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Quesito distributori anonimi/indipendenti.
L'altra settimana ero con amici e si stava parlando del più e del meno quando è saltato fuori il discorso delle "pompe bianche" cioè i distributori indipendenti senza marchio... tra le varie chiacchere è sorta la questione degli ottani nella benzina: sembra che questi distributori dai prezzi convenienti usino benzine con ottani inferiori alle normali pompe note, nel senso che invece del classico 95 ottani sembra che la qualità si aggiri intorno agli 85 ottani, grazie anche ad un buco legislativo che non impone un numero minimo di ottani! :rolleyes:
Secondo voi potrebbe essere una cosa plausibile oppure è la classica "leggenda metropolitana" messa in piedi proprio dai distributori di marca x scoraggiare i potenziali consumatori!??? :confused: |
Siccome i carburanti vengono tutti dalle stesse (poche) raffinerie, penso che siano sempre della stessa qualità...
Penso... Inviato dal mio GT-I9300 con Tapatalk 2 |
maddai, 85 ottani la sentiresti....
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Nel più dei casi il prodotto viene dalle stesse raffinerie , considera che però la filiera di controllo su gli anonimi non esiste e pertanto il rischio "pacco" potrebbe esistere , il discorso degli ottani non esiste ....
Se devi segliere in base al risparmio , privilegia i marchi noti che hanno automatizzato gli impianti in self h24 , paghi meno ed in caso di contestazioni hanno una struttura dietro. |
ma per "filiera di controllo" cosa si intende?
perchè poi alla fine le raffinerie sono le stesse e non credo abbiano cisterne di deposito piuttosto che lavorazioni differenti, gli autotrasportatori sono quelli, rimangono gli impianti di distribuzione ma le recenti cronache non è che abbiano dimostrato che i distributori con il logo siano esenti da "imperfezioni", chiamiamole così. non è che ci rimane tanto. sbaglio? |
Io sono proprietario di impianti sia colorati con compagnie che pompe bianche e ho lavorato per 22 anni in una compagnia petrolifera e ti assicuro che come per tutte le cose dipende solo ed esclusivamente dall'onesta' delle persone e non dai colori che si espongono poi se vogliamo aprire un discorso sui prezzi praticati sempre disponibile ma sarebbe abbastanza lungo su un forum
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...post interessanti... soprattutto quello di andares! ;)
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Andares, lungo... ma interessante, se ti va, perchè non vai avanti?
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La filiera è così fatta : raffineria , deposito , autotrasportatore , gestore ; le compagnie petroliferie , normalmente fanno controlli lungo questa catena con verifiche a campione sull'aspetto qualitativo e procedurale , purtroppo la natura dell'essere umano e peggio in questo periodo di crisi , fa si che , per quanti controlli e procedure metti in atto , il risultato migliore che puoi ottenere è rendere difficile la vita ai disonesti , calcola che dietro a situazioni notizie tipo taranto , dietro ci sono organizzazioni criminali ,ovviamente le compagnie sono parte lesa.
P.S. lavoro nel settore dal 86 |
Ok sono a vostra disposizione per qualsiasi domanda e curiosità
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ciao Andreas...comincio io...
mi spieghi come mai sulle aree autostradali (non so se anche quelle fuori) chi vende di piu' ha meno margine al litro rispetto a chi vende meno....e' una specie di "aiuto" a chi fa numeri piu' bassi?? ??? |
I gestori degli impianti autostradali non hanno dei margini pro litro stabiliti da contrattazioni sindacali come i gestori della rete ordinaria
Ogni anno vengono fatti i conti economici per ogni impianto per garantire un guadagno al gestore questo perché gli impianti autostradali dovendo sostenere orari di apertura di 24/24 365 giorni hanno dei costi sopratutto di personale non paragonabili agli impianti di rete ordinaria |
Per info gli impianti autostradali non sono di proprietà delle compagnie ma della Soc. Autostrade o simili che fanno gare di Appalto
I prezzi sono più alti proprio perché si deve pagare una affitto pro litro al proprietario |
pensa un pò l'Italia che paese buffo.
L'autostrade SPA che ha la concessione delle strada, la proprietà degli impianti di rifornimento e pure dell'Autogrill. ma guarda te. |
io sapevo ma ti parlo di 26 anni fa..le cose sono cambiate sicuramente...che ad esempio....2 agip a distanza di 90 km avevano un margine diverso su ogni lt...
e ovviamente come dici sono in appalto.....(io ne conoscevo un paio di diversi personaggi politici...;) |
Quote:
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Rasù, Europam non ha raffineria , commercializza prodotti petroliferi ed ha effettivamente impianti a proprio marchio .
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Come dicevo il discorso e'abbastanza articolato
Per cominciare in Italia non esiste concorrenza in quanto il 40/45 % dell erogato e'in mano ad una sola compagnia lo stato delle altre il primo competitor ha il 15/17 % quindi capite da soli che una vera concorrenza può esistere Il vero business per le compagnie non è' sicuramente la distribuzione ,sopratutto in Italia, ma la raffinazione la distribuzione fino ad oggi era solo un mezzo per garantire certe vendite ed abbassare i costi di raffinazione e se poi ci si guadagnava tanto meglio oggi la rete di distribuzione italiana non garantisce più certi margini e quindi la crisi del settore sopratutto per i gestori (che secondo me sono una categoria destinata a scomparire) |
andares caschi a fagiolo.
ieri ero a cena con e vecchi amici e un noto "cazzaro" che non vedevo da tempo parlando ovviamente di tutto e di niente di specifico mi ha detto che contratta la scontistica sui carburanti col benzinaio. cioè se la zona della compagnia è un pò depressa allora lui concorda una scontistica migliore col suo brandizzato per incentivare il venduto in quella zona. diceva che "è da lui che dipende" il guadagno o meno del distributore perchè mediamente si aggira sui 20€ ogni 1000 litri e che con i bancomat e carte c'è sempre da smadonnare perchè spesso la "telefonata" ciuccia gran parte del margine. poi ha detto che il distributore pur brandizzato può essere della compagnia come anche di un pincopallino qualsiasi. |
Ecco,il bancomat,questo congegno tanto caro quanto maledetto e le sue restrizioni (no bancomat con meno di 20 euro),Andares i tuoi colleghi ma anche il sistema banche,dovrebbero darsi una regolata se vogliono accaparrarsi clienti fissi.
Sono ot,ma approfitto per chiedere chiarimenti ad uno del settore.Grazie nel caso. |
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L'Emilia Romagna , veneto /Piemonte /Lombardia che conosco bene , da anni ormai sono un terreno di ''guerra'' , Il problema ''atavico'' della rete carburanti italiana , è la mancata razionalizzazione , non è possibile avere il doppio degli impianti della germania :mad: che ovviamente vendono la metà dei colleghi tedeschi . |
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effettivamente non sono prezzi così competitivi , verso levante invece c'è una vera guerra sui prezzi , se passi da Chiavari mediamente sono più bassi di Genova .
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Dipende dal tipo di contratto che ha il benzinaio per l'uso del pos, una volta avevano commissione fissa e non accettavano sotto una certa soglia - adesso perlopiù è variabile qundi non gli cambia accettarlo anche per importi piccoli.
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