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-   -   [Chiusura stabilimento Husqvarna] L'imprenditore austriaco di moto austriache (http://www.quellidellelica.com/vbforums/showthread.php?t=389787)

Rado 01-06-2013 09:30

[Chiusura stabilimento Husqvarna] L'imprenditore austriaco di moto austriache
 
...che rilescia l'intervista a un giornale austriaco:

State licenziando 180 operai italiani per portare la produzione a Matinghofen, l'italia è anche un mercato importante, non avete paura di ripercussioni?

Il mercato motociclistico italiano è in caduta libera. Un mercato enorme che negli ultimi cinque anni si è dimezzato. Per un piccolo marchio come Husqvarna le perdite sono in quantità omeopatiche.

Perché tenere la produzione a Matinghofen e non in un posto con manodopera a basso costo?

Matinghofen è di gran lunga il sito migliore per produrre moto in Europa. Non c’è altro luogo che sia così produttivo ed efficiente, non è secondo a nessuno.
In Italia i sindacati dicono alla gente di organizzarsi e proclamano scioperi. Eppure a Varese anche la Whirpool sta lasciando a casa 500 dipendenti. Nel nord Italia attualmente è in atto un fenomeno di deindustrializzazione, il Paese non è più competitivo, le aziende internazionali se ne vanno.

Parzialmente tradotta qui. Testo in tedesco.

Intervista in parte drammatica, in parte strafottente: il Norditalia sta smobilitando, lo dice l'imprenditore austriaco che licenzia. Che però a differenza dei nostri non va in Cina ma dichiara con fierezza di spostare i posti di lavoro dall'Italia all'Austria. I motociclisti italiani, dice, non ci faranno caso: ormai hanno pochi soldi per comprare le moto e poi Husqvarna è un piccolo marchio.

Sarà, ed è pur vero che l'Italia è nella merda e ormai vanno a votare solo quelli che prendono pensioni e stipendi protetti, ma io questa intervista me la segno, prima di pensare ad acquisti di moto austriache.

IlMaglio 01-06-2013 09:34

Beh, direi che qualche ragione ce l'ha.
Husqvarna, per esempio, non era già sull'orlo del fallimento quando è stata comprata da BMW?

Gioxx 01-06-2013 09:41

Direi che non fa una piega.

Gioxx 01-06-2013 09:58

motivare...prego.

la-sfinge 01-06-2013 09:59

brutte parole e brutte verità...

Münchhausen 01-06-2013 10:01

Quoto il gioss, ragionamento logico che non fa una piega. Domanda: voi da imprenditori andreste a vendere rolex in una favelas? Ecco, vi siete risposti.

Boxer Born 01-06-2013 10:04

In fondo è un imprenditore che cura i suoi interessi ed è innegabile quello che dice in quell'intervista. Che poi il metodo e la strafottenza ci diano fastidio...
Anche noi avremmo bisogno di una sana sferzata di nazionalismo ma prima, dobbiamo dare parecchi calci in culo a troppe persone.

flower74 01-06-2013 10:04

... la verità, purtroppo, fa male.

unknown 01-06-2013 10:07

Q8 boxer....la verita fa male...

wedgetail 01-06-2013 10:11

Solite traduzioni a braccio..

Gioxx 01-06-2013 10:19

Anche......

fabiosire 01-06-2013 10:24

sad but true...

putroppo l'Italia è ferma, ha imposte elevatissime, i costi per un'impresa sono immensi, i sindacati sono sempre pronti a mangiare, quindi se il mercato non tira più le aziende chiudono

per le vendite putroppo la crisi è notevole, i giovani non sono interessati alle moto.. le assicurazioni con cifre vergognose bastonano più che mai rispetto agli altri paesi..
i soldi non ci sono.. hanno ragione gli austriaci la moto è un bene di lusso e chi non ha passione è la prima cosa che taglia..il mercato dimezzato è la risposta.
Husky mi dispiace ma vendeva pochissimo.. prima, dopo e durante..
quindi a parte la reazione italiana come si fa a produrre se non si è competitivi?
Pierer non è uno scemo la KTM quando l'ha presa aveva le pezze al culo..


Ciao Fabio

Pacifico 01-06-2013 10:34

Tutto vero... ma non è che si siano sforzati troppo.... e non esiste solo il mercato italiano o europeo....

