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Al prossimo giro in Francia...
La prossima volta che faccio un giro in Francia in auto penso di portarmi dietro almeno 3 taniche di 20 litri l'una (per un totale di almeno 60 litri) e di farmi un bel po' di scorta di benzina per uso personale.
Con soli 100 litri acquistati in Francia il risparmio è già sensibile ed è di 30 euro! Ora si tratta solo di verificare la capienza del mio bagagliaio: oltre al pieno di formaggi, vino a buon mercato mi sa che acquisterò un po' di carburante francese. I milanesi probabilmente potrebbero fare la stessa cosa in svizzera. Per essere nella legalità mi pare che siano sufficienti taniche omologate e max 60 litri a testa, è corretto? http://www.crosshop.eu/img_export/prodotti/7AV1159.jpg |
Qui sembra legale ed affermano il limite di 60 litri:
http://www.omniauto.it/magazine/1776...auto-cosa-fare altrove si leggono 10 litri e della stessa tipologia del carburante della vettura, su altri siti sembrerebbe comunque reato... non si capisce nulla! In ogni caso dal 1988 ad oggi non mi hanno MAI fatto aprire il bagaglia della vettura in occasione di un controllo (tranne alla frontiera svizzera una volta, ma in Francia non vi è frontiera). |
Io non lo farei.Non mi fa stare tranquillo avere delle taniche di benzina in box.Magari usando le taniche metalliche con la chiusura di sicurezza,si.Ma preferirei di no.Romargi,vini e formaggi io resterei in Piemonte.Non avete niente da invidiare.
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Ho trovato un alpeggio in valle argentera che è la fine del mondo, il testun mi piace un casino così come molti altri formaggi italiani. Però non essendo un talebano mi piace variare e quando passo oltralpe faccio, giustamente una scorta anche dei loro prodotti: cantal, beaufort, tomette di capra, reblochon, raclette, borsault (è commerciale ma mi piace un casino!!!), etc, etc. Non capisco però perchè una tanica in garage, se omologata, debba preoccupare: anche il serbatoio della moto contiene benzina e non ho mai avuto autocombustione. Mio nonno nel sottoscala teneva almeno 4-5 taniche di miscela per il motorino, la motosega, il motocoltivatore, il tagliaerba, etc, etc. Mai successo nulla e sicuramente 40 anni fa non erano omologate come quelle di oggi. |
E vero.E un fatto psicologico mio.In realta nella casa in montagna tengo pure io delle taniche di miscella x il decespugliatore.Ma li,non ci penso.Eheheheh
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tutto 'sto casino per l'equivalente di due pizze...
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Si,in effetti non è che in Francia la regalano la benzina.Bisognerebbe avere vicino paesi tipo Arabia o Iran.Li si converrebbe
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Però c'è da dire che mi sono sforzato di fare SOLO benzina in francia con la moto (ed è da 4 mesi circa che non compro benzina in italia - in moto ovviamente) ed ogni volta facendo un pieno di circa 34 litri mi pago il pranzo. Questo schifo non mi fa... e credo continuerò così, domani compreso (ho già in programma due pieni, uno appena entro ed uno all'uscita). |
E pensa che in Spagna costa ancora meno,siamo intorno ai 1,50 euro al litro
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Credo che il discorso taniche omologare vada bene per il trasporto in Italia, ma non per l'aspetto "contrabbando" della questione. Non ricordo esattamente, ma mi sembra che qualcuno dalle parti di Udine, qualche mese fa, avesse avuto qualche problema con la Slovenia.
Edit: ricordavo bene: da sei mesi a tre anni...http://messaggeroveneto.gelocal.it/c...vena-1.3750863 |
Nel link che ho postato io parla invece di 60 litri trasportabili legalmente...
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Il link spiega come trasportare in sicurezza la benzina...ma nel tuo paese.
Se rientri dall'estero la benzina tollerata è solo quella presente nel serbatoio(come da libretto) del mezzo. Se trovano una tanica "extra serbatoio" viene considerato contrabbando...con tutto quello che ne consegue: confisca del mezzo arresto denuncia penale ...senza contare che ti spulciano gli ultimi 20 anni di vita. Il reato di contrabbando è disciplinato dalla legislazione speciale. In particolare, il d.p.r. 43/1973, contenente il testo unico sulle dogane, all'articolo 282, punisce, con la multa da due a dieci volte l'imposta evasa, chiunque introduca merci estere in violazione della normativa doganale. Piú in particolare, il decreto legislativo 504/1995, contenente il testo unico sui beni di consumo, all'articolo 40, punisce, oltre alla multa già citata, con la reclusione da sei mesi a tre anni, chiunque sottragga oli minerali al pagamento della relativa accisa. |
Un amico che ogni hanno va a passare le ferie in Croazia con il gommone, rientra sempre con 200 lt circa; 150 nel serbatoio, 50 in due taniche dentro al gavone.
