![]() |
pistoni diversi
Non so moltissimo di motori, ma mi chiedevo se ne esistono che hanno dimensioni diverse tra loro, che ne so, un 5 cilindri con 2 da 300 cc e 3 da 200 cc per esempio.
Se si, che vantaggi porta? Se no, perche' nessuno lo ha mai fatto? |
La cosa non è possibile a causa degli elevatissimi squilibri che si avrebbero sull'albero.
Si fa tanto per bilanciare le vibrazioni regolarizzando e uniformando la distribuzione dei carichi (sequenzialità) sul manovellismo. Una tecnica è quella di aumentare i punti in cui vertono le spinte (6 cilindri in linea). Figurati se si mettono a fare motori con cilindri sfalsati :lol: |
In passato sono stati fatti esperimenti strani con motori a 2 tempi.
Purtroppo non ricordo la marca (potrebbe essere Rumi o Iso), ma ricordo bene l'immagine di un motore che aveva un pistone abbinato ad un altro di diametro inferiore ed entrambi collegati ad una biella con forma grossomodo ad Y. La manovella era unica ed il motore era un monocilindrico... bicilindrico! Credo che lo scopo di questa inusuale conformazione fosse quella di separare meglio la miscela fresca dai gas combusti. Non ho notizie di altri motori del genere; probabilmente il gioco non valeva la candela. Tutto questo è stato recuperato da polverosi meandri della memoria, pertanto non è garantito al 100%. Sorry... |
ma... pensavo... un 5 cilindri potrebbe avere 2 pistoni da 300 e tre da 200, non sarebbe meglio? Potrebbero lavorare in coppia quelli da 300 ed in terna quelli da 200, ottenendo un bilanciamento che è sicuramente meglio di 5 da 200.
|
Francamente mi sembra una complicazione inutile ed è tutto da dimostrare che funzioni bene.
Premettendo che non sono un tecnico, già non mi spiego l'utilità di un 5 cilindri "normale", quando un 4 crea molti meno problemi ed un 6 gira più "rotondo". Un 5 cilindri così strutturato, a mio parere, è una ricerca di rogne. :confused: |
il motore ISO citato da Bassman funzionava come un mono, fu preceduto dai famosi garelli degli anni 20. Lo scopo del cilindro sdoppiato era come detto cercare di non buttare nello scarico troppi incombusti, in tempi in cui non c'erano le espansioni e non avevano ancora fatto i travasi alla moderna. PEr lo stesso scopo i pistoni avevano in alternatica al cilindro sdoppiato un curioso deflettore per deviare i gas travasati verso la candela e non sputarli incombusti allo scarico.
Fare un motore convenzionale con cilindri a cubatura diversa non porta nessun vantaggio, solo vibrazioni, erogazione che associa il peggio dei due e componentistica non unificata. I 5 cilindri in linea sono fatti solo per sfruttare componentistica nata per i 4 e ampliare la gamma . |
|
il pistone passivo centrale d'equilibratura del t-max
http://qs2145.pair.com/autotlkq/medi...9_xp500_08.jpg |
Quote:
|
i due contrapposti potrebbero essere un compressore meccanico..
|
oppure se i due contrapposti sono come nei motori in cui fa da camera di scoppio lo spazio tra i due e' un modo perversissimo per fare un quasi mono 4T che fa uno scoppio ogni giro.E a giudicare dalla foggia del pistone l'accrocchio e' moderno, non antico.
|
Quote:
|
Quote:
Una volta, ai tempi che la motogp che dava un vantaggio di peso ai frazionamenti dispari e la ducati era indecisa se fare un 2 o un 4, feci un calcoletto di come poteva essere una motogp 3 cilindri a V90°. Per essere equilibrata il pistone grosso doveva pesare come i 2 piccoli. Mi veniva, mi pare, 104mm per il grosso e 80-82 per il piccolo. Con un criterio di similitudine, ero partito con i dati delle Ducati SBK, avevo calcolato 210 CV. |
Nicola ...
bellissimo ... tremendo .. ma dove l'hai trovato ?? spiegazione: volevano per forza riciclare un albero motore da auto a 4 gomiti .... :D:-p:lol: spiegazione seria: forse i due a sinistra sono un compressore dei gas di aspirazione che poi passano nella camera del pistone di destra che è quello vero !! ma sempre uno scoppio ogni 2 giri , se è un 4 tempi ...:rolleyes: |
A proposito di motori strani, sono da citare alcuni motori ferroviari con i cilindri che, a coppia, condividono la stessa camera di combustione... dei quali chiaramente non riesco a trovare alcuna immagine.
|
Forse ti riferisci a motori a cilindri contrapposti (1 cilindro con 2 pistoni all'interno), come il COMMER TS3?
http://en.wikipedia.org/wiki/Commer_TS3 |
No, quella categoria fa parte dei motori boxer.
Parlo proprio di due distinti cilindri paralleli con pistoni omocinetici le cui camere di scoppio sono comunicanti. |
uno di questi
http://www.kawasakitriplesworldwide....ineLayouts.jpg |
questo è OT ma non si sa mai
http://www.aqpl43.dsl.pipex.com/MUSE...20anim%204.gif |
|
Nico,quello è un motore DeBei?
There's only one way to soothe my soul |
|
Quote:
|
Quote:
Quelli raffigurati sono schemi che presumo conducano a dei prototipi. Mentre io ti parlo di qualcosa realmente esistente (ti parlo, ovvero ti racconto... in quanto, ripeto, non sono in grado di fornire immagini o dettagli). Nel mio caso l'effetto dell'espansione dei gas agiva contemporaneamente su entrambi i cieli dei pistoni che insistevano su due manovelle diverse ma omocinetiche. In pratica l'effetto è lo stesso di un grosso motore monocilindrico diviso in due. L'accorgimento era utile appunto per evitare di disporre di motori con cilindrate unitarie enormi, splittando il carico su due gruppi distinti ma completamente paralleli in tutto, anche a livello di fase. Motori lenti ma con coppie enormi... utili nei convogli di manovra. P.S.: Cmq non ho ben capito come fanno a funzionare i motori raffigurati che hai postato. |
Junkers Jumo, se intendevi questo, chuck, era un disel per aerei
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...05_cutview.JPG |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 02:04. |
Powered by vBulletin versione 3.8.4
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it
www.quellidellelica.com ©