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l'uomo molto nero 07-01-2015 10:36

piste da sci e strade pericolose
 
Non capisco:
-se muore un ragazzo sciando FUORIPISTA, subito la magistratura indaga sui pericoli della pista (dalla quale è uscito) e sul comprensorio
- se muore un motociclista ammazzato da un guardrail, nessuno indaga l'ente gestore della strada per avere installato una trappola mortale

c'è un motivo?

PMiz 07-01-2015 11:22

Lunedi sono stato a Foppolo per "giocare" un po' sulla neve ...
I miei 2 bimbi si sono divertivi a fare le discese con lo slittino ...

Devo dire che ogni volta che vado su una pista da sci rimango perplesso per le situazioni veramente pericolose che si creano ... :rolleyes:

Nel solo pomeriggio di Lunedi, in un raggio di 100 metri da dove ero io, ne ho visti portare 3 in infermeria in ambulanza ... uno addirittura hanno dovuto portarlo all'ospedale in elicottero ...

Insomma, al confronto andare in moto mi pare una attivita' scevra da pericoli ...

Lele65 07-01-2015 11:36

Penso che la differenza sta nella morale (sbagliata in questo caso) e nella sostanza…perchè in generale lo sciatore era un povero ragazzo che si godeva la natura mentre il motociclista uno spericolato utente della strada che ha scambiato quest’ultima per pista .

Per inciso e come dato aggiunto , io e i componenti della mia compagnia di uscite in moto, abbiamo purtroppo “bollato” l’asfalto a turno negli ultimi 5-6 anni (chi ha riportato nulla come danni fisici e chi più o meno seriamente delle lesioni fisiche) e visto che motociclisticamente non siamo di primo pelo nessuno e siamo gente che la moto , le gomme , i freni , le sospensioni , etc…le curiamo e tanto , e visto pure che es. sino 6 anni fa non eravamo incappati in cadute da tanti anni , analizzavamo una sera le cause degli eventi a titolo statistico e ne è uscito che il 90% li avevano determinati delle cause esterne dall’uomo ovvero es. erba appena tagliata in curva , fondo sdrucciolevole tipo sabbiella in curva , pantano di camion usciti da una cava e reso invisibile dalle prime goccie di un temporale, asfalto a pezzi o chiazza di gasolio in un punto di frenata, buca o gibbosità evidente in traiettoria di curva come nel caso del mio amico Alessio (per inciso pilota raffinato ed eccellente e che ora grazie a Dio sta bene) nel Luglio scorso. Insomma incuria totale delle strade con tanto di frammentati segnali di “rimedio” messi appositamente per scarico da eventuali responsabilità !
Tutto ciò non vuol essere un ‘atto di discolpa ma una semplice chiave di lettura .

E perché a mio parere non si indaga allo stesso modo ? Semplice …il comprensorio sciistico è spesso una Società privata (quindi dagli dentro) mentre il proprietario delle strade è lo Stato o un Ente Locale quindi per principio cane non mangia cane !
Penserò male ma (come diceva qualcun altro) …spesso ci si indovina in questi casi :(

l'uomo molto nero 07-01-2015 12:06

Quote:

Originariamente inviata da Lele65 (Messaggio 8370224)
E perché a mio parere non si indaga allo stesso modo ? Semplice …il comprensorio sciistico è spesso una Società privata (quindi dagli dentro) mentre il proprietario delle strade è lo Stato o un Ente Locale quindi per principio cane non mangia cane !
Penserò male ma (come diceva qualcun altro) …spesso ci si indovina in questi casi :(

temo che sia proprio così

Someone 07-01-2015 13:01

Quote:

Originariamente inviata da Lele65 (Messaggio 8370224)
cane non mangia cane !
Penserò male ma (come diceva qualcun altro) …spesso ci si indovina in questi casi :(

E' certamente così.
Ho già raccontato di un amico caduto su una buca e multato perché non faceva "30", no?

zebu 07-01-2015 13:12

questi argomenti sono da masochisti, ma perche' mi devo rodere il fegato?

Nano 07-01-2015 13:20

Credo che dipenda dal fatto che una strada, a differenza di una pista da sci, è già di per sè omologata, quindi sta eventualmente al danneggiato far valere le proprie ragioni.

EnricoSL900 07-01-2015 14:06

Sta di fatto che anche io l'ultima volta che ho assaggiato l'asfalto sono caduto per il brecciolino tirato in carreggiata da una stradella secondaria giusto a metà di una curva a destra in contropendenza... :mad:

Lì per lì uno ci rimane frastornato, è semplicemente felice di non essersi fatto nulla di grave (grazie a San Casco Integrale e Santa Tuta di Pelle) e non pensa a molto altro. Però in effetti un colpo di telefono alla Polizia Municipale di zona ci stava tutto... :-o

EnricoSL900 07-01-2015 14:13

Quanto alle piste da sci, ho smesso di frequentarle da quindici anni e non mi mancano. Però mi ricordo di una volta che sono volato fuori giusto nell'unico breve tratto privo di rete contenitiva... e meno male, visto che quella rete era piantata con dei pali tutt'altro che rassicuranti.
Per non parlare delle decine di totali imbecilli che si credono supergigantisti e vengono giù come proiettili, spesso più veloci che capaci e sempre incuranti del fatto che dividono una pista con centinaia di utenti compresi anche bambini piccolissimi...

