere le officine indaffarate, e non solo per i tagliandi... e il parco moto sostitutive, dà una mano al grafico del bilancio...:-o
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ma le due cose insieme no? troppo difficile ? Troppo costoso?:mad:
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L'affidabilità dovrebbe essere conseguenza dalla qualità, a patto che la qualità sia comune a tutti i componenti sia della meccanica che a quelli elettrici/elettronici. Certo deve esserci un progetto razionale ed una ingegnerizzazione valida, altrimenti il singolo componente di qualità si....rompe. I giapponesi , sono bravi progettisti, insuperabili per ingegnerizzare un progetto e di conseguenza i loro prodotti sono affidabili oltre ad essere rifiniti come si deve. Secondo me, naturalmente.
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gli mancano solo i designer europei. :)
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Tenete anche a mente che un pezzo che dura in eterno, non significa ben progettato (nell'era moderna del guadagno a tutti i costi ovvio).
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....se dura troppo non si cambia....;)!!! ...consumismo....!!!! ;)
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sicuramente d'accordo.
Dipende da quel che uno cerca. Io mi accontento di un certo livello di affidabilità, non ho bisogno quotidiano né della moto, né della macchina. Ma sulla qualità non transigo. Quando sono in macchina devo essere in salotto. Zero rumori. Zero vibrazioni. Zero sensazione che sulla pelle dei sedili o su quella del volante, o sui pulsanti della radio si sia andato al risparmio. Perché se viaggio viaggio comodo e nel lusso. E su questo i giapponesi, Lexus eclusa, sono indietro anni luce rispetto ad (alcuni) tedeschi. In compenso il motorino, che uso giornalmente, è Giapponese ;) |
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negli anni '70 i tedeschi capirono e sfruttarono abilmente un concetto fondamentale sull'automobilista medio, ovvero che la sua conoscenza di tecnica automobilistica è limitata, quindi la prima percezione si basa su quello che vede e tocca con mano quando la usa se mia sorella scendeva dalla Golf II e saliva su una 33 Ritmo R19 305 ecc. la prima sensazione era di sedersi su un furgone, sopratutto dopo aver percorso pochi km, poi che il motore Boxer della 33 era un "gioiello" al confronto del concorrente VW non lo sapeva e non gli fregava niente dopo anche i crucchi progettarono grandi motori, però dopo prima si concentrarono su quello che doveva dare la sensazione di solidità, qualità e confort ricordo la prima Ritmo, dopo pochi km dal conce cigolavano pure i sedili e questo aspetto, a chi gli frega niente della "tecnica", è una di quelle condanne sul produttore quando dovrà comprare un'altra auto |
Anche riguardo all'allineamento dei lamierati ci sarebbe da dire. Conosco un 'levabolli' molto bravo, di Erba, che lavora molto con le auto tedesche. Ci andavo quando avevo l'auto per sistemare quelle piccole ammaccature dovute ad esempio ai colpi con le portiere della macchine parcheggiate accanto. Una manualità incredibile, ricordo che mi tolse un'ammaccatura dal tetto, dovuta a una pigna (!) entrando con il ferro sotto il rivestimento del cielo dell'auto e 'plasmando' la lamiera in pochi minuti. Spesa di 50 euro contro un preventivo di 400 del carrozziere normale...
Ovviamente il grosso del suo lavoro era riparare le macchine grandinate. Mi diceva che le macchine nei depositi degli importatori sono protette da teli antigrandine ma talvolta questa è talmente forte che li rompe. Lo chiamavano quando avevano necessità e lui si fermava magari a Verona tre settimane per sietemare tutte le auto... che poi ovviamente vengono vendute come immacolate, garantisco che non si vede assolutamente nulla. E mi faceva notare che spesso ci sono delle 'tensioni' superficiali delle lamiere per cui si notano delle ondulazioni, anche su vetture nuove, che lui correggeva quando erano chiaramente percepibili. la percentuale di macchine imperfette era piuttosto altina, mi parlava di una ogni tre... pure se erano tedesche. va da sè che una ondulazione leggera passa inosservata, una 'tensione' che provoca la deformazione del riflesso della luce sulla lamiera si nota. Tra l'altro usano delle lampade particolari, messe di sbieco rispetto alla lamierqa da verificare, ed attraverso il riflesso della luce notano il difetto. Ricordo che mi disse anche 'se tu vedessi come tirano giù le auto dai treni odai camion... la macchina non la compreresti più'... ma questo si sa, meglio non vedere e non sapere nulla. |
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Dovremmo fare qualche esempio al riguardo. I tergicristalli moderni morbidissimi puliscono come una volta ce lo sognavamo, ma per mantenere quella qualita' di pulizia devono essere sostituiti piu' frequentemente di quelli tradizionali. Se io faccio una guarnizione porta morbidosissima che tiene bene acqua e rumore, magari si lacera dopo 6 mesi con lo strisciamento della scarpa. Quando su quattroruote mi dicono che la tale auto tedesca ha il trasparente anche sulla vernice del vano motore non sono ammirato, dico che quei soldi sarebbe meglio spenderli in altro. La mia qashqai ha il cruscotto rivestito di una patina similgommosa morbida, a me non e' capitato niente perche' tanto la usiamo molto poco, ma dal forum a suo tempo leggevo che ad alcuni tendeva a sfogliarsi. Ha ragione chi dice che quel criterio di qualita' e' teso a appagare i sensi del proprietario piu' che essere vera qualita'. Se dopo dieci anni di pave' romano la macchina non fa mille rumori....ecco, quella e' qualita'. Se non ci sono zone sottoscocca arrugginite, quella e' qualita'. Non una saldatura perfettamente nascosta. PEr me ovviamente. |
un confronto interessante di cambio di filosofia nel tempo e' tra le mie due obsolete.
