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Penso che un sogno così non ritorni mai più...[serio]
Quelli che mi conoscono sanno cosa ho passato,come sto e cosa sto provando,invece a chi non non mi conosce provo a farglielo capire per cercare,anche qui con voi,non un conforto ma un parere e un consiglio su cosa fare e/o dove trovare un appiglio.
Dalla mia rovinosa caduta in moto in quel disgraziato 1°Maggio 2011, non sono più lo stesso. Contro quel muro ho perso tante cose a me care e che mi ero sudato con amore e tanta fatica. Io vivevo in moto,vivevo con la moto.Per me era come un pennello per un pittore o le scarpette per una ballerina. Era il mio modo di esprimere quello che ero e cosa provavo con e per lei. Ho perso la fantasia,gli stimoli,la grinta,lo spirito,il mio sguardo si é spento,la mia forza è calata. Senza tralasciare una grossa opportunità col lavoro,la mia vita in Toscana ecc. Tanti ora diranno «si va bhe non esageriamo!» ma la mia ragazza ve lo può confermare e con lei i miei amici più cari. In quella caduta ho riportato la frattura dello zigomo dx e una pessima frattura scomposta esposta pluriframmentaria al polso dx. Lo zigomo ha reagito benissimo all'operazione/ricostruzione e ora è quasi invisibile la cicatrice. Il polso invece fin dall'inizio ha evidenziato problemi pre e post operatori. Inutili i cicli di fisioterapia e controlli vari,inutile una seconda operazione che ha aggravato la già difficile situazione. La mia famiglia disperata e spaventata ancora da quella mattina mi è sempre stata affianco,disponibile in tutto,così come la mia ragazza e gli amici,ma tanto,tanto contrari ovviamente ad una mia risalita in sella. Ho passato 8 mesi in Sardegna e poi decido di ripartire a ricercare lontano da li,un po' di serenità e lucidità mentale e fisica. Cercato e trovato lavoro,passato il tempo e ripreso aria e spazio. Ma un pensiero avevo fisso;un polso sano,normale,per ridare ancora quel gas che mi piaceva tanto dare,per poter ritirare su come una volta pesi senza pensieri e fastidi,o giocare e scrivere in pace come piaceva a me.Il pensiero della moto che non avevo più ma che volevo più di ogni altra cosa al mondo allora come ora mi dava dolore ma allo stesso tempo forza di rimontare in sella. Il 19 Settembre scorso riprovo per la terza volta con un intervento riparatorio al policlinico di Modena,a ridare una possibilità a questo polso testardo di riprendere mobilità e forza. Confidò in una buona riuscita dell'operazione ma soprattutto in una validissima fisioterapia. Ovviamente il mio progetto più importante(lavoro e soldi permettendo) è quello di rimontare in moto. Ma c'è un problema,grosso,enorme. È raro che qualcosa mi faccia paura,ma questo problema mi fa cagare addosso. Ho paura che se riprendo una moto,io perdo la mia famiglia.Mi trovo così tra due fuochi.La mia ragazza che non é mai montata in moto per paura e da quel giorno ancora peggio,è la prima a dirmi a dirmi «Andre riprenditi una moto perché rivoglio l'Andrea di cui mi sono innamorata» Mia madre appena sente un gruppo di moto piange o s'innervosisce se solo ne sente parlare.Non vi dico la sua reazione se accenno ad un eventuale acquisto.Non vi dico mio padre come Possa reagire. C'è tanta gente che ha un sogno nel cassetto ma il mio sogno io l'avevo e lo rivorrei nel garage. ...e ho paura che,quel sogno li,io non lo rivivrò più... read and written with |
riprendi la moto e dimostra che, se lo si vuole, può non essere pericolosa
io, con mia mamma, faccio così da 13 anni. e pare più o meno funzionare. |
Quote:
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Ciao Andrea,
ho letto il Tuo post...... che dirti,prima di tutto tantissimi in bocca al lupo per l'intervento al polso che dovrai fare a Modena è la cosa più importante e poi fai come Ti dice il tuo cuore e la tua ragazza.....riprenditi il tuo sogno. In bocca al lupo lamps |
Infatti dipende da me.