Lele65 07-01-2015 14:45

piste da sci e strade pericolose
 
Tranquilli Raga' (giusto per dare filo a chi parlava di masochismo)...adesso con i contributi extra della TASI avremo presto delle strade paragonabili a circuiti quindi preparate le gomme in mescola :) :) :)

lukinen 07-01-2015 16:18

Non sono un giurista, ma mi pare che in caso di morte, anche su strada, la procura apra comunque un'indagine per omicidio.
Che poi i gestori delle strade non siano mai stati incriminati per lo stato indecente in cui versano è un altro paio di maniche, oltre che una vergogna :confused:

Lele65 07-01-2015 19:28

piste da sci e strade pericolose
 
Quote:

Originariamente inviata da jeanmancailgas (Messaggio 8370328)
E' certamente così.

Ho già raccontato di un amico caduto su una buca e multato perché non faceva "30", no?


Questa Jean , se non fosse perché c'è di mezzo uno sfortunato , sarebbe da Zelig :(
E' proprio vero che , come dicevano i nostri vecchi , dinnanzi al culo (inteso come fortuna) e all'ignoranza non vi è ragione che valga !

PATERNATALIS 07-01-2015 20:41

Le piste da sci sono piene di cannibali che non hanno ancora capito la differenza tra scendere e sciare. Il che crea a volte situazioni imbarazzanti.Pero' e' anche vero che come detto sopra le strade sono omologate ( lasciamo stare....) mentre le piste da sci non credo. Poi se fai una querela i carabinieri devono indagare in ogni caso.

romargi 07-01-2015 21:11

Quote:

Originariamente inviata da l'uomo molto nero (Messaggio 8370171)
Non capisco:
-se muore un ragazzo sciando FUORIPISTA, subito la magistratura indaga sui pericoli della pista (dalla quale è uscito)...

Gianni con me sfondi una porta aperta.
In questo caso è stato il povero ragazzino a decidere, di propria iniziativa, di uscire di pista. Io da ragazzino cagate del genere ne facevo a decine quotidianamente: in ogni pista conoscevamo almeno 3 o 4 salti e facevamo i gadani divertendoci. In TUTTI i casi il salto si faceva sempre uscendo dalla pista o rientrando in pista sfruttando in entrambi i casi il "trampolino" naturale che delimitava la pista...

Purtroppo al povero ragazzo gli è andata male...

Fatta questa premessa, c'è da dire che le piste durante le vacanze di Natale erano, specialmente dopo il primo dell'anno, abbastanza pericolose:
- neve al 90% artificiale, quindi molto veloce e dura
- pochissima neve, dura e compatta: un fondo di spessore limitato non attutisce quanto un metro di neve (e tutte le sconnessioni le senti perfettamente!)
- il 3 sera/notte in val Chisone/Susa a 2.000 metri PIOVEVA!!!! Le piste si sono trasformate in "pationore" pericolosissimi (pista totalmente bagnata successivamente ghiacciata).

Il 2 mi sono reso conto di quanto fossero pericolose le piste in queste condizioni, a maggior ragione se piene di gente. In ogni ora del giorno c'era un'ambulanza a valle ed OGNI giorno sentivo l'elicottero arrivare (quando uno sciatore viene trasportato dall'elisoccorso tanto bene non sta...:().
Gli altri mi fanno una paura folle, specialmente i decerebrati che si buttano a velocità folle senza un adeguato controllo.

Fatte queste considerazioni, il 4 gennaio me ne sono tornato a Torino, e tu sai quanto mi piaccia sciare. Vabbè... ammetto di essere rientrato perché avevo voglia di farmi un bel giro in moto visto il clima quasi primaverile...:lol::lol:

sartandrea 08-01-2015 01:09

Quote:

Originariamente inviata da l'uomo molto nero (Messaggio 8370171)
Non capisco:
-se muore un ragazzo sciando FUORIPISTA, subito la magistratura indaga sui pericoli della pista (dalla quale è uscito) ......c'è un motivo?

dal punto di vista giuridico penso che la questione sia riconducibile al fatto che per l'utilizzo delle piste di sci non è prevista una sorta di patente (concessione dello Stato) regolamentata da regole e leggi come Codice della Strada

per poter utilizzare le strade con un mezzo a motore devi dimostrare conoscenze, capacità di manovra e valutazione dei rischi (patente)


penso che la differenza sia fondamentalmente questa

Someone 08-01-2015 09:26

Quote:

Originariamente inviata da sartandrea (Messaggio 8371487)
dal punto di vista giuridico penso che la questione sia riconducibile al fatto che per l'utilizzo delle piste di sci non è prevista una sorta di patente

Cancellate questo intervento prima che la cosa venga in mente a qualcuno...
Senza faccina

romargi 08-01-2015 09:55

Quote:

Originariamente inviata da jeanmancailgas (Messaggio 8371637)
Cancellate questo intervento prima che la cosa venga in mente a qualcuno...