Smarf 01-06-2013 10:36

quello che dice Pierer è, purtroppo, la pura realtà.
Ed è sostenuto dai fatti: Austria e Germania sono gli unici paesi europei che non sono in recessione, e dove il sindacato collabora con l'impresa e RISPONDE delle azioni che intraprende.

ironman 01-06-2013 10:41

Io comprendo discretamente il tedesco, vivo da 5 anni in Germania, la mia sensazione, leggendo il testo originale, e` che il discorso sia meno duro rispetto alla traduzione italiana.
Se da un punto di vista morale cio` che e` stato fatto e` condannabile, da un punto di vista meramente capitalistico e` assolutamente comprensibile.
Il grosso problema e` che in Italia non e` facile trovare un lavoro, anche qui in Germania le aziende chiudono, per esempio la azienda dove lavoro (da piu` di 4 anni) a fine dicembre 2013 chiudera` i battenti, ma non sono preoccupato, ritrovare un lavoro non sara` una impresa impossibile.
Purtroppo la situazione italiana non e` affatto bella e gli imprenditori stranieri scappano.

fury 01-06-2013 10:50

credo che i primi a scappare siano stati proprio gli imprenditori italiani..............

fabiosire 01-06-2013 10:53

Il discorso è:
per far mangiare cani e porci con appalti, subappalti, mazzette, trasporti inesistenti, qualsiasi servizio che ti costa almeno il 20% in più, operai che costano il doppio anche se hanno stipendi ridicoli, qualsiasi pratica ci metti una vita per farla.. se viene un terremoto come in Emilia dopo 1anno non hai ancora ricevuto una cippa..
cosa resti a fare in Italia se non ha un mercato?

Ciao Fabio

Corsaro73 01-06-2013 11:12

lo dico da mesi, le aziende italiane scappano (basta solo spostarsi in Austria, Germania o Francia...e non Cina) e gli italiani restano senza lavoro

comprando prodotti stranieri si peggiorano solo le cose e si velocizza il declino

per chi esporta il proprio prodotto nel mondo conviene andarsene dall' Italia e per chi non esporta saranno caxxi amarissimi

Championpiero 01-06-2013 11:26

Secondo me ha solo ragione....
La professionalità nelle aziende manifatturiere è lontanissima dagli standard che ora le aziende richiedono. Siamo un paese fallito, dobbiamo rendercene conto.

Sgomma 01-06-2013 11:30

a parte la strafottenza ecc..
il problema messo in evidenza nell'intervista, è che in Italia, nessuno che si potesse permettere di scegliere in quale paese avviare la propria attività industriale, sceglierebbe di venire per investire i propri capitali...

Dure parole...ma la verità è che oggi, produrre e fare impresa in Italia, significa automaticamente mettersi nelle peggiori e più svantaggiate condizioni per competere nel mercato europeo ed internazionale...premessa necessaria per la sopravvivenza di un'azienda moderna in epoca di globalizzazione!
Poi ci si lamenta se le aziende chiudono e la gente rimane disoccupata:mad:

fury 01-06-2013 11:38

non so se è più strafottente l'imprenditore austriaco o la classe dirigente italiana.......
(nel senso che se ne strafottono delle condizioni del paese)

chimico01 01-06-2013 11:52

Ma scusate. Se un imprenditore italiano comprasse KTM e spostasse in Italia la produzione, non saremmo tutti ad incensarlo? I soldi sono suoi, e al posto di cercare manodopera economica da' lavoro "ai suoi". Che male c'è? Il problema è che molti imprenditori italiani non ragionano allo stesso modo e preferiscono dare lavoro ai rumeni, bulgari etc... Aggiungo, l'azienda era italiana, adesso non più? Di chi è la colpa, dello straniero chi ha comprato? Già la BMW aveva fatto "danni".

Rado 01-06-2013 12:01

In quella intervista c'è il lato positivo e quello negativo. Il lato positivo è la doccia fredda: "Il Paese non è più competitivo, le aziende internazionali se ne vanno". Non lo dice il solito giornalaio o un politicante, lo constata un abile industriale e finanziere austriaco laureato alla business school, che ha fatto risorgere Ktm dal niente. Un tipo di imprenditore di cui l'Italia ha una drammatica carenza.

Il lato negativo è che il signorino in questione ha fatto il furbo fingendo di comprare l'azienda italiana quando in realtà voleva solo il marchio (che non poteva acquistare senza l'azienda). Chiusa l'operazione 'fanculo agli operai: un comportamento detto comunemente da pescecani. Sembra che ora voglia salvare la faccia anche in Italia mantenendo un minimo di personale, ma resta una operazione da squalo perchè Husqvarna era appena stata ristrutturata da Bmw ed è produttivamente efficiente. La crisi di vendite è recentissima e deriva da modelli sbagliati di matrice Bmw.

Teo Gs 01-06-2013 12:12

....purtroppo e' ciò che sta succedendo nel nostro Paese....:( !!! ....è la triste realtà ..!!!!

motorrader 01-06-2013 12:26

...che vuoi dire con modelli di matrice bmw? :confused:


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