E a me litigare rovinosamente coi miei per una moto non mi va. Però non mi va neanche rinunciare alla mia sola passione. Con la moto ho rischiato tanto é vero,ma lei mi fa sentire vivo. E per vivere sarei disposto a morire. Capisco però i miei che quella mattina ricevendo la notizia che sono stato portato via in elicottero e che per una settimana non c'ero con la testa a causa del trauma. Come dargli torto se ora tremano per la paura mista alla rabbia se solo rinomino una cosa che non hanno mai digerito? read and written with |
come ti hanno augurato qui sopra ( e mi associo agli auguri), la cosa più importante ora è che tu ti rimetta a posto.. poi cerca di fare una scelta serena.. parlane coi tuoi, se la moto è così importante per te, non credo tu abbia di che dubitare... ( e poi hai pure l'appoggio della tua ragazza ;) )
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Lascia che ti guidi il cuore perché i rimpianti logorano la mente e il fisico, inesorabilmente .... e il cuore poi batte in testa e fa male.
I tuoi genitori hanno ragione ma tu aiutali e aiutati a ricominciare una vita "in moto", magari scegliendo un modello slow-ride (tipo HD, per intenderci) e goditela col sole e con la pioggia, assaporando i chilometri come fossero cioccolatini .... Hai una ragazza che ti ama davvero; ascoltala e parla con i tuoi, tanto, con comprensione e con passione, capiranno .... In bocca al lupo per l'esito dell'operazione, ce la farai perché chi scrive "Il bello dell'inverno è che distingue chi motociclista lo è davvero da chi ha la moto e basta" non può che essere un vincitore ! :D:D:D |
Prima di ogni cosa ti auguro che l'intervento abbia esito positivo! Per quanto concerne la moto io posso solo dirti, in breve, la mia esperienza. Sono stato 17 anni senza moto per motivi di salute, 17 anni in cui ogni rombo di moto mi trafiggeva il cuore, ma tutti, compagne e figli, si opponevano a che io comprassi nuovamente una moto. Poi, alla tenera età di 65 anni dopo 2 infarti e 7 by pass, ho ascoltato il cuore e sono di nuovo montato in moto. In 2 anni mi sono fatto: vacanze in Sardegna, giro della Grecia, il Camino de Santiago e quest'anno Capo Nord. Si vive per realizzare i sogni, quindi pensa a rimetterti in sesto e poi, con cervello, segui il cuore!!!!!! Buona strada!!!!!
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Prima di tutto rimettiti in forma. Per questo hai tutta la solidarietà che posso.
Per la tua passione non avere fretta e non disperare. Che i tuoi siano spaventati è naturale - tu stesso lo sei/sarai - ma proprio ciò che ti è successo può darti la chiave per trovare la soluzione: se ti apri con i tuoi non soltanto nel comunicare il tuo desiderio ma anche nello spiegare cosa ti ha lasciato l'esperienza che hai raccontato, come ti ha cambiato (paure, sensi di colpa, comprensione dei tuoi limiti e il nuovo modo in cui sceglierai di vivere la tua passione, con più coscienza e prudenza ad esempio), potranno vedere le cose da un punto di vista diverso. Ti vogliono bene, non potranno che capire (non dico non soffrire) e probabilmente anche appoggiare la tua decisione. Ti auguro di cuore di riuscire a raggiungere il tuo sogno! Buona strada |
Penso che in questa circostanza noi di QdE possiamo solo appoggiarti nella scelta che farai...
Magari cerca di accontentare un po' te e un po' i tuoi..... Non dire le cose è brutto di la verità e spiega le ragioni che ti spingono a fare ciò che desideri fare... Il tempo lenisce le ferite ma non del tutto.. Se sei figlio unico è comprensibile l'ansia.... In bocca al lupo.....!!! |
in bocca al lupo per l'intervento, il resto è una scelta che sarà comunque giusta e comunque sbagliata....
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Il polso, come va?
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Ti occorre ancora un pò di tempo.
