Roma, addio alle 4 ruote: Si va in moto
ROMA - Meno auto, più motocicli. Cambia decisamente la tipologia della mobilità privata a Roma, che resta Capitale ma soltanto per il numero dei mezzi a due ruote mentre l’Urbe «crolla» nella classifica del numero di vetture ogni mille abitanti.
La crisi economica, il prezzo record della benzina, i divieti di circolazione sempre più penalizzanti per le vetture: ecco alcuni dei motivi che sarebbero alla base dei dati appena pubblicati dall’Istat nel rapporto 2012 sugli Indicatori ambientali urbani.
Dove Roma è prima ed ultima, allo stesso tempo: in vetta alle altre province laziali per raporto tra motocicli e residenti (147,3 mezzi a due ruote ogni 1000 abitanti); in coda quando sono state contate le autovetture immatricolate ed intestate ai romani (699,2 automobili ogni 1000 abitanti). Sotto il profilo socio-culturale, è evidente che la crescita degli scooter a Roma non è soltanto dovuta al maggior numero di adolescenti motorizzati: in realtà sono tanti i 40enni ed i 50enni (anzi, l’età dei centauri di ultima acquisizione va sempre più verso gli anta) che si sono fatti coraggio saltando in sella alle due ruote. Di contro va anche sottolineato che è in crescita il popolo dei bus e della metro, convinto dalla voce «risparmio» a mutare abitudini.
La circolazione più ridotta delle auto è pure certificata dal minor numero di multe che i vigili urbani di Roma Capitale effettuano in centro. Non solo. Quando si avvicina la fine del mese, d’incanto sparisce pure il traffico intasato sulle strade consolari: segno evidente che la crisi morde il portafogli.
Complessivamente (auto + ciclomotori) è Viterbo il capologo laziale che vanta il maggior indice di motorizzazione (754,4 vetture ogni 1000 abitanti e 138,8 due ruote a motore ogni 1000 abitanti). Nella graduatoria regionale, Frosinone invece primeggia (dopo Viterbo) quanto a numero di auto possedute ed è ultima per scooter.
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