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Le gomme invecchianio?
Certo che si. Come tutto al mondo, pure i gas nobili, la materia che li compone reagisce con la materia/energia che la circonda, e si trasforma.
Questa trasformazione dovrebbe rendere le nostre gomme "vecchie" e non più sicure da guidare, dopo un certo tempo. È sempre stato un mio dubbio dopo QUANTO tempo si debba dire addio alle gomme. Ovviamente dipende dall'utilizzo, su un ciao ai 30 all'ora van bene anche gomme di 50 anni, su una SS ai 180 all'ora in piega forse no. E poi i consigli che arrivano solo da produttori di gomme (.....) o da sedicenti "esperti", o dai vari utilizzatori, che però non applicano nessun criterio scientifico e si finisce come nelle discussioni sull'olio. Chi li cambia ogni 24 mesi "che non tengono più", chi invece dopo 15 anni dice che sono ancora freschissimi! Ho dunque cercato ieri per vedere se ci fosse unaqualch ricerca "scientifica" per aiutarci. Ho trovato questo, come punto di inizio http://tires.about.com/od/Tire_Safet...Tire-Aging.htm che, purtroppo, è di un sedicente esperto, ma che ha dei links a pubblicazioni pseudo scientifiche interessanti. Qualcuno ha di meglio da offrire? (opinioni personali, esperienze del cugino pilota, e links al sito della michelin contano meno di una fava ;p) |
una cosa interessante e scientificamente dimostrata è, per esempio, che usare azoto invece di aria compressa riduce di molto il consumo della gomma. E io che pensavo fosse solo una menata!
Studies of oven aging at 60 °C suggest that filling the tire cavity with pure nitrogen can reduce the rate of loss of peel strength and elongation-to-break by over 70% relative to air. Peccato però che It is important to note that practical considerations limit the reduction in oxygen level by nitrogen inflation to about 5% (versus 21% in air). To reduce the oxygen content further, it is necessary to purge the original air in the cavity several times and to use highly purified nitrogen which is not readily available to most consumers. :( |
Ve lo dico? Non ve lo dico?
Nel 1990 con un Honda CB 450 S ho girato in pista a Monza il 1 novembre (ai tempi faceva freddo) :-) Montavo delle gomme del Gilera NGR (tube type), ce ne erano a iosa in stabilimento, ma le usavo come tubeless. Le gomme erano del 1984. |
la cosa mi perseguita da questa estate quando ho incontrato amici in moto.
Guardando le gomme del mio K, che io guido da pensionato, hanno notato che erano vecchie di 4 anni. Uno ha insistito perchè chiamassi il carro attrezzi e non mi rimettessi alla guida di quella che era, dal suo punto di vista, sicuramente una moto pericolosa. Si, le gomme le ho sentite, fredde e magari su strada bagnata, un poco più scivolose di gomme nuove. Ma finita li. In temperatura e su strada asciutta non ho notato differenze. Sicuramente imputabile al mio essere un paracarro. Però siccome oltre che paracarro son anche fissato con i numeri, adesso cercavo di capire che cosa succeda davvero, a ste benedette gomme, e se ci siano metodi scientificamente provati di misurarne l'invecchiamento. |
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L'unica cosa che ho notato con le gomme stagionate è che durano un po' di più.
Per il resto: http://www.quellidellelica.com/vbfor...1&postcount=18 |
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Io invece uso una miscela speciale che di azoto ne ha il 78%. Rende le gomme più equilibrate. |
Sicuramente la guida da paracarro non ti consente di rilevare l'invecchiamento e quindi in sostanza la ridotta performance della gomma. Però si riducono eccome, e piu' è performante la gomma da nuova, piu te ne accorgi quando è vecchia. Esempio: sulla mercedes storica uso gomme normali, ovviamente son vecchie di anni e anni, l'auto la uso poco. Non sono in grado di dire se le prestazioni di tenuta siano peggiorate, ci vado a passeggio e basta. Magari me ne accorgo in frenata e mi schianto. Viceversa un paio d'anni fa sono entrato in pista con una macchina che montava delle ADVAN che avevo usato in precedenza, ancora con buon battistrada: erano nel frattempo pseudo vetrificate, e non tenevano piu una mazza come se non entrassero MAI in temperatura. Il bello è che invece la pressione alle posteriori era salita dal solito 1.4 iniziale a 1.8 circa, quindi le gomme si scaldavano ma non tenevano lo stesso. Se si possa misurare scientificamente a priori non so, di certo si tratta di alterazioni chimiche della mescola.
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hahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahhahahahah aahahahahaha ah! |
quoto er-minio ed aggiungo:
uhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuh... ad libitum. |
Questa ha 3 anni... mi pare. Stava sulla moto quando me l'hanno consegnata.