Se la cosa fosse gestita in maniera intelligente, cosa impossibile in Italia, non sarebbe assolutamente una cattiva idea.
Non parlo di obbligo di lezioni di sci ma semplicemente un certificato da farsi una-tantum per abilitare la risalita su determinati impianti. Ovviamente sto estremizzando ma l’idea non sarebbe così malvagia. Il problema è che in Italia non sarebbe atuabile e sarebbe soltanto un ulteriore agravio di costi.

Te ne dico una (anzi tre):
1. Dalle mie parti una volta c’era una validissima barriera all’ingresso: lo skilift! Le piste più impegnative partivano con un bello skilift che iniziava con un bel muro, magari con le rotaie ghiacciate, e con alberi/bosco ai lati. Se cadevi non c’era scampo. Tutti i manzari/incapaci/tamarri ci pensavano due volte prima di avventurarsi su questi impianti. I temerari che ci provavano si auto-eliminavano durante la risalita. Molto semplice.
Adesso ci sono esclusivamente seggiovie. Portano su cani e porci. Incapaci e non. Una volta avevano messo un bel cartello alla partenza dell’impianto “Pista per sciatori esperti”. Risultato? Incrementata la quantità di sciatori incapaci che prendeva quell’impianto per dimostrare di essere uno sciatore esperto!!!

2. Le seggiovie sono tanto comode ma hanno un grande inconveniente, oltre a quello già citato prima: la portata oraria sensibilmente elevata! Qualcuno potrà vedere questa cosa come un grande pregio: sostituendo uno skilift con una veloce seggiovia quadriposto la portata oraria di persone aumenta incredibilmente. Questo sicuramente riduce di gran lunga le code per la risalita ma presenta un grande svantaggio: la gente presente sulla pista!!! Per la “legge di conservazione dello sciatore”, tutti gli sciatori che salgono devono anche scendere. Pertanto non c’è più coda ma molti, molti sciatori in più sulle piste con aumento della possibilità di collisione. Quando c’erano gli skilift si facevano lunghe code ma poi si sciava indisturbati e con sicurezza maggiore

3. Gli attrezzi attuali e le piste ben battute levigate hanno comportato un enorma aumento della velocità. Scendere ai 50-60km/h è ormai alla portata di chiunque. Chi è più bravo ovviamente va anche oltre. Parliamo di velocità per le quali, su un mezzo a motore, occorre una patente con tanto di esame pratico... non mi stupirei quindi che venisse posta in essere una idea del genere e non mi sembra, tutto sommato, neppure sbagliata...

sartandrea 08-01-2015 10:07

Quote:

Originariamente inviata da jeanmancailgas (Messaggio 8371637)
Cancellate questo intervento prima che la cosa venga in mente a qualcuno.....

ahahahahah

però hai ragione,
sono capaci d'inventarsi la patente da sci, per incassare ciccioli ovviamente....

sartandrea 08-01-2015 10:16

quando iniziai a sciare da bambino c'era un aspetto che scremava subito quelli poco convinti,

le gobbe più alte di te, spesso gelate, e con sci da 2mt
alla terza-quarta gobba prese decise ti passava subito la voglia di velocità....:lol:

PATERNATALIS 08-01-2015 10:27

O te ne veniva di piu'.......

Lele65 08-01-2015 11:36

Ricordo bene che 25 anni fa sciavo con degli 1,95 (da speciale) che venivano considerati corti !!!


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Lele65 08-01-2015 11:41

E comunque no...patente per sciare no...sono più per una informativa (tipo opuscolo da consegnare in biglietteria) seguita da controlli seri sulle piste . Anche se la selezione naturale dello ski-lift pareva anche a me un banco di prova intelligente . Come invece imho ho sempre visto un pericolo la condivisione delle piste tra sciatori e snowboardisti .


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Someone 08-01-2015 13:52

Quote:

Originariamente inviata da Lele65 (Messaggio 8371818)
Come invece imho ho sempre visto un pericolo la condivisione delle piste tra sciatori e snowboardisti .

Un giorno vieni a sciare con me e ti dimostro che uno snowbordista, specie se "prima" ha sciato per 25 anni, può essere anche meno pericoloso di uno sciatore. ;)
Il problema dei tavolari è che spesso si vanno a cacciare nei guai perché si sentono fighi e capaci, quando non lo sono...è sempre e comunque questione di educazione e capacità di fare quello che si sta facendo. Come giustamente dice Romargi

RedBrik 08-01-2015 13:59

mah... la patente per lo sci...

la patente la danno anche ai fenomeni in moto che ottimizzano le traiettorie su curva cieca.

Quel che servirebbe è rispetto e intelligenza. Ma queste sembrano essere qualità sempre più rare.

Lele65 08-01-2015 14:15

piste da sci e strade pericolose
 
Jean, non intendevo fare figli o figliocci ...volevo solo dire che le due tecniche spesso hanno peculiarità che messe insieme cozzano tra loro .
Poi come dice Red ...anzi ha praticamente detto tutto con "Quel che servirebbe è rispetto e intelligenza. Ma queste sembrano essere qualità sempre più rare."


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