Meglio stare a casa quando è brutto tempo?
 

L’avevamo preparato bene: un piccolo viaggio alla ri-scoperta di quell’angolo di Romagna che si nasconde all’ombra di Rimini e di San Marino. Tre giorni fra Malatesta e Montefeltro. Tre giorni nella terra che Leandro Alberti Bolognese così descrive nel 1568.
Anche sono alla destra del fiume Conca alquanti castelli che riguardano la sinistra ripa del fiume Marechia, cioè Seravalle, Verucchio. S. Marino. Et sono questi castelli sopra l’altissimo monte sotto il quale nasce Conca fiume. Salendo alquanto nel paese di Monte Feltro, appar Monte Maggio, Macerata, Pietra Acutala, Torano e S. Leo, seggio del Vescovo. E’ posta questa città sopra un alto monte da ogni lato sfaldato, eccetto che da uno per il quale si salisce e talmente fu fatto dalla natura che par cosa inespugnabile. Et per tal ragione vi mandò Francesco Maria dalla Rovere Duca d’Urbino e Signor di Pesaro e Senegalia, gran parte de i suoi tesori, si come a luogo fortissimo, essendogli mosso guerra da Lione X, pontefice romano, per far signore di Urbino e di tutto lo Stato che tenea detto Francesco Maria, Lorenzino de’ Medici suo nipote.
Doveva essere un viaggio motociclistico e, fino all’ultimo, speravamo lo sarebbe stato. Mercoledì 27 marzo, ci siamo arresi all’ineluttabilità delle previsioni.
«Che facciamo? Rimandiamo?» In cuor mio spero che Franco dica di no; ho già in tasca il consenso di Maria Grazia.
«Potremmo andare in macchina…»
«D’accordo! Domattina alle nove a casa tua.»
In tre giorni abbiamo preso sole, vento, acqua. Abbiamo viaggiato stipati in un’automobile con i finestrini appannati dall’umidità che si levava dai nostri vestiti. Abbiamo visitato metà delle mete che avevamo annotato.
Però abbiamo cavalcato nuvole imbizzarrite. Abbiamo frugato solitari nel sorriso di Tonino Guerra e nella storia di Cagliostro. Abbiamo passeggiato sotto una pioggia sottile lungo la spiaggia di Rimini come se il tempo si fosse smarrito.
E abbiamo riso; Dio, se abbiamo riso: di noi, del mondo, delle avversità. A rinsaldare l’amicizia e a scacciare la delusione dal cuore.
Quando è brutto tempo, meglio stare a casa?

http://giulio1954.files.wordpress.co...mg_2913_bn.jpg

Altre foto qui: http://giulio1954.com/2013/04/02/meg...-brutto-tempo/

stai diventando un mago del bianco nero
complimenti giulio mi fai viaggiare anche da fermo

Bravo Giulio!Grazie x questi tuoi report.Mi ispirano!

Il Post giusto sarebbe:meglio stare a casa quando è brutto tempo o andare lo stesso, ma in auto ?

Il Post giusto sarebbe stato:''meglio stare a casa quando è brutto tempo o andare lo stesso, ma in auto ?''

miiiii hai scomodato LEANDRO ALBERTI BOLOGNESE???????

bellissima foto....da trasporto....

...IMHO no, andare comunque!!!

Vabbè, avete visto metà di quello che avevate programmato ma, anche in macchina e con i finestrini appannati vi siete divertiti e molto da quanto descrivi per cui ...andare, andare

:D:D:D

Splendido report, ci stai abituando male...
Toglimi una curiosità, la scelta del bianco e nero per le foto è dovuta al fatto che proprio ti piace di più, oppure è legata alle condizioni meteo-luce etc?
Ovvero al fatto che fotografie a colori in quel contesto sarebbero risultate "slavate"?
In ogni caso, complimenti!:D

Wow, d'accordo con Positivo, l'importante è andare. Certo in moto col sole magari è più avventuroso, ma in auto con gli Amici evidentemente era un compromesso ben più che accettabile!!! Complimenti per come scrivi!

Sempre meglio andare a giro anche con brutto tempo, specie poi se scatti queste foto :eek:

Comunque Giulio, spero in un meteo migliore prossimamente ;)

Grazie Giulio per questi bellissimi report


Tapatalka in compagnia

Ti leggo sempre volentieri caro Giulio, e guardo sempre volentieri le tue belle foto!

:):):):)

Come dice un mio amico: "il tempo brutto è quello che non passi in moto"!!!!

....complimenti!!!

Grazie a tutti dei commenti.

In questo caso la scelta del BN dipende da due considerazioni:
- il BN aiuta a fare pose non naturalistiche, ma espressive
- nelle condizioni di luce che avevo con il BN sapevo come fare emergere quello che volevo fare emergere; col colore, non lo so fare in condizioni difficili di luce.

Il peggior giorno in moto è migliore del miglior giorno di lavoro
ecco

...bella questa, me la segno :D:D:D

Era in auto.

Non si può avere tutto. Tra rinunciare ad una uscita, perchè la moto non lo permette, e prendere la macchina, propendo per la seconda. E poi, se sei animato da uno spirito così "sensibile".... vedi che ti vengono bene anche i report...!
Bravo.
Ora però SOLE!!!!!!! NON NE POSSO PIù DELLA PIOGGIA.