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Non mi sembra che il gioco valga la candela... per sentirsi un po' furbetti direi che si possono trovare metodi migliori.
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Ma come ca@@o si fa a parlare di contrabbando in quella che dovrebbe essere considerata U.E. Già, la sovranità e tutte le pippe atte solo a farcela prendere in quel posto. Tre taniche di benzina per un totale di 60/75 lt. non possono essere certo considerati contrabbando!!!
E poi attento Romargi ai formaggi che se superi i 500gr. vieni arrestato come un pericoloso contrabbandiere e incrementatore del colesterole che così facendo andrebbe a pesare sulla nostra sanità e.......... Questi discorsi mi fanno imbestialire. Siamo ormai succubi di uno Stato che ci ha messo a 90° e quando c'è la possibilità di risparmiare qualcosa......ecco che spuntano le leggi, leggine....... |
Importare merce senza pagarci le tasse previsite è per definizione contrabbando... che poi la possibile pena sia sproporzionata al singolo reato è vero, ma sono norme previste per chi lo fa di mestiere, dove si da per scontato che probabilmente lo si prende una volta su 100 viaggi.
Immagino che se il giochetto funzionasse e fosse senza rischi, non sarebbero in pochi a farlo, magari usando stecche di bionde per tenere ferme le taniche, da qui la norma "disincentivante". |
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Esempio: io giro da anni con una tanichetta da 5 litri di gasolio "di emergenza" in un gavone esterno del camper (giusto quest'anno me la sono dimenticata a casa) a cui ogni tanto dò il giro.. "contrabbando" anche questo? |
Gaetano Scirea, ho detto tutto.
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romargi...non x dire ma mercoledi pomeriggio a Fontan( val Roya) c'erano tre signori in tuta blu in mezzo alla strada...pensavo fossero operai che fermavano le auto ma quando mi hanno fermato e fatto aprire il cofano ho letto una graziosa scritta 'Douane'...........:lol:
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io preferisco il normale....però anche l'altro.......me gusta mucho:-p:-p:-p:-p certo che se lo lasci " invecchiare" in frigo fà una bella puzzetta cmq...:thumbup::thumbup::thumbup::thumbup: |
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Credo che una cosa sia l'IVA, un'altra cosa siano le accise su carburanti, tabacchi e alcolici.
Leggendo l'articolo 40 del dl 504 del 95, sembra che sia stato definito un reato apposito per chi sottrae carburanti al pagamento delle accise. Non so se questo articolo sia stato superato da successivi accordi UE. |
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http://www.parlamento.it/parlam/leggi/01092l.htm |
estratto:
Se quello sopra descritto è il regime “normale” di prova, l’art. 25 T.U.L.D. ne prevede l’inversione all’interno della zona di vigilanza terrestre: qui, infatti, è il detentore delle merci a doverne dimostrare: • o la loro legittima provenienza; • o, in alternativa, la loro rinvenienza da altro reato (quale, per esempio, la ricettazione) ma che, comunque, non ne abbia comportato la sottrazione al pagamento dei diritti di confine. Qualora l’incolpato non riesca a fornire tale prova, l’ordinamento pone una presumptio iuris et de iure a suo carico incidente sia sull’elemento oggettivo sia su quello soggettivo del reato (o della violazione amministrativa). In particolare: • per quanto riguarda il primo elemento, le merci vengono considerate come sottratte al pagamento dei diritti di confine (e dunque contrabbandate); • per quanto concerne l’elemento soggettivo, il detentore viene sempre considerato in dolo. ...e se un pignolo ti trova anche solo 5 lt (es. tanichetta di emergenza) son sempre augelli per diabetici. |
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Addirittura, e tu hai fatto l'esempio della Francia, se si acquista un prodotto con IVA al 20% in Francia, una volta rientrato in Italia dovresti dichiararlo per reintegrare l'1% di differenza (noi siamo al 21%). Come quando acquisti un'auto all'estero che una volta portata in Italia reintegri la differenza di IVA. |
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