Leggendo il tuo bellissimo "sfogo" mi è sembrato di leggere tra le righe che il primo a non essere ancora pronto sei proprio tu. O meglio il cuore e la mente lo sono da sempre, alimentati da questa passione che ci accomuna e a volte divora anche pezzi di vita che ci stanno attorno, ma in fondo è il tuo corpo che ancora si rifiuta e non parlo del polso per il quale ti auguro tanta fortuna e vedrai che tutto si sistemerà e imparerai a conviverci con alcune piccole differenze. Questo si chiama paura e non devi sentirti offeso o intimorito in quanto è naturale dopo quello che ti è successo ma la tua passione si rifiuta di accettarla e ti fa vivere questo stato di inquietudine. Alcuni reagiscono prima mentra ad altri occorre un pò più tempo e a volte hanno difficoltà ad ammetterlo; fai chiarezza dentro te stesso e vedrai che troverai le leve giuste per tranquillizzare anche chi ti stà vicino. Deve partire da te. Ti vogliamo bene. |
a 16 anni sono "caduto" con il 125, uno di quelli veri, una cagiva c12 con 35 cavalli..... mi sono "scontrato" conun cantiere in strada mal segnalato.... ho schivato lo scavo e sono finito sul marciapiede, picconata, moto che si impunta... 50 metri di volo frattura di 2 coste con distruzione del fegato, emorraggia interna, sono arrivato in ospedale, cosciente, ma con 1.500.000 di globuli rossi.... erano le 02.00 di notte, mia madre l'ha tirata giu' dal letto mio fratello che, fortunatamente mi seguiva in moto, insieme ad un amico in auto ch emi ha portato in P.S.
i chirurgo che mi ha operato, era a casa al mare, 15 minuti di vespa... e' caduto pure lui ed il giorno dopo aveva un polso al collo... 45 giorni di ospedale dal 2 di luglio; a dicembre un altro intervento per ripristinare un ernia apertasi nella sutura della laparatomia. il terrore piu' grande e' di rivivere l'esperienza stando dalla parte dei miei genitori.... per il resto assaggiare l'asfalto di solito "aiuta" ad avere unn po' di sale in zucca... quando leggo di ragazzotti che a 50 anni ancora fanno le corse sui passi rimango un po' sbattezzato.... e' gente che (fortuna loro) non si e' mai fatta male a sufficenza. tieni duro e ricomincia con calma, quello che non ti strozza ti ingrassa. |
aspetta ancora un po' di tempo, quello che serve per essere fisicamente davvero a posto, e che serve a metabolizzare anche ai tuoi . Io nel 2000 dopo un incidente grave al ginocchio son risalito in moto dopo 4 mesi e mi tremavano le gambe, avevo paura come un bambino piccolo, poi a poco a poco...
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Ti capisco ci sono passato anche io. Allora ero un giovincello 22 anni gilera arcore 125 frattura esposta di tibia, frattura di femore e perone 3 operazioni tra cui anche una per osteomielite alla tibia ect ect ect. Io mi presi un lungo periodo di stop dalle moto, poi un giorno mi innamorai di un tenere' yamaha ed è ricominciato tutto di nuovo:lol:
Ps Auguri di pronta guarigione |
Vado in moto da una vita, e sono caduto solo una volta in pista senza nessuna conseguenza e un'altra volta fuoristrada (5 mesi fermo, adesso guarito perfettamente), quindi diciamo che mi è sempre andata bene.
A volte però mi capita di pensare come potrebbe essere la mia vita senza moto... Tutto sommato, la moto permea la mia giornata, la mia esistenza, e quando rifletto a come potrebbe essere senza ...beh, non so cosa pensare! Vedo mio padre, fuoristradista da più di 30 anni, che adesso purtroppo è costretto a smettere per problemi di salute, e non si dà pace! D'altro canto, fossi in te, mi preoccuperebbe guidare senza il completo controllo di uno dei polsi (e specialmente il destro); avrei il dubbio di essere un pericolo, per me e gli altri.. Ma, dato che la tua dolce metà fa il tifo per il ritorno in sella, una soluzione di compromesso non potrebbe essere che guida lei e tu fai da zavorrino? Io credo mi divertirei ugualmente, anche senza "pilotare".. |
I genitori amano i figli e li vogliono vedere felici. Capiranno! È poi tu dimostri maturità e senso di equilibrio
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mi chiedo il perchè di tutte queste angoscie familiari per la moto, più di tanti altri sport ugualmente pericolosi: dubito che i patemi sarebbero gli stessi se tu facessi arrampicata su roccia, immersioni subacquee o addirittura paracadutismo.
