Filosofia del viaggio
 

Quella è in moto è una diversa filosofia.....

Mi trovo in sintonia sul "viaggio che diventa un'esperienza". Nel bene di conoscere veramente le persone e le loro abitudini come nel male di possibili inconvenienti,mi viene in mente un guasto, che al momento ti farà imprecare ma che alla fine farà' parte dei tuoi ricordi.

La cosa che fa riflettere è che in molti ormai usano i viaggi per diventare "famosi"... Non dico sia giusto o sbagliato, però non si capisce se viaggiano per una esperienza personale (che quindi non hai bisogno di comparse in tv e giornali); o per mera fama nel "settore"... Cmq sia tanto di cappello a chi può permettersi il lusso di viaggiare! :!:

Se ti riferisci a Mc Gregor ti dirò, a me sembra sincero.

Quoto in pieno, ci vogliono soldi e tempo, imho

bisognerebbe distinguere fra vacanza e viaggio.
Capire se andiamo a vedere le cose o per capire e conoscere le persone e noi stessi.
Questo e' decisivo.
Certo di una cosa sono certo.Chi viaggia non deve aspettarsi di trovare delle risposte perche' le risposte sono dentro di noi non fuori al massimo potra' trovare delle conferme ... ma qui andrei lontano.ciao a tutti.

Tutti quanti viaggiamo per vivere emozioni ed esperienze, c'è chi è capace di vivere i territori maggiormente e chi i territori li attraversa semplicemente per godere del rombo del motore. Alcuni viaggiano in silenzio senza troppa pubblicità e chi, invece, facendo il giro del mondo approfitta della posizione di privilegio per avere una platea. Platea che attraverso i viaggi di questi eroi sogna ciò che non riuscirà a realizzare. La rete in qlche modo ci aiuta a diventare noi stessi attori presentando report e blog dove trova spazio la voglia di raccontarsi. Riassumere la filosofia del viaggio è cosa difficile; è dai tempi di Omero che ci si prova forse più giusto dire che ognuno il viaggio lo vive come può e come crede Qualcuno troverà il ns appoggio qualcun altro no.

Bravo pv non avrei saputo esprimere meglio il mio pensiero