Tu mi porti il vento.
 

Abbiamo bisogno di ritualità. Almeno così la penso io. Ritualità che danno ordine alla nostra vita e ci illudono che il tempo non fugga via. Così anche quest'anno, con gli amici di sempre siamo tornati nel Delta. Solito agriturismo dove Lucia ci vizia con i suoi dolci e le monumentali costate di sua produzione; dove il camino ruggisce nella grande cucina in cui si tira tardi a parlare di tutto e di niente per dirci che siamo ancora lì, tutti. E le solite passeggiate in valle e sulla spiaggia a scrutare i tesori che il mare ha gettato a riva. In testa la voce di Biagio Marin, che non ho mai udito.

Tu mi porti il vento
che passa per la palude
che sa di albe rosa
e poi di fango nudo.
E tu mi porti ancora
scirocco largo in volo,
e gabbiani, ali sventolanti,
come i fiori del mio giardino;
E onde tutte in festa,
tutte spume ridenti,
che vengono da lontano,
le mie fresche amorose.

http://viaggiandoincontrare.files.wo...1/img_6552.jpg

Altre foto qui: http://viaggiandoincontrare.com/2013...orti-il-vento/

almanco lì no ghe xè salite e strapiombi..........:lol::lol::lol::lol: ciao Giulioneeee!!!:lol::lol::D:D

Parole bellissime a suggello di fotografie bellissime, il bianco e nero nel polesine ne fanno una poesia.
Bravissimo e grazie per aver condiviso.

Condivido il fatto che abbiamo bisogno di ritualità. Siamo spesso abitudinari e tu sai bene dove andiamo abitualmente...;)
Belle le foto, come sempre.:)

Belle parole e ancora più belle foto.
Se non sono indiscreto, puoi dire in quale agriturismo soggiorni (molto suggestivo, anche solo con due lievi immagini)?
W

bisogna dire che Il Trotta è quasi meglio come fotografo che come motociclista......................vabbè che ci vuol poco.............................................. .:lol::lol::lol::D:D:D:lol::lol::lol:

Bastaaaaaaaaaaaa, a parte che mi rallegri tutte le volte che ti leggo,
ma porca miseria, mi fai passare la voglia di lavorare.....

il Trotta è un pericolo, soffia sul fuoco...non si rende conto. :axe:

Claudio, vecia betonega :lol: ... ma sfondi una porta aperta: mai vantato di essere un manico.

pensa che la faccio passare anche a me... 'sto fine settimana bisognerebbe andare al Delta; è prevista burrasca.

hahaha!! dai, lo sai che anche dal punto di vista "guida della motocicletta" le affinità elettive ci accomunano. Quando ti sto dietro,te l'ho già detto, mi sento in pace col mondo.:lol::lol::lol:.............e adesso non cominciate a fare gli spiritosi!

...eeevabbè, bel post "light", belli i versi di Marin, belle foto ma ...a me mi attizzano (si può dire "a me mi"? :confused: ) molto le monumentali "costate" o "crostate" e mi piacerebbe approfondire la storia del camino che ruggisce nelle grande cucina della siora Lucia: ...è una ritualità da ritualizzare solo con gli amici di sempre oppure possono ritualizzare anche gli "altri"?

Avrei bisogno anch'io di ritualità ma, purtroppo non 'sto fine settimana e non per il meteo: ritualizziamo il prossimo? :arrow:





:lol::lol::lol:

orpo, perche' abbiamo bisogno di ritualita'?

A parte le foto stupende ma, e non sono bastian contrario ma mi interessa l'opinione altrui specie quando diversa dalla mia, cercar di ripetere le stesse cose credo che diventi istantaneamente noioso.
Una cara amica mi ha illuminato dicendo che nella sua vita vuole fare e non avere, fare cose diverse sempre.
Per me un giorno bello e' quello in cui la mattina non sai cosa succedera' o dove sarai il pomeriggio...

e mi scuso in anticipo se dovessi aver rovinato qualche idillio...

Non credo che abbiamo bisogno di ritualità, fanno parte di noi come esseri umani. ci siamo immersi nella ritualità dall'alba dei tempi e col passare dell'età queste ritualità aumentano perchè ci danno coraggio e sicurezza. La tua amica certamente ha ragione ... sulla carta ha senz'altro ragione.
Un saluto ai peccatori

grazie pv ,
" col passare dell'età queste ritualità aumentano perchè ci danno coraggio e sicurezza"

questo mi spaventa perche' io con l'avanzare degli anni divento meno rituale, meno abitudinario, quando mia moglie diventa piu' abitudinaria... vorrebbe e ogni volta che devo andare in postacci si preoccupa sempre di piu'.

non mi capisco per quello chiedo.

grazie

M

Ovviamente è solo una mia riflessione anzi ti dirò che rispetto a Giulio, che dice che le ritualità "ci illudono che il tempo non fugga via", la ritualità ci conferma che il tempo scorre via e credo che per questo dovremmo imparare a fare esperienze da giovani per non aver rimorsi da vecchi; chi fugge dalle ritualità penso ha solo paura del tempo che se va

Non hai rovinato nessun idillio e non voglio convincere nessuno di alcunché, ma solo precisare qualcosa per non essere frainteso.
La ritualità non è l'abitudine; è un agire che ci introduce in uno stato d'animo. Ed è generalizzato in tutte le culture sebbene gli ambiti possano essere destremamente diversificati. Qualche esempio? Gli scambi di regali sono ritualità e se non si rispetta il "come" vanno fatti, perdono gran parte del loro significato.
Il mettersi a tavola è una ritualità e mangiare assieme è un valore aggiunto rispetto al nutrirsi. "Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi" è una ritualità.
Oggi, purtroppo, si stanno perdendo molte ritualità e molte persone diventano sempre più anonime e vuote.

sono molto d'accordo col siòr Trotta. In un mondo sempre più convulso dove tutto sembra sfuggire sempre più velocemente fra le mani, conservare dei momenti rituali di pausa che possono essere anche molto diversi da una persona all'altra ma che sappiamo di poter ripetere invariati e invariabili a dispetto del passare del tempo.... fare l'albero di Natale, lo spritz con gli amici o il calcetto del sabato sera, la gita all'agriturismo del delta prima dell'inverno o il "Garmisch" in tenda ai primi di luglio, la salita in moto alla Barricata il primo dell'anno....da quel senso di stabilità, quel minimo di confortanti certezze di cui si sente tanto il bisogno in un mondo che certezze non ha più............ma questi sono ragionamenti da vecchi............Trotta sei un vecchio bacuccooo!!! :lol::lol:

Posi, mi leggi come un libro aperto. :D;)

Come sempre la giusta via sta nel mezzo, la ritualità ci conforta ci fa sentire saggi rassicura i nostri momenti più intimi ; per contro l'imprevisto ,la novità ,l'incoscienza ci fa sentire giovani , sbarazzini . Ma entrambe le cose ci servono per sentirci vivi.

trotta, come sei saggio!

parole sante saggio Furio. :D

veramente saggissimo........in effetti ha un che...



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urka che bèoooo!!!!!!! io mi prenoto il cavallo a dondolo!!! :D:D:D