La foto è di Maggio/Giugno di quest'anno dopo/durante girata in pista (sempre ad andature relativamente da paracarro). Mi pare andasse in temperatura e tenesse. http://photos-g.ak.instagram.com/hph...15317804_n.jpg |
Interessante discussione. Pur non spacciandomi per esperto, dico la mia, ragionata dopo qualche anno di esperienza professionale sul campo. La vecchiaia di uno pneumatico influenza principalmente la velocità ed ampiezza di isteresi della gomma che lo compone. Tale perdita di caratteristica determina una minore capacità di aderenza al suolo, il ritardo ad entrare in temperatura è una conseguenza del minore movimento dei pani gomma. Vero anche quanto detto sull'azoto. Se lo si vuole sfruttare per i vantaggi che può dare, deve essere prima eliminata ogni traccia di "aria", nelle auto si fa. Nelle moto, anche nella massima formula, no.
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Dimenticavo di precisare: l'isteresi della gomma, in termini spiccioli, é la capacità della gomma di deformarsi per poter copiare ciò con cui si trova a contatto ( ad esempio i microgranuli del fondo stradale). Questo continuo movimento genera calore, un numero eccessivo di cicli di caldo/freddo limita la capacità di isteresi (gomma usurata, a prescindere dal battistrada residuo)
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Il decadimento prestazionale di una gomma dopo 4-5 anni dalla produzione è praticamente "virtuale".....che le gomme vadano adesso cambiate ogni anno o due per non farle troppo invecchiare è una banale fesseria .....
Quanto all'azoto, basti pensare che nell'aria ce n'è già un buon 78%. Che la sostituzione dell'aria con azoto 100% possa portare dei vantaggi reali nel periodo di un paio d'anni che rappresenta la durata media di vita di un pneumatico, non mi risulta sia stato dimostrato da nessuno....:lol::lol: |
le prestazioni della gomma fresca sono assolutamente rilevanti rispetto la stessa gomma datata anche di un anno, in qualsiasi condizione, sul bagnato la differenza è macroscopica!
poi che un utente non se ne accorga perchè non gira con il cronometro è ben altro discorso, la prova di ciò è un consumo più veloce :-)! in pista paradossalmente la differenza è meno avvertibile, (ma lo è cronometro alla mano) primo perchè la gomma è costantemente stressata e in temperatura secondo il fondo è molto più omogeneo e con meno variabili! |
Sgomma, sena nulla voler togliere alla tua opinione, proprio per questo speravo in dati scientifici :)
Perchè invece è stato "dimostato" da uno dei papers linkati nell'articolo al post 1 che usare azoto riduce l'invecchiamento della gomma, tra le altre cose. Slider, grazie per l'aggiunta, cercherò anche in quella direzione. Eminio e Bassman... no va... non lo dico... ;) Comunque ho girato con gli amici, nonostante il gufo mi avesse detto che se io fossi caduto lui non se ne sarebbe preso alcuna responsabilità. Eccapiraichemmefrega.... |
ve l'ho detto, mio fratello un mese fa ha comprato una yamaha sr del 1981 con le gomme originali....vero e' che quando l'ha guidata era "emozionante".
In realta' noi con le moto le consumiamo comunque prima che ci siano decadimenti, ma ci sono tante auto che hanno su gomme anche di 10 anni..... |
Esiste il misuratore di gradi Shore, detto qnche il durometro.
Nelle gare di kart in passato veniva usato dai commissari di gara per vedere chi taroccava gli pneumatici. Penso che in qualsiasi tipo di competizione si sia usato. Praticamente un punteruolo che penetrando nella gomma ne indica la durezza della mescola Naturalmente la durezza è influenzata dalla temperatura . Ora, per le gomme dovrebbero esistere delle tabelle rilasciate , o tenute segrete,dal costruttore che indicano, alle varie temperature, quanto deve essere la gradazione Shore. Ma comunque ognuno di noi se vuole proprio soddisfare la curiositá con criterio scientifico ,si potrebbe dotare del costoso ammennicolo, misurarsi le gomme da nuove alle varie temperature e rimisurarsele dopo averle tenute in cantina col vino dopo cinque anni. |
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BTW, il decadimento c'è. Penso sia capitato a molti di noi di guidare la macchina della nonna/nonno con le gomme di pietra che manco si consumavano. Più che unicamente l'età ci saranno una serie di altri fattori che determinano l'invecchiamento di una gomma oltre l'usura. Qualche post sopra qualcuno ha giustamente indicato i cicli di riscaldamento/raffreddamento che incidono parecchio in alcuni frangenti. |
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Beati voi, no riesco a completare l'anno :( da K1100RS |
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io consumo due treni all'anno e sono ben contento vuol dire che giro molto.... non credi ? |
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Non li rimpiango troppo :lol: |
Io faccio fuori 3 treni ogni due anni, ma se inventassero una gomma che dura di più sarei più contento.
da K1100RS |
zk siete abituati ai legni! :lol: gomma nuova o vecchia che vi frega! :lol::lol:
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30mila : 6mila = 5 treni/anno io più modestamente ne faccio circa 20mila e un treno mi fa 9/10 mila km. :) |
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