vivi ancora con i tuoi, che l'acquisto di un'altra moto è così palese? se è così, l'unica è un amico compiacente con box... comunque, in bocca al lupo per il polso. |
ti faccio solo un grande in bocca al lupo....
il tuo stato d'animo per altri motivi lo sto vivendo io da qualche mese... e tu lo hai descritto benissimo... spero che con il tempo le cose ti si sistemino al meglio... la felicità/serenità è la cosa più importante.... |
Io aspetterei.
Chissà quante rinunce hanno fatto i tuoi per te, aspetta ancora un pò, rimettiti al 100% e fa calmare le acque. Dai ancora un pò di tempo ai tuoi per abituarsi all'idea. |
innanzitutto tanti auguri per una totale e veloce guarigione, poi, leggendo con attenzione il tuo messaggio capisco a pieno la tua titubanza, ma capisco che quel fuoco sacro che è la passione non si spegnerà mai! Credimi tu cercherai di sotterrare la brace ma quella arderà sempre e ogni primavera quando sentirai i motori scatenarsi proverai quel brivido che solo un appassionato di moto (e di motori) può capire... quell'irrazionale voglia di libertà che chi non è dei nostri non potrà mai capire!! Io ti consiglio di cercare di far capire che, anche se la moto è vero che è pericolosa, non si può smettere di vivere per paura del destino....
Ieri sera a sfide ho sentito una frase del papà di Simoncelli che mi ha fatto riflettere, più o meno diceva: era il suo destino, se avesse fatto il muratore sarebbe caduto dall'impalcatura... |
E' il momento della grinta non della paura.
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Beh, io da motociclista affermo che andare in moto è molto pericoloso e da genitore spererei per i figli tutt'altre passioni o abitudini (la moto la usi anche tutti i giorni, in roccia ci vai due volte l'anno...). L'altro giorno, una strada percorsa un miliardo di volte come il tragitto dalla camera al bagno, non so... avrò girato di un mm in più l'acceleratore quando è scattato il verde poco prima? Arrivato lungo, la inclino più del solito, ruote che transitano parallelamente allo spartitraffico, a 20 cm da esso (bastava toccarlo, e non so...). Mi son detto: fossi stato ancora più "lungo", avrei recuperato con un colpo sul manubrio (controsterzo) per compensare con maggiore inclinazione della moto. Si, forse! Sinceramente quando vado in auto queste cose non capitano. Questo fatto lo racconto, perchè l'ho memorizzato come monito per me, per il futuro. Ci vuol poco a farsi molto male, permanentemente. Tornando a chi ha aperto l'apprezzato thread, dico che per me la prima e unica cosa che conta veramente è la concretezza dei danni alla salute, e mi auguro un più ampio recupero possibile. Le passioni per fortuna sono mutevoli, psicologiche, possiamo intervenire su di esse e razionalizzarle. Qualora per vari motivi la moto continui ad essergli inaccessibile o comunque problematica, confido nella scoperta di una delle altre mille passioni possibili e che sia lui per primo a trovare soddisfazione e ad appoggiare i sogni su qualcosa di diverso, in modo che il non andare in moto smetta di apparirgli come grave privazione. Gli sarò diventato antipatico ma è esattamente ciò che penso. |
...nella vita determinate decisioni vanno prese dopo una serie di valutazioni serie...e ragionate...........e per chi lo ha....anche con un po' di istinto..... nessuno penso, ha mai perso i suoi affetti per aver scelto di salire su una motocicletta.....va da se che sarà solo il tuo comportamento che porterà a rasserenare o meno i tuoi cari.....e di conseguenza, a ricevere meno "menate" ........datti del tempo....e dai del tempo a loro di "accettare" le tue scelte.... la fiducia degli altri la guadagni non con i colpi di testa o con le scelte azzardate......
...cerca piuttosto di rimetterti e di essere più sereno con te stesso....la moto NON è la vita.......ma può essere un complemento piacevole..... |
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