Oggi la auto/moto tedesca e' leziosa e la giapponese di sostanza senza troppe frocerie. 30 anni fa era quasi l'opposto. La mia R100 ha un telaio molto dimensionato come tubi (per l'epoca), ha i cuscinetti ruote, forcellone e sterzo a rulli conici registrabili, scelta di sostanza meccanica e robustezza. Ha invece finiture dei dettagli rudimentali e sopratutto i trattamenti superficiali dei materiali, fusioni grossolane etc. La mia cb650 e' leziosissima nelle finiture, cromature a gogo' e durature , lucidature preziose,fusioni impeccabili, ma per esempio il forcellone ha il perno direttamente su boccole in plastica, saldature telaio grossolane (quando non visibili) , sterzo su sfere sciolte tipo biciclette. |
Sono "di fatto" abbonato a 4R, da sempre, e so bene a cosa si riferisce Aspes.
Allineamento lamiere, morbidezza delle plastiche, guarnizioni porta fino ad averne persino una che copre il brancardo con l'unico scopo di non farlo sporcare, se tappezzeria e tappetini si fermano poco dopo che smetti di vederli o se arrivano anche dove non vedi cioè fin sotto il piantone dello sterzo, se il trasparente è dato anche all'interno del cofano motore, e via dicendo perchè si potrebbe continuare all'infinito. E' un "check" puntuale, e noto. Cose che però non mi sentirei affatto di definire cazzatine. La "qualità percepita" (che comunque non è definita così perchè non ha niente a che fare con quella "reale") è importante, e anche il feed-back dato da un tasto o una manopola quando azionati, se piacevole, può contribuire al gusto di usare quell'auto e i suoi sistemi. Le tedesche in queste cose non deludono, anzi fanno spesso da riferimento, e anche andando un po' più in profondità (smontandole, e ogni tanto 4R fa anche in confronti smontando le auto) non si smette comunque di trovare note positive. Golf, Polo, per fare due esempi di grande diffusione, sono auto "costruite bene", in assoluto e anche tenendo conto del listino. I giapponesi, è vero, si concentrano meno sulla "qualità percepita", più su quella di sostanza, volta a rendere le cose che costruiscono, qualunque cosa sia, durature se non eterne. Nell'analisi della Yaris II serie, Quattroruote si soffermò nella descrizione di un dado posto in un punto sperduto del vano motore, descrivendo come era stato concepito, con un controdado e una fascetta di fermo, sostanzialmente notando che era fatto per non smollarsi mai, da qui in eterno. Inoltre, per cultura e tradizionali preferenze, gli arredamenti interni delle auto giapponesi puntano più sulla semplicità e razionalità che sulla opulenza e sugli effetti speciali. Ovviamente per i modelli di respiro mondiale si sono spesso adeguati ai gusti di un po' tutti (il cockpit della Civic non è proprio "zen"..), ma se si va a vedere i modelli fatti più che altro per il mercato interno la cosa è evidentissima. Alla fine c'è spazio per tutti, e oggi che le auto spesso non sono manco tue (leasing e similari), oppure dopo max tre anni "le cambi o restituisci", posso capire che la durata di un'auto possa passare in secondo piano, visto che in tre anni è difficile che si inizi a perdere i pezzi per strada, e comunque due di quei tre anni sono coperti da garanzia. Ma per chi compra un bene pensando (anche se non ne è sicuro, ma partendo da questa idea) di tenerlo fino a tempo indeterminato, pensiero con cui siamo cresciuti anche noi che non abbiamo vissuto in tempo di guerra, i giapponesi hanno ancora moltissimo da dire. Col paradosso (questo si!) che una Honda un po' vecchiotta (che puntualmente va come, se non meglio, di quando è uscita dal concessionario otto anni prima) vale commercialmente zero mentre una "VW" mantiene sempre un certo valore, concessogli di principio, perchè boh, forse perchè "il maggiolino è una macchina robusta e se lo butti in mare non entra una goccia d'acqua". Quindi la Honda che vale zero ma è ancora un orologio "la passi" in famiglia, o la regali a un conoscente, perchè a rottamarla per rientrare in una promozione ti senti peggio di Erode. Quote:
Ps: per conoscere le giapponesi chiedere ai demolitori: loro le auto le vedono smontandole a fine vita, e vedono se e quanto è stato necessario mastrussarle o rappezzarle, oppure se hanno ancora i loro pezzi originali. |
io ho un criterio piuttosto semplice per le moto. Vivendo a chiavari vedo che ci sono tante persone che (assassini...) lasciano le moto in passeggiata a mare all'aperto nei secoli dei secoli. Dopo qualche tempo una occhiata a tali moto dice tutto. Come plastiche, vernici, lamiere,cromature,lucidature....tutto!
PEr esempio c'e' una bonneville di quelle moderne che e' devastata in tutto e avra' 5 anni.Una hornet di qualche anno e' messa meglio ma rispetto a una honda come la mia trentennale di vede chiarissimamente uno scadimento dei trattamenti dei materiali. Non ha ruggine ma e' sbiadita. La triumph invece e' proprio un ammasso di ruggine. |
Aspes, io più sopra dicevo esattamente lo stesso.
Dato che non ho garage dove dormo |
parcheggiata all'aperto vicino a casa (non in riva al mare..... che sta a 400 metri ma è sotto diga) ho visto per anni una honda Vt 500 custom..... mi sono sempre stupito di come sembrasse sempre come nuova, carter, plastiche, cromature.
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Sì ma in fin dei conti fino a che anno conviene prendere una moto usata BMW? :lol:
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