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Moto...roba da vecchi?
Non so se ci abbiate fatto caso o se la cosa sia la stessa ovunque ma, qua a Roma, mi sembra che si stia interrompendo il passaggio dal motorino alla moto.
Di ragazzini in scooter se ne vedono tanti ma poi, di ragazzi giovani su moto dalla 125 in su mooolto pochi. Comprendo che i costi di gestione siano elevati, ma mi sembra che, in generale, gli scooter, e per i piu abbienti le macchinette (orrrriibbbili) abbiano cannibalizzato la moto. Mi sembra che i ragazzini non la desiderino proprio piu...è passata di moda la moto? |
Beh le moto di oggi sono fortemente penalizzate rispetto ai razzetti che avevamo negli anni '80... inoltre la crisi morde. Giusto oggi su "repubblica" c'è una statistica sulla riduzione del traffico in città, si parla di cifre importanti. Per quanto riguarda le macchinette c'è la moda e la terribile illusione che siano più sicure (sono quattro tubi messi in croce intorno al motore con una copertura di plastica...)
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Le macchinette sono pochissime (per fortuna).
E' che essendo così poche ci fai caso ogni volta che ne vedi una. Per il resto la moto è diventata un oggetto costoso, le mode sono cambiate, la cultura anche. Oggi si preferisce spendere soldi in un bel viaggio all'estero. Domani chi lo sa... |
Chuck purtroppo a Roma le machinette (sulla pericolosità delle quali concordo in pieno) sono tante, il parcheggio della scuola di mia figlia ne è pieno e non c'è nemmeno un 125 con le marce
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si credo sia vero... e poi i ragazzi oggi sono meno inclini a socializzare di persona, ma sfruttano piu' altri mezzi per la socializzazione indiretta tipo i social, e quindi probabilmente avvertono meno la necessità di spostarsi. Si certo la crisi morde, è verissimo ma ci sono altre concause importanti. Il due ruote per noi è stato il veicolo della prima emancipazione, per i nostri figli è il computer... poi quando parte davvero l'ormone... allora pensano al motorino... perchè su questo tema, il "virtuale" ha una valenza davvero scarsa... anche se, purtroppo, non per tutti!
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Si ho notato anche io ieri, io ho 35 anni e quasi sempre saluto gente che ne ha piu di 40... però c'e da dire che oggi le moto che incontro sono quasi sempre tutte BELVE, Multistrada, Crosstourer, qualche rara Transalp, supersport, harley, poche poche naked tipo CB1000... Penso che i giovanissimi non abbiano soldi per la moto o li spendano in viaggi, sentendo i loro discorsi parlano sempre di viaggi. De gustibus.
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ho un nipote appena diciottenne qui a Milano, a 14 ha chiesto e ottenuto un agility50, a 16 uno yamahino wr125x ed ora otterrà un 690sm.
Direi quindi che va controtendenza rispetto ai romani e con lui i suoi compagni di merende. |
Magari il nipote otterrebbe anche una bella 120d cabrio e un bel viaggetto in Australia.
A chiedere quando si sa di ottenere siamo bravi tutti... moto, macchine, viaggi, poco importa. Il problema era prima, ovvero quando la moto era il sogno nel cassetto ed appetibile da, diciamo, qualsiasi fascia sociale. |
ai miei tempi le varie moto, a partire dal ciclomotore, me le sono sempre sudate con il lavoro stagionale. Mai chiesto un soldo in casa per le due ruote
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Secondo me i fattori sono 3:
Il primo e più determinante è culturale. Le nuove generazioni non identificano più nella moto lo strumento di libertà che rappresentava per noi. In più i genitori moderni sono mediamente più apprensivi (o più consapevoli se preferite) di quelli di qualche anno fa e preferiscono scorrazzare il figlio qua e là in auto invece di comprargli il motorino o la moto. Il secondo è normativo. Io a 16 anni guidavo un 125 con 30 CV e un potenziale di 160 all'ora che era una moto vera a tutti gli effetti e che sul misto dava del filo da torcere a qualunque mezzo in circolazione allora, adesso la differenza di prestazioni fra un 125 da 11 Kw e un motorino è praticamente inavvertibile. Il terzo forse è finanziario, ma secondo me è il meno determinante di tutti. |
....io a 18 anni ho voluto il porsche
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mah..........
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Anch'io, ma evidentemente non l'ho voluto abbastanza.
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Credo che la moto sia attualmente più che da vecchi, da adulti con stabilità economica; è anche vero però che noi passavamo giornate intere a parlare delle moto dei nostri sogni ed ogni tanto ne spuntava una nel gruppo (genitori, lavori estivi e quant'altro, non importa) adesso sembra che gli adolescenti corrano dietro ad altro in effetti...
