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A G V sta chiudendo.
ridotta a meno di 20 dipendenti ha chiuso in alessandria i battenti.
piccolo presidio ancora in veneto. produzione in cina..... piango per il piemonte...... |
Maledizione!!:mad::mad:
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E` uno stillicidio ragazzi,che peccato.
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l'importante, come spesso abbiamo letto su queste pagine, e' comprare:
- quel che piace - quel che costa meno e se AGV non e' capace di essere competi.... di avere dipendenti a 1000€ al mese in Italia, allora fa bene di chiudere e trasferire tutto in Cina. Così potremo continuare a comprare quel che ci piace, e al minor prezzo possibile. Fino a quando avremo un lavoro, s'intende. Poi il gioco della globalizzazione e dei prezzi bassi sara' finito. Peccato. |
Vabbè, però non è che i prodotti AGV facciano proprio schifo.
Dispiace - come per tutte le aziende che chiudono o trasferiscono la produzione altrove - soprattutto per la perdita di uno storico marchio. |
Volevo essere ironico...
Io ho un casco Nolan, adesso al cambio valuterò sicuramente DOVE il mio prossimo casco è stato fatto e cercherò, a parità di qualità e chi se ne frega del prezzo, di comprare italiano. |
Anch'io ho comprato italiano,nella fattispecie un Caberg da Grassobbio(BG) ed il prossimo sarà uguale.
Agv è un leader mondiale ed ha fatto sempre gran bei caschi! Il costo del lavoro sta uccidendo questo paese ma non dico nulla altrimenti chiudono tutto. |
https://www.facebook.com/popoloviola...034659/?type=1
il fatto è questo |
Io avevo letto che lo stabilimento veniva trasferito in Veneto, su Moto.it pochi giorni fa, e che ai dipendenti era stato proposto il trasferimento... dicevano nell'intento di razionalizzare la filiera produttiva. Dicevano anche che era in corso il rinnovo delle sponsorizzazioni a Iannone e Rossi... boh
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Ormai cosa è rimasto in itaglia ... solo l'agricoltura ...
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produzione in Cina ed India come già molti suoi modelli ... un vero schifo ...
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Che tristezza...
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Si però quanti qui dentro hanno il casco da 20€ del supermercato?
Io ne ho uno. Per la vespa. Se compriamo così è difficile lamentarsi contro "l'Itaglia" quando poi le aziende spostano in Cina |
A parte il modello top di gamma il resto Cina...
Ma mi diceva un interno che i top di gamma sono ancora fatti molto bene e che fanno le calotte con diverse taglie a differenza della maggior parte dei caschi che usano una calotta unica... |
Bravo Zec!!
Ho salvato l'immagine!E' proprio così,io per quanto posso compro italiano ma non si può comunque sfuggire.Ormai tante cose che prima venivano costruite dalle PMI non si trovano neanche più.
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azz. ero interessato ad un loro casco... Vedremo come finisce la storia...
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I top di gamma sono fatti a Campodoro tra PD e Vi il resto e' roba cinese da anni...
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Io ho un suomy , un agv gp pro ed un project. Ma se le ditte chiudono non è sempre di chi compra i prodotti. A volte vanno all estero x costi e x guadagnare di piu. Tassassero meno. Deve sempre essere colpa mia?
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Sarebbe interessante capire quanto i nuovi proprietari c'entrino con questa decisione
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Quote:
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AGV fa parte del gruppo Dainese.
Recentemente venduto. Che già produce quasi tutto all'estero. Già spostare la sede da Torino a Padova era un chiaro (e squallido) messaggio ai lavoratori impiegati: "levatevi dai co@@@oni". Mi piacerebbe sapere dove farà (e faceva) Ricerca & Sviluppo questa azienda. Perché mi pare alquanto strano che lascino a casa i progettisti...:confused: Comunque, se la qualità AGV verrà allineata al prodotto Dainese...per me sarà un motivo ulteriore per non comprare i loro prodotti. Sarebbe comunque ora di darci un taglio e riqualificare il prodotto Made in Italy. O lo produci tutto qua o non ci pensare neanche di mettere quella etichetta e soprattutto, di fare marketing spacciandolo per tale. |
Idem come sopra ... solo top di gamma, il resto Asia. . Tra l'altro anche Suomy è stata venduta non molto tempo fa . E i Monti hanno creato il marchio parallelo Kyte che porta Iannone
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Ormai abbiamo sputtanato tutto....il made in Italy nel mondo sportivo e moto?? ☺☺
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Quote:
magari un giorno passo da casale e andiamo in fabbrica..avrà uno spaccio immagino |
Il problema è un altro.
Il costo di produzione di un casco in fibra è inferiore ai 50 euro (gamma alta.....) In policarbonato meno della metà. La Cina è una scusa. Ci sono molto produttori che vendono prodotti analoghi e non chiudono. Il nocciolo della questione è il margine, c'è chi si accontenta e chi invece no. Dainese ha preso 100 milioni di euro, non era in perdita e se volesse potrebbe continuare, il mercato e' difficile, i produttori sono tanti, i guadagni si sono ridotti, le sponsorizzazioni interessanti costano cifre folli. AGV fa caschi mediocri a cifre esagerate e senza il traino delle sponsorizzazioni non venderebbe una ceppa. Stessa fine farà Nolan, caschi di qualità scadente, e Suomy ha venduto per tempo. Non c'entrano sindacati, costo del lavoro o tasse, bisogna essere capaci...... Chi ha avuto un Arai o uno Shoei sa cosa dico. |
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