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E' proprio vero, e pensare che quando avevo 14 anni (adesso ne ho 38) si sbavava dietro ai 50ini Aprilia, a 16 sono riuscito a farmi prendere il Touareg Rally 125 e di moto così era pieno - Aprilia, Cagiva, Gilera, KTM.....il problema però è che è pieno di ragazzi che scopre la moto ben dopo la maggiore età, forse appena raggiungono l'indipendenza economica o forse solo per un semplice fattore di moda. Adesso si trova per strada un sacco di gente con moto da millemila cavalli che non sarebbe capace di guidare nemmeno un cinquantino e che gioca a fare Valentino Rossi, ne trovo uno per terra quasi tutte le volte che mi faccio un giro.:(
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Non a caso all'Eicma ci vedi solo padri di famiglia, ragazzini ben pochi.
E' un processo in corso da molti anni che preoccupa sia chi produce moto, sia tutti quelli che "girano attorno" a questo mondo, come le riviste. Motociclismo addirittura fa, o faceva, abbonamenti a prezzi ridottissimi per i minori di una certa età... come a invogliarli ad interessarsi alle moto. Ma per i ragazzini di oggi i due ruote non sono passione, ma mera utilità (quindi va benissimo un taiwanese o un PCX, che vedo molto gettonato), i loro interessi hanno mille stimoli che una volta non avevano, tecnologia in primis. L'utenza generale motociclistica, per età e caratteristiche, coincide sempre di più con quella che una volta era prerogativa solo di Bmw Motorrad. |
Cambiano i modelli da imitare... di conseguenza si viene attirati sempre meno da un certo tipo di cose.
Le moto sono oggetti particolari, non utili in senso stretto del termine. Bisogna esserne profondamente coinvolti per avere la voglia di andarci. In ogni caso, la moto sta soffrendo pesantemente una vera e propria crisi di identità. |
Secondo me oggi la moto non è più desiderata per 2 motivi:
1) gli spostamenti sono sempre meno necessari, ci si organizza con gli amici restando in contatto tramite internet, mentre una volta bisognava per forza vedersi di persona sempre. 2) oggi sono pochissimi i ragazzi/ragazze che hanno provato l'esperienza di un giro in moto. Senza provare, come fai ad appassionarti? |
E' un fattore culturale e/o generazionale.
Quando avevo 16 anni per me la libertà era prendere il mio 125 e girare per le mie zone, su strada e in fuoristrada, tornare a casa infreddolito, bagnato e sporco. E magari prendere un paio di labbrate (manate) da mio padre perchè mi ero perso con gli amici per qualche tratturo e tornavo a casa dopo le 20. Oggi la libertà a 16 anni è avere facebook e internet sullo smartphone. Negli anni '90 i 125, che come dice il Nano erano moto a tutti gli effetti, sono stati letteralmente uccisi dagli scooter e dalle normative. |
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A Roma fa fico arrivare con lo scooterone. 'nough said...
Oltretutto, io ho 33 anni ora, e lavoro con gente piú giovane di me. Molta di questa gente ha il sacro terrore per le moto. Proprio gli viene inculcato. Magari cambiano il telefono 3 volte l'anno, per un costo praticamente paro ad una piccola motina usata su cui imparare... |
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Inoltre sono cresciuto in mezzo a moto da cross (Cingoli Cross... mica pizza e fichi) e motoraduni... Se fossi cresciuto in città magari mi appassionavo di qualcos'altro... |
Ai "miei tempi" era scritto nella pietra cosa sarebbe successo: un mese prima che tu compissi 14 anni, i genitori preparavano la contraerea... in attesa della inevitabile richiesta del motorino. Poi c'erano le 125 2T, stradali ed enduro, che andavano come missili (e sticaxxi se solleticavano la tua fantasia), non di naturale richiesta a 16 anni come lo era il motorino a 14, però sicuramente un salto oggetto di valutazione da parte di tutti.
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Oggi come oggi, se devo prendere una porcheria a 4T come questa: http://upload.wikimedia.org/wikipedi...F-R125_blu.jpg tantovale farmi lo scooter, che almeno quando parcheggio ci metto il casco. E tanto vado veloce uguale. E faccio lo stesso rumore. Vero che - per fortuna - ne rimangono a 2tempi. Ma siccome non sono più le uniche in vendita, se ne vendono e vedono di meno, e quindi si crea meno il mito che si creava una volta. E non dimentichiamo il rincoglionimento generale della popolazione. Della serie che se io da piccolo cadevo dallo scivolo, ero pirla io. Se cado oggi, è lo scivolo che è pericoloso e faccio causa al comune. Questo tipo di follia penso si eserciti anche quando il figlio dice "voglio la moto!" e i genitori dicono "no dai è pericolosa, ti prendiamo la macchinetta". Dulcis in fundo, in macchinetta si limona, sulla